Akkademia di Psicopolis
COSA OSSERVARE NEI GRUPPI

In ogni interazione umana coesistono due aspetti principali – contenuto e procedimento. Il primo riguarda la materia o il compito su cui il gruppo lavora. Nella maggior parte delle interazioni, tutte le persone sono focalizzate sul contenuto. Il secondo aspetto, il procedimento, è basato su ciò che accade fra due o più membri del gruppo, mentre il resto del gruppo sta lavorando. Il procedimento di gruppo o dinamica tratta elementi come le sensazioni, l’atmosfera, l’influenza, la partecipazione, la lotta per il potere, i conflitti, le competizioni, la cooperazione, ecc. Nella maggior parte dei casi si presta poca attenzione alla dinamica, nonostante essa sia la maggior causa d’inefficienza di un gruppo. La sensibilizzazione a tale dinamica mette in grado di diagnosticare in tempo i problemi dei gruppi e intervenire efficacemente. Considerando che tali processi sono presenti in ogni gruppo, conoscerli vuol dire arricchirsi ed essere in grado di essere un più efficiente membro del gruppo.

Di seguito sono elencate alcune linee di osservazione per aiutare ad analizzare il comportamento di un gruppo.

Partecipazione

Una indicazione di appartenenza è la partecipazione verbale. E’ utile osservare le differenze nella somma degli interventi fra i componenti.

  1. Chi sono quelli che intervengono di più?
  2. Chi sono quelli che intervengono di meno?
  3. Ci sono cambiamenti nella partecipazione? Per esempio, gli interventi dei più partecipativi si affievoliscono, i più silenziosi diventano più chiacchieroni. Si può spiegare ciò con le interazioni del gruppo?
  4. Come sono trattate le persone silenziose? Come è interpretato il loro silenzio? Come consenso, dissenso, disinteresse o paura?
  5. Chi parla a chi? Si può spiegare ciò con le interazioni del gruppo?
  6. Chi "tiene banco"? Perché? Come si può spiegare questo fenomeno?
  7.  

Influenza

    Influenza e partecipazione non sono la stessa cosa. Qualcuno può parlare poco e nonostante ciò captare l’attenzione di tutto il gruppo. Altri possono parlare molto, ma non venire ascoltati dagli altri.

  1. Quali partecipanti hanno più influenza?
  2. Quali partecipanti hanno meno influenza? C’è qualche variazione di influenza?
  3. Si vedono delle rivalità nel gruppo? C’è una lotta per il potere? Che effetti provoca negli altri partecipanti?

Stili di influenza

    L’influenza può assumere diversi aspetti. Può essere positiva o negativa, di supporto e di aiuto agli altri o può bloccarli. I punti da 10 a 13 riassumono le quattro forme di influenza che più frequentemente emergono nei gruppi.

  1. Autocritica: qualcuno tenta di imporre la sua volontà o i suoi valori sugli altri o tenta di spingerli a sostenere le sue decisioni? Chi valuta o giudica gli altri membri? Qualcuno ferma i lavori quando non si stanno svolgendo come desidera? Chi "spinge" per organizzare il gruppo?
  2. Conciliatore: chi sostiene vigorosamente le decisioni degli altri? C’è qualcuno che concretamente cerca di evitare il conflitto o le sensazioni spiacevoli buttando olio sulle acque agitate? C’è un membro particolarmente deferente verso gli altri, che dà loro il potere? C’è un membro che tenta di evitare di dare feed – backs negativi e che spera che gli altri gli diano soltanto feed – backs positivi?
  3. Laissez faire: ci sono degli individui del gruppo che si notano per la loro apparente mancanza di interesse verso il gruppo stesso? Chi sembra girare intorno alle decisioni prese dal gruppo senza mai schierarsi da una parte o dall’altra? Chi sembra essere separato o emarginato? Chi non inizia un’attività, partecipa meccanicamente e solo in risposta alle decisioni degli altri?
  4. Democratico: c’è qualcuno che tenta di coinvolgere tutti in una decisione o discussione di gruppo? Chi esprime i propri sentimenti apertamente e direttamente senza valutare o giudicare gli altri? Chi appare aperto alle critiche e al feed – back degli altri? Quando emozioni e tensioni sono molto alte, quale partecipante tenta di risolvere i conflitti?

Procedura decisionale

Molti tipi di decisioni sono prese in gruppo senza considerare gli effetti di tali decisioni sugli altri membri. Qualcuno prova ad imporre le proprie decisioni, mentre altri vogliono che tutti partecipino o condividano le decisioni prese.

  1. C’è qualcuno che prende una decisione e la impone senza verificarla con gli altri? Per esempio, decide di iniziare una discussione e inizia a parlare. Che effetto provoca sugli altri?
  2. Il gruppo salta da un argomento ad un altro, chi fa questi salti? Che spiegazione dà a questo?
  3. Chi sostiene le decisioni o i suggerimenti degli altri? Esiste tale supporto nei partecipanti che decidono il soggetto o l’attività del gruppo? Quando qualcuno prende "in pugno" la situazione, quali sono le reazioni degli altri?
  4. Si nota una maggioranza che preme verso una decisione contro le obiezioni degli altri? Viene chiesta una votazione?
  5. Esistono tentativi di far partecipare tutti i membri alla decisione? Quali sono le reazioni del gruppo?
  6. C’è qualcuno che dà un contributo e che non riceve alcuna risposta e "naufraga"? Quali sono le reazioni del gruppo?

Funzioni operative

  1. Queste funzioni illustrano i comportamenti concernenti il fare un lavoro o compiere un compito in gruppo.
  2. Qualcuno chiede o dà suggerimenti sul miglior modo di procedere o trattare un problema?
  3. Qualcuno tenta di coordinare o sintetizzare quello che sta accadendo?
  4. C’è qualcuno che fornisce o chiede fatti, idee, opinioni, sentimenti, feed – backs o è in cerca di alternative?
  5. Chi aiuta il gruppo a "centrarsi"? Chi previene il salto da un argomento all’altro o il partire per la tangente?

Funzioni di mantenimento

Queste funzioni sono importanti per il morale del gruppo. Esse mantengono armoniose le relazioni di lavoro tra i membri e creano nel gruppo un’atmosfera che mette in grado gli individui di contribuire attivamente. Favoriscono rapporti di lavoro di gruppo facili e regolari.

  1. Chi aiuta gli altri nell’aprire una discussione di gruppo?
  2. Chi interrompe gli altri o li esclude?
  3. Come mettono insieme le idee gli altri? Ci sono degli individui preoccupati e distratti? Ci sono dei tentativi da parte di alcuni di aiutare gli altri a chiarirsi le idee?
  4. Qual è la reazione alle idee? Come reagiscono i membri quando le loro idee non vengono accettate? Ci sono individui che tentano di sostenere gli altri quando vengono respinte le loro idee?

Atmosfera di gruppo

Qualcosa nel gruppo che lavora crea un’atmosfera che rivela un’impressione generale. Può essere utile esplorare l’atmosfera caratteristica di un gruppo trovando le parole che descrivono l’impressione generale.

  1. Chi sembra preferire un’atmosfera amichevole? C’è qualche tentativo di eliminare i conflitti e le sensazioni sgradevoli?
  2. Chi sembra preferire un’atmosfera di conflitto e di disagio? Ci sono individui che provocano o disturbano gli altri?
  3. Il gruppo è coinvolto e interessato? C’è un’atmosfera di lavoro, di soddisfazione, di provocazione, liberatoria, ecc.?

Appartenenza

La cosa più importante per gli individui di un gruppo è il grado di accettazione e di appartenenza al gruppo stesso. Differenti esempi di interazioni possono svilupparsi in un gruppo i cui membri hanno diversi gradi e tipi di appartenenza.

  1. Ci sono sottogruppi? A volte due o tre partecipanti possono andare d’accordo e aiutarsi l’un l’altro o opporsi e disapprovarsi?
  2. C’è qualcuno che sembra "fuori"? C’è qualcuno che sembra "dentro"? Come sono trattati i "fuori"?
  3. C’è qualcuno "dentro" e "fuori" dal gruppo? C’è qualcuno che fa su e giù con la sedia e si agita?

Sentimenti

Durante ogni discussione di gruppo le interazioni tra i membri generano sentimenti. Raramente si parla di tali sentimenti. Gli osservatori possono basarsi sul tono di voce, l’espressione, i gesti e ogni forma di atto non verbale.

  1. Quale sentimento si osserva maggiormente negli individui del gruppo: rabbia, irritazione, frustrazione, calore, affetto, eccitazione, noia, difesa, competitività?
  2. Si vede qualche tentativo da parte dei partecipanti di bloccare le sensazioni particolarmente negative? Come si manifesta? C’è qualcuno che fa ciò costantemente?

Norme

Regole e standard possono nascere in un gruppo che controlla il comportamento dei partecipanti. Le norme in genere esprimono il desiderio della maggioranza sui comportamenti che dovrebbero o meno verificarsi nel gruppo. Queste norme possono essere chiare a tutti, conosciute da pochi o operanti al di sotto del livello di conoscenza di ciascuno.

Alcune norme aiutano e altre ostacolano i progressi del gruppo.

  1. Ci sono alcuni argomenti che sono evitati nel gruppo (sesso, religione, discutere dei sentimenti, discutere del "capo")? Chi sembra rinforzare tali divieti? Come fanno?
  2. I partecipanti sono gentili ed educati tra loro? Sono espressi solo i sentimenti positivi? I membri si mettono subito d’accordo? Cosa succede quando sono in disaccordo?
  3. Le norme sono attuate nel gruppo? Per esempio, "se io parlo, tu devi parlare", oppure, "se io dico i miei problemi, tu devi dire i tuoi". I partecipanti si sentono liberi di esternare i loro sentimenti? Le domande tendono a restringersi su argomenti intellettuali o fatti esterni al gruppo?