La corporazione dei magistrati (Eva Zenith)

La logica democratica è quella dell'equilibrio e del controllo fra i poteri (check and balances). La logica medievale è quella delle corporazioni autonome ed autoreferenziali. Il Governo (potere esecutivo) è controllato dal Parlamento che può anche decretarne la sfiducia. I parlamentari (potere legislativo) sono controllati dagli elettori che possono anche non rieleggerli.
La Magistratura (potere giudiziario) si controlla da sè. Intorno alle pratiche dell'organo di governo dei magistrati aleggia un silenzio assordante e la documentazione accessibile al pubblico è la più esigua fra tutte quelle istituzionali.

Chi seleziona i magistrati?
In Italia non esiste concorso pubblico che non sia truccato. Tutti sanno, e spesso la cronaca ne da annuncio, che i concorsi universitari, i concorsi per i posti nelle ASL, nei Ministeri o in RAI, sono truccati a favore di logiche clientelari, corruttive e nepotiste. E' possibile che i concorsi per magistrati siano esenti da inquinamenti politici o familistici? Perchè sono circondati da tanta segretezza?

Chi promuove o punisce i magistrati? (fonte)
Nel sito del CSM la voce "Sezione disciplinare - Massimario delle decisioni - Anni 2008/2009" rimanda un file .pdf del tutto bianco. Anche qui dunque il segreto è dominante. Veniamo a sapere che certi PM avviano decine di azioni penali che regolarmente perdono, ma non risulta che questi subiscano censure o danni di carriera. A volte arriva la notizia di magistrati costretti a rilasciare delinquenti per avere sbagliato qualche atto o per aver tardato anni a deliberare, ma non ci viene detto se questi vengano puniti ed in quale modo. Registriamo le carriere ascendenti di alcuni magistrati, ma non siamo mai messi a parte degli speciali meriti che i beneficiati hanno accumulato.
Sono 970 le delibere per incarichi extragiudiziari conferiti ai magistrati ordinari nel primo semestre 2011. E sono 737 le delibere per incarichi extragiudiziari conferiti ai magistrati ordinari nel secondo semestre 2011. Molti di questi magistrati hanno più di un incarico ogni anno, e molti per somme modeste. Per alcuni invece le somme sono tutt'altro che modeste. Queste delibere-premio sono legate in qualche modo ai meriti o agli impegni che i beneficiari rimandano per goderne? Non è dato saperlo ma sembra di no (altrimenti se ne troverebbe menzione).

Chi paga per gli errori dei magistrati?
I medici, i poliziotti, gli ingegneri pagano, civilmente e penalmente, per i loro errori. I magistrati no. I danni fatti dai magistrati sono pagati dallo Stato (cioè dai cittadini), malgrado un referendum. Il referendum fu vinto con oltre l’80 per cento di “sì”, ma fu subito dopo varata la legge Vassalli (13 aprile 1988, n. 117) tuttora in vigore, che ammette il risarcimento solo in casi eccezionali e a carico dello Stato e con limitata possibilità di rivalsa nei confronti del giudice, ma rende di fatto non esercitabile l’azione risarcitoria da parte dei cittadini. Una legge, dunque, di per sé inadeguata e comunque inapplicata.

La assenza di responsabilità e l'autogoverno corporativo, fanno della Magistratura il potere più forte dell'intera architettura costituzionale. L'Italia è dunque un Paese governato dalla magistratura che ha una forza prevalente sia sul Parlamento che sul Governo.

Nessuno può uccidere nessuno. Mai. Nemmeno per difendersi.