La responsabilità dei singoli e degli insiemi (E.Georgiakis)

Il singolo e l'insieme sono due artifici retorici dei quali ci serviamo per giustificazioni strumentali contro la responsabilità.

Craxi viene pescato a rubare e si difende affermando che "questo è il sistema". Mastella viene pescato a giocare sporco e va in televisione a dire "non ho fatto io le regole del gioco politico". Bassolino non si dimette perchè ha solo una parte di colpa, che divide con tutti gli altri attori del sistema. Moggi viene intercettato mentre corrompe gli arbitri e si difende dicendo che il marcio sta nel sistema calcio e lui si è solo difeso. L'imprenditore non paga le tasse e tiene gli operai in nero? Lo fa per difendersi da un sistema di concorrenza corrotto e iniquo. L'operaio fra tre lavori, di cui due senza fatturare? E' solo un modo per reagire allo sfruttamento che il sistema opera su di lui. Il commerciante specula sui prezzi? E' per difendersi dal un sistema fiscale insaziabile. L'insegnante si defila ? E' una reazione alla condizioni di lavoro imposte da un sistema scolastico degradato.

Insomma. quando un singolo viene messo di fronte alle proprie responsabilità, veniamo sempre a sapere che le colpe risiedono nell'insieme, nell'organizzazione, nel sistema.

Chi non capisce il trucco, si lascia andare a "deprecabili" generalizzazioni. Convinto che le colpe siano sempre negli insiemi pensa che se i napoletani sono sepolti dalla spazzatura è per loro responsabilità. Se il fascismo ed il nazismo sono arrivati al potere senza violenza, vuol dire che gli italiani ed i tedeschi erano popoli un piuttosto fascisti e nazisti. Se l'America provoca o è coinvolta in tutte le guerre del pianeta, siamo autorizzati ad affermare che gli americani sono un popolo barbarico. Se gli operatori sanitari battono la fiacca, possiamo dire che il sistema sanitario è un colabrodo. Se un processo dura decenni e se i giudici sono sempre di parte, allora è giustificato diffidare della Magistratura. Se è vero che nella politica italiana "così fan tutti", e legittimo affermare che il nostro sistema politico è marcio.Tutto sbagliato! I napoletani sono vittime di singoli politici inetti e corrotti. Gli italiano sono stati vittime di Mussolini, come i tedeschi succubi di Hitler. L'America è piena di brava gente pacifista. Non è giusto incolpare tutta la sanità per gli errori di pochi. La Magistratura è piena di eroi che hanno dato la vita. Il sistema politico pullula di bravi palamentari e amministratori locali che fanno il loro dovere e non meritano il disprezzo del Paese.

Insomma, quando sotto accusa viene messo l'insieme, l'organizzazione, il sistema veniamo richiamati al fatto che la responsabilità è individuale e non è giusto generalizzare.

Il gioco retorico ha due facce ma lo stesso obiettivo: rifiutare il concetto di responsabilità. Abbiamo cominciato appena finita la guerra, rifiutando l'epurazione dei fascisti "attivi". Poi abbiamo continuato con gli assassini politici, "vittime" del clima dell'epoca. Infine abbiamo registrato l'apoteosi del riciclo di tutti politici della prima Repubblica, transitati indenni nella seconda. In mezzo troviamo magistrati che sbagliano i processi ma vengono promossi al grado superiore. Amministratori locali che fanno scempio del loro territorio ma vengono rieletti. Imprenditori che registrano 1000 morti l'anno senza fare un giorno di carcere. Burocrati che sperperano il danaro pubblico, ma restano al loro posto, spesso facendo carriera.

In Italia nessuno, nè singolarmente nè come organizzazione, risponde di niente. La domanda è: perchè dovremmo fare bene e onestamente il nostro mestiere?

Ogni tanto la retorica richiede un capro espiatorio, cioè qualcuno che dimostri che la responsabilità non è del tutto morta. E allora puniamo il malvagio più maldestro di turno: l'unico epurato dell'epopea fascista è stato il re coi suoi figli; l'unico punito della prima repubblica è stato Craxi; l'unico banchiere incarcerato è stato Sindona; oggi (forse) tocca a Mastella. Nessuno di questi è stato innocente, ma le loro punizioni colpiscono perchè tutti sappiamo che sono i soli che pagano al posto di moltitudini, e per salvare la nostra illusione collettiva di essere innocenti.

Nessuno può uccidere nessuno. Mai. Nemmeno per difendersi.