Le sfumature di grigio del Partito Unico (Mircea Meti, 2021)

C'erano più differenze all'interno della DC di quelle che ci sono oggi fra i partiti che si dichiarano avversari. Ci sono più differenze all'interno del partito unico cinese che fra i partiti italiani.

1. Partito Unico
Sui tredici problemi essenziali per la politica italiana, centro, destra e sinistra formano un partito unico, monolitico, totalmente concorde. Su quattro problemi importanti ci sono differenze nelle dichiarazioni e nei proclami, ma non nei fatti concreti.

CENTRO-SINISTRA
CENTRO
CENTRO-DESTRA
1
L'alleanza con gli Usa è indiscutibile
Atlantismo
=
=
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2
L'Europa e l'euro sono un destino
Europeismo
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3
Patriottismo, inno, bandiere, autarchia
Nazionalismo
=
=
=
4
Solo le aggregazioni forti hanno diritti
Corporativismo
=
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5
Tutti i Paesi devono occidentalizzarsi
Colonialismo
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=
=
6
Lo Stato è sottomesso alla Chiesa
Clericalismo
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=
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7
Qualsiasi lavoro è meglio di niente
Lavoro merce
=
=
=
8
Lo Stato decide sulla vita e la morte
Eugenetismo
=
=
=
9
La finanza prima di tutto
Economicismo
=
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=
10
Esercito e guerra sono necessari
Militarismo
=
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=
11
Più Stato e più regole
Statalismo
=
=
=
12
La politica è governare
Parlamentarismo
=
=
=
13
Le istituzioni sono sacre
Istituzionalismo
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=
=
14
Le tasse non hanno limiti
Tassazione
molto
poco
poco
15
I migranti vanno accolti
Accoglienza
molto
poco
pochissimo
16
Sessualità
Diritti sessuali
molto
pochissimo
pochissimo
17
Salviamo l'ambiente
Ambientalismo
molto
così così
poco

2. Dichiarato ed effettivo: nessuno fa quello che dice

I quattro temi che presentano differenze fra i partiti, sono oggetto di un furioso dibattito verbale, ma senza nessuna conseguenza pratica. Il dichiarato è diverso, l'effettivo è uguale.
Sulle tasse, il centro-sinistra dichiara la loro "bellezza" e necessità; mentre centro e centro-destra invocano la loro diminuzione. In concreto, il centro-sinistra non fa nulla per ridurre l'evasione fiscale; il centro-destra, dove governa, non riduce per niente l'imposizione fiscale.
Sugli emigranti la sinistra è benevola e accogliente, la destra è ostile....a parole. Tutti piangono le stragi nel Mediterraneo. La sinistra però non organizza traghetti di linea, aperti a tutti e a basso prezzo; corridoi umanitari; accoglienza dignitosa. La destra non si batte per un "blocco navale", un controllo satellitare, seri accordi coi Paesi africani, che ridurrebbero sensibilmente le partenze.
Sulla sessualità (legge Zan, aborto legale, pillola del giorno dopo, stalking, ecc.) la sinistra sbandiera un forte aperturismo verbale, accompagnato da una completa inazione. La legge Zan è stata messa in soffitta, l'aborto legale è compromesso dalla obiezione di coscienza dei medici, il "codice rosso" è una barzelletta, della pillola del giorno dopo non si ha notizia. D'altra parte, la destra blatera di sacralità e difesa della famiglia tradizionale, ma nessuno ha mai visto una seria politica della famiglia realizzata dalla destra governativa.
Sull'ambiente ci sono solo sfumature verbali. La sinistra è molto vicina ai "verdi", la destra è meno sensibile all'ambiente. A fronte dei frequenti battibecchi verbali, l'Italia non ha un Piano contro il dissesto ideologico, non ha un Piano anto-sismico, non ha un Piano per lo smaltimento dei rifiuti. Chiunque governi, l'ambiente è lasciato al suo destino.

3. Alle amministrative va anche peggio
La competizione fra sinistra, centro e destra diventa comica nelle elezioni amministrative. Il partito unico chiama a gran voce alle urne, mentre i cittadini non hanno la più pallida idea di cosa differenzi un candidato dall'altro. Non si confrontano diverse idee di città, ma solo diverse dichiarazioni verbali. L'alternanza fra sinistra e destra al governo delle città, è lì a dimostrare la totale impossibilità di tutti i candidati di produrre cambiamenti. Sanità, formazione professionale, ambiente, smaltimento rifiuti, dissesto stradale, traffico, corruzione dei funzionari, crisi delle municipalizzate, senza tetto italiani e migranti, nomadi, periferie degradate, speculazione immobiliare e cementificazione sono problemi che ammorbano le città e le Regioni da decenni e amministrazioni di destra, centro-destra, centro, centro sinistra, sinistra, non hanno produtto cambiamenti significativi. Ad ogni elezione amministrativa. gli stessi partiti che hanno prodotto o non hanno rimediato ai disastri precedenti si presentano a chiedere il voto degli elettori, come se venissero da Marte e non fossero complici di chi li ha preceduti,

4. Minculpop
Un efficiente partito unico e un serio regime, necessitano di un Minculpop. Un sistema per controllare giornali, televisioni, informazione, necessari per convincere, manipolare, influenzare, disinformare la popolazione. Tutti i regimi totalitari ne hanno fatto ricorso, e i Partito Unico d'Occidente e d'Italia (PUOI) non è da meno. Quello che possiamo chiamare MMSSS (mass media star e sport system) è del tutto sotto controllo del regime, è il Minculpop del regime post-moderno. Non è un caso se gli osservatori internazionali sulla libertà di informazione, mettono l'Italia sempre dopo il 50° posto.
Leggi particolari, finanziamenti speciali, controllo dei ruoli apicali, pubblicità sono i metodi con cui il PUOI ha trasformato il MMSSS nel proprio megafono. Se non fosse per controllare le masse, come spiegare le lotte furibonde fra fazioni per la nomina di un direttore di giornale o di rete televisiva?

5. CSM come P2
Il Partito Unico ha necessità di avere una Magistratura complice. Legislazione assurda, privilegi secolari, totale assenza di meccanismi di controllo e sanzioni, cancellazione della meritocrazia, risorse inadeguate fanno della Magistratura il primo complice del Partito Unico. Il Consiglio Superiore della Magistratura si composta come una loggia massonica. Le lotte per nominare questo o quello come Procuratore Generale delle grandi città o istituzioni non sono idealistiche, ma solo modi per controllare i processi e le sentenze, secondo le esigenze del Partito Unico.

5. Astensionismo
L'astensione alla elezioni amministrative 2021 è stata una debacle per il Partito Unico. L'astensione al bollottaggio una catastrofe. Gli eletti rappresentano 1, 2, al massimo 3 elettori su 10. Cioè sono amministratori di minoranza, e reappresentano la maggioranza solo grazie a un mero trucco contabile. Gli eletti fingono di rappresentare non solo i loro elettori, ma anche gli astenuti. L'ennesima manipolazione del Partito Unico. Poi, gli analisti servitori del regime, fanno finta di stupirsi e non capire i motivi dell'astensione dilagante.

Nessuno può uccidere nessuno. Mai. Nemmeno per difendersi.