LA
TEORIA DEI CYBER
(estratto
dal libro: Cyber, La visione olistica)
Il
Sé interiore, come lo spirito primevo, indivisibile,
totale e vivente, splende in ognuno come consapevolezza
testimoniante. Katha Upanishad
Cyber:
il modello olistico
La
sfera dellanima è radiosa, quando risplende di
quella luce per la quale vede la verità di tutte le
cose.
Marco Aurelio
Cyber è
un modello unitario multidimensionale, larchetipo
di ogni essere vivente e cosciente, definito come un
campo di informazioni unificate da una coscienza. Cyber
è la trasposizione in termini cibernetici dei più antichi
modelli di essere vivente o di unità di coscienza come
latman degli induisti, la monade di Leibniz, lolone
di Koestler, il campo olistico di Bohm, latomo
dei presocratici, luovo mitologico, lanima
dei cristiani, l'eone degli gnostici, il corpo di luce
dei mistici, il mandala dei tibetani, il modello sferoidale
di Assagioli, latomo ultimo dei teosofi e il campo
della fisica moderna.
Cyber riassume
in sé le caratteristiche comuni dei modelli che lo hanno
preceduto e che ne hanno anticipato lesistenza,
è come una loro nuova incarnazione, la sua essenza rimane
immutata ma l'aspetto, le sue vesti e il suo linguaggio
sono attuali. Cyber nasce in quanto le logiche e i linguaggi
dei modelli spirituali precedenti non erano sufficientemente
analitici e precisi per essere assimilati dalla cultura
scientifica, e quindi per riportare all'interno di essa
la coscienza - nel suo aspetto più reale di individualità
o soggettività.
Il soggetto
mancante
La
nostra scienza, la scienza greca, si basa sull'oggettivizzazione,
ma per questo si è preclusa un'adeguata comprensione
del Soggetto della Conoscenza, della mente. Tuttavia
sono certo che sia precisamente questo il punto dove
il nostro attuale modo di pensare deve essere modificato,
magari con una piccola trasfusione di pensiero orientale.
Erwin Schrödinger, Nobel per la fisica
La cibernetica
è la scienza che ha caratterizzato la fantastica rivoluzione
tecnologica del nostro tempo: l'era dei computers, delle
macchine digitali, della realtà virtuale, da cui sono
nati termini come cyberspazio, cyberpunk, cybernauti
e cybercaos. E' la cibernetica che, con Internet e le
reti informatiche planetarie, ha inaugurato la libera
cultura planetaria delle informazioni, che vari autori
hanno rinominato cybercultura. E tuttavia la cibernetica,
come tutte le scienze moderne, nasce senzanima.
I fondatori della cibernetica dichiararono esplicitamente
che il loro scopo era quello di studiare le informazioni
e la loro trasmissione, non il loro senso. Henry Margenau
e molti pensatori, per contro, sostengono che ogni informazione
implica la coscienza, che l'informazione senza la coscienza
è un non senso. Per ridare un senso e un'anima alla
scienza occorre quindi introdurre Cyber, il modello
cibernetico di coscienza.
Il gioco
dei Cyber
Cibernetica
nasce dalla radice sanscrita Kubera, il timone; seguendo
le migrazioni ariane, questa radice diventa in Grecia
Kubernetes o Kybernetes: il timoniere e, per estensione,
in un paese di navigatori e isole, Kybernao: larte
di dirigere e di governare, da cui il latino Gubernator,
il governatore.
Abbiamo
un verbo, "governare", e dei complementi oggetto,
le informazioni; ma chi è il soggetto che governa le
informazioni e le conosce? Chi, in ogni organismo vivente,
riceve lintera massa delle informazioni sullo
stato interno ed esterno, ne comprendene il significato
globale e decide le azioni e le strategie? Alla cibernetica
manca totalmente il concetto di "Soggetto della
Conoscenza": la "consapevolezza testimoniante",
la coscienza, lidentità che in ogni organismo
vive, conosce e decide.
Se la cibernetica
è la scienza del governo e della gestione delle informazioni,
Cyber è il soggetto, colui che governa se stesso, il
timoniere vivente che naviga loceano dellesistenza,
conoscendola. Cyber è un "campo di informazioni
con un centro di coscienza" che esiste nell'"infinito
campo di informazioni" che è la coscienza del Tutto.
Cyber è una coscienza individuale che percepisce le
informazioni in modo globale, ne intuisce e comprende
il senso, le elabora e le utilizza in modo intelligente,
decidendo così la direzione e il senso della sua stessa
vita. Lunità di informazione dei sistemi viventi
complessi implica lunità di coscienza. Ogni Cyber
vive esperienze uniche e le memorizza in sé come informazioni,
accumulando conoscenza. Il grande gioco della vita,
che le tradizioni indiane chiamano Leela, diventava
il grande gioco della conoscenza.
Attraverso
questo modello lesistenza non può più essere considerata
un grande meccanismo composto di parti distinte, ma
un grande sistema organico multidimensionale organizzato
in sub-unità Cyber di differenti livelli di complessità
e consapevolezza, come i fotoni, gli atomi, le cellule,
gli animali, gli esseri umani, i pianeti, le galassie.
Ogni Cyber è quindi in relazione sincronica con lesistenza.
La coscienza
oceanica del Tutto conosce se stessa e si evolve attraverso
le unità di coscienza in cui si è moltiplicata. Ogni
Cyber partecipa individualmente al grande gioco della
conoscenza; può mantenere il suo stato, può involvere
per ignoranza o entropia verso livelli più limitati
e inconsci o evolvere attraverso la saggezza verso stati
di coscienza più elevati realizzando la riunione, re-ligio,
con il Tutto. Così un essere umano evolvendosi diventa
dapprima cosciente di sé e successivamente realizza
che la propria coscienza é la coscienza dell'esistenza
stessa. L'evoluzione della vita diventa così l'evoluzione
della conoscenza e della coscienza stessa.
Loceano
cibernetico della coscienza
Era
come se case, porte, templi e ogni cosa fosse completamente
svanita, come se non ci fosse più nulla da nessuna parte.
E ciò che vidi era un mare di luce, infinito e senza
sponde; un mare che era coscienza. Ramakrishna
Al poeta
mistico che ha aperto la visione interiore questo universo
appare come un infinito luminoso oceano di coscienza
in cui si muovono iridescenti flussi di energie-informazioni,
le immense maree gravitazionali delle galassie, i grandi
vortici magnetici dei sistemi solari, i campi planetari;
dove tutto è costituito da minuscole gocce,e gli esseri
viventi sono spirali di vita che per un istante del
grande tempo si trovano a girare intorno al proprio
centro, trovando la loro identità, per poi ritornare
a sciogliersi nella grande coscienza.
Immaginiamo
anche noi, più scientificamente, di realizzare che dietro
ogni oggetto e fenomeno tutto è informazione/coscienza
e di visualizzare le informazioni come punti di luce
che, ovunque ci sia relazione e comunicazione, si muovono
creando fili o flussi luminosi. Se osservassimo il sottile
lato informatico di questo nostro universo potremmo
vedere le unità viventi come uova di luce: campi di
coscienza ovoidali a grande concentrazione di conoscenza
da cui partono e a cui giungono infiniti flussi informatici.
Dai soli, alle cellule, ai fiori queste unità di coscienza
ci apparirebbero con differenti luminosità a seconda
della loro densità interna di informazioni e del loro
livello evolutivo di conoscenza. Vedremmo le unità viventi
formate da intricati circuiti informatici autoreferenti,
a spirale, altamente complessi, coerenti, ritmici, pulsanti
e ordinati (sistema circolatorio, nervoso, digestivo,
metabolico ecc.), con centri di integrazione diversi
(organi) ma unitari nella loro complessita, in continuo
scambio di informazioni tra di loro e con lesterno.
ANALISI
DEL MODELLO CYBER
Cyber
è il modello dellesperienza soggettiva
Questo
corpo è chiamato il Campo e colui che lo conosce è chiamato
il Conoscitore del Campo. E sappi che io, Krishna, sono
il Conoscitore di tutti i Campi; e che solo la conoscenza
del Campo e del suo Conoscitore io considero essere
la vera conoscenza. Dalla "Bhagavad Gita"
Cyber rappresenta
il modello dellessere vivente dal punto di vista
delle informazioni e della coscienza, e si può comprendere
solo attraverso la propria esperienza personale: partiamo
dunque da noi stessi. Il modello rappresenta la struttura
della nostra dimensione interiore o soggettiva. Come
tutti gli esseri viventi, siamo ununità che possiede
alcune caratteristiche: 1) siamo un corpo materiale
(fisico/energetico) che chiameremo campo di informazioni,
2) siamo coscienti del nostro corpo, ossia esiste una
"coscienza delle informazioni del nostro campo",
che chiameremo campo di coscienza 3) siamo un io, un
Sé, un centro di coscienza senza il quale nulla avrebbe
senso né unità, che chiameremo il conoscitore del campo.
Cyber è un "campo di coscienza" con un "centro
di identità".
Analizziamo
questi tre punti dettagliatamente.
Coscienza
di campo
Dio
è il mio centro quando lo racchiudo in me, la mia circonferenza
quando mi sciolgo in lui. Angelus Silesius
I primi
due punti sono intuitivi: è evidente che abbiamo coscienza
di tutte le informazioni che sono nel "campo"
del nostro corpo fisico/energetico o che vi giungono
dallesterno. Cioè siamo coscienti di ogni parte
del nostro corpo, dai piedi alla testa, e di tutte le
sensazioni che giungono ai nostri sensi. Tutti gli esseri
viventi hanno coscienza delle informazioni del loro
campo, lo vediamo constatando la sinergia delle funzioni
metaboliche, la facoltà di autoriparazione e la velocità
con cui ogni animale fugge dal pericolo e protegge ogni
singola parte del suo corpo.
Coscienza
di Sé: il cuore del Cyber
Fondamentale
per il tentativo di descrivere la Creatura è il problema
di ottenere una descrizione fatta di molte parti e tuttavia
unificata, con unorganizzazione logica che in
qualche modo sia un modello della complessa organizzazione
dei sistemi viventi... Al cuore della rete... sta lesperienza
del Sé. Mary Catherine Bateson
Il punto
più importante è il terzo, il Sé: lunità di coscienza,
il "centro di gravità" che unifica tutte le
percezioni e informazioni del nostro campo. Benché ogni
essere vivente sia cosciente delle informazioni del
suo campo e abbia unidentità o centro di coscienza,
solo luomo può diventare "cosciente della
sua coscienza" ossia "autocosciente".
Il cuore
del modello Cyber è proprio la coscienza che ogni essere
vivente ha di se stesso: la vera comprensione del modello
Cyber quindi presuppone la "consapevolezza di Sé",
si fonda sullesperienza luminosa del proprio essere,
della propria coscienza, come si sperimenta in meditazione
o nei momenti di lucidità in cui sentiamo veramente
di esistere, o nel percepire il vuoto, o il silenzio
interiore.
Esperienza
olistica, empatia e coscienza planetaria
Per
lo scienziato, la meditazione dovrebbe essere un dovere,
non un insegnamento facoltativo, perché nelle sue mani
cè la vita e cè la morte, e se non è consapevole
della sua stessa vita, come potrà essere al servizio
della vita che lo circonda? Se è consapevole della sua
vita, allora sarà consapevole della vita delle piante,
della vita delle montagne, della vita degli animali
tutti, degli altri esseri umani. A quel punto non potrà
fare la benché minima cosa contro la vita. Osho
Diventando
consapevoli della nostra coscienza, lo diventiamo anche
della coscienza di ogni essere. Chi ha fatto esperienza
della propria dimensione interiore saprà riconoscere
la stessa dimensione di coscienza in ogni essere vivente.
Lo stesso rispetto, la stessa sacralità verrà così rivolta
a tutti gli esseri senzienti, dallameba a Gaia.
Chi non ha ancora vissuto pienamente questa esperienza
avrà una comprensione del vivente e del modello Cyber
esclusivamente intellettuale.
Diventare
coscienti di Sé è il salto evolutivo che lintera
umanità sta attuando. Se questo processo si estendesse,
lintero pianeta diventerebbe il nostro paradiso.
Cyber, come modello di coscienza, intende provocare
un aumento di consapevolezza riguardo ai fenomeni di
coscienza e quindi accelerare lintero processo
di evoluzione scientifica e umana.
Solo un
modello che consideri la coscienza degli esseri viventi
può sviluppare una scienza creativa e rispettosa dei
delicati processi vitali ed ecologici, della necessità
di non vivisezionare, di non violentare gli animali,
le foreste così come il nostro stesso corpo... una scienza
olistica consapevole della vita e dellevoluzione
di tutti gli esseri senzienti.
ARCHETIPI
DEL MODELLO CYBER
Cyberstruttura
Nel modello
Cyber l'ovoide dell'unità di coscienza viene simboleggiato
da un centro di luce più intensa, come fosse il "fuoco"
di una lente in cui i raggi convergono in un solo punto
concentrando luce e calore, il centro virtuale o "punto
zero" che rappresenta l'identità più profonda dell'essere,
come il Vuoto Originario che non si "vede"
più ma rimane profondamente presente in ogni cosa. L'ovoide
è di fatto la forma archetipica più utilizzata dalle
varie tradizioni spirituali, artistiche e psicologiche
per rappresentare l'anima o la coscienza vivente; nelle
nostre sperimentazioni artistiche in meditazione, è
risultata anche la forma più comune con cui le persone
rappresentano graficamente, su di un foglio da disegno,
l'esperienza del proprio essere interiore, vissuta nel
silenzio della meditazione. Nella psicologia occidentale
molti sono i modelli di psiche con una analoga struttura,
come i modelli di Jung, Tart, Assagioli. L'uovo di Assagioli
è soprattutto un modello di coscienza, simile al modello
Cyber, anch'esso dotato di un centro individuale e di
uno superiore tra loro connessi.
Analisi
comparata dei modelli archetipici
Prendiamo
ora brevemente in considerazione i modelli di coscienza
elaborati nel passato e cerchiamo di analizzarli in
modo comparato tra loro, dividendoli in quattro tavole,
per evidenziare gli aspetti e i concetti generali su
cui poggiano e come sono ripresi nel modello Cyber.
L'uovo
è il modello forse più comune di rappresentare graficamente
il Tutto, l'universo nella sua unità. L'uovo è il più
elementare archetipo di unità che implica un processo
di creazione e divenire, è la forma naturale più vicina
alla perfezione della sfera e ispira, in più, il senso
del mistero della fertilità e della nascita, il fascino
dell'essenziale. Vediamo come questo concetto primario
è stato rappresentato nelle differenti culture.
L'uovo
cosmico vuoto, espressione della matrice zero, è
un modello piuttosto raro, sia per la difficoltà concettuale
di pensare al vuoto sia di darne raffigurazione grafica.
Possiamo trovare, nella tavola uno, degli esempi nell'arte
primitiva delle tradizione maya (in alto a sinistra)
e cinese (in alto a destra) in cui il vuoto è rappresentato
proprio dal centro vuoto del manufatto o della moneta,
o nella tradizione induista (al centro) dove vediamo
un uovo cosmico vuoto o "uovo di Brahma",
simili modelli possono essere ritrovati nella cultura
jainista, buddhista e zen (in basso). Questo antico
modello rappresenta la natura-struttura di base del
modello Cyber, il campo vuoto della coscienza.
L'uovo
cosmico di luce, espressione della matrice uno,
è più comune del precedente, e, come appare nella tavola
due, viene raffigurato come ovoide (i due lingam in
pietra in alto a sinistra e a destra), spesso con un
"seme" nel centro come nell'uovo cosmico della
tradizione Jainista (in alto al centro). A volte assume
forme più allungate come nella "Creazione del Cosmo"
di Hildegarde de Bingen, che possono assumere significato
di vagina cosmica (in mezzo a sinistra). A volte viene
associato al simbolo del sole inteso come luce pura
irraggiante, come nella tradizione egizia di Ra o nel
cerchio del "sole cosmico" indiano (in basso
a destra). In basso a sinistra la creazione della luce
secondo l'alchimista Robert Fludd, in basso al centro
un particolare del dipinto "L'Uovo della Creazione"
di Parmeggiani, o l'"Uovo Cosmico" de Dana
Roman (al centro in mezzo).
Questi
modelli raffigurano l'unità di coscienza e anticipano
il concetto di centro, che diviene il "punto zero"
del modello Cyber.
L'uovo
cosmico con divinità è una raffigurazione dell'unità
di coscienza che, dal punto centrale si manifesta manifesta
come persona, in un corpo fisico. Esso quindi rappresenta
già un'espressione della trasformazione dalla matrice
uno alla matrice creativa. E' un modello assai più comune
rispetto ai precedenti; ne troviamo esempi praticamente
in ogni religione, dalla cristiana alle tradizioni sciamaniche.
Nella tavola tre vediamo (in alto a sinistra) un uovo
cosmico della tradizione induista con Brahma e Sita
seduti sul serpente Ananta, che simboleggia l'energia
serpentina primordiale assopita e pronta a risvegliarsi,
tipica della matrice creativa. Al centro in alto una
più rara immagine di uovo con Dea Madre e (in alto a
destra) un uovo cosmico della tradizione greca con al
centro Fanete "protogonos" ossia primigenio.
Al centro a sinistra un uovo cosmico con al centro Shiva
Nataraj, il Dio creatore danzante e sulla destra un'immagine
della Vergine Maria in un cerchio di luce. Comune nella
tradizione induista (in basso a destra e a sinistra)
la raffigurazione dell'uovo cosmico in cui la divinità
è raffigurata con molte teste e molte braccia ad indicare
l'infinita potenzialità della coscienza creatrice nel
generare i mondi e le dimensioni (grossolane e spirituali)
dell'esistenza. In basso al centro un'immagine di "Cristo
in Gloria" del timpano del portale della cattedrale
di Chartres inserito nell'uovo della luce.
E' evidente
in questa tavola la sovrapposizione di una figura antropomorfa
di divinità, più facilmente afferrabile della mente,
al modello dell'uovo luminoso, decisamente più astratto.
I codici più umani delle culture religiose locali si
sovrappongono al concetto di coscienza assoluta. Questo
modello umanizzato può essere considerato sovrapponibile
al modello Cyber, applicato agli esseri viventi, come
campo di informazione unitaria.
L'uovo
cosmico con spirale è un modello che contiene gli
elementi evolutivi caratteristici della matrice creativa
o energetica. Si manifesta l'avvenuta rottura del perfetto
stato di equilibrio statico della coscienza originaria
ed inizia il processo creativo e dinamico dell'energia.
Come possiamo osservare nella tavola quattro, in alto
a sinistra, uno dei più antichi manufatti umani, un
pezzo di avorio lavorato del periodo gravettiano (80
mila anni a.C. circa) ritrovato in Siberia, porta incisa
una spirale formata da sette spire concentriche, simboli
di questo tipo si possono osservare dal neolitico in
poi nella forma di spirali: una spirale con viso umano
della Val Camonica, cerchio (al centro nel mezzo), una
spirale solare in un oggetto votivo delle Cicladi, Grecia
(in alto a destra), cerchi con svastica (nel mezzo a
sinistra), serpenti avvolti indiani (in basso a sinistra),
un "mandala cosmico" buddhista del Bhutan
(nel mezzo e in basso a destra), simboli del Tao. Questi
modelli evidenziano l'archetipo del Cyber7.
ANALISI
DEL MODELLO ENERGETICO CYBER SETTE
Il modello
Cyber7
Il modello
Cyber di unità di coscienza è espressione di una realtà
implicata e invisibile che si manifesta nella realtà
esplicata e può essere rappresentato nel suo aspetto
energetico e dinamico dal modello Cyber7.
Il modello
Cyber unitario è a forma di sfera o di ovoide luminoso,
con il centro caratterizzato da una maggiore luminosità,
ma è senza un "alto" o un "basso",
è senza divisioni o movimenti (in quanto questi concetti
sono privi di significato in una dimensione aspaziale
e atemporale di pura coscienza); Cyber7 invece è la
manifestazione del Cyber nel mondo fisico-energetico,
e quindi possiede una sua relazione con le dimensioni
dello spazio (assi cartesiani) e del tempo, che creano
una serie di strutture dinamiche interne. La struttura
del Cyber7 è archetipica, è un ovoide costituito da
flussi energetici/informatici ruotanti che circolano
continuamente intorno al proprio centro formando la
base dinamica strutturale del proprio asse centrale.
La logica che differenzia e lega i due modelli è quella
della luce pura rispetto ai suoi sette colori, o del
suono unico rispetto alle note armoniche di cui è costituito.
Modelli
dinamici di riferimento
La struttura
dinamica a spirale autoreferente del Cyber7 è stata
presa principalmente da due modelli scientifici: il
campo elettromagnetico e gli attrattori caotici. Nella
tavola cinque possiamo vedere (nel mezzo a destra) il
campo elettromagnetico, un vero "uovo energetico"
formato da flussi di fotoni che circolano in modo continuo
su un asse interno; dato che consideriamo l'energia
come informazione, abbiamo un modello energetico generale
dei sistemi viventi la cui struttura fondamentale è
data da "un flusso di energia-informazione che
circola su se stesso". L'altro modello di cui Cyber7
riprende fedelmente la struttura è l'attrattore caotico
in genere e, specificatamente, l'attrattore del flusso
d'acqua calcolato al computer in Germania e pubblicato
su Nature, di cui riportiamo l'immagine di grande bellezza
e complessità (in alto a sinistra).
Sul livello
spirituale, il modello di riferimento di Cyber7 era
l'"atomo ultimo" scoperto dai Teosofi nel
corso delle loro indagini psichiche, (in mezzo a sinistra)
e ritenuto la prima e più elementare forma di struttura
energetica, una sorta di quark esoterico, di mattone
energetico dalla cui complessificazione nasce l'intera
esistenza.
Sul piano
psicologico, Cyber7 ricorda l'uovo, diviso in bande
orizzontali di sette colori, creato da Roberto Assagioli
come modello di base della psicosintesi. La somiglianza
è profonda anche se non contempla, come il Cyber7, un
continuo flusso di energia-informazione, sia in direzione
ascendente che discendente.
Cyber7
è una struttura dinamica che richiama l'energia spirale
delle e si sovrappone ai modelli di spirituali tradizionali
di corpo energetico il cui asse (spesso rappresentato
come spirale di energia intelligente) è diviso in sette
chakra, ruote di energia luminosa in vorticante rapidissimo
movimento.
Linformazione
che conosce se stessa
La forma
di flusso spirale dinamico e continuo rappresenta la
struttura elementare di ogni campo elettromagnetico
e del modello Cyber7. Come abbiamo esposto nel capitolo
terzo relativamente al principio di autoconoscenza,
questa struttura rappresenta l'archetipo delle funzioni
viventi di autoconoscenza e della capacità di espansione
del campo, che permette di comprendere la sua evoluzione
verso modelli sempre più complessi.
Nel Cyber7
lenergia/informazione dellintero sistema
continua a riverberare su se stessa; così le informazioni
generano un "flusso cibernetico circolare autoreferente"
che si concentra nel centro o nell'asse del sistema.
Questo continuo feed-back informatico circolare, che
produce auto-informazione, rappresenta fondamentalmente
la matrice del principio di autoconoscenza - autocoscienza,
ossia una "spirale cibernetica" che "conosce
se stessa". La natura dell'identità è la continua
autoconoscenza, ossia: "esisto come io in quanto
conosco costantemente le informazioni del mio campo".
Possiamo
vederlo come un continuo processo cognitivo di auto-feed-back
che porta alla coscienza globale delle informazioni,
grazie al quale lintero sistema inizia a comportarsi
dinamicamente come un tutto. Questa è la base teorica
dellautopoiesi e dei sistemi aperti di conoscenza.
I livelli
di coscienza nel modello Cyber7
Nel modello
Cyber7 possiamo riconoscere una differenziazione, lungo
l'asse verticale, delle sette frequenze armoniche in
cui può essere scomposta un'energia, dalle più basse
alle più elevate. Le frequenze più basse sono legate
ad una maggiore fisicità mentre le più elevate ad un
livello più complesso di informazione. Nel cervello
le onde elettromagnetiche Delta, più lente (0.5-4 Hz),
sono tipiche delle zone più primitive e istintive del
cervello (archipallio) mentre le onde Beta (14-35 Hz)
sono correlate alle funzioni superiori della neocorteccia.
Questo modello può così essere analogicamente utilizzato
per rappresentare i sette livelli di complessità dell'esistenza.
Ogni livello corrisponde ad una spira/colore, ad un
certo gradino evolutivo della coscienza.
1) Primo
livello: corrisponde allinconscio cosmico, la
mente e la memoria della materia delluniverso.
2) Secondo
livello: è linconscio collettivo, molto più ampio
rispetto allequivalente concetto Junghiano, che
include la mente e la memoria di tutti gli esseri viventi
del pianeta.
3) Terzo
livello: è linconscio personale, sede di instinti,
passioni e desideri, dei condizionamenti (karma) passati.
4) Quarto
livello: corrisponde al conscio, al presente e si può
trasformare in autocoscienza, primo passo verso i livelli
superiori.
5) Quinto
livello: corrisponde al piano superiore della consapevolezza
e può essere chiamato il superconscio individuale, sede
delle memorie delle vite precedenti e della coscienza
degli scopi evolutivi presenti e futuri.
6) Sesto
livello: è il superconscio collettivo, che raggruppa
tutte le coscienze e intelligenze del pianeta, analogo
alla Noosfera di Teilhard de Chardin o alla coscienza
di Gaia.
7) Settimo
livello: è il superconscio cosmico, insieme di tutte
le coscienze e memorie spirituali dellintero universo:
la mente di Dio, lilluminazione.
Box:
Cyber definizioni
Campo di
informazioni:
ogni insieme matematico, sia esso fisico o mentale,
viene considerato un campo di informazioni in relazione.
Un campo di informazioni può essere unitario, ossia
con una coscienza "centrale" che unisce tutte
le informazioni, come una cellula o un animale, oppure
non-unitario, come un sasso, un lago o una città, che
sono privi di un'unità di coscienza.
Unità di
coscienza, identità o sé:
coscienza globale delle informazioni di un campo. Senso
unitario dellintero campo. Coscienza dellinterconnessione
e dellunità delle informazioni di un campo, come
il nodo centrale di una rete di informazioni.
Campo unitario
di coscienza o Cyber:
campo di informazioni autocosciente e quindi dotato
di vita relativamente autonoma.
Densità
cibernetica:
numero di informazioni che circolano allinterno
di un campo di coscienza. Le densità dipendono dal numero
degli insiemi/livelli che caratterizzano il campo.
Riassunto
delle caratteristiche analogico-sintetiche del modello
Cyber
La complessità
del modello Cyber si manifesta pienamente nella sua
possibilità di comprendere il processo di evoluzione
e i differenti livelli o densità di comunicazione e
di organizzazione dellessere umano.
Cyber è
un modello che - come ogni essere vivente - incarna
nella sua unità microcosmica le leggi universali dellesistenza
e ne esprime i simboli archetipici. Vediamo insieme
di riepilogare le sue caratteristiche principali.
Cyber
è lunità cibernetica
La cibernetica
è la scienza oggettiva del controllo e dellutilizzo
delle informazioni, Cyber è il soggetto, il centro di
coscienza o self che controlla e dirige le informazioni.
Il "corpo" di un Cyber è linsieme delle
informazioni gestite in flusso/rete/insieme unitario.
Il Cyber si "nutre" di informazioni, le capta
con i suoi organi di senso, ne percepisce il significato,
le analizza, le elabora e le fa sue, le immagazzina
nella sua memoria, le trasforma, le utilizza per sopravvivere,
per vivere meglio e per evolvere. Nelloceano informatico
Cyber è un campo unificato ad alta densità di informazioni
e a relativa autonomia.
Cyber
è luno: luovo dellessere
Cyber è
la "misura" dellunità dellessere
vivente. Ogni essere vivente è un Cyber. Unape
è una unità vivente quindi è un Cyber, un'entità vivente,
come unità di coscienza e di informazioni. Una mela
non è un Cyber ma una parte di un Cyber che, in questo
caso, è lintero albero di melo. La mela non vive
di vita propria, non è autonoma, non possiede un suo
centro che unifica le sue informazioni, è l'organo riproduttivo
del melo e da esso dipende costantemente per la sua
crescita. Nella mela i semi sono dei Cyber potenziali:
in essi, quando diventano maturi, si manifesta olograficamente
l'unità di coscienza del melo stesso, unità che permette
loro, una volta caduti nella terra, di auto-organizzarsi
come entità viventi autonome.
La balena
è uninsieme di "triliardi" di atomi
e cellule; quando diciamo "una" balena poniamo
laccento sulla sua unità o individualità vivente:
ciò che unisce le sue parti, la "struttura che
connette".
Newton
"scoprendo" la forza di gravità diede un nome
e un concetto allovvia evidenza "che le cose
cadono verso il basso". Cyber è un modello che
dà consistenza e ragione scientifica a ciò che da sempre
appare ovvio, ossia "che gli esseri viventi sono
unità soggettive". LUovo che rappresenta
il modello Cyber è raffigurazione olografica del mitico
Uovo di Luce splendente che ha dato inizio allesistenza.
Cyber è ununità di coscienza.
Dall'unità
di misura alla misura dell'Unità
Fino ad
ora la scienza ha creato unità di misura per comprendere
i fenomeni fisici del mondo: la Res Extensa. Cyber è
la misura dellunità, elemento chiave per investigare
e conoscere la dimensione soggettiva, la Res Cogitans.
Mentre
le unità di misura oggettive, come il metro, il grammo
o il secondo, devono essere quantificate in maniera
rigida ed esatta, Cyber è un'unità esistenziale fluida
come unonda che varia poeticamente dallo zero
del non esistere, alluno del nascere ed essere,
allinfinito della libertà per tornare allo zero
del cessare di vivere. Ogni scienza ha un suo Cyber
come unità elementare di cui indaga la natura e la complessità:
la fisica ha i quanti e le particelle elementari, la
chimica ha l'atomo, la biologia ha la cellula, la zoologia
ha l'animale, la medicina ha l'essere umano, la geologia
e le scienza geografiche hanno il pianeta Terra, l'astonomia
ha i soli e le galassie, l'astrofisica ha il Tutto,
l'Universo.
Punto
Zero, Vuoto e non conoscenza
Il "centro"
di coscienza del Cyber è virtuale: lo posizioniamo nel
centro fisico dello sferoide per comodità simbolica
e topologica, ricordando che esso è olograficamente
distribuito in ogni punto del sistema. Chiamiamo "punto
zero" il centro virtuale di coscienza per ricordare
la sua natura di vuoto e quindi la sua costante connessione
con il grande vuoto sub-quantistico universale.
La natura
vuota della coscienza è sincronica e olografica con
l'infinita coscienza vuota del Tutto. Questo contatto
ci permette di evolvere verso una coscienza unitaria
e infinita. Il centro di coscienza, come lo zero matematico
e come il punto geometrico, è senza dimensioni: quando
cerchi di afferrarlo fisicamente o logicamente non lo
trovi. Quando guardi dentro di te e cerchi di scoprire
chi sei, cosè la sostanza del tuo "io",
trovi solo spazio vuoto e silenzio: shunyata. Non cè
io, solo coscienza, in pace e vastità. Questa è la nostra
vera natura, questo vuoto è la misteriosa radice originaria
della non-conoscenza, che umilmente dobbiamo accettare.
Sincronicità,
coerenza e sintropia
Un Cyber
è unarea sincronica dello spazio/tempo, ossia
un campo ad altissima coerenza. Un Cyber è esso stesso
un evento sincronico del Tutto, che manifesta in ogni
sua azione la legge di sintropia. Praticamente ogni
evento biochimico, emozionale o psichico che avviene
in un Cyber è un evento altamente sincronico, che ha
un senso e un fine, che è frutto di una costante sinergia
di eventi, e quindi, in gradi diversi, è sincronizzato
con il funzionamento globale dellintera unità
e dellesistenza.
Cyber è
ununità sincronica.
Vortex
Prigogine
utilizza il vortice in un fiume come modello di sistema
vivente aperto. Cyber è un vortice nel cosmico flusso
di informazioni dellesistenza. Unonda delloceano
della coscienza.
Il centro
del vortice è il cuore intorno a cui gravitano le informazioni
che continuano a giungere dallesterno e a cui
ritornano dopo aver "girato" nel Cyber. Vortice
e flusso sono due entità virtualmente separate di un
unico indiviso movimento. Il centro di coscienza di
un Cyber è come il punto di incontro di infiniti flussi
di informazione, come il "fuoco" di una lente,
dove le traiettorie di miliardi di fotoni si incrociano
e si fondono.
Cyber è
un vortice informatico aperto, con un centro virtuale.
Ologramma
Nel fascio
laser (prodotto con luce coerente) e nella lastra olografica
linformazione totale è distribuita in ogni singola
parte.
Nelle nostre
cellule ogni nucleo contiene nel suo DNA tutte le informazioni,
non solo quelle relative alla sua microscopica vita
ma anche quelle relative allintera struttura.
Ogni cellula, con la sua piccola identità e funzione
locale è intimamente connessa con la globalità di noi
stessi come un minuscolo microcosmo in un macrocosmo.
La stessa relazione lega ogni singolo essere vivente
ed in particolare luomo allintero cosmo.
"Act locally and think globally", vivi localmente,
lì dove sei, ma sii cosciente della globalità.
Cyber è
ununità olografica, che deriva da uninformazione
coerente col Tutto.
Ordine
e caos
Le attività
energetiche sono processi di informazione. Fuori dai
Cyber (sistemi viventi) lenergia tende al disordine
e alla stasi ossia tende allentropia, mentre nei
sistemi viventi linformazione tende allordine
e allautoorganizzazione ossia tende alla sintropia.
Lincredibile sinergia (sintonia di azione) che
si osserva in tutte le attività metaboliche di ogni
essere vivente rappresenta il riflesso energetico visibile
dellunità di elaborazione delle informazioni.
Il fenomeno
dellindividualità degli esseri viventi dipende
dallunitarietà nella rete interna di comunicazioni
che connette ogni parte atomica e cellulare del loro
essere. Nel vivente tutto "pensa", tutto è
"in rete". Cyber è una rete unitaria di relazioni.
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