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ALQUERQUE

Questo bellissimo gioco è considerato l'antenato del moderno gioco della dama. Un'illustrazione dello schema di gioco è stata ritrovato inciso sulle pietre di copertura del tempio di Kurno a Tebe la cui costruzione risale al regno del mitico faraone Ramsete I. In tempi relativamente più recenti (cioè nel XIII secolo d.C.) fu introdotto dagli Arabi in Spagna e da lì si diffuse in tutto Europa anche grazie al suo inserimento nel prezioso Libro dei giochi voluto personalmente da Alfonso di Castiglia.

GIOCATORI: due (o due gruppi)

MATERIALE DI GIOCO


Fig. 1 La scacchiera di gioco.


SCOPO DEL GIOCO

Lo scopo del gioco è quello, come nel gioco della dama, di catturare tutte le pedine avversarie o, in alternativa, metterle in una situazione tale che renda impossibili ulteriori mosse.

PRELIMINARI

Si estrae a sorte a chi toccano le pedine bianche. I giocatori dispongono quindi le proprie pedine in corrispondenza dei punti di intersezione delle caselle, come abbiamo chiaramente indicato nella figura 2. Il punto di intersezione centrale è l'unico che viene lasciato libero per consentire la prima mossa al giocatore che gioca con le pedine bianche. Nelle eventuali partite successive, ci si alterna nel possesso delle pedine bianche e quindi nel diritto di fare la prima mossa.


Fig. 2 La disposizione iniziale delle pedine.


REGOLE DEL GIOCO

Si muove esclusivamente lungo le linee di intersezione: in verticale, orizzontale o diagonale, purché sempre avanzando, spostandosi da un punto di intersezione a quello immediatamente adiacente, purché sia vuoto (fig. 3).


Fig. 3 Possibilità di movimento delle pedine.


Se il punto adiacente a una pedina risulta occupato da una pedina nemica e quello successivo in linea retta è vuoto, la pedina nemica deve essere saltata ed eliminata dal gioco.

Importante: il salto della pedina avversaria è obbligatorio.

Quando una pedina ha la possibilità di saltare una pedina avversaria e non lo fa, viene soffiata ed eliminata dal gioco. E' permesso il salto multiplo.

Infatti, se dopo aver compiuto un salto la pedina si trova accanto a una pedina avversaria che abbia, a sua volta, uno spazio adiacente libero, anche quest'ultima pedina deve essere saltata ed eliminata dal gioco.

Ciascun salto deve essere compiuto in linea retta anche se, al termine delle mosse relative ai salti, la linea del salto multiplo può risultare spezzata.


STRATEGIA

Non esiste una particolare strategia di gioco se non una concentrazione totale e una grande esperienza di gioco che si può acquisire solo giocando, giocando e ancora... giocando.

Come vi risulterà chiaramente dopo qualche partita è favorito chi gioca per secondo, cioè chi possiede le pedine nere. Due giocatori di abilità equivalente possono trovarsi spesso in una situazione di stallo, immobilizzate da quelle dell'avversario e viceversa. In questo caso la partita è considerata patta.

VARIANTE

Nella versione delle regole del gioco riportata nel Libro dei giochi di re Alfonso di Castiglia, era permesso muovere anche all'indietro. E' una variante interessante, che potete sperimentare tenendo però presente che, più frequentemente che nella versione base del gioco, può capitare di terminare in situazione di stallo.