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LA COMUNICAZIONE
Guido Contessa
La psicologia sociale si chiede quali siano i reali meccanismi di comunicazione, come questa possa essere piu efficace, quali siano i rapporti fra parola e gesto o espressione mimica, che rapporto esista fra comunicazione e influenza e potere.
Il numero dei problemi relativi a questo ambito è enorme e la ricerca è solo agli inizi, anche se l'argomento èstato affrontato da una serie di discipline disparate.
E' necessario, innanzitutto, distinguere fra comunicazione verbale e non verbale. Il gesto, lo sguardo, la posizione del corpo e degli arti, la gesticolazione e l'abbigliamento, sono altrettante modalitàdi comunicazione di cui facciamo uso in maniera inconsapevole e di cui troppo spesso trascuriamo l'analisi. Da queste scoperte discendono vari tipi di ricerca relativa allo spazio drammatico: da quelle piu tipicamente psicologiche (psicodramma) a quelle essenzialmente teatrali (teatro laboratorio di Grotowsky, living-theatre, ecc..) e quelle intermedie di uso pedagogico come le drammatizzazioni fantastiche e gli esercizi non verbali nei gruppi di sensibilizzazione.
Comunque la parola ed il gesto sottendono un problema di codice comune tra committente e ricevente. Chi non posside il "codice" culturale italiano difficilmente comprende certi gesti tipici del nostro Paese; cosi come chi non conosce il codice dei giovani travisa il significato di certe parole.
Il processo di comunicazione consiste in realtà in una complessa dinamica di codificazione, di decodificazione e ricodificazione.Da queste osservazioni si è sviluppata addirittura una disciplina come la semiologia, che tenta di dare un'interpretazione della realtà attraverso la chiave della comunicazione nella sua dialettica fra segno, significato, significante.Ma il problema del codice apre subito una serie di dubbi su come il codice stesso si formi nell'individuo, sul perchè un codice sia privilegiato rispetto ad altri, sul grado di universalità dei codici di comunicazione. E qui siamo di fronte a problemi sconfinanti nella psicolinguistica, nella antropologia, nella sociologia. Il linguaggio comunica qualcosa, ma è anche usato per attirare l'attenzione, soffocare una emozione, affermare un ruolo; il linguaggio esprime innanzitutto il sistema significativo di un individuo e del gruppo di cui fa parte.
Qual è dunque la parte dell'apprendimento nello sviluppo del linguaggio? Secondo Skinner il senso delle parole si fissa per rinforzo: gli usi corretti in risposta ad uno stimolo sono seguiti da altri stimoli che li rinforzano. Ecco il ruolo della cultura. Ecco la natura dei problemi linguistici a scuola: fra gergo, dialetto, lingua italiana. Parlando di rinforzo e di codice non possiamo non chiederci come questi vengano decisi, cioè quale arriva a prevalere e perchè.
Da qui arriviamo al tema del potere di cui fanno uso alcune persone o classi sociali per imporre modalità di rinforzo tese a divulgare i propri codici. E' fin troppo banale ricordare che uno dei primi atti seguenti ad una vittoria imperialistica è l'imposizione della lingua del Paese vittorioso (Roma, Spagna, Inghilterra ecc..).
Un altro aspetto del problema della comunicazione è quello del modo in cui essa si realizza: se è unidirezionale o bidirezionale; se assume una forma a catena o circolare. Non c'è dubbio che una comunicazione ad una sola via, dall'emittente al ricevente, senza possibilita di feed-back, è quella piu diffusa nella societa, sia per la sua velocità e semplicità sia per il suo significato autoritario. La radio e la televisione, i giornali, l'oratore e l'insegnante tradizionale, la direzione aziendale, il prete predicatore fanno uso essenzialmente di comunicazioni unidirezionali. Questa comunicazione non crea problemi particolari per l'emittente che conserva la sua assoluta rigidità e vede aumentare il suo potere di fonte indiscutibile.
Ben diversa e la comunicazione a due vie, in cui anche il ricevente può comunicare in risposta allo stimolo innescando così una vera relazione. Questa modalità è indubbiamente piu costosa sul piano del tempo e sul piano emotivo, nel senso che obbliga l'emittente a confrontarsi; ma è infinitamente più efficace nel senso del chiarimento reciproco e della reale comprensione del messaggio da parte del ricevente.
Anche da queste riflessioni sono sorte le tematiche dell'insegnamento come dialogo e ricerca; del controllo dei mezzi di informazione; dei mezzi audiovisuali utilizzati col feed-back immediato.
La comunicazione in un gruppo di persone può assumere forme diverse, ciascuna delle quali indica il livello di funzionamento del gruppo. Il sistema stellare è quello di un gruppo centrato su un capo il quale comunica con ciascuno dei membri detenendo però il ruolo ed il potere di sintesi (sistema autoritario ed efficiente); il sistema a catena è quello della casualitaà, in cui il messaggio èsostanzialmente unidirezionale anche se proveniente da emittenti via via diverse (sistema permissivo e caotico); infine il sistema a ruota in cui tutti comunicano con tutti (sistema partecipato ed efficace).
E'ovvio che esistono anche modalità miste di reti di comunicazione, ma le tre reti indicate sono le principali. Ciascuna di esse esprime precise conseguenze ed è utilizzata in diverse circostanze: la comunicazione a stella è efficiente nel senso che è rapida e poco dialettica, sancisce e aumenta il potere del ruolo centrale, non facilita le comunicazioni fra i membri, serve per dare ordini o sicurezza (è utilizzata nell'esercito; nelle classi con un insegnante tradizionale; nei gruppi in cui è presente un membro autorevole o autoritario); la comunicazione lineare è caotica nel senso che non garantisce veridicità al messaggio, ma è permissiva nel senso che ciascuno è emittente e ricevente per i membri limitrofi (è il tipico sistema del pettegolezzo di vicinato o delle comunicazioni gerarchiche non vincolanti); la comunicazione a ruota è efficace nel senso che coinvolge tutti i partecipanti, rende larghissimo il numero dei feed-back, favorisce le interazioni fra tutti i membri, quindi aumenta la possibilità di apprendimento, valorizza la cultura di tutti i giorni, offre maggiori gratificazioni, ma anche una dose di ansietà (è il sistema che sta diffondendosi sempre di più anche se con molte difficoltà).