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LA COMUNICAZIONE 2 (scheda)

  1. Si può parlare di Comunicazione solo quando si ha un’interazione di reciproco scambio attraverso codici NOTI e CONDIVISI.
  2. Il fatto comunicativo in sé è un sistema che non può essere spiegato solo sulla base di un "semplice modello di azione" e "reazione".
  3. Occorre quindi anche esplorare l’emittente, il ricevente, i canali utilizzati, i codici immessi nei canali, il rumore, o la ridondanza. E, a volte, tutto questo non è sufficiente per capire che cosa sta succedendo.
  4. L’ambiguità interna alla comunicazione è spesso quindi fonte di incomprensioni e di malintesi determinanti per il futuro dei rapporti che si intrecciano con gli altri.
In sintesi, quindi, comunicare significa: rendere comune. Far gli altri partecipi di una cosa.

Partecipare indica "essere parte", in questo caso di un sistema di relazioni che sono strutturate secondo regole per cui gli attori si scambiano informazioni, comandi, utilizzando canali e codici (verbali o simboli) disponibili in un determinato contesto culturale.

I 6 FATTORI DELL’ATTO COMUNICATIVO

  1. EMITTENTE: CHI PRODUCE IL MESSAGGIO
  2. CODICE: SISTEMA DI RIFERIMENTO
  3. MESSAGGIO: INFORMAZIONE TRASMESSA SECONDO LE REGOLE DEL CODICE
  4. CONTESTO: IN CUI IL MESSAGGIO SI INSERISCE E A CUI SI RIFERISCE
  5. CANALE: MEZZO-FISICO AMBIENTALE CHE RENDE POSSIBILE LA TRASMISSIONE DEL MESSAGGIO

  6. RICEVENTE: CHI RICEVE ED INTERPRETA IL MESSAGGIO

OCCORRE TENERE PRESENTE CHE:

  • IL CAMBIAMENTO RECIPROCO E’ L’ESSENZA DELLA COMUNICAZIONE.
  • DOPO CHE È AVVENUTO UNO SCAMBIO COMUNICATIVO LA SITUAZIONE NON E’ PIU’ UGUALE A PRIMA.