LA COMUNICAZIONE
2 (scheda)
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Si può parlare di
Comunicazione solo quando si ha uninterazione di reciproco
scambio attraverso codici NOTI e CONDIVISI.
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Il fatto comunicativo in
sé è un sistema che non può essere spiegato
solo sulla base di un "semplice modello di azione" e "reazione".
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Occorre quindi anche esplorare
lemittente, il ricevente, i canali utilizzati, i codici immessi
nei canali, il rumore, o la ridondanza. E, a volte, tutto questo non
è sufficiente per capire che cosa sta succedendo.
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Lambiguità
interna alla comunicazione è spesso quindi fonte di incomprensioni
e di malintesi determinanti per il futuro dei rapporti che si intrecciano
con gli altri.
In sintesi,
quindi, comunicare significa: rendere
comune. Far gli altri partecipi di una cosa.
Partecipare
indica "essere parte", in questo caso di un sistema di relazioni
che sono strutturate secondo regole per cui gli attori si scambiano informazioni,
comandi, utilizzando canali e codici (verbali o simboli) disponibili in
un determinato contesto culturale.
I
6 FATTORI DELLATTO COMUNICATIVO
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EMITTENTE: CHI
PRODUCE IL MESSAGGIO
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CODICE: SISTEMA
DI RIFERIMENTO
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MESSAGGIO: INFORMAZIONE
TRASMESSA SECONDO LE REGOLE DEL CODICE
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CONTESTO: IN
CUI IL MESSAGGIO SI INSERISCE E A CUI SI RIFERISCE
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CANALE: MEZZO-FISICO
AMBIENTALE CHE RENDE POSSIBILE LA TRASMISSIONE DEL MESSAGGIO
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RICEVENTE: CHI
RICEVE ED INTERPRETA IL MESSAGGIO
OCCORRE TENERE PRESENTE CHE:
- IL CAMBIAMENTO RECIPROCO
E LESSENZA DELLA COMUNICAZIONE.
- DOPO CHE È
AVVENUTO UNO SCAMBIO COMUNICATIVO LA SITUAZIONE NON E PIU
UGUALE A PRIMA.