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Edouard Limbos
LE RAGIONI DEL SILENZIO

LE RAGIONI CHE RIGUARDANO L'INDIVIDUO

  1. Si pensa di essere incompetenti in materia
  2. Si ha l'impressione di esprimersi male: mancanza di vocaboli, esitazioni, cattiva articolazione, perdita del filo delle idee, parlare precipitoso
  3. Ci si immagina di essere antipatici, poco amati, incompresi. In una certa misura si prova una certa sofferenza in gruppo
  4. Si ha un difetto fisico: handicap, deformazione, tic nervoso
  5. Non si e d'accordo su cio che si dice o si fa, e si esprime cosi la propria opposizione (ci si dimentica del proverbio: "chi tace acconsente")
  6. Altri, piu vivi e rapidi hanno gia espresso cio che si voleva dire
  7. Si aspetta che altri dicano cio che vi vuole esprimere
  8. Non si ha nessun interesse per cio che si dice o si fa; e il  caso di coloro che sono obbligati ad assistere ad una riunione insipida
  9. Si e stanchi o distratti; per esempio si e dormito poco e male
  10. Fisicamente non ci si sente in forma: mal di denti, di testa, febbre
  11. Si ha un accento straniero, provinciale: genera paura
  12. Non si ha ancora un'opinione ben definita, e si esita a dare un'opinione non ben definita
  13. Non si capisce quello che si dice o che si fa, per esempio perchè il  contesto della discussione è troppo elevato o fuori portata
  14. Non si è stati informati del programma della riunione e sisottolinea la propria frustrazione col silenzio
  15. E' una tattica, si aspetta il momento favorevole per "piazzare" le proprie opinioni, secondo certi principi    strategici o perche si vuole manipolare
  16. Si era assenti all'inizio della riunione o della discussione e l'informazione che si possiede e incompleta
  17. Si e dovuto abbandonare per qualche istante la riunione e si  è perso il filo delle idee: si tace fino a quando non lo si è ritrovato
  18. Non si ha l'abitudine di vivere in comunita, non si conoscono bene gli altri partecipanti e si e intimiditi (e spesso il caso dei figli unici e delle persone che vivono sole)
  19. Ciò che si vuol dire può provocare una deviazione  dall'argomento e non si desidera far uscire il gruppo dai    "binari"
  20. Si e dato il proprio parere in precedenza e il gruppo non ne  ha tenuto conto: dunque perche parlare ancora?
  21. Si aspetta un'occasione: forse il seguito degli avvenimenti  la offrirà
  22. E' tardi e non si desidera prolungare la riunione
  23. Si èdistratti per un avvenimento esterno o vicino: un aereo  che passa, una decorazione, un isolato
  24. Si pensa a qualcuno, a qualcosa, a dei progetti, a dei ricordi
  25. Si ha un grave problema personale e non si ha voglia di  intervenire
  26. Si tace per osservare ed analizzare meglio gli altri membri  del gruppo
  27. Si mantiene il silenzio per ascoltare gli altri completamente e attantamente
  28. Ci si èassopiti

LE RAGIONI CHE RIGUARDANO IL GRUPPO

  1. Timore di essere rifiutati dal gruppo
  2. Si teme di essere valutati o giudicati dagli altri
  3. C'e aggressivita nell'aria e si ha paura di essere attaccati  da parte di alcuni
  4. Ci sono alcuni che interrompono continuamente e voi volete  parlare liberamente
  5. Alcuni monopolizzano gli interventi e parlano continuamente
  6. Si teme, intervenendo, di dare pena o di maltrattare qualcuno che  potrebbe scoprire un'illusione
  7. Si crede di avere motivi di non fidarsi di alcuni
  8. Ci si sente personalmente abbastanza aggressivi; si aspetta  di essere tornati piu sereni; si è di malumore
  9. Il gruppo è duro, c'è ironia, causticità
  10. I membri non sono all'altezza: incompetenti, infantili, incapaci
  11. Il gruppo è poco simpatico, l'atmosfera è fredda, glaciale e poco favorevole
  12. L'intervento rischia di evidenziare dei problemi nascosti
  13. Il membro ha gia vissuto un'esperienza simile e non è stata  soddisfacente
  14. Non ci si conosce, perchè si sta insieme da poco

LE RAGIONI CHE RIGUARDANO LE FIGURE D'AUTORITA'

  1. Si ha paura dell'animatore che è inquietante
  2. L'animatore è troppo giovane o troppo vecchio. Si pensa che sia fuori gioco
  3. L'animatore parla sempre e interviene su tutto
  4. Il leader tende a valutare e a giudicare. Si dà una grande importanza ad essere ben visti da lui; piuttosto che essere giudicati si preferisce "mantenere l'anonimato"
  5. L'animatore impone il suo punto di vista e questo non serve a far discutere: non sopporta l'opposizione nè la     contestazione
  6. Ha interrotto uno o piu interventi precedenti
  7. Si è prodotto un transfert sugli altri leaders con i quali si  è stati in contatto precedentemente o su immagini d'autorita
  8. Il leader è un esperto di livello troppo elevato, usa dei  termini scientifici e delle idee che i partecipanti non     capiscono
  9. L'animatore fa impressione: ha uno status o  un titolo troppo elevato
  10. Si è in opposizione con l'animatore, per la procedura
  11. Il leader è incompetente o incapace: inutile dunque intervenire perchè sarebbe una perdita di tempo
  12. E' un manipolatore: ha degli alleati nel gruppo; è parziale, non dice che una parte della verita
  13. L'animatore ha dei preferiti fra i membri
  14. Il leader è distante: si piazza sul piedistallo, è fuori portata
  15. L'animatore rappresenta un'istituzione contro la quale si  batte il membro; per es: la societa degli adulti, gli     insegnanti, la classe sociale.
  16. Il leader rappresenta l'autorita e il partecipante attraversa un periodo di ostilità nei riguardi di tutte le forme di autorità. E' un contestatore.
  17. L'animatore incarna dei valori, delle idee che non sono accettate o che sono momentaneamente rifiutate
  18. L'animatore non è conosciuto o si è appena cominciato ad  entrare in rapporto con lui.
  1. AGGIUNTE di ARIPS - Il partecipante silenzioso:

    1. ha una bassa autostima di sè
    2. ha un ruolo di gregario nel gruppo
    3. desidera rendersi interessante
    4. aspira a detenere un ruolo di potere
    5. è represso/emarginato dal gruppo