Allinterno
della Divisione di Nefrologia e Dialisi dellOspedale San Carlo
Borromeo, per valutare lo stato di salute dei nostri
settori di Nefrologia con annessa Dialisi Peritoneale, Emodialisi
Ospedaliera con Isolamento, CAL e CAD, è stato utilizzato
il TERMOMETRO DEL BURN-OUT (6).
È stato distribuito personalmente agli infermieri dei vari
settori un questionario con 51 domande riguardanti parametri come
laffaticamento psicofisico, relazioni con i pazienti, con
i colleghi, con i superiori, con listituzione, sentimenti
di delusione, impotenza e apatia (Fig. 1).
Al compilatore, che risultava anonimo, si chiedeva di segnalare
solo ilsesso, il settore e letà lavorativa nel proprio
reparto e, successivamente, barrare con una croce le voci che indicavano
sentimenti o fatti che gli erano accaduti più spesso o con
più intensità negli ultimi sei mesi.
Il questionario è stato spiegato e consegnato nel gennaio
2003 a 57 infermieri distribuiti nei settori di Nefrologia, Dialisi
Peritoneale, Emodialisi (sia ospedaliera che dei due Centri esterni).
Da segnalare che su 57 questionari distribuiti ne sono stati riconsegnati
solo51.
Dobbiamo pertanto ragionevolmente ritenere che le 6 persone che
non hanno restituito il questionario siano quanto meno affette da
grave apatia e disinteresse per questioni inerenti il loro lavoro.
La valutazione successiva dei questionari è avvenuta secondo
il termometrodel burn-out:
N° delle X. Applicando la formula del Termometro abbiamo ottenuto
il livello di febbre
espresso in °C del personale della nostra Divisione.
In base al livello di febbre possiamo distinguere una popolazione
sana con febbre da 36 a 37°C, una popolazione a rischio con
febbre da 37 a 38°C e una popolazione malata con febbre oltre
i 38°C. Nellambito della popolazione malata si distingue
poi una malattia al I° stadio con febbre da 38 a 39°C, malattia
in fase acuta con febbre da 39 a 40°C e malattia in fase terminale
con febbre superiore a 40°C. (Continua>>>>)
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