Un impero non nasce e non cresce senza azioni vistosamente illegali.
L'Impero di Occidente si è sviluppato anche attraverso guerre,
stragi, omicidi di capi di Stato, terrorismo, intercettazioni illegali,
rapimenti e detenzioni senza processo, contrabbando di armi e droga.
Ma tutto ciò è talmente noto che non vale la pena di
parlarne.
L'Impero non è solo arrivato ad espandersi su una grande parte
del globo, ha anche assunto una veste totalitaria dopo la caduta del
muro di Berlino. Questo ha implicato il progressivo controllo dei
corpi e delle menti dei sudditi, in base al principio di "fine
della storia". Finita la guerra fredda, l'impero di Occidente
ha fatto di se stesso e della sua replicazione l'ultima fase della
storia. Il dominio assoluto sui corpi dei sudditi è quasi meno
grave del dominio assoluto sulle loro menti.
Qui cerchiamo di descrivere le strategie, non sanguinose o criminali,
ma legali e intrecciate fra loro, usate dall'Impero per il dominio
sulle menti dei sudditi.
- Eliminazione o depotenziamento enti intermedi
Progressivamente sono stati eliminati o depotenziati tutti gli enti
intermedi che storicamente hanno protetto l'individuo dallo Stato.
Le comunità territoriali sono rese ostaggio dai controlli
di bilancio. Le associazioni professionali sono assoggettate da
legislazioni esautoranti, oltre che dal declino del concetto di
professione. I sindacati sono messi in ginocchio dalla crisi del
manufaturiero. Le chiese sono state comprate con finanziamenti,
sussidi, esenzioni. Persino la famiglia è stato depotenziata
da decine di leggi che hanno dato allo Stato il suo controllo. Non
ci sono più popoli ma solo "folle solitarie". L'individuo
è solo sotto l'impero.
- Telecamere onnipresenti
Malgrado la retorica della privacy, l'impero ha realizzato il panopticon
carcerario di J.Bentham. Milioni di telecamere piazzate ovunque
hanno reso attuale la profezia del Grande Fratello di Orwell e la
fantasia di Matrix dei Wachowski. Siamo controllati nelle strade,
nei negozi, negli uffici pubblici, sui mezzi pubblici e dal cielo.
Dove non arrivano le telecamere legali, ci pensano quelle piazzate
fuori da ogni regola, in nome della difesa dal terrorismo. L'occhio
dell'impero non si ferma alle telecamere, guarda nei nostri pc e
nei nostri telefonini, nei filmati di famiglia e dei matrimoni.
L'occhio di Dio che ti vede ovunque tu sia è stato sostituito
dall'occhio dell'impero.
- Infotainment: il controllo dei mass media
La stragrande maggioranza dei mezzi d'informazione stampata, telematica
e televisiva è controllata dalla pubblicità o direttamente
dal potere politico. Il concetto di "velina" fascista
ha sostituito l'informazione obiettiva, di inchiesta o di denuncia.
Le rare sacche di indipendenza che ancora resistono sono minacciate
da leggi repressive che ogni giorno vengono approvate da politici
asserviti. L'eufemismo inventato per descrivere l'informazione manipolata
è "infotainment", cioè informazione-intrattenimeto.
Un terzo delle notizie che vengono date sono incomplete, un terzo
sono insignificanti, un terzo è sono false. Non esistono
quasi più fonti di informazione, ma solo fonti di partito
o fonti sul libri paga del potere finanziario.
- Show business: imposizione dei valori imperiali
Il controllo dei mass media non riguarda solo l'informazione, anche
perchè le notizie interessano sempre meno, vista la loro
falsità o irrilevanza. Il controllo delle menti avviene più
efficacemente attraverso lo show business, che sembra più
veritiero e rilevante dell'informazione. Quello che viene detto
in un talk show, in un reality show, in una telenovelas, sembra
più verisimile di quello che viene detto al telegiornale.
Quello che dicono gli attori di un film o di una serie tv, i cantanti
rock, i calciatori o gli altri sedicenti Vips dello spettacolo sembra
più rilevante di quello che viene detto sui giornali dell'impero.
E' attraverso lo spettacolo che avviene la più forte, profonda
ed duratura manipolazione delle menti. Lo ha sempre saputo l'impero
romano che per secoli ha finanziato l'arte e i circhi. Lo hanno
sempre saputo la Chiesa, i monarchi e i dittatori che censuravano
libri, teatro, sculttura e arte o spettacolo in genere. E' attraverso
lo spettacolo e l'arte che i vinti possono venire convinti. Finanziamenti
e censura sono strumenti efficaci e invisibili.
Tutta la filmografia degli anni 50 ci ha portato a odiare i cattivi
"pellirosse", facendoci dimenticare che il bravo John
Wayne coi suoi nordisti avevano fatto un genocidio. Negli anni cinquanta,
sessanta e settanta tutti abbiamo odiato i "musi gialli"
(prima coreani, poi vietnamiti, infine maoisti) senza mai farci
domandare cosa ci facessero Audie Murphy, Marlon Brando o Robert
De Niro in estremo oriente. Oggi, resta la diffidenza verso i gialli
coreani e cinesi, ma l'odio generale è rivolto contro i "caffelatte"
musulmani. Che strano! Un Occidente che "non" è
razzista sceglie sempre i suoi "cattivi" con un diverso
colore della pelle!
E' attraverso lo spettacolo che ci arriva il messaggio che il fumo
fa male, mentre l'alcool a fiumi e la droga fanno bene. Non esiste
quasi spettacoli in cui si beve o ci si droga. L'industria dell'alcool
e della droga ringraziano sentitamente.
Gli spettacoli in tv ci indottrinano su come dobbiamo gestire i
rapporti amorosi, le feste nuziali, i pranzi con gli amici, l'educazione
dei figli. La scuola e la famiglia sono trascurati dall'impero,
perchè ad educare ci pensano l'infotainment e lo show business,
controllati in parte dai finanziamenti e in parte dalla censura.
- Sacche di povertà e malessere
Uno degli slogan dell'Impero è la distribuzione del benessere
a tutto il pianeta, attraverso la democrazia. Paradossalmente, più
l'impero avanza e più la sua radice, l'Occidente, vede aumentare
le sacche di povertà e malessere. Più l'impero diffonde
la democrazia, più aumentano il terrorismo, le guerre civili
e le catastrofi umanitarie. L'impero ha fatto e sta facendo parecchie
guerre perse: all'alcool, alla droga, al terrorismo. Ma non ha mai
neppure pensato ad una guerra alla povertà. E' difficile
pensare che sia solo una questione di stupidità e incompetenza.
Il malessere, la povertà, il terrorismo sono in verità
ottimi strumenti di controllo sulle minoranze in Occidente e sugli
oppositori nei Paesi stranieri. Il Patriot Act degli Usa ha soppresso
l'habeas corpus, cioè la base della democrazia. La questione
Ucraina ha sottomesso all'Occidente quasi un intero Paese. Chi muore
di fame, dorme a cielo aperto e deve schivare le pallotole non ha
molto tempo o voglia per opporsi e dissentire.
- Neo-nazionalismo e neo-militarismo
Nel dopoguerra l'inno nazionale, l'alzabandiera, le uniformi erano
visti con sospetto e ostilità visto che erano stati il pane
del fascismo e ci avevano portato alla tragedia del primo e del
secondo conflitto mondiale. Paradossalmente, proprio oggi che gli
Stati nazionali perdono senso di fronte alla globalizzazione, è
tutto un pullulare di parate, inni, bandiere e commemorazioni militari.
Proprio oggi che le guerre sono economiche invece che armate, e
che la minaccia è il terrorismo e non un esercito nemico,
è tutto un progettare portaerei e caccia-bombardieri.
Quelli che muoiono sul lavoro ma in divisa sono più importanti
di quelli che muoiono sul lavoro ma in tuta. Le donne emancipate
sbavano per poter guidare un carro armato. Gli sportivi sono meno
criticati se perdono che se non cantano l'inno nazionale. I motivi
di queste assurdità sono due. Il primo è che il militarismo
è una delle industrie portanti dell'impero. Il secondo è
che il nazionalismo è una delle sue coperte ideologiche.
- Politici come pupazzi e marionette
L'impero è senza imperatore ma è governato da ristrette
oligarchìe finanziarie, militari, burocratiche, che controllano
la selezione dei leaders politici formalmente eletti. Basta pensare
al costo di una elezione presidenziale Usa per sapere che il Presidente
è solo la maschera indossasta da un potere senza volto. La
maschera del Presidente Usa controlla i diadochi, i vicerè,
i governatori dei Paesi NATO, come il ventroloquo fa coi suoi pupazzi,
il puparo coi pupi, il burattinaio con le marionette. Il "Manchurian
candidate" e Quisling sono i simboli di tutti i governanti
eletti nei territori dell'impero (almeno, di quelli che sopravvivono
agli attentati).
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