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La domanda
crea l'offerta o viceversa? (Ektor Georgiakis) La debolezza logica e la sessuofobia del benpensantismo |
La debolezza logica e la
sessuofobia del benpensantismo risultano evidenti nel trattamento del
problema del disagio, del vizio e del male.
Per la prostituzione lo schema è semplice: è la domanda che crea l'offerta. Sono i clienti viziosi e cattivi che spingono donne e uomini a prostituirsi. Al punto che se punissimo tutti quelli che vanno con prostitute/i, il fenomeno sparirebbe. Ancora più cattivi sono i papponi, i mezzani e i gestori di postriboli, che lucrano sulle povere vittime. E non parliamo solo dei quelli che rapiscono e obbligano con violenza ad affittare il corpo. Di questi criminali non è il caso di discutere. Vanno messi in carcere per un periodo appena inferiore a quello degli assassini. Per i benpensanti sono cattivi anche quelli che accompagnano le vittime al lavoro e che guadagnano organizzando la prostituzione. Il fatto che migliaia di persone guadagnino sulla morte coi funerali, sui malati negli ospedali e sui tossici nelle comunità, è ritenuto normale e meritorio. Al contrario, è criminale il guadagno sulla prostituzione. Un caso simile è quello della pornografia. Anche qui vale
il principio che è la domanda a creare l'offerta. I veri
viziosi da disprezzare e stigmatizzare sono i consumatori di pornografia.
Gli attori di pornografia sono vittime ma in qualche caso anche star,
come Cicciolina, Eva Henger, Moana Pozzi, Rocco Siffredi. Diversamente
che nel caso della prostituzione, chi guadagna sulla pornografia è
considerato un operatore dello star system, apprezzato dai media (come
Riccardo Schicchi) e premiato con statuette simili agli Oscar. Ora usciamo dalla zona sesso, per esaminare altre situazioni di disagio
o vizio. I casi del gioco d'azzardo e dell'alcolismo sono trattati in modo simile a quello della droga, ma più benevolo. I consumatori sono povere vittime da aiutare, ma non ci sono viziosi. La domanda e l'offerta sono legittime e (non si capisce perchè) i consumatori non sono affatto viziosi, ma vittime. I costruttori e distributori di giochi d'azzardo, gli spacciatori e produttori di alcolici sono onesti imprenditori promossi dai media, tassati con favore, e invidiati per i loro fatturati. Col plauso entusiasta dello Statao che incassa miliardi. Infine c'è il caso dei bracconieri (specie in Africa) e dei
cacciatori di balene. Qui è sicuramente la domanda che crea
l'offerta, P.S: |