La prima formulazione del rito abbreviato, nato nel 1988 con il codice
Vassalli, impediva di utilizzarlo per i reati punibili con lergastolo.
Poi la modifica arrivò durante il primo governo DAlema,
ministro della Giustizia Oliviero Diliberto.
Via libera al processo con lo sconto per tutti i reati,
anche i più gravi.
Il caso Baraldini, altro regali del duo dinamico
Nella veste di Ministro della Giustizia ha ottenuto il rimpatrio di
Silvia Baraldini, un'italiana residente negli Stati Uniti e pesantemente
condannata per complicità in azioni di terrorismo (procurata
evasione di un condannato da un carcere federale, senza però
aver mai partecipato ad alcuna azione cruenta), affinché potesse
scontare in Italia il resto della pesante (e da più parti giudicata
"sproporzionata") pena carceraria comminatale negli USA.
Non è senza interesse ricordare come la Baraldini - proprio
come temuto dagli USA - abbia fruito, già nell'aprile del 2001,
del beneficio degli arresti domiciliari, a causa delle sue
condizioni di salute, e come abbia ottenuto nel 2003 una collaborazione
con il Comune di Roma per seguire un progetto relativo all'occupazione
femminile e che infine, in virtù dell'indulto voluto dalla
maggioranza di centro-sinistra, da Forza Italia e da alcuni partiti
minori di centro (con il voto contrario solo dell'Italia dei Valori,
della Lega e di AN e l'astensione proprio del PdCI di Diliberto),
Silvia Baraldini sia stata infine scarcerata il 26 settembre 2006,
a dispetto degli accordi sottoscritti con la giustizia statunitense.
|