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Il "pizzo" legale delle corporazioni di Mircea Meti

La mafia impone il pizzo. Lo Stato impone le tasse e le accise. Il primo è illegale, e criminale. Il secondo è legale, anche quando raggiunge livelli da usura. Chi dice che le tasse e le accise dello Stato sono legali? Lo Stato naturalmente, cioè i gruppi dominanti che se ne sono impadroniti. La democrazia non è solo il volere delle istituzioni e della maggioranza che governa. E' soprattutto limiti e contrappesi. Per esempio, lo Stato non può decidere a maggioranza che i diritti sanciti salla Costituzione vengono ridotti o aboliti. Lo fa spesso, anche legalmente (perchè è lo Stato a fare le leggi), ma illegittimamente. Lo Stato non può decidere che qualcuno può essere imprigionato senza processo, anche se lo fa frequentemente. Insomma, la democrazia consente alle maggioranze di governare ma non superando i limiti invalicabili dei diritti civili. Purtroppo la Costituzione si è dimenticata di sancire che la tassazione deve avere un limite, per cui sarebbe legale se lo Stato arrivasse a prelevare l'80% dei redditi (e non manca molto).

I gruppi dominanti, le corporazioni, si sono da tempo impadroniti dello Stato, che usano per arricchirsi ed espandere il loro potere, ma naturalmente non possono esplicitamente far imporre dallo Stato un prelievo del 70-80% dei redditi. Così si sono limitati ad arrivare intorno al 60%. Ma questo non basta a soddisfare la voracità delle corporazioni. Ecco allora l'invenzione geniale. Attraverso lo Stato, si è creata una legislazione che costringe, in modo pienamente legale, i cittadini a versare ai ceti dominanti un ulteriore 10-15% del loro reddito sotto forma di "servizi obbligatori". Questo prelievo non si chiama nè tassa nè pizzo, ma retribuzione per servizi svolti per obblighi di legge.

1. Consulenti fiscali ed amministrativi
Lo Stato crea una giungla impenetrabile di norme relative alla tassazione, l'amministrazione d'impresa, le paghe ed i contributi tali che nessun cittadino può fare da solo. Ecco allora una prima tassa occulta: una tassa per pagare le tasse. La corporazione degli esperti contabili, amministrativi, fiscali, retributivi ottiene un "pizzo" imposto per legge.

2. Notai
Non esiste praticamente un atto formale che possa essere fatto senza l'obbligo di un ricorso al notaio. In molti Paesi, per gli atti obbligatori, esiste un notaio pubblico oppure bastano due testimoni e un funzionario comunale. In Italia no. La più potente corporazione del Paese ha ottenuto da decenni che le sia versato un "pizzo" legale.

3. Avvocati
Se sei accusato di qualcosa (colpevole o innocente, non importa), se hai subito un torto, se vuoi chiamare in giudizio qualcuno, non hai alcuna possibilità di vincere. Se perdi paghi, se vinci paghi. Non esiste praticamente causa civile o penale che ti rimborsi le spese legali, il lavoro che hai perso per le udienze spalmate sui decenni, l'onoraio dell'avvocato. Per qualsiasi rapporto con la giustizia sei obbligato a ricorrere ad un legale, il cui onorario è nient'altro che una tassa occulta.

4. Ordini, albi, elenchi, registri
Fai una professione qualsiasi? Devi pagare un pizzo annuale all'Ordine. Fai un mestiere autonomo? Devi pagare una tassa per iscriverti ad un elenco o un registro obbligatorio.

5. Altri "esperti" vari
L'accatastamento immobiliare è un obbligo di legge. Chi lo può fare? Il Comune? No, solo membri della corporazione edile, che devono essere pagati dal cittadino. Ogni abitazione deve avere un certificato energetico. Chi lo fa? La corporazione degli elettricisti, a tua spese naturalmente. Hai un pollaio pericolante? Se crolla e uccide un ladro di galline, sei rovinato. Allora fai una perizia per sepere se abbattarlo. Chi può fare questa perizia? Un membro della corporazione edile, che pagherai riccamente. (E se il perito muore mentre fa la perizia? La colpa è tua e sei comunque rovinato). Vuoi sapere le la tua cantina è abitabile? Stesso perito di prima, ma altro onorario. Devi rinnovare la patente? Sei obbligato a pagare il medico (solo 80 euro all'ASL) che fa finta di esaminarti.

6. Amministrazioni pubbliche
Per avere il certificato A, obbligatorio per legge, devi prima avere i certificati B e C che sono magari presso uffici dello stesso palazzo. Una coda per il certificato B, una carta bollata e magari una "spesa di segreteria". Un'altra coda per il certificato C, un'altra carta bollata e magari un'altra "spesa di segreteria". Tutto a carico del tuo tempo e delle tue tasche.

7. Banche
Vuoi ricevere lo stipendio o la pensione? Devi aprire un conto corrente. Vuoi incassare un assegno? Devi aprire un conto corrente. E' gratis? Magari.... Si tratta di una tassa occulta (ma aumentabile a piacere ogni anno) da versare alla corporazione bancaria.

8. Servizi per l'impresa
Hai un'impresa? Devi per legge iscriverti alla Camera di Commercio. Perchè? Per mantenere una corporazione. In molti casi la legge ti impone una "certificazione", che nessuno ha capito a cosa serve, se non che è un mero "pizzo" da dare ai certificatori.

L'elenco dei pizzi mascherati da servizi obbligatori sarebbe infinito, e lasciamo al lettore il dolore di completarlo. Grazie a questo 10-15% del reddito, e grazie ad un altro 10-15% prelevato dagli Enti locali, ecco perchè il carico fiscale dello Stato resta "solo" intorno al 60%.