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LA TRAGICOMMEDIA DELLA TECNOLOGIA
di Vanessa Gucci

 

5. Le auto
La automobili sono orgogliose del loro enorme sviluppo tecnologico. L'auto non è più un veicolo per andare da un posto all'altro. Parcheggia da sola, riscalda o raffredda i sedili, ti avverte se ti viene un colpo di sonno, ti guida nel persorso che devi fare, frena se ti avvicini troppo a un ostacolo; contiene wi-fi, tv e videogames. Se non ti allacci la cintura ti impone di farlo subito, apre il bagagliaio a un tuo cenno, alza e abbassa i finestrini con un pulsante, accetta comandi orali.
Laser, infrarossi, led sono le nuove parole automobilistiche. L'automobile insomma non è più solo un veicolo, ma un computer su ruote. Meraviglioso.
Purtroppo, qui nascono i problemi. Per un secolo, quasi ogni guasto poteva essere aggiustato con due mani agili, una chiave inglese e un cacciavite. Attraversavamo deserti e giungle, armati solo di qualche nozione, due attrezzi e una gomma di scorta. Oggi, perchè sia chiaro che non puoi mettere le mani nella tua auto, hanno eliminato anche la ruota di scorta. Se si stacca un filo, non hai scelta. Devi accostare e telefonare al carro attrezzi per farti trasportare al più vicino centro della NASA, al costo del tuo intero stipendio. Non ha senso cercare il buon vecchio meccanico, sporco di olio, nell'officina semibuia del quartiere. La tua auto supertecnologica può essere riparata solo da laboratori autorizzati dalla casa produttrice, attrezzati come centri di volo spaziale, gestiti da ingegneri elettronici.

Nell'Europa degli anni '80 i colori di carrozzeria più diffusi erano grigio, bianco, blu e rosso, con la massima trasgressione del grigio metallizzato. Oggi le auto hanno colori molto diversi: oro e argento spazzolato, rosso cassis effetto perla, beige duna metallizzato. Bellissimi colori ispirati a Raffaello e Veronese. Tuttavia, un graffio o una bozza sul vecchio colore bianco o grigio si potevano correggere con un pennarello a costo zero. Gli stessi danni sui nuovi meravigliosi colori si possono correggere solo in un laboratorio di pittura rinascimentale, con operai in livrea e al costo di un modesto stipendio.

La tecnologìa automobilistica è quella che in modo più palese testimonia della violenza e protervia della "technè" accusata da Severino, per la completa irrilevanza che assegna agli esseri umani. In tutto l'Occidente non esiste una strada su cui sia legale viaggiare sopra i 130 Km orari. Ciononostante, le case automobilistiche offrono modelli che arrivano ai 180-220 chilometri orari. I modelli considerati al top arrivano e superano i 300 Km orari. Dove potranno circolare?
L'idea di trasformare un veicolo in un salotto è seducente. Il wi-fi di serie consente di telefonare, mandare likes, guardare il tg, puntare alla roulette. Irrilevante, per le case automobilistiche, la segnalazione che il maggior numero di morti sulle strade si devono a guidatori che guardano uno schermo, invece che la strada.