Limportanza che il dibattito e la ricerca sulla valutazione
della qualità dellofferta formativa hanno assunto negli
ultimi anni trova conferma anche nellesigenza, sempre più
diffusamente avvertita sia dai docenti che dai capi di istituto, di
confrontare la propria realtà non solo con quanto sta accadendo
allinterno del sistema educativo italiano, ma anche con esperienze
condotte in altri paesi europei.
Se è vero che ciascun sistema scolastico nazionale ha una propria
connotazione,
determinata dalle tradizioni culturali e sociali del paese e finalità
educative specifiche da cui dipendono i metodi didattici generalmente
adottati, nonché i sistemi di valutazione degli
esiti della formazione, è altrettanto vero che proprio gli
studi e le ricerche condotte in altri
paesi sono allorigine di molte delle sperimentazioni da tempo
avviate in Italia nel campo
della valutazione.
Negli ultimi anni sono stati realizzati alcuni progetti europei che
hanno permesso alle
istituzioni partecipanti di avviare un proficuo confronto dei sistemi
valutativi adottati nei
rispettivi paesi. Nella maggior parte dei casi, purtroppo, i risultati
di tali progetti e
sperimentazioni rimangono patrimonio di pochi "addetti ai lavori"
in quanto viene a
mancare, spesso per mancanza di fondi, quella attività di disseminazione
che dovrebbe
invece costituire lo sbocco più produttivo di un progetto di
ricerca-azione.
In questa prospettiva risulta ancora più degna di considerazione
liniziativa che ha portato
alla realizzazione di un Corso di formazione Comenius, Azione 3.2,
dal titolo "Self-Evaluation of Schools", svoltosi a Barcellona
dal 15 al 21 novembre 2000 e organizzato
nellambito di un progetto europeo sul tema dellautovalutazione
della scuola, cui hanno
collaborato quattro partners:
+Universitat Politècnica de Catalunya
+University of Limerick
+Pädagogische Akademie des Bundes in Salzburg
+University of Helsinki, Vanta Institute for Continuing Education.
Il corso, cui hanno preso parte 28 persone, per lo più capi
di istituto o membri dello staff
direttivo di scuole in 15 nazioni europee, prevedeva alcuni interventi
da parte dei
rappresentanti degli istituti organizzatori, lavori di gruppo sugli
stessi temi affrontati nelle
relazioni e una giornata dedicata alla visita a 4 istituti di Barcellona.
Si è trattato quindi di un momento di formazione molto significativo
non solo grazie alle
presentazioni delle iniziative attuate nei paesi degli istituti organizzatori,
ma anche per i
momenti informali di confronto, scambio di esperienze e discussione
tra i vari partecipanti.
Nelle note che seguono si cercherà di sintetizzare gli spunti
più significativi emersi dal
corso, soprattutto alla luce del contributo che potrebbero offrire
per la realizzazione di un
sistema valutativo nella realtà italiana.
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