Brani tratti da Laszlo E. " LA SFIDA E LA VISIONE", Corbaccio, 1998

....Significa pensare in termini di processi e non di strutture, in termini di unità dinamiche e non di entità statistiche. Pensare in modo globale significa vedere la foresta, non solo gli alberi.(pag.47)

....Come ha dichiarato Robert Shapiro, amministratore delegato della Monsanto, alla Harvard Business Review ( nel numero del Gennaio-Febbraio 1997), e ben difficile dedicare tutte le proprie energie per periodi di tempo prolungati a un’astrazione chiamata impresa o a un’idea chiamata profitto. Gli esseri umani possono dare il loro contributo solo ad altri essere umani; ai colleghi, se sono convinti di essere impegnati insieme in un’imprese di una certa importanza; alla società ( e questo è solo un altro modo di dire che possono dare ai loro figli) ; possono dare, insomma , solo se sono convinti che il loro valore sia in qualche modo integrato in una visione completa della vita. (pag.61)

....Lo stato nazionale formalmente costituito è un mito accettato quasi universalmente, ma resta pur sempre un mito. E’ un fenomeno storico apparso sulla scena mondiale solo con i trattati di Westfalia del 1648. (pag.66)

.....Il cambiamento in atto è multidimensionale, in quanto conduce dalla società industriale del XX secolo alla civiltà post-industriale del XXI secolo . Le sue dimensioni principali consistono nel passaggio:

  • dall’accettazione dell’autorità esterna a una interiore;
  • dal senso della separazione a quello dell’integrità ;
  • dalla prevalenza del potere centralizzato a nuove forme di potere " acentrico";
  • dal paradigma dei sistemi meccanicistici al paradigma dei sistemi viventi;
  • dalla motivazione dell’avidità e dall’avarizia alla motivazione fornita dal possedere il necessario e dalla generosità;
  • dalla competizione maschilista alla riconciliazione e alla collaborazione fra uomini e donne.

......Dunque l’aspetto noto dell’universo fisico non è una solidificazione, bensì una rarefazione delle energie del vuoto, e questo comporta un mutamento radicale di prospettive rispetto all’idea che la materia sia densa e autonoma e si muova in uno spazio vuoto e passivo. Questo crea una pressione, nota sotto il nome di "effetto Casimir", che spinge le placche verso l’interno e l’una verso l’altra. (pag.100)

.....Nella visione che comincia a emergere dalle nuove tendenze della fisica, la massa è una struttura condensata di energia del vuoto, anziché un elemento fondamentale dell’universo. (pag. 102)

......Alla luce di questi altri sviluppi correlati, è ragionevole considerare la materia come un prodotto del campo di punto zero del vuoto quantico. Nella visione che emerge dalle nuove frontiere drella scienza, la realtà fisica è non-materiale : non esiste una "materia assoluta", ma solo un campo di energia virtuale che genera materia.

.....Questa conclusione è coerente con quello che gli scienziati sanno già da decenni sulla natura degli aspetti subnucleari della realtà.

.....Gli atomi e le molecole di cui sono fatte le sostanze che percepiamo sotto forma di materia sono varie configurazioni di protoni, neutroni, mesoni ed elettroni i quali a loro volta sono configurazioni di quark. Questi, a loro volta sono schemi energetici durevoli sovrapposti al sotteso campo di punto zero, e quindi gli oggetti che noi consideriamo materiali non sono entità irriducibili che si muovono nello spazio come in un mezzo passivo, bensì nodi critici all’interno delle energie virtuali potenzialmente dinamiche del vuoto.

.....Hermann Weyl ed Erwin Schròdinger, i quali affermarono che l’universo fisico va inteso in termini di geometria dello spazio ( o spazio tempo ): quelli che si presentano alla nostra osservazione come corpi materiali, dunque, sono in realtà forme e variazioni della struttura dello spazio soggiacente (pag.103)

.....Le oltre duecentocinquantamila specie di piante superiori che si trovano in quasi tutte le parti del mondo mostrano solo tre forme base di distribuzione delle foglie sullo stelo, e una di esse ( la spirale ) ricorre nell’ottanta per cento dei casi. (pag.105)

.....Il fisico nucleare Fred Hoyle ha messo in evidenza che l’ipotesi che questo processo si verifichi per puro caso è quasi altrettanto probabile dell’ipotesi che un uragano , soffiando su un deposito di rottami , realizzi il montaggio di un aeroplano perfettamente funzionante. (pag.107)

.....Le specie viventi si evolvono in quella che il biologo inglese Brian Goodwin definisce una "danza sacra" fra gli organismi ed il loro ambiente. (pag.109)

.....La risposta è racchiusa in una proprietà dell’organismo che gli scienziati definiscono "coerenza": le condizioni e le reazioni che si verificano in una parte del sistema coerente, si verificano anche in un’altra. Ma come si raggiunge la coerenza in un sistema complesso come l’organismo umano? E’ improbabile che basti ricorrere ai processi biochimici .

.....Possiamo prendere in esame i seguenti fatti e cifre: il corpo umano comprende circa centomila miliardi di cellule, un numero equivalente più o meno a quindicimila volte la popolazione della Terra e mille volte le stelle presenti nella Via Lattea. Di questo numero astronomico, ogni giorno si estinguono seicento miliardi di cellule e se ne rigenerano altrettante: oltre dieci milioni al secondo.

......Una cellula della pelle ha un’esistenza media di appena due settimane circa, mentre le cellule delle ossa si rinnovano ogni tre mesi. Ogni novanta secondi vengono sintetizzati milioni di anticorpi, ciascuno composto da circa milleduecento amminoacidi, e ogni ora si rigenerano duecento milioni di eritrociti (globuli rossi ). Stando alle analisi ai radioisotopi condotte nei laboratori Oak Ridge, ogni anno si rinnova anche il novantotto per cento degli atomi che costituiscono l’organismo. Non esiste sostanza nel corpo che si mantenga costante, anche se le cellule del cervello e del cuore durano più a lungo. E tuttavia le sostanze che vi coesistono producono un numero davvero astronomico di reazioni biochimiche al secondo, circa 1030.

......E’ improbabile che questa incredibile quantità e varietà di processi che avvengono nel corpo umano sia interamente coordinata attraverso le comunicazioni fisico-chimiche di cellule e organi. Sebbene alcuni segnali chimici siano straordinariamente efficaci ( per esempio, quelli dei geni di controllo), sia la velocità con la quale i processi si estendono a tutto il corpo, sia la complessità dei processi stessi fanno pensare che non ci si affidi soltanto a questo tipo di segnalazione. La coerenza dell’organismo non è assicurata da una gerarchia di " capisquadra" ovvero molecole di controllo che mantengono in riga gli enzimi " di servizio". (pag.110)

Ogni parte dell’organismo è sotto controllo, e responsabile, alla pari con le altre. ...... Responsabile di tale sincronizzazione è la struttura cristallina liquida che si estende in tutto l’organismo come una mesofase: una serie contigua di cristalli liquidi crea un campo nel quale i segnali fluiscono quasi all’istante. (pag.111)

 

 

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