Internet e il Web 2.0 si avvicina alla visione di un mondo dove i soldi non esistono, si lavora gratis e si scambiano i beni (Fonte) |
...... Yochai Benkler,
è un professore di giurisprudenza di Yale, ed è studioso
di temi legati alla proprietà intellettuale e alle nuove
economie di rete, ha scritto negli anni numerosi testi sui commons,
i beni comuni dai quali Lawrence Lessig ha preso ispirazione per
la sua licenza Creative Commons, e leconomia di rete, i modelli
di produzione aperti e la brevettazione, limpatto
delle reti nel sistema normativo statunitense ed internazionale. Riporto un brano: Non è un soggetto pubblico né privato. Non è lo Stato né il mercato. La gente lavora, ma non viene pagata. La gente prende, ma non compra né vende. Pensate ad una spaghettata tra amici: tutti preparano qualcosa a casa loro e condividono i risultati mangiando insieme. Niente passaggi di soldi, niente direttive governative. E un esempio semplificato di commons-based peer production. Immaginate ora che, invece della cucina di casa, ciascuno possieda un pastificio. Immaginate che gli amici siano un miliardo di persone in una rete globale: ovviamente si avrebbero spaghetti gratis in abbondanza! Benkler sostiene che grazie ad Internet un miliardo di persone
è capace di grandi produzioni a basso costo, e hanno un miliardo
di amici. I pc moderni sono in grado di gestire musica, video, contabilità,
stampa, traffico telefonico. Moltissime attività, un tempo
prerogativa dello Stato, sono oggi così a buon mercato che
non vale la pena di farle pagare e si evolvono con tanta rapidità
che non ha senso regolamentarle. Diventano attività sociali,
come una spaghettata. Quindi lutilizzo dei commons (beni comuni, che tutti possono utilizzare, ma sui quali nessuno può accampare diritti esclusivi), la produzione sociale, lo scambio peer-to-peer, le licenze di copyleft (che autorizzano chiunque a usare la produzione intellettuale altrui, purché lasci agli altri la stessa libertà sui frutti del proprio lavoro) hanno dato vita a fenomeni come il software open source, che ha rivoluzionato leconomia del settore, Seti@Home, il più potente computer del mondo, formato in realtà dalla capacità di calcolo inutilizzata di oltre 5 milioni di partecipanti connessi in rete, e reso possibile forme di giornalismo e distribuzione dellinformazione non tradizionali, come i blog, la cui efficacia Benkler documenta attraverso casi davvero avvincenti. Ma perché combattere contro il potere tecnico insito in Internet? Perché non accettare semplicemente questa nuova realtà e ricostruire la società intorno ad essa? Nel lungo periodo saremo tutti più bravi e più ricchi. Benkler spiega come dovrebbe funzionare un corretto sistema di
produzione tra pari. Se si vuole che le persone lavorino sodo senza
ordini e senza remunerazione devono poterne trarre ovvi benefici.
Alcuni lavoreranno per cinque minuti, i più zelanti vi dedicheranno
cinquantanni, ma il sistema deve accettare sia il granellino
che la montagna. Tutto questo si discosta chiaramente molto dallattività
del governo o della grande impresa. Bisogna affidarsi allautoselezione
(non si possono costringere le persone a partecipare ad un progetto
di produzione tra pari) e i collaboratori devono disporre di mezzi
di comunicazione per costruire la fiducia e per coordinarsi,
poiché non si conosceranno mai di persona. Qualcuno deve
poi avere il controllo del quadro generale, tutelare il sistema,
dai sabotaggi e tenere conto di chi collabora a cosa, quando, come
e perché. Gli individui allinterno del sistema devono
sapere chi sta facendo un ottimo lavoro e chi è inutile (o
peggio), attraverso la cosidetta peer review (verifica
tra pari). E naturale che i collaboratori si irritino se hanno
limpressione di essere sfruttati e di non trarre reali benefici.
Una buona professionalità richiede disciplina. La produzione
tra pari non è puro divertimento, un capriccio o un passatempo.
E un modo nuovo di fare qualcosa di importante con reali conseguenze.
Per ultima viene la sostenibilità istituzionale. Che dimensioni potrà raggiungere, quanto potrà durare questa alterità? Benkler ha aperto un sito wiki ( http://www.benkler.org) per dar modo di dibattere sul tema della produzione tra pari basata su risorse comuni attraverso un modello analogo. Lobiettivo di Benkler è che tutti collaborino con lui a costruire un nuovo contesto giuridico ed economico per un diverso ordine mondiale. Fatevi avanti!
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