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IL MANAGEMENT DI UN'IMPRESA TRANSITORIA

1-Un Progetto-Intervento di Prevenzione Primaria deve configurarsi come una piccola impresa transitoria del terziario avanzato.

2-Le  uniche due alternative a tale approccio sono entrambe inefficaci: 

  • un'appendice   precaria  o  un  innesto  forzato   della   burocrazia;
  • una occasionale e fragile operazione di volontariato.
3-In quanto piccola impresa transitoria del terziario avanzato un  Progetto di P.P. non può non avere le seguenti caratteristiche:
  • -centratura sulle risorse umane ad alto contenuto professionale
  • -priorità assegnata alla produzione di risultati
  • -presenza di controlli sulla qualità dei processi e dei risultati
  • -identificazione dei due processi di ricerca e produzione
  • -alta visibilità e relazionalità  nel territorio
  • -lavoro d'équipe interdisciplinare,interistituzionale e  interprofessionale
  • -confrontazione permanente con la comunità scientifico- professionale
4-Una impresa transitoria come quella descritta non può fare a meno di  unafigura   di   management  (direzione)  che  si  faccia  carico   con   alta professionalità delle seguenti funzioni classiche:
  • pianificazione tempi e risorse
  • coordinamento risorse umane
  • controllo dei tempi e della Qualità
  • relazioni istituzionali e col territorio

5-L'assenza  di  una  figura manageriale capace di  assumersi  le  funzioni descritte  è  una  delle più diffuse cause di fallimento  dei  Progetti  di P.P.: al  posto  di  un  manager  spesso  viene  impegnato  un   volontario incompetente oppure un burocrate senza potere nell'Amministrazione  (troppo vecchio,o troppo deviante,o troppo giovane).

6-Uno dei problemi più delicati nel passaggio dalla transitorietà alla stabilità  di un Progetto sta nel passaggio del testimone fra il"manager transitorio" della fase iniziale ed il dirigente che continuerà stabilmente l'azione.

(Guido Contessa, nov. 1991)