Promozione
della salute mentale: ricerca documentale DoRS
LE FONTI INFORMATICHE
Il materiale è stato selezionato
consultando:
- Banche Dati residenti a DoRS
- Documenti della Biblioteca del
Servizio di Epidemiologia
- Riviste residenti a DoRS e cataloghi
di periodici on line in abbonamento
- Rete Universitaria della Facoltà
di Medicina. Banche Dati su piattaforma OVID: Medline, Cinhal, PsycInfo,
Embase, the Cochrane Library
- Web: motore di ricerca Google
- Web: siti specifici e/o istituzionali
inerenti largomento considerato
LE PAROLE CHIAVE
Il materiale documentale
è stato selezionato utilizzando le seguenti parole chiave, individuate nel
Thesaurus multilingue per la promozione della salute e leducazione
sanitaria della Comunità Europea, Agenzia SE.D.E.S e C.S.E.S.i., Perugia
Edizioni SEDES, e nei thesauri on line delle banche dati consultate:
- "promozione della salute mentale"
- "promozione della salute mentale"
AND "efficacia"
- "promozione della salute mentale"
AND "valutazione"
- "mental health promotion"
- "mental health promotion" AND
"effectiveness"
- "mental health promotion" AND
"evaluation"
SITI CONSULTATI
OMS Organizzazione Mondiale della Sanità:
-
Mental Health (http://www.who.int/mental_health/en/)
LOMS calcola che nel mondo ci siano 450 milioni di persone
che soffrono di disturbi mentali, neurologici o del comportamento, e
che la gran parte di questi disturbi non siano nè diagnosticati nè trattati.
Nella maggior parte dei Paesi ci sono importanti barriere sia alla cura
che alla reintegrazione delle persone affette da disturbi mentali. Cè
ancora un grande discrimine fra salute fisica e mentale da parte dei
decisori politici . Questa distinzione conduce allo stigma contro le
persone che hanno bisogno di aiuto. Il "Department of Mental Health
and Substance Abuse" si pone due obiettivi di massima: eliminare il
divario fra che cosa è necessario fare nel campo della salute mentale
e le risorse disponibili e promuovere la salute mentale. Il Dipartimento
guida il mhGAP (programma di azione globale di salute mentale).
-
Project Atlas (a
Project of the Department of Mental Health and Substance Dependence,
WHO, Geneva) (http://www.cvdinfobase.ca/mh-atlas/links.htm)
Nel 2000 lOMS ha avviato questo progetto. Esso è una mappatura
delle risorse sanitarie, di ricerca, di appoggio e di trattamento comunitario
dedicate alla salute mentale dei paesi membri. Il lavoro nasce dalla
consapevolezza che le malattie mentali stanno drammaticamente giungendo
in testa alla classifica delle cause di morte nel mondo. Atlas può essere
utilizzato come strumento per i decisori politici e per gli operatori
sanitari per stabilire le priorità nei programmi di salute mentale nazionale.
-
Mental health in
Whos European Region. Regional Committee for Europe. Fifty-third
session. Vienna, 8-11 September 2003
Rapporto dellufficio regionale europeo dellOMS sulla
salute mentale in Europa, pubblicato nel settembre 2003.
-
The World Health
report 2001. Mental health. New Understanding, New Hope
Rapporto annuale dellOMS sulla salute nel mondo dedicato completamente
alla salute mentale e documento di base per le politiche regionali.
Molte importanti iniziative sono state prese negli ultimi cinque anni
dai policy makers più attenti ai problemi della salute mentale. Come
risultato, il problema della salute mentale ha oggi una priorità alta
nellagenda politica della Regione Europea dellOMS. Tuttavia,
permangono differenze nei Paesi rispetto ai servizi che si occupano
di salute mentale e rispetto alla mortalità per patologie legate ai
problemi mentali. Il report censisce la situazione e sottolinea limportanza
dellazione, descrive i problemi che sono recentemente emersi e
i risultati attesi in previsione della conferenza ministeriale europea
OMS programmata per il 2005.
-
Comitato nazionale
per la bioetica. Psichiatria e salute mentale: raccomandazioni
Raccomandazioni redatte dal Comitato nazionale per la bioetica in
occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale svoltasi il
7 Aprile 2001 su iniziativa dellOMS. Le raccomandazioni in sintesi:
Destinare e utilizzare da parte delle istituzioni nazionali e regionali
i fondi sanitari nazionali e regionali necessari ad istituire almeno
tutti i servizi previsti dal Progetto obiettivo "Tutela della salute
mentale"; Dare maggiore diffusione a informazioni semplici e corrette
sulle malattie mentali; Promuovere una campagna nazionale periodica
di lotta allo stigma e al pregiudizio; Riesaminare il concetto di incapacità;
Concludere il processo di superamento dei manicomi pubblici e privati;
Assicurare alla famiglia un supporto; Svolgere unattività continua
di prevenzione primaria e secondaria del disturbo e del disagio mentale/affettivo;
Garantire una particolare attenzione ai segnali diretti e indiretti
del disagio mentale dei soggetti in età evolutiva; Garantire e mantenere
la presa in carico dei casi più gravi e difficili; Definire i parametri
nazionali di accreditamento per le strutture per la salute mentale;
Impegnare e sostenere i medici di famiglia; Assicurare la formazione
dei medici, dei pediatri di base, degli operatori psicosociali, degli
infermieri professionali, degli assistenti sociali, degli educatori
professionali e volontari; Riconoscere il diritto alla sessualità dei
pazienti psichiatrici; Rivedere il sistema di ticket sui farmaci; Rivedere
la natura e i compiti delle istituzioni "Ospedale Psichiatrico Giudiziario"
e delle leggi relative; Prevenire, attraverso strutture e interventi
adeguati, il rischio che i servizi psichiatrici di diagnosi e cura reiterino
la prassi manicomiale; Provvedere che i dipartimenti di salute mentale
svolgano il servizio di assistenza sanitaria in carcere.
ISS Istituto Superiore
di Sanità Epicentro. Salute mentale:
- Informazioni generali.
Ogni anno circa il 20-25% delle persone con più di 18 anni soffre
di almeno un disturbo mentale clinicamente significativo. Inoltre, il
41% degli uomini e il 30% delle donne risultano aver sofferto almeno
una volta nella vita di un disturbo mentale o dellabuso di sostanze
o di alcol. Si tratta di dati che sostanzialmente fotografano anche
la situazione italiana. Solo il 10% delle persone colpite approda ai
servizi specialistici. Fino ad ora è stata testata lefficacia
solo di una parte degli interventi psicoterapeutici e psicosociali praticati.
Secondo lOMS una buona salute mentale comprende: avere una buona
immagine di sé e una buona autostima; essere capaci di stabilire e mantenere
relazioni non superficiali con un ampio spettro di persone; rispettare
gli altri, non importa quanto differenti, ed essere capaci di empatia
nei loro confronti; essere capaci di affrontare e di gestire le più
comuni fonti di stress senza gravi o prolungate disfunzioni; riuscire
a trovare soluzioni realistiche e creative ai problemi; impegnarsi in
attività costruttive; usare i doni e i talenti personali per migliorare
se stessi ed essere utili agli altri; resistere a pressioni commerciali
e sociali verso comportamenti ad alto rischio; analizzare criticamente
le informazioni e arrivare a giudizi fondati.
- Salute mentale e demenze: progetti
e studi in Europa e nel mondo
I disordini mentali sono tra le prime dieci cause di invalidità permanente
e rappresentano il 12% del carico totale di malattia nel mondo e solo
una minima parte di questi malati riceve un trattamento adeguato. Più
del 40% dei Paesi ne mondo non ha una policy dedicata alla salute mentale
nè un budget ad esso dedicato. Nel 90% dei Paesi non ci sono programmi
specifici rivolti allinfanzia e alladolescenza e la salute
mentale spesso non rientra nellofferta della sanità pubblica.
Le pagine di Epicentro rendicontano dei progetti e dei rapporti dellOMS
sul tema della salute mentale.
- Progetti e iniziative ISS.
- Informazioni tecniche. Morosini
P., ...et al. Efficacia degli interventi, profili professionali e qualità
in salute mentale
Leditoriale "Efficacia degli interventi, profili professionali
e qualità in salute mentale", rivolto agli operatori dei servizi
di salute mentale, intende fornire materiale di riflessione e stimolo
per una promozione della cultura e della pratica della cosiddetta qualità
professionale, trattandola da punto di vista dellinsieme di attività
noto con il nome di Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ). Gli
autori sottolineano la necessità che in Italia si attuino più spesso
studi controllati randomizzati, di efficacia anche dei trattamenti psicoterapeutici
e riabilitativi e non solo dei trattamenti psicofarmacologici, tenendo
anche conto che vi sono esempi che mostrano come studi simili possono
essere condotti anche nella pratica quotidiana dei servizi. Recenti
esempi mostrano inoltre che adottando un approccio orientato alla valutazione
sistematica degli esiti è possibile condurre anche studi di follow up
nella comune pratica clinica.
- Morosini P,...et al. Il progetto
nazionale salute mentale: bilancio conclusivo
Nel documento "Il progetto nazionale salute mentale" viene
proposto un bilancio dellattività svolta. Il progetto PNSM, di
durata quinquennale (1997-2001) aveva come obiettivo di promuovere ricerche
su vasta scala nel campo della salute mentale e ha visto coinvolti organizzazioni
del Servizio Sanitario Nazionale,istituti universitari e centri di ricerca.
Il progetto è stato articolato in quattro sottoprogetti e dodici linee
di ricerca. I sottoprogetti: Epidemiologia psichiatrica: aspetti descrittivi;
Epidemiologia psichiatrica clinica e analitica; Valutazione di interventi
in psichiatria; Valutazione dei servizi e formazione. I risultati conseguiti
dal PNSM si articolano in pubblicazioni scientifiche, strumenti di valutazione
e manuali, iniziative di formazione ed attività di sostegno per la diffusione
di interventi basati sulle evidenze scientifiche, ed infine promozione
di progetti multicentrici di ricerca. I risultati del PNSM hanno permesso
di mettere a disposizione degli operatori dei Dipartimenti di salute
mentale un alto numero di strumenti validati per effettuare una valutazione
standardizzata dei pazienti in carico e degli esiti dei trattamenti
erogati, ed ha favorito la disseminazione di una cultura della
valutazione. E importante sottolineare che il PNSM ha portato
evidenze a favore dellefficacia di interventi non farmacologici
innovativi o mai valutati nel contesto italiano, quali lintervento
psicoeducativo familiare, gli interventi di psicoterapia del benessere
per la prevenzione delle ricadute dei disturbi depressivi, gli interventi
psicosociali nelle scuole per il trattamento del disturbo da deficit
dellattenzione con iperattività, e altri ancora. Unaltra
importante ricaduta del PNSM è rappresentata dallacquisizione
e dal perfezionamento di metodologie di coordinamento di studi multicentrici
complessi nel campo della salute mentale.
Ministero Salute.
- La salute mentale
Il Ministero della Salute individua i seguenti obiettivi strategici
in tema di salute mentale: riduzione dei comportamenti suicidari, con
particolare attenzione alletà adolescenziale e a quella anziana;
riduzione delle interruzioni non concordate di trattamento, mediante
attuazione di programmi terapeutico-riabilitativi multidisciplinari
integrati in risposta ai bisogni di salute mentale dei pazienti e delle
famiglie; riduzione dei tempi di attesa per laccesso ai trattamenti;
miglioramento delle conoscenze epidemiologiche sui bisogni di salute
mentale nella popolazione e sullefficacia degli interventi; promozione
della salute mentale nellintero ciclo della vita, con particolare
riferimento agli interventi a favore dei soggetti maggiormente a rischio;
cooperazione dei servizi di salute mentale con soggetti non istituzionali;
promozione della conoscenza e dellinformazione sulle malattie
mentali nella popolazione, al fine di realizzare interventi di prevenzione
primaria e secondaria; incrementare la lotta allo stigma verso la malattia
mentale e la promozione di una maggiore solidarietà nei confronti delle
persone affette da disturbi mentali gravi; diffondere e sviluppare la
cultura del volontariato, dellassociazionismo, dellauto-aiuto.
Inoltre il Ministero ritiene necessario pianificare azioni volte a:
ridurre le disomogeneità nella distribuzione dei servizi allinterno
del territorio nazionale; concludere il processo di superamento dei
manicomi pubblici e privati; pianificare interventi di prevenzione,
diagnosi precoce e terapia dei disturbi mentali in età infantile e adolescenziale;
assicurare la presa in carico e la continuità terapeutica dei problemi
di salute mentale del paziente; promuovere la formazione e laggiornamento
continuo di tutto il personale operante nel campo della salute mentale;
attuare interventi di sostegno ai gruppi di auto-aiuto di familiari
e di pazienti; attivare interventi per la prevenzione e cura del disagio
psichico nelle carceri; aumentare laccessibilità ai servizi; migliorare
lassetto del DSM ai fini di una maggiore flessibilità nellattuazione
dei percorsi di cura; rinforzare la rete di interventi domiciliari;
incrementare la dotazione di strutture semiresidenziali e residenziali;
sviluppare strategie di intervento precoce; definire in modo più appropriato
le procedure per gli accertamenti ed i trattamenti sanitari obbligatori;
mettere in atto programmi adeguati di sostegno alle famiglie; coniugare
gli aspetti organizzativi con la possibilità che il paziente sia partecipe
ad ogni livello del programma dintervento; mettere in campo nuovi
strumenti per lintegrazione sociale e lavorativa del paziente;
migliorare il funzionamento in rete dei servizi; favorire il coinvolgimento
dei pazienti e delle associazioni dei familiari nella individuazione
delle priorità e nella verifica di efficienza dei servizi; sviluppare
adeguate iniziative di formazione ed aggiornamento.
Clery-Melin P, Kovess V, Pascal JC.
Plan daction pur le developpement del la psychiatrie et la promotion
de la santè mental. Rapport detape de la mission Clery-Melin remis
au Ministre de la Santè, de la Famille et des Personnes Handicapees. 15
settembre 2003 http://sante.gouv.fr/htm/actu/clery_melin/rapport.pdf
Il piano dazione del Governo francese si articola in sette punti
considerati prioritari: 1) Riorganizzare lofferta delle cure primarie
e sensibilizzare le persone ai temi della prevenzione in salute mentale
e al buon uso delle cure; 2) Ridurre le ineguaglianze nellofferta
delle cure in psichiatria, promuovendo lefficacia, la flessibilità
delle cure e ladattamento ai bisogni dei pazienti, attraverso azioni
innovative. 3) Direzionare e trattare meglio i problemi psichici dei bambini
e degli adolescenti, promuovendo la loro salute mentale; 4) Dotare lambito
della salute mentale di un disegno specificamente adattato alla presa in
carico delle persone anziane con problemi psichiatrici; 5) Riformare lo
spazio medico-giudiziario, riaffermando i diritti dei malati, rendendo attuali
le disposizioni della legge 27 giugno 1990 relativa allospedalizzazione
obbligatoria e ottimizzare la presa in carico psichiatrica delle persone
in prigione; 6) Sviluppare la qualità e le azioni di formazione in tutti
i settori della psichiatria e della salute mentale iniziando dalla valutazione
delle pratiche; 7) Sviluppare la ricerca in psichiatria.
Health education Board for Scotland. Mental health promotion: strategic
statement
Il documento sottolinea la direzione strategica dellHEBS nellarea
della promozione della salute mentale. Esso esamina in particolare le ragioni
per cui la salute mentale deve essere considerata nel contesto della promozione
della salute; il significato della salute mentale; i modelli della promozione
della salute mentale; lefficacia dellattività di promozione
della salute mentale; lo sviluppo della ricerca dellHEBS e le azioni
conseguenti; i disegni strategici e gli obiettivi della promozione della
salute mentale. La ricerca dimostra che le attività di promozione della
salute mentale possono essere efficaci soprattutto se incentrate su più
di un fattore. Bosma e Hosman (1990) fanno emergere tre elementi cruciali
per lo sviluppo di un'efficace promozione della salute mentale:
-
deve coinvolgere
parti rilevanti della rete sociale;
-
deve intervenire
più di una volta;
-
deve utilizzare
una combinazione di metodi di intervento.
Nel Regno Unito,
sono state condotte due revisioni specifiche sulle attività di promozione
della salute mentale, e una terza ha preso in esame la prevenzione primaria
dei problemi legati alla salute mentale. Nella prima relazione, commissionata
dall'HEA, vengono trattate in modo esauriente una serie di attività di promozione
della salute mentale. Comunque, gli scrittori mettono in evidenza tre punti
principali da prendere in considerazione quando si legge la relazione:
- un numero relativamente piccolo
di valutazioni relazionate, sono state intraprese o commissionate da
specialisti in promozione della salute;
- il 71% degli studi inclusi
nella relazione sono attività condotte negli Stati Uniti;
- gli interventi sociali e ambientali
non compaiono in modo significativo nella relazione, vista la carenza
di ricerche in queste aree.
Nella seconda relazione,
commissionata da Health Promotion Wales, vengono delineati gli interventi
efficaci che danno una visione pratica alle attività di promozione della
salute mentale per un'attuazione a livello locale. La revisione non tratta
in modo esauriente le attività che sono incentrate verso l'individuo. Una
sintesi della relazione evidenzia gli approcci efficaci in termini di azione
per la promozione della salute mentale:
- promozione di buone relazioni
sociali;
- lo sviluppo di efficaci abilità
di coping;
- la fornitura di reti di supporto
sociale e di meccanismi per facilitare lo scambio di relazioni sociali;
- attività attraverso l'intervento
dei media supportati dal lavoro comunitario.
La revisione ha presentato una gamma
di interventi pensati per essere soddisfacenti nel contesto scozzese. Comunque
i limiti della revisione sono stati riconosciuti, così come la necessità
di ulteriori ricerche e valutazioni nell'ambito della prevenzione primaria.
Tuttavia gli autori identificano alcune aree in cui vi erano delle evidenze
di efficacia della prevenzione primaria, che comprendevano:
Canadian Health Network. Health Canada Mental Health. Review
of Best Practices in Mental Health Reform http://www.hc-sc.gc.ca/hppb/mentalhealth/pubs/bp_review/e_reves2.html
Il sito fornisce laccesso ad una gamma di materiali relativi alla
promozione della salute mentale, alla progettazione, al costo e alla valutazione
dei programmi di salute mentale nel Canada. Gli elementi chiave delle migliori
pratiche di politica individuate dal Canadian Health Network sono: lattuazione
di una politica indipendente di riforma delle cure di salute mentale; la
politica di riforma è sostenuta da una visione esplicita nota e accettata
da tutte le parti interessate; tutte le parti interessate, tra cui gli utenti
e le loro famiglie, partecipano allelaborazione e allevoluzione
della politica; la politica appoggia lo sviluppo dei servizi e i servizi
di sostegno che vanno al di là dei sistemi tradizionali di cura della salute
mentale tra cui, per esempio, le iniziative per gli utenti e per le loro
famiglie, e i servizi di sostegno ufficiali; la messa in opera della politica
si fonda su una strategia ben pianificata che può fare appello, per esempio,
a leggi o a documenti di pianificazione ufficiali; la politica si occupa
di stabilire le priorità, il riassetto delle risorse umane e finanziarie,
il coordinamento delle cure, lintegrazione dei servizi e i servizi
di sostegno, la partecipazione degli utenti e delle loro famiglie e la sorveglianza
della qualità. Per quanto concerne le migliori pratiche di valutazione,
gli elementi chiave individuati sono: La presenza di una direzione dinsieme
per assicurare la continuità dellefficacia dei servizi; la presenza
di un programma esaustivo di valutazione ; il ricorso a meccanismi di valutazione
interni ed esterni al fine di soddisfare i bisogni nella continuità e nello
sviluppo delle conoscenze; gli utenti, le loro famiglie e tutti gli interessati
contribuiscono e partecipano attivamente alla pianificazione delle valutazioni;
tutti i programmi e i servizi di sostegno della salute mentale sono regolarmente
sorvegliati in funzione di obiettivi precisi e di misure di rendimento;
le valutazioni avvengono a differenti livelli, vale a dire a livello degli
utenti, dei programmi, dei sistemi e della popolazione; la presenza di un
sistema di informazione che comporta degli elementi comuni e locali; il
sistema trae beneficio da un bilancio di valutazione sufficiente e protetto.
NHS The National Health Services(UK).
-
NHS The National
Health Services (UK). Research and evidence. Effectiveness of mental
health promotion interventions
La Health Education Authority ha commissionato al NHS una revisione
sistematica degli interventi di promozione della salute effettuati tra
il 1980 e il 1995, progettati per affrontare una molteplicità di problemi
di salute mentale. Lo scopo era quello di identificare i tipi di intervento
(generali o che avevano come target gruppi ad alto rischio) che si erano
dimostrati efficaci nel prevenire disordini mentali e nel promuovere
positivi stati di benessere nei tre maggiori gruppi di età.
Conclusioni. Gruppi target:
Infanzia. La review suggerisce che gli interventi attuati allinterno
di programmi di educazione alla salute nella scuola per promuovere il
concetto di sé, lautostima e le competenze di coping si sono dimostrati
ragionevolmente efficaci. Anche gli interventi nelle scuole americane
per i bambini i cui genitori stanno divorziando si sono dimostrati efficaci.
Esiste comunque un problema di trasferibilità e adattamento dellesperienza
nei vari contesti di altri Paesi. E inoltre ormai riconosciuto
che gli interventi educativi nei bambini svantaggiati devono essere
effettuati nei primi anni di vita e già nella pre-scuola.
Giovani. I programmi di educazione alla salute mirati a sviluppare
il concetto di sè devono essere interamente attuati con personale appropriato
e metodi educativi convalidati. Lo sviluppo di competenze di coping
per preparare a situazioni difficili allinterno del programma
curricolare è un approccio efficace. I ragazzi che hanno particolari
difficoltà da superare, come ad esempio lelaborazione di un lutto,
dovrebbero beneficiare di interventi su misura. Attività distinte per
lo sviluppo del concetto di sè possono essere efficaci con gruppi di
minoranza. Attività generali di promozione della salute possono avere
un impatto positivo sulla salute mentale.
Adulti. Interventi sui media possono aiutare a migliorare l
atteggiamento generale della popolazione verso le malattie mentali.
Le campagne fatte attraverso i media possono essere particolarmente
efficaci quando sono fatte a complemento di attività di comunità mirate.
Programmi generali di promozione della salute possono produrre vantaggi
nella salute mentale. Elementi di programmi di successo includono: tenere
in conto le esigenze del cliente, un approccio positivo, la partecipazione
del cliente e una valutazione in divenire. Interventi mirati a preparare
le persone alla morte possono essere efficaci. Anche interventi ai familiari
di persone affette da gravi malattie possono essere efficaci. Gli interventi
rivolti ai disoccupati hanno un impatto maggiore tra i gruppi ad alto
rischio. Gruppi ad alto rischio ed adulti vulnerabili. Per le donne
con la depressione post parto, gruppi di ascolto e altre iniziative
di counselling possono aiutare a scoprire e a ridurre i problemi. Gruppi
strutturati in setting comunitari sono efficaci con le donne anziane
che si sentono depresse. Interventi per carers mirati al
supporto o al coping possono avere un effetto ed essere soddisfacenti
quando le tensioni della situazione di caring sono riconosciute
e gli sforzi sono fatti nella direzione dei bisogni del carer.
Anziani. Molti anziani non vogliono programmi di educazione alla
salute separati che li etichettino come gente anziana, preferendo partecipare
a programmi per la popolazione adulta. Tuttavia ci possono essere bisogni
specifici, specialmente tra le persone molto anziane, che richiedono
preparazioni specifiche. Limportanza degli interventi per coloro
che vanno in pensione e luso fra loro dei peer-leaders,
è già riconosciuta e la tecnica utilizzata. Le persone anziane che hanno
perso il congiunto e i carers anziani hanno benefici da
interventi di supporto.
Mental Health Promotion
Network. West Midlands regional framework for the delivery of the national
service framework standard one: mental health promotion. Guidance for good
practice.Part 10
Scopo della revisione è di fornire una quadro generale di alcune delle
possibilità e degli ostacoli derivanti dallimplementazione dello Standard
One in Primary Care Groups/Trusts (PCG/Ts) and Health Settings, che
comprende una evidence review, opzioni per la valutazione della
salute mentale e linee guida per sostenere i principi e i costi della promozione
della salute mentale. La revisione si conclude con le raccomandazioni per
il sostegno allo Standard One in questo setting. La promozione
della salute mentale risulta più efficace quando gli interventi sono costruiti
attraverso reti sociali, intervengono nei momenti cruciali della vita delle
persone e usano una combinazione di metodi per rafforzare gli individui
e le comunità. Standard One offre unimportante opportunità
per lo sviluppo della promozione della salute mentale. Lo scopo di Standard
One è di promuovere la salute mentale per tutti, combattere le discriminazioni
contro gli individui e i gruppi con problemi di salute mentale e promuovere
linclusione sociale.
Centre for Reviews and Dissemination. CRD Report 21 Scoping
review of the effectiveness of mental health services 2001 http://www.york.ac.uk/inst/crd/report21.htm
Il Department of Health (DOH) ha incaricato il "Centre for Reviews and
Dissemination" (NHS CRD) di preparare una revisione sistematica sui costi
e sullefficacia dei servizi di cura per la salute mentale, tenendo
conto dei sette standard del NFS (National Service Framework) per la salute
mentale. Gli standard esaminati: Promozione della salute mentale; Cura e
accesso ai servizi; Efficacia dei servizi per persone con malattia mentale
conclamata; Sostegno ai carers; Prevenzione del suicidio. Lo
studio ha evidenziato trentasei revisioni sistematiche di buona qualità.
Poche però potevano concludere che un intervento era più o meno efficace.
Le aree evidenziate non coperte da revisioni sistematiche sono state: quelle
relative agli interventi per aumentare la consapevolezza di sé; gli interventi
per ridurre la stigmatizzazione della malattia mentale; gli interventi di
sostegno ai carers; la prevenzione del suicidio in carcere
Mental Health and Wellbeing.
-
Evaluation of the
Second National Mental Health Plan March 2003
-
Mental health and
Wellbeing. Promotion, Prevention and early Intervention for Mental Health:
A Monograph (Monograph 2000)
- Mental Health and Wellbeing. Evaluation:
a guide for good practice
EPPI Report. Young people and
mental health : a systematic review of research on barriers and facilitators.
September 2001
Promuovere una buona salute mentale è identificata come una priorità
alta nelle politiche di salute. I giovani sono un gruppo chiave per lazione.
Perseguire queste politiche nella pratica significa sviluppare e implementare
interventi efficaci per e con i giovani. Un importante passo in questo processo
riguarda lesame delle ricerche già esistenti. Obiettivi della review
sono stati quelli di fornire ai medici, ai decisori politici e ai ricercatori
una sintesi dellevidenza per aiutarli a sviluppare, implementare e
valutare interventi per la promozione della salute mentale tra i giovani.
La ricerca si è particolarmente focalizzata su giovani appartenenti a gruppi
sociali soggetti ad esclusione sociale e su interventi per prevenire il
suicidio e lautolesionismo, la depressione, la promozione dellautostima
e di strategie di coping. Sono state intraprese ricerche esaustive
attraverso molteplici fonti per identificare gli studi più rilevanti. La
qualità metodologica della ricerca è stata valutata attraverso criteri validati.
Sono stati, in particolare, presi in considerazione due tipi di studi: studi
internazionali che hanno valutato lefficacia degli interventi e studi
del Regno Unito che esaminavano la percezione personale dei giovani rispetto
alla loro salute mentale. Risultati: Gli interventi per promuovere lautostima
hanno più probabilità di essere efficaci se questo è il principale focus
dellintervento; cè qualche evidenza che gli interventi per prevenire
il suicidio possono essere dannosi; I risultati sulle percezioni dei giovani
hanno messo in luce linappropriatezza dei termini da loro utilizzati
per definire la salute mentale e la loro comprensione alterata delle strategie
di coping. Una comparazione fra gli studi ha permesso di identificare
interventi efficaci mirati a fronteggiare particolari situazioni della vita
dei giovani: divorzio dei genitori, situazioni di conflitto, lutto e rifiuto
del gruppo dei pari. Le maggiori lacune si sono incontrate negli interventi
mirati a promuovere il successo accademico e limpegno scolastico,
la ricerca del futuro impiego e la sicurezza finanziaria; a combattere la
violenza e il bullismo e allaccettazione del proprio aspetto fisico;
unulteriore lacuna è stata la mancata individuazione di interventi
efficaci a promuovere una buona comunicazione con gli amici, intesa come
una favorevole strategia di coping.
Centro Italiano Sviluppo Psicologia. C.I.S.P. Settimana nazionale
della prevenzione psicologica. Prevenzione del disagio e promozione della
salute mentale http://www.psicoterapie.org/settimanaprevenzione.htm
Si rendiconta lattività promossa per una settimana, a marzo 2003,
in tutta Italia dedicata alla prevenzione del disagio e alla promozione
della salute mentale, con la possibilità di avere un incontro gratuito di
consultazione con uno psicologo o uno psicoterapeuta. LOMS segnala
che da alcuni anni sono in crescita le malattie mentali. La depressione
presto sarà la terza patologia nel mondo, ma le problematiche oggi più diffuse
e in rapido aumento sono i problemi dansia, i disturbi alimentari
e attacchi di panico. Liniziativa è stata proposta per sensibilizzare
concretamente lopinione pubblica su questi problemi di disagio psichico.
Regione Emilia Romagna. CDS Aziende USL Città di Bologna e Ravenna.
Salute mentale. Piano sanitario Regionale 1999-2001. Rapporto tecnico per
la definizione di obiettivi e strategie per la salute. Dossier 47
Le persone interessate da condizioni di sofferenza mentale in Emilia-Romagna
sono circa un milione, ¼ dellintera popolazione. Gli obiettivi generali
di salute mentale del PSR sono stati formulati sulla base della rilevazione
dei principali bisogni. I gruppi individuati come popolazione target sono:
le persone affette da disturbi mentali; i familiari degli ammalati; i giovani
e le persone adulte con disturbi emotivi; le fasce di popolazione a rischio
di esclusione sociale. Gli obiettivi generali perseguiti dal Piano sono:
Tutelare la salute mentale dei cittadini con disturbi psichiatrici primari;
prevenire i disturbi psichici del caregiver nelle famiglie di anziani affetti
da demenza; ridurre i disturbi della condotta e i comportamenti antisociali
nelletà evolutiva e nei giovani adulti; promuovere il benessere e
la salute emozionale degli adolescenti.
ARTICOLI REPERITI CON FULL TEXT DISPONIBILE
NHS Centre for Reviews
and Dissemination, University of York.Mental health promotion in high risk
groups. Effective Health Care 1997;3(3)
Il numero monografico si concentra sugli interventi mirati alle persone
che sono a maggiore rischio di sviluppare disturbi di salute mentale e considera
sia azioni svolte nellambito della promozione della salute, sia interventi
basati su modelli di prevenzione. Vengono esaminati i risultati degli studi
su interventi mirati alla prevenzione del deterioramento della salute mentale
in gruppi ad alto rischio, valutando la loro capacità di influenzare una
serie di variabili quali lautostima, lansia, la depressione.
La monografia è basata in gran parte su due revisioni sistematiche della
letteratura relative alla promozione della salute mentale, aggiornate con
una ricerca bibliografica sistematica dei lavori pubblicati dal gennaio
1995 allaprile 1997. Questa revisione sistematica si concentra solo
su studi clinici randomizzati. Le conclusioni a cui giungono gli autori
sono: ci sono molti interventi efficaci nellaiutare a promuovere la
salute mentale nei soggetti ad alto rischio; una buona istruzione e un supporto
ai genitori può migliorare la salute mentale nei bambini e nei genitori
che vivono in comunità svantaggiate; interventi nella scuola e programmi
di formazione per i genitori di bambini che hanno problemi comportamentali
possono migliorare la salute mentale; si può ridurre linsorgenza di
disturbi di salute mentale nei bambini figli di genitori separati attraverso
programmi di formazione per sviluppare le capacità cognitive e offrendo
un supporto emotivo.; interventi di sostegno così come interventi di tipo
cognitivo-comportamentale, possono migliorare la salute mentale e la capacità
di trovare lavoro dei disoccupati; i disturbi di salute mentale in chi si
prende cura per lungo tempo di persone non autosufficienti possono essere
prevenuti attraverso unassistenza familiare e alcune forme di supporto
psico-sociale; le tecniche di counselling, da sole, non producono benefici
duraturi nei gruppi a rischio; il medico di base ha un ruolo importante.
E necessario un coordinamento degli interventi rivolti ai soggetti
che possono trarre i maggiori benefici da tale supporto.
Robinson S, Pennebaker
D. Mental health promotion and illness prevention in Western Australia:
a study of service capacity. Health Promotion International 2002;17(3):263
Mental Health Promotion and Illness Prevention (MHPIP) è una tematica
ancora poco sviluppata nellAustralia occidentale, anche se esistono
considerevoli prove riguardanti lefficacia di particolari tipi di
interventi per la prevenzione della salute mentale, e, a livello minore,
di promozione della salute mentale. Scopo dello studio è di esplorare lo
stato attuale del MHPIP e di evidenziare alcuni dei risultati strutturali
e sistematici che si dovrebbero ottenere nel caso in cui i servizi del MHPIP
dovessero crescere. Per raggiungere questo obiettivo, lo studio ha esaminato
la capacità di erogazione dei servizi del MHPIP, identificandone, inoltre,
le possibilità e le barriere per un ulteriore sviluppo. Per oltre sei settimane
è stato intervistato un campione rappresentativo dei servizi locali, delle
agenzie di governo e delle università utilizzando delle interviste semi-strutturate.
Lo studio ha evidenziato i fattori critici riguardo alla capacità costruttiva,
alla voglia di partecipare al MHPIP, allo sviluppo di un servizio di infrastruttura
e di forza lavoro, allallocazione delle risorse, ai networks, e alla
valutazione dei programmi.
ARTICOLI REPERITI SENZA FULL TEXT DISPONIBILE
Weist MD. Toward a public
mental health promotion and intervention system for youth. Journal of school
health 2001;71(3):101-4
In molte comunità degli Stati Uniti, esistono delle limitazioni sostanziali
a tutti i livelli di cura della salute mentale nei giovani. Particolari
lacune si trovano nelle aree di prevenzione, promozione della salute mentale
e nei programmi di intervento precoce. Il movimento nazionale, nel rilanciare
i programmi di salute mentale per i giovani nelle scuole offre una valida
opportunità per colmare le lacune nei servizi di prevenzione attraverso
lo sviluppo della Promozione Pubblica della Salute Mentale e del Sistema
di intervento per i Giovani. The Child and Adolescent Program Planning Schema
(CAPPS) è una strategia per analizzare le lacune in un sistema comunitario
di programmi di salute mentale per giovani, e per facilitare la pianificazione
dello sviluppo di un continuum di programmi finalizzati a strategie di prevenzione
e di promozione della salute mentale e per il trattamento di giovani con
problemi più definiti.
Raeburn J. Community
approaches to mental health promotion. International Journal of Mental Health
Promotion 2001;3(1):13-9
Il testo è incentrato sul concetto di Mental Health Promotion (MHP) visto
da una prospettiva comunitaria, iniziando da un chiarimento sul significato
di MHP in questo contesto, e sulle modalità in cui si relaziona allambito
più generale della promozione della salute.
Tannahill A. Integrating
mental health promotion and general health promotion strategies. International
Journal of Mental Health Promotion 2000;2(1):19-25
Larticolo identifica sette punti in favore delle strategie integrative
della promozione della salute mentale e più in generale della promozione
della salute: gli aspetti mentali, fisici e sociali sono inestricabilmente
legati fra loro; le circostanze della vita incidono sulla salute mentale,
sociale e fisica; la salute mentale, sociale e fisica ha radici intrecciate
e condivise; anche lazione specifica deve essere coordinata e la promozione
della salute mentale è una base per la promozione della salute. Lattenzione,
inoltre, viene focalizzata su come raggiungere lintegrazione, facendo
riferimento alla Carta di Ottawa per la Promozione della Salute.
Clegg AJ, ...et al.
Undertaking a systematic review: identyfing effective interventions in mental
health promotion. Psychiatric Care 1998;5(2):57-61
Le revisioni sistematiche hanno lo scopo di fornire ai medici dellNHS,
ai managers e ai decisori politici le informazioni sullefficacia degli
interventi in ambito sanitario, e sullorganizzazione delle cure. Una
recente revisione è stata incentrata sugli interventi destinati a prevenire
il deterioramento della salute mentale delle persone considerate ad alto
rischio. Gli autori delineano il processo della revisione e identificano
una gamma di interventi efficaci.
Bramesfeld A, ...et
al. Mental health promotion and prevention of mental diseases: are there
population-based concepts? Looking abroad. Review. Gesundheitswesen 2003;65(4):226-35
Background: la crescente importanza nella sanità pubblica della salute mentale
richiede un aumento delle attività nellambito della promozione e della
prevenzione della salute mentale. (e aumentato negli ultimi anni linteresse
in Germania per questa tematica).
Obiettivo: Che tipo
di programmi di promozione della salute mentale basati sulla popolazione,
e di approcci preventivi sono validi a livello internazionale? Che cosa
si può imparare dai loro esempi?
Metodo: la ricerca
sistematica dei databases in Internet e nella letteratura internazionale.
Risultati: Le nozioni
di promozione della salute mentale e i programmi di prevenzione esistono
in Inghilterra, Australia, nellUnione europea e in Quebec (Canada).
Tra queste nazioni possono essere colte delle similitudini e trasferire
dei setting simili (posto di lavoro e scuole), o un target simile (ad esempio
adulti in difficoltà).
Conclusioni: Le nozioni
di promozione e di prevenzione della salute mentale si sono concretizzate
in vari Paesi e possono essere trasferite adattandole ai contesti anche
in altre realtà.
Breton JJ. Complementary
development of prevention and mental health promotion programs for Canadian
children based on contemporary scientific paradigms. Review. Canadian Journal
of Psychiatry 1999;44(3):227-34
Larticolo esamina il modo in cui una discussione sui paradigmi scientifici
può essere daiuto per fare chiarezza sui modelli di prevenzione e
promozione della salute mentale, e propone uno sviluppo complementare dei
programmi di prevenzione e di promozione. Secondo lautore la nuova
scienza basata sulla teoria del caos, rivolta ai processi contenuti nello
sviluppo dei sistemi, può essere applicata allo sviluppo del bambino e quindi
al cuore dei programmi di prevenzione e di promozione. Momenti critici,
seguiti da comportamenti di transizione o semi-caotici, portano ad uno stile
di vita stabile con un migliore adattamento allambiente circostante.
I programmi di prevenzione sono incentrati sui momenti critici e su un target
di persone a rischio, per ridurre i fattori di rischio. I programmi di promozione,
invece, sono incentrati su stili di vita più stabili e su un target generico
della popolazione per sviluppare delle lifeskills appropriate alletà.
Alcuni studi empirici sostengono che i programmi avranno limpatto
migliore nei primi anni di vita. Lintento dellorganizzazione
delle conoscenze riguardo ai modelli concettuali dei programmi di prevenzione
e di promozione della salute mentale, è quello di favorire lo sviluppo di
questi programmi per andare incontro alle esigenze dei bambini canadesi.
Herrman H. The need
for mental health promotion. Review. Australian & New Zealand Journal
of Psychiatry 2001;35(6):709-15
Obiettivo: esaminare il concetto e le prove di promozione della salute mentale,
allinterno di una comprensione più globale riguardo alla salute mentale,
alla malattia mentale e ai loro determinanti.
Metodi: una revisione
selettiva della letteratura nellambito della salute pubblica e della
salute mentale.
Risultati: Spesso alla
salute e alla malattia mentale viene data scarsa priorità, nonostante le
prove crescenti delle limitazioni che provoca la malattia e i costi economici.
Sostenere la salute mentale e ridurre le malattie mentali serve a migliorare
la qualità della vita degli individui, la salute pubblica e la produttività.
I bisogni della promozione della salute mentale sono complementari a quelli
della prevenzione e del trattamento delle malattie mentali. Le attività
richieste sono diverse, e gli operatori specializzati in salute mentale
hanno un ruolo necessario ma non sufficiente nella promozione della salute
mentale.
Secker J. Current conceptualizations
of mental health and mental health promotion. Review. Health Education Research
1998;13(1):57-66
In generale si è concordi nel sostenere che la promozione della salute sia
supportata da una serie di principi che la distinguono da altre discipline
e professioni. Larticolo prende in considerazione questi principi
come punti di partenza per una revisione della letteratura sulla promozione
della salute mentale. Lo scopo è quello di fare chiarezza sulle modalità
in cui la salute mentale e la promozione della salute mentale sono attualmente
concettualizzate, al fine di identificare le aree in cui la promozione della
salute può dare un singolare contributo.
Graczyk P, ... et al.
Facilitating the implementation of evidence-based prevention and mental
health promotion efforts in schools, in Weist, Mark D. (Ed). U Maryland
School of Medicine; et al. (2003). Handbook of school mental health: Advancing
practice and research. Issues in clinical child psychology. (pp.301-318).
New York, NY, US:Kluwer Academic/Plenum Publishers. Xv, 386 pp.
Il tema principale del capitolo è lattuazione di pratiche di promozione
della salute mentale e di una prevenzione efficace allinterno della
scuola.
I temi affrontati:
1) Visione globale dello stato attuale di questo ambito; 2) Cosa si intende
per pratiche efficaci o basate sulle prove, utilizzando informazioni raccolte
dai due principali programmi di revisione; 3) I punti di vista concettuali
attraverso i quali può essere realizzata lattuazione di programmi
di prevenzione allinterno della scuola; 4) Lidentificazione
di punti critici e presentazione di una struttura che unisca questi fattori
in modo coerente e significativo. Il capitolo si conclude con una discussione
su alcuni rischi in questo ambito relativi allutilizzo e alla valutazione
di unattuazione efficace delle pratiche.
Coombes L, ... et al.
Policy and practice in mental health promotion in England: an overview.
Managing Community Care 2001;9(6):7-17
Nel Regno Unito, limportanza della promozione della salute mentale
sta diventando sempre più una questione di politica, sebbene le conoscenze
riguardo al progresso degli approcci inerenti alla promozione della salute
mentale che si stanno attuando allinterno dei servizi di salute mentale
siano molto scarse. Larticolo cerca di dare una visione globale dellargomento
e presenta i risultati di una ricerca effettuata dalle autorità locali inglesi
per identificare gli esempi di buona pratica nella promozione della salute
mentale e i limiti entro i quali possono essere sostenuti da alcune prove.
CONCLUSIONI
Un dato evidente che
emerge dallanalisi della letteratura esaminata è che le malattie e
i disordini mentali stanno drammaticamente giungendo in testa alla classifica
delle cause di morte nel mondo lOMS calcola che ci siano 450
milioni di persone che soffrono di disturbi mentali, neurologici o del comportamento
- e sono tra le prime dieci cause di invalidità permanente.
Nonostante questi dati
allarmanti una percentuale ancora molto alta (+40%) dei Paesi nel mondo
non ha una policy dedicata alla salute mentale e spesso non rientra nellofferta
della sanità pubblica.
La situazione si presenta
sensibilmente migliore se si prende in considerazione una parte dei Paesi
occidentali, soprattutto per quanto concerne la Regione Europea dellOMS,
dove la salute mentale ha oggi una priorità alta fra i policy makers più
attenti, almeno in termini di programmazione, progettazione e aspettative
negli anni futuri.
Permangono comunque
ancora grandi differenze nei vari Paesi per quanto attiene allofferta
dei servizi e rispetto ai dati sulla mortalità per queste patologie.
Secondo lOMS
una buona salute mentale comprende: avere una buona immagine di sé e una
buona autostima; essere capaci di stabilire e mantenere relazioni non superficiali
con un ampio spettro di persone; rispettare gli altri, non importa quanto
differenti, ed essere capaci di empatia nei loro confronti; essere capaci
di affrontare e di gestire le più comuni fonti di stress senza gravi o prolungate
disfunzioni; riuscire a trovare soluzioni realistiche e creative ai problemi;
impegnarsi in attività costruttive; usare i doni e i talenti personali per
migliorare se stessi ed essere utili agli altri; resistere a pressioni commerciali
e sociali verso comportamenti ad alto rischio; analizzare criticamente le
informazioni ed arrivare a giudizi fondati.
Si riscontra sempre
più la necessità, per fornire alle persone reali strumenti per il perseguimento
di questi obiettivi, di disseminare, fra coloro che a vario titolo si occupano
di salute mentale, una cultura della valutazione, che permetta
di misurare lefficacia e la qualità degli interventi nel
campo della prevenzione e della promozione della salute mentale.
Dallanalisi delle
revisioni sistematiche che hanno valutato lefficacia degli interventi,
sono emersi, in particolare, i seguenti punti:
Vi sono evidenze di
efficacia della prevenzione primaria soprattutto in alcune aree: interventi
per bambini sotto i cinque anni e i loro genitori; per gli adolescenti;
per fare fronte ad alcuni eventi della vita, cioè interventi in momenti
cruciali della vita delle persone (separazione, divorzi, elaborazione di
lutti, etc.).
Per quanto concerne
gli interventi nellinfanzia, oltre agli interventi educativi nella
prescuola per i soggetti più svantaggiati, si sono rivelati efficaci gli
interventi attuati allinterno di programmi di educazione alla salute
nella scuola per promuovere il concetto di sé, lautostima e le competenze
di coping.
Interventi nella scuola
e programmi di formazione per i genitori di bambini che hanno problemi comportamentali
possono migliorare la salute mentale.
Si può ridurre linsorgenza
di disturbi di salute mentale nei bambini figli di genitori separati attraverso
programmi di formazione mirati allo sviluppo delle capacità cognitive e
per offrire un supporto emotivo.
Anche gli interventi
mirati agli adolescenti si sono rivelati efficaci quando prevedevano lo
sviluppo di competenze di coping per preparare a fronteggiare situazioni
difficili. I giovani risultano un gruppo chiave per lazione.
Per aiutare a fronteggiare
un lutto risultano necessari interventi su misura.
Gli interventi per
promuovere lautostima hanno più probabilità di essere efficaci se
questo è il principale focus dellintervento.
Attività distinte per
lo sviluppo del concetto di sé possono essere efficaci con adolescenti appartenenti
a gruppi di minoranza.
Cè invece qualche
evidenza che gli interventi per prevenire il suicidio possono essere dannosi.
Sono risultati inoltre
efficaci attività generali di promozione della salute in quanto possono
avere una ricaduta positiva in termini di salute mentale.
Per quanto concerne
gli interventi sugli adulti, lutilizzo dei media può aiutare a migliorare
latteggiamento generale della popolazione verso le malattie mentali,
e sono particolarmente efficaci se fatti a complemento di attività di comunità
mirate. Così come per gli adolescenti, programmi generali di promozione
della salute risultano avere ricadute positive sulla salute mentale.
Nei gruppi ad alto
rischio e negli adulti vulnerabili sono risultati efficaci gli interventi
per carers mirati al supporto e al coping; gli interventi con
le donne affette da depressione post-parto strutturati attraverso gruppi
di ascolto e altre iniziative di counselling; interventi di sostegno così
come interventi di tipo cognitivo-comportamentale, possono migliorare la
salute mentale e la capacità di trovare lavoro dei disoccupati.
Gli anziani risultano
avere benefici da interventi di supporto nella fase di passaggio dallattività
lavorativa alla pensione attraverso luso fra loro dei peer-leaders
e per elaborare il lutto della perdita del congiunto.
Gli approcci efficaci
in termini di azione per la promozione della salute mentale comprendono:
promozione di buone relazioni sociali; sviluppo di efficaci abilità di coping;
fornitura di reti di supporto sociale e di meccanismi per facilitare lo
scambio di relazioni sociali. Inoltre lo sviluppo di unefficace promozione
della salute mentale dovrebbe: coinvolgere parti rilevanti della rete sociale;
intervenire più di una volta; utilizzare una combinazione di metodi di intervento
per rafforzare gli individui e la comunità; riconoscere il ruolo importante
del medico di base.
Responsabile della
ricerca: Marina Penasso