RU SEGRETISSIMO*
Rapporto Impedian numero 201
Data: 26 agosto 1997
Oggetto: Preventivo di stanziamenti per il 1979 per postazioni
di intercettazione radio.
Fonte: Un ex funzionario/ufficiale del KGB di provata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984
AVVISO: Fonte sensibile. Il materiale Impedian deve essere custodito
e visto solo da personale indottrinato. Non può essere intrapresa
alcuna attività, discussione, distribuzione di materiale Impedian
al di fuori del vostro servizio senza la preventiva approvazione dell'originatore.
Commento: -
Preventivo di stanziamenti, assegnazioni per il 1979 per postazioni
di intercettazione radio.
Di seguito un estratto da una tabella di un preventivo di stanziamenti
per postazioni di intercettazione radio (PRP) per il 1979 (le cifre
sono in migliaia di rubli valuta dura).
(...omissis)
UK TOP SECRET*
Rapporto Impedian numero
202
Data di emissione: 27 agosto 1997
Oggetto: 'REM', agente del KGB.
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data dell'informazione: Fino al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visionato esclusivamente
da personale dottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo rapporto,
né tale materiale dovrà essere trattato o diffuso al
di fuori del vostro servizio, senza consenso dell'originatore.
Commento: -
'REM', agente del KGB.
Nel 1974, la rete di agenti della linea PR della Residentura di Washington
incluse l'agente 'REM', che fu descritto come un impiegato italiano
della Segreteria delle Nazioni Unite.
RU SEGRETISSIMO*
Impedian Report n. 203
Data: 1 settembre 1997
Oggetto: Illegale del KGB 'SEVIDOV'
Fonte: Un ex funzionario/ufficiale del KGB di provata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984.
AVVISO: Fonte sensibile. Il materiale Impedian deve essere custodito
e visto solo da personale indottrinato. Non può essere intrapresa
alcuna attività, discussione, distribuzione di materiale Impedian
al di fuori del vostro servizio senza la preventiva approvazione dell'originatore.
Commento: -
Illegale del KGB 'SEVIDOV'
1. Gli Illegali selezionati per lavorare in Cecoslovacchia nel 1968
includevano 'SEVIDOV'. 'SEVODOV' (sic) era nato nel 1928 e parlava
tedesco.
2. L'Illegale del KGB 'SEVIDOV' visse con la sua famiglia nella GDR
in circostanze particolari dal 1970, utilizzando documenti di identità
tedeschi.
3. 'SEVIDOV' era a disposizione del 3 Dipartimento della rappresentanza
del KGB della GDR; svolse compiti assegnati dalla rappresentanza relativi
alla raccolta e analisi di informazioni politiche e svolse compiti
assegnati dal 3 Dipartimento relativi alle esigenze della gestione
documentazione . Per il suo lavoro utilizzava documenti di identità
della polizia criminale del Ministero degli Affari Interni della GDR.
4. Allo stesso tempo, 'SEVIDOV', svolgeva dal centro anche compiti
intelligence in Europa e in Africa. Le sue attività in Europa
fino al 1975 erano le seguenti:
- 1968 nella Repubblica Socialista Cecoslovacca
- 1972 in Bulgaria e nell'Unione Sovietica
- 1973 insieme a sua moglie, in Albania e Jugoslavia
- 1974 In Austria, Italia, Frg e Polonia
Durante lo svolgimento di questi incarichi, 'SEVIDOV' utilizzava un
passaporto straniero della Germania Occidentale con dati fittizi.
Non c'erano indizi che i servizi speciali avessero qualche interesse
su di lui.
5. La direttiva del KGB N. 150/3-10807 del 4 ottobre 1972 diede al
Direttorato S del FCD un compito speciale relativo alle Repubbliche
Baltiche, specificatamente la raccolta di informazioni sullo stato
d'animo della popolazione e sullo stato degli affari riguardanti i
turisti stranieri sul luogo. Alcuni illegali, incluso 'SEVIDOV', vennero
inviati nelle repubbliche baltiche
6. Nel 1975-76 'SEVIDOV' partecipò al programma 'PROGRESS'
in Jugoslavia e Albania.
7. I compiti dell'intelligence illegale nel 1975-76 includevano il
lavoro sull'Albania e sul problema albanese. Doveva essere diretto
sul territorio di Austria, Italia e Jugoslavia (da SEVIDOV)
8. Nel 1976, a 'SEVIDOV' vennero assegnati incarichi in Finlandia,
Austria, Italia, Albania e Jugoslavia.
9. 'SEVIDOV' andò in Albania da Vienna unendosi a un gruppo
turistico nell'agosto 1976.
10. Nel 1977, gli venne assegnato un incarico con sua moglie a Cipro,
Vienna e Jugoslavia. Venne anche fabbricato per SEVIDOV un passaporto
di riserva, come cittadino svizzero, che venne tenuto alla residentura
del KGB di Vienna.
11. Nel 1978, 'SEVIDOV' svolse incarichi relativi alla Polonia e Romania
nelle seguenti città: Gdansk, Sopot, Warsaw, Czestochowa, Krakow;
Bucharest, Brasov, Sibiu, Sinai, Pojana, Brasov, Paltinise.
12. Mentre svolgeva il proprio incarico in Polonia, 'SEVIDOV' utilizzò
documenti di identità di un cittadino della GDR, con i dati
di Willi Werner NEUMAN. Nell'autunno del 1978 ebbe incarichi in Austria,
Italia e Romania.
13. Nel 1979, visse continuativamente nella GDR. Nel 1980 ebbe ancora
incarichi in Jugoslavia e Polonia.
14. Tra il 1972 e il 1980, 'SEVIDOV' andò per incarichi intelligence
in 15 paesi. Quando viaggiava in occidente, 'SEVIDOV' utilizzava un
passaporto straniero della FRG, quando era in Polonia utilizzava una
carta d'identità di cittadino della GDR. Quando andava a Berlino
Ovest per incontrare contatti in Occidente, utilizzava un passaporto
straniero sovietico.
15. 'SEVIDOV' aveva passaporti stranieri falsi austriaco e della FRG
al nome di Heinrich DREMER (traslitterato).
16. Nel 1981, 'SEVIDOV' aveva i documenti di cittadino di Berlino
Ovest utilizzando i dati di un rimpatriato da Berlino Ovest: Kurt
Ernst TILE (traslitterato), un tedesco nato il 14 dicembre 1929 a
Berlino, ingegnere meccanico. La descrizione della sua altezza venne
modificata sul passaporto straniero e vi vennero apposti timbri di
controllo passaporti di vari paesi.
17. 'SEVIDOV' era nella GDR dal 1970 al 1982.
UK TOP SECRET
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 204
Data di emissione: 1 ottobre 1997
Oggetto: Giovanni De Rue - Nome in codice "Rossi"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian deve essere trattato e visionato esclusivamente
da personale indottrinato.
Non dovranno essere intrapresa alcuna azione nei confronti di questo
documento, né dovrà essere discusso o diffuso, al di
fuori del vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
1. (Dmitriy Alekseyevich BYSTROLETOV) ha lavorato insieme all'avventuriero
internazionale DE RUE (o DERI) GIOVANNI, nato nel 1882, in Svizzera.
Nel 1928, si fece passare per un rappresentante della General Motors
in Svizzera, Italia, Bulgaria, Yugoslavia e Romani. Nell'agosto 1928
si recò alla Rappresentanza Politica Sovietica a Parigi.
2. DE (o DERI) RUEGIOVANNI (alias "ROSSI") offrì materiale
cifra italiano presentandosi come figura intermediaria di un funzionario
dell'Ambasciata italiana a Berlino e chiese 10.000$. A Parigi spiegò
come veniva usato il materiale cifra. Il funzionario dell'Ambasciata
doveva essere il Conte Frederico COLLOREDO, che lavorava presso la
segreteria di Mussolini e collaborava con l'Intelligence francese.
3. Quanto segue è come BYSTROLETOV ha presentato il caso di
"ROSSI":
"Un uomo piccolo col naso rosso, arrivò alla Rappresentanza
politica a Parigi. Aveva una valigia grande ed una più piccola
di pelle gialla. Disse in francese: "Vorrei vedere l'addetto Militare
o il Primo Segretario". Venne fuori un camerata importante e lo straniero
gli disse: "In questa valigia ci sono i codici ed il materiale cifra
dell'Italia. Naturalmente, lei ha delle copie dei messaggi cifrati
dell'Ambasciata italiana locale. Prenda questa valigia e controlli
l'autenticità di quello che ho io. Quando sarà sicuro
che si tratta di materiale vero, faccia delle fotografie e poi mi
dia 200.000 franchi francesi. Quando, in modo sistematico, verranno
cambiati sia i codici che il materiale cifra, io, puntualmente glieli
procurerò, per la stessa somma.
Il valore delle comunicazioni che le sto offrendo, resterà
inalterato. Stia sicuro che li avrà per molti anni a venire.
4 Lo straniero fu semplicemente un dono della Provvidenza. In ogni
caso, il camerata importante si convinse del valore della merce e,
dopo averla fotografata, restituì la valigia allo straniero
quando questi fece ritorno alla Rappresentanza la volta successiva,
ma si risentì quando gli fu chiesto di pagare. "Si tratta di
roba falsa ed è una provocazione! Via di qui o chiamo la Polizia".
Lo straniero che ormai aveva capito l'inganno, s'infuriò, ma
si trattenne, dicendo in maniera alternata: "Lei non è il rappresentante
di una grande potenza, ma di poveri imbroglioni". E visto che non
c'era altro da fare se ne andò. Il comportamento del camerata
fu approvato e lodato dalla Centrale, poiché aveva fatto risparmiare
al paese una gran somma di danaro in valuta estera, ma l'errore rimase
inosservato.
Tuttavia, con la defezione di BESEDOVSKIY - funzionario della Rappresentanza
a Parigi, al corrente dell'incidente che poi citò sul suo libro
- la questione assunse un altro aspetto.
0Il libro fu letto a Mosca e BYSTROLETOV fu d'urgenza richiamato lì.
A Lyubyanka, Abram SLUTSKIY passò il libro a BYSTROLETOV, aperto
alla pagina interessata. Vi era un'annotazione a matita sul bordo,
"Ri-aprire".
"Questo è stato scritto da STALIN. Si tratta di un ordine:
tornare a Parigi stanotte, trovare quest'uomo, e farsi dare ancora
una volta da lui questo materiale".
"Dove posso trovarlo?" "Questo è affar suo. Ha 6 mesi di tempo".
05. BYSTROLETOV e la Residentura fecero di tutto per trovarlo e lo
raggiunsero in un bar internazionale a Ginevra. BYSTROLETOV parlò
in nome del Giappone. Sebbene "ROSSI" non volle crederci, accettò
di collaborare.
0Era chiaro che il traffico di materiale cifra era stato escogitato
su larga scala dal Ministro degli Esteri, il conte CIANO, che aveva
sposato la figlia del Duce, Mofadi Mussolini. Dopo la pubblicazione
del libro di BESEDOSKIY, CIANO organizzò una provocazione facendo
sparire i libri cifra da Berlino (sic presumibilmente l'ambasciata
italiana a Berlino) e li tirò fuori, di sorpresa, durante un'ispezione,
accusando un innocente di tradimento.
0L'innocente fu ucciso e CIANO venne lodato come indomabile lottatore
per gli interessi del suo Paese.
06. Tuttavia, la Residentura di Parigi ammise di aver commesso un
grave errore nei colloqui con "ROSSI". Sicura che il materiale fosse
autentico, venne allettata dall'idea di ottenere il materiale gratis,
senza pensare al futuro.
0Persino il lavoro ostinato e logico con "ROSSI" non poté ristabilire
un rapporto di fiducia con l'Intelligence sovietica. La collaborazione
con "ROSSI" si basava sul fatto che gli permettevano di guadagnare
del denaro, affinché lui si interessasse alla collaborazione
ma che non gli desse la possibilità di sentirsi economicamente
indipendente.
Le cifre che lui chiese vennero ridotte così tanto che con
questi soldi non arrivava alla fine dell'anno, di conseguenza era
costretto, ancora una volta, a vendere del nuovo materiale cifra italiano.
Poi, dimostrò un certo interesse nel procurarsi materiale cifra
di altri paesi e fu obbligato ad attirare in questo tipo di commercio
persone che avevano bisogno di entrate extra. Egli usò il rumeno
TITULESCU ("FLORIK") nella linea di comunicazione dell'Intelligence
francese dalla Romania (che lavorava per il Giappone), MULLER ("DOROTEY"
dagli archivi segreti di I T Farbenindustrie) (per l'Ungheria).
Con "ROSSI" il valore del materiale fu concordato nei limiti tra 2.000
e 10.000 $ (a seconda del paese).
Una volta ottenuto il materiale, veniva pagato un deposito di 1/5
a 1/4 dell'intera somma e l'ultimo pagamento avveniva dopo che il
materiale cifra era stato testato e valutato presso la Centrale.
7. La madre di DE RUE era italiana e lo zio era un cardinale. Egli
era un ufficiale in pensione dell'Esercito svizzero. Avendo venduto
materiale cifra italiano per 200.000 franchi francesi ed avendo guadagnato
una notevole somma di denaro, arricciò il naso quando gli fu
chiesto per la prima volta "È materiale autentico?".
"Che tipo di domanda è questa. È chiaro che lo è".
"Bene i suoi giapponesi sono degli idioti. Scriva e dica loro di stampare
rapidamente dei dollari americani".
"Mi paghi non con 200.000 franchi veri ma con 1.000.000 di dollari
contraffatti e saremo pari". Gli incontri e la consegna del materiale
cifra e del denaro ebbero luogo a Berlino.
È vero che questo materiale cifra fu anche venduto ai giapponesi
e successivamente ad altri servizi in nome del Giappone. "ROSSI" non
dimenticò di essere stato insultato e, per ben due volte, ingannato
dall'Intelligence Sovietico. Per soldi, presentò l'Intelligence
sovietico prima, ad un importante dirigente proveniente dal MAE tedesco,
che sembrava volesse vendere il materiale cifra del suo paese e poi,
a Londra, ad un presunto funzionario del MAE inglese.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Documento Impedian numero 205
Data di emissione: 8 ottobre 1997.
Oggetto: Influenza del KGB sul "Comitato Italia-Spagna".
Fonte: Ex agente del KGB, di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data dell'informazione: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian deve essere trattato e visionato esclusivamente
da personale indottrinato. Non dovrà essere intrapresa alcuna
azione nei confronti di questo documento, né dovrà essere
discusso o diffuso, al di fuori del vostro servizio, senza previo
consenso dell'originatore.
Commento: -
Influenza del KGB sul "Comitato Italia-Spagna".
1. Nel 1975 la Residentura del KGB di Roma costituì un "Comitato
Italia-Spagna" nella capitale.
La Residentura raggiunse tale obiettivo con l'aiuto di un contatto
riservato. Il Comitato includeva esponenti provenienti dai partiti
più importanti nonché dalle organizzazioni più
in vista in Italia.
2. Il Comitato fu usato per intraprendere delle azioni anti-NATO e
anti-Americane. Furono organizzate anche delle operazioni per liberalizzare
la situazione in Spagna, per legalizzare i partiti politici e per
dichiarare l'amnistia generale ai prigionieri politici.
3. Nel gennaio 1977, due milioni di lire italiane, (corrispondenti
a 1.720 rubli) furono pagati a "N", un contatto riservato della Residentura
del KGB di Roma.
Tale somma serviva ad ampliare la base materiale usata per compiere
delle azioni attraverso il "Comitato Italia-Spagna".
Commento del servizio: La fonte non ha potuto fornire ulteriori informazioni
sul contatto riservato.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Documento Impedian numero 206
Data di emissione: 8 ottobre 1997.
Oggetto: Reclutamento di un esperto cinese da parte della Residentura
di Roma del KGB.
Fonte: Ex agente del KGB, di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data dell'informazione: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere gestito e visionato esclusivamente
da personale indottrinato.
Non deve essere intrapresa alcuna azione nei confronti di questo documento,
né il materiale Impedian dovrà essere discusso/disseminato
al di fuori del vostro servizio senza previa autorizzazione da parte
dell'originatore.
Commento: -
Reclutamento di un esperto cinese da parte della Residentura di Roma
del KGB
Nel 1977, la Residentura di Roma del KGB reclutò "KOK", un
esperto cinese.
Commento del servizio: la fonte non conosceva l'identità di
"KOK"
RU SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Documento Impedian numero 207
Data di emissione: 8 ottobre 1997
Oggetto: Compiti delle misure attive eseguiti dalla Residentura
di Roma del KGB tra il 1975-1977.
Fonte: Ex agente del KGB, di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data dell'informazione: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian deve essere trattato e visionato esclusivamente
da personale indottrinato. Non dovrà essere intrapresa alcuna
azione nei confronti di questo documento né dovrà essere
discusso o diffuso, al di fuori del vostro servizio, senza previo
consenso dell'originatore.
Commento: -
Compiti delle misure attive eseguiti dalla Residentura di Roma del
KGB tra il 1975-1977
1. Nel 1975, la Residentura di Roma del KGB ha attuato le seguenti
misure attive:
48 articoli diffusi
10 conversazioni di influenza
4 appelli fatti
4 operazioni in spedizione postale
2 lettere anonime distribuite
6 interpellanze parlamentari
1 conferenza stampa
1 conferenza di altro genere
4 documenti verbali disseminati
1 delegazione riunita e mandata fuori
2 operazioni di volantinaggio
Venne costituito il Comitato Italia-Spagna
La mancanza di misure a lungo termine, atte ad influenzare gli ambienti
politici italiani, costituì un difetto.
2. Nel 1976, la Centrale inviò alla Residentura di Roma del
KGB, 71 compiti riguardanti le misure attive. Ne furono svolti 48.
Il lavoro completato includeva quanto segue:
63 articoli diffusi
6 conversazioni di influenza
9 appelli fatti
1 gruppo di lavoro organizzato
1 libretto distribuito
1 operazione di volantinaggio effettuata
2 lettere anonime distribuite
1 dimostrazione che ha avuto luogo
2 interpellanze parlamentari
1 interpellanza presentata al Senato
1 incontro/"tavola rotonda" che ha avuto luogo.
Di tutti gli articoli pubblicati, 28 riguardavano il nemico principale,
21 vertevano sull'interferenza della CIA nelle questioni italiane.
Il comitato "Italia-Spagna", che era stato costituito dalla Residentura,
venne impiegato in maniera attiva.
Furono condotte 4 operazioni allo scopo di screditare il Maoismo come
tendenza anti-socialista.
3. Nel 1977, le misure attive della Residentura di Roma del KGB, includevano
quanto segue:
43 articoli pubblicati sulla stampa borghese
1 materiale distribuito
2 bozze di lettere
1 informazione verbale diffusa
13 conversazioni di influenza
1 intervista protetta
2 apparizioni televisive
1 mostra organizzata
2 interpellanze parlamentari suggerite
2 appelli
Le operazioni "KRESHCHENDO" e "BONZA" furono compiute per compromettere
la politica di Carter riguardante i problemi dei diritti umani nonché
i preparativi per l'incontro di Belgrado (del CSCE).
"BONZA" è stata la misura attiva sulla questione cinese.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Documento Impedian numero 208
Data di emissione: 8 ottobre 1997
Oggetto: Risultati delle misure attive compiute dalla Residentura
del KGB a Roma tra il 1975-77.
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visionato soltanto
da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo rapporto,
o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal vostro servizio,
senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
Risultati del lavoro svolto, nel 1975, dalla linea PR della residentura
di Roma del KGB.
1. Nel 1978, la Linea PR della Residentura di Roma del KGB ha raggiunto
i seguenti obiettivi.
Il lavoro di raccolta delle informazioni era simile a quello registrato
nel 1974.
Si procurò 615 documenti informativi, di cui 47 furono mandati,
via bolgetta, alla Centrale e 568 via telex.
Di questi, 45 furono consegnati alla più Alta Autorità
(La Instantsii) e gli altri furono mandati agli organi governativi.
182 documenti vennero impiegati e tenuti come precedenti, 321 furono
conservati nel dipartimento per costituire una base informativa e
21 non vennero utilizzati.
Nel 1975, la quantità dei documenti informativi della Residentura
di Roma impiegata, ammontava al 15,5 %, cifra alquanto superiore a
quella del 1974.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei documenti informativi, la Residentura
di Roma si collocò al quinto posto tra le Residenture supervisionate
dal 5^Dipartimento. La situazione cilena, italiana e portoghese furono
ben documentate.
La produzione di dati sulla Repubblica Popolare Cinese migliorò,
vi fu un maggiore flusso di informazioni sul Vaticano, ma non furono
sufficienti i documenti sull'Avversario Principale.
A cominciare dal 1 gennaio 1976, la rete di agenti della Residentura
di Roma fu composta da:
21 agenti (di cui 16 operativi)
7 contatti riservati
9 agenti di nazionalità sovietica
RU SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Esclusivamente per/strap 2
Documento Impedian numero 209
Data di emissione: 8 ottobre 1997
Oggetto: Interesse, da parte della Residentura di Roma del KGB,
per delle relazioni tra il Partito comunista francese e quello italiano.
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto soltanto
da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo rapporto,
o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal vostro servizio,
senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
Interesse, da parte della Residentura di Roma del KGB, per delle relazioni
tra il partito comunista francese e quello italiano.
In una lettera, proveniente dalla Centrale del KGB, fu chiesto alla
Residentura di Roma del KGB di concentrare la propria attenzione sui
contatti reciproci e sull'avvicinamento tra il Partito Comunista Italiano
(PCI) ed il Partito Comunista Francese (PCF) nonché sulle questioni
interne del PCI.
Attirò l'attenzione il fatto che, per la prima volta, 3 comunisti
- PECCHIOLI e BOLDRINI del PCI e BOUCHENI del PCF - fossero stati
inclusi nella Commissione di Difesa dei Paesi dell'Europa Occidentale
in viaggio per gli Stati Uniti. Questo viaggio, fatto nel 1977, assunse
un aspetto ancora più straordinario poiché vi erano
stati, di recente, dei contatti, a vario livello, sia in Italia che
in Francia, tra i rappresentanti dell'amministrazione americana e
gli esponenti del PCI e PCF.
La Centrale considerò questo fatto come un indebolimento del
movimento comunista internazionale che allontanava questi Partiti
dal PCUS e che li distruggeva dall'interno.
Fu suggerito che, gli agenti ed i contatti riservati della Residentura
nonché i contatti ufficiali personali degli agenti operativi,
dovessero essere indirizzati a prendere contatti con esponenti del
PCI.
Al tempo stesso, fu chiesto se tali elementi potevano essere impiegati
per coltivare gli americani.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Documento Impedian numero 210
Data di emissione: 29 ottobre 1997
Oggetto: 'Daks' e 'Luiza' (Iosif Romaldovich Grigulevich e Laura
Arauxo Agilar), agenti illegali del KGB.
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto soltanto
da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo rapporto,
o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal vostro servizio,
senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Questo documento deve essere letto in connessione con il
documento Impedian numero 170.
'Daks' e 'Luiza', agenti illegali del KGB.
1. Per la prima volta nella storia dell''IntelligencÈ, l'illegale
'DAKS' riuscì ad ottenere una nomina diplomatica del Governo
di un paese capitalistico e ad assumere l'incarico di Inviato Straordinario
e Ministro Plenipotenziario del Costa Rica in Italia.
2. 'Daks' e 'Luiza' arrivarono in Italia alla fine del 1949; dichiararono
rispettivamente di essere lui del Costa Rica e lei dell'Uruguay. Gli
Illegali stabilirono dei contatti, costituirono una società
di import/export e distribuirono 'doni'.
3. Nell'autunno del 1950, vennero in Italia delle personalità
politiche del Costa Rica:
Jose FIGUERES (eletto poi Presidente del Costa Rica nel 1953-55 e
nel 1970-74);
Francisco ORLICH, Ministro dei Lavori Pubblici;
accompagnati dall'Ambasciatore del Costa Rica a Parigi, Daniel ODUBER
(che divenne poi Presidente del Costa Rica nel 1974-78 e Vice Presidente
del Partito Socialista Internazionale nel 1980).
4. Lo scopo della loro visita era prettamente commerciale: vendere
caffè.
5. "DAKS" e "LUIZA" furono presentati a FIGUERES, ORLICH, ODUBER ed
alle loro rispettive consorti; gli Illegali cercarono di conquistarsi
la loro fiducia.
Venendo a conoscenza di alcuni dettagli della biografia di "DAKS",
FIGUERES improvvisamente disse a "DAKS" di essere un lontano parente
("DAKS" in conformità con la sua storia si presentò
come il presunto figlio illegittimo di un importante personaggio del
Costa Rica che in realtà non aveva figli).
6. In Italia, fu costituita una società commerciale allo scopo
di vendere il caffè costaricano in Europa; anche "DAKS" investì
del capitale nella società. Cominciarono ad esserci e a svilupparsi
dei rapporti di fiducia tra "DAKS" e FIGUERES; "DAKS" divenne anche
il suo confidente per le questioni politiche.
7. Grazie al commercio di caffè, "DAKS" stabilì dei
contatti con il Vaticano. GIULIO PACELLI, un nipote del Papa PIO XII,
assunse l'incarico di Nunzio Costaricano presso la Santa Sede.
8. Nel 1951, "DAKS" fu nominato capo ad interim della Missione costaricana
in Italia, senza compenso.
9. Per i suoi contatti con la madrepatria, Mario EGANDI, Ministro
degli Esteri costaricano nominò "DAKS" Consigliere alla delegazione
costaricana presso la 6^Assemblea Generale delle Nazioni Unite che,
all'epoca, si riuniva a Parigi.
La delegazione americana fu guidata dal Segretario di Stato, Dean
ACHESON e quella sovietica da VYSHINSKIY.
10. In quella seduta, il governo di Atene chiese il rientro in patria
dei bambini greci che erano stati portati in Unione Sovietica e nelle
democrazie del Popolo.
ACHESON chiese alla delegazione costaricana di parlare della questione.
L'incarico fu dato a "DAKS" il quale, nel suo discorso, chiese di
poter far tornare i bambini greci nel loro paese, ma il linguaggio
che usò risultò essere fiorito.
VYSHINSKIY A.Y., Ministro degli Esteri sovietico, rispose criticando
il discorso del costaricano "DAKS" e lo definì un chiacchierone
ed un fantoccio.
11. Nella primavera del 1952, "LUIZA" si recò in Costa Rica;
lì fu ricevuta dal Presidente Otilio ULATE e dal Ministro degli
Esteri Fernando BUSTOMANTE; incontrò anche FIGUERES, ORLICH,
ODUBER e le rispettive consorti.
12. In conseguenza della visita di "LUIZA" in Costa Rica, il 14 maggio
1952 "DAKS" presentò le sue credenziali - al Presidente italiano
Luigi EINAUDI - come Inviato Straordinario e Ministro Plenipotenziario
del Costa Rica in Italia.
13. "DAKS" era molto attivo, teneva delle conferenze di storia antica
all'Accademia italiana di Arte e Cultura e gli fu conferito il titolo
di accademico onorario.
14. "DAKS" sviluppò dei contatti costanti con l'Ambasciatore
americano Elsworth BUNKER e con Claire LUCE, che gli successe poi
come Ambasciatore; si incontrò con DE GASPERI, Primo Ministro
Italiano, fu presentato al Cancelliere Conrad ADENAUER della RFT,
ad A. EDEN, Primo Ministro Britannico e rimase in contatto con il
Cardinale Borgoncini DUCA, Segretario dell'amministrazione della Santa
Sede, con il Cardinale Celso CONSTANTINI, Segretario della Congregazione
per la Propaganda della Fede, con il Cardinale AGADZHANYAN, PIEZZE
e con altri. "DAKS" fu eletto Decano dei cinque paesi dell'America
Latina in Italia. "DAKS" ebbe 15 incontri con il Papa PIO XII.
15. La documentazione di "DAKS" non suscitò alcun sospetto.
16. Nel 1953, "DAKS" tornò in Unione Sovietica, si laureò
alla "Higher Party School", collegata al Comitato Centrale del CPSU
(PCUS), discutendo la tesi ed il dottorato.
17. Nel 1979, venne nominato corrispondente dell'Accademia delle Scienze
dell'URSS per il Reparto Storia, divenne Professore, un personaggio
scientifico di rilievo del RSFSR nonché il redattore capo del
giornale "Social Sciences" ("Scienze Sociali"); era un noto specialista
per quanto riguardava l'America Latina, un membro del Comitato di
Pace, un Vice Presidente dell'Associazione Sovietico-cubana e dell'Associazione
dell'Amicizia URSS-Venezuela.
18. I Servizi Informazioni esteri non hanno ovviamente indovinato
la vera identità di "DAKS" , poiché "DAKS" e le persone
a lui collegate non sono state citate in operazioni evidenti dai Servizi
Speciali Occidentali.
19. Informazioni relative al 1980.
20. Nota a piè di pagina: DE GASPERI, Primo Ministro Italiano,
regalò a "DAKS" una macchina fotografica che riportava la toccante
scritta: "in segno di amicizia".
COMMENTO DEL SERVIZIO:
La lista diplomatica di Roma identifica Teodoro B. CASTRO come il
Ministro costaricano e conferma che questi ha presentato le sue credenziali
il 14 maggio 1952.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 211
Data di emissione: 13 novembre 1997
Oggetto: Visita del contatto confidenziale "DZHOVANNI2 (Giovanni)
in URSS.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visionato soltanto
da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo rapporto,
o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal vostro servizio,
senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
Visita del contatto confidenziale "DZHOVANNI2 (Giovanni) in URSS.
1. Durante le operazioni OLYMPIADA-80, 42 ufficiali FCD hanno lavorato
presso i principali siti olimpici, compresi 3 addetti del Comitato
Nazionale Olimpico; 345 ufficiali hanno prestato servizio in distaccamenti
operativi.
2. Dal maggio 1979 al luglio 1980, oltre 100 circolari, direttive
ed istruzioni specifiche, connesse alla sicurezza durante il periodo
dell'OLYMPIADA -80, sono state inviate alle Residenture.
Il solo Direttorato K ha mobilitato 210 agenti e cooptati, di cui
tredici sono stati inviati in Unione Sovietica.
3. Sul territorio dell'URSS il Direttorato RT ha utilizzato 55 fra
agenti e contatti confidenziali di nazionalità straniera........
4. Il piano di lavoro è stato fatto per addestrare ufficiali
KGB FCD per il servizio con i distaccamenti operativi per l'OLYMPIADA-80
ai complessi "OLYMPIYSKIY" e "KRYSLATSKOE", dal 14 luglio al 3 agosto
1980.....
5. Il piano prevedeva che, sotto gli auspici del Direttorato K del
KGB FCD il seguente personale si sarebbe recato in URSS: 18 agenti,
6 contatti confidenziali e 8 "coltivazioni" per reclutamento; non
tutti però sono arrivati.
Il seguente individuo è arrivato in URSS:
.........
"DZHOVANNI" (Giovanni) - Contatto Confidenziale che è stato
utilizzato contro la Delegazione italiana.
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 212
Data di emissione: 26 novembre 1997
Oggetto: V.M. Voskoboynikov e Marta Angera
Fonte: Ex ufficiali del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visionato soltanto
da personale indottrinato.
Commento: Sul finire del 1972 ci avete inviato una copia del colloquio
che avete avuto con Igor Ivanovich GALANIN, un ebreo sovietico che
era emigrato in Italia (rif. vostro 04/1036/BRE del 24 novembre 1972).
Nel corso del colloquio GALANIN ha menzionato Valery VOSKOBOYNIKOV,
che egli aveva incontrato all'Associazione Letteraria Internazionale.
GALANIN ha ritenuto che VOSKOBOYNIKOV stesse lavorando per le autorità
sovietiche.
V.M. Voskoboynikov e Marta Angera
1. V.M. VOSKOBOYNIKOV si è diplomato presso il Conservatorio
di Stato di Mosca. Si è sposato con un'italiana (forse "ANNA").
"ANNA" era tale Marta ANGERA, nata nel 1948 a Roma. Ha studiato all'Università
di Roma ed ha frequentato un corso all'Università di Leningrado.
È stata reclutata dal Direttorato KGB per Leningrado.
SEGRETISSIMO GB*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 213
Data di emissione: 26 novembre 1997
Oggetto: Giovanni Cadovilla Studente italiano
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere custodito e visto solo da personale
indottrinato.
Commento: -
GIOVANNI CADOVILLA STUDENTE ITALIANO
1.Giovanni CADOVILLA, nato nel 1941, era cittadino italiano. Ha studiato
all'Università di Leningrado ed è stato "coltivato"
dal Direttorato KGB per Leningrado.
2. CADOVILLA era membro del comitato di redazione del periodico 'Russia
Christiana'. Il periodico era stampato a Milano, ma l'ufficio di redazione
era situato nella Villa Ambiveri, a Seriate.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 214
Data di emissione: 1 dicembre 1997
Oggetto: Agente KGB Vincenzo Marazzuita - Nome in codice "Metsenat"
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidablità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere custodito e visto soltanto da
personale indottrinato.
È opportuno che non vengano intraprese azioni sulla scorta
di questo rapporto, né che venga discusso /distribuito materiale
Impediam fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: -
Agente del kgb Vincenzo Marrazzuita - Nome in codice 'Metsenat'
1. 'METSENAT' (Patronato) era Vincenzo Marrazzuita, italiano, nato
nel 1910, politicamente orientato verso il Socialismo-centrista.
2. 'METSENAT'era dipendente della Pubblica Amministrazione, Funzionario
di grado elevato del Dipartimento che controllava le Istituzioni statali
presso la Cancelleria (Presidenza?) del Consiglio dei Ministri italiano;
rivestiva la qualifica di Prefetto ed ha lavorato al Consiglio dei
Ministri per oltre vent'anni.
3. Era un agente del KGB , reclutato su base materiale, prima come
contatto confidenziale nel 1968, poi, nel 1972, come agente.
4. Nel gennaio 1977, 'METSENAT', descritto come valido agente della
Residentura di Roma, è stato ricompensato con un salario mensile
di 170 rubli in moneta corrente.
5. Nel 1980 è stato "surgelato" a causa dell'età. È
stato liquidato con 1.500 dollari.
6. Era in contatto con i sottonotati ufficiali della Residentura:
STRELKOV Vladimir Yevgenyevich
ABALIN Anatoliy Yegorovich
YATSURA Valentin Mikhailovich
KAZAKOV Konstantin
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 215
Data di emissione: 09 gennaio 1998
Oggetto Giornalista italiano - Nome in codice "UCHITEL"
Fonte: Ex ufficiale
del KGB di provata affidablità, con accesso diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere custodito e visto soltanto da
personale indottrinato.
È opportuno che non vengano intraprese azioni sulla scorta
di questo rapporto, né che venga discusso /distribuito materiale
Impediam fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: -
Giornalista italiano, nome in codice 'UCHITEL'
1. 'UCHITEL' (Insegnante) era un giornalista italiano, specializzato
in problemi relativi alle attività di polizia e dei Servizi
Speciali.
Commento del servizio: La fonte non è stata in grado di dire
se 'UCHITEL' fosse "sotto coltivazione", Contatto Confidenziale o
agente reclutato del KGB.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 216
Data di emissione: 12 gennaio 1998
Oggetto: Agente del KGB in contatto con il console sovietico a
Milano
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidablità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere custodito e visto soltanto da
personale indottrinato.
È opportuno che non vengano intraprese azioni sulla scorta
di questo rapporto, né che venga discusso /distribuito materiale
Impediam fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: -
RAPPORTO IMPEDIAN N. 212
Agente del KGB in contatto con il console sovietico di Milano
1. Un agente del KGB che lavorava presso il Politecnico di Torino
era in contatto con KUZNETSOV. KUZNETSOV lavorava sotto copertura
come Console al Consolato Generale di Milano . Il contatto fu rilevato
da NIKHLYZOV, un ufficiale operativo della Residentura, nel 1978.
Gli incontri avevano luogo a Torino.
2. L'agente era stato chiamato in codice 'UCHITEL'. Nell'agosto del
1980 lavorava per la Compagnia MEZON. Si serviva dei suoi viaggi per
svolgere missioni per la nostra Residentura nella RFG ed in altri
Paesi. Passava materiale delle seguenti Compagnie: Mezon, Cometa,
Aeritalia, ONERA (Francia); MBB (RFG), Dornier (RFG), AGARD, L'Istituto
belga Scienze del Suolo Von Karmpan; ricerche su costruzioni di motori
e le caratteristiche tecniche dell'aereo 'Tornado', l'aereo miltare
'AM-K', sistemi guida per elicotteri, ecc.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 217
Data di emissione: 19 gennaio 1998 Oggetto:
Attività della Residentura del KGB a Roma (1977)
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere custodito e visto soltanto da
personale indottrinato.
È opportuno che non vengano intraprese azioni sulla scorta
di questo rapporto, né che venga discusso /distribuito materiale
Impediam fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: Le misure attive 'Kreshchendo' e 'Bonza' sono state coperte
dal Rapporto Impedian n207. 'KOK' è stato oggetto del Rapporto
Impedian n206.
Attività della Residentura del KGB a Roma (1977)
1. Quanto segue è la sintesi dell'opera della Residentura del
KGB a Roma alla data del 24 agosto 1977.
2. Erano presenti 32 ufficiali nella Residentura (8 per la linea PR,
6 per la linea KR, 8 per la linea X, 2 per la linea N, uno per la
stazione radio, uno per le operazioni tecniche, 2 ufficiali addetti
alla cifra, un operatore radio ed un autista operativo).
3. Oltre a ciò, 5 guardie di frontiera assicuravano la protezione
delle infrastrutture sovietiche.
4. 8 mogli di ufficiali operativi espletavano mansioni tecniche all'interno
della Residentura (2 in veste di dattilografe, 2 al posto 'Kometa'
e 4 al posto 'Start').
5. Una delle dattilografe della Residentura era la Cassiera della
Residentura stessa.
6. Gli ufficiali della linea PR ricoprivano i seguenti incarichi di
copertura:
nell'Ambasciata (un 1Segretario , un 3Segretario ed un Addetto);
SSOD (Unione delle società dell'Amicizia Sovietica) 1;
corrispondente 'Izvestija' 1;
corrispondente TASS 1;
corrispondente APN 1;
corrispondente televisivo 1;
7. La Residentura aveva come obbiettivo principale la NATO, la CEE,
la Cina, e l'Italia.
8. La Residentura disponeva di una rete di agenti efficiente ed affidabile.
Per la linea PR c'erano 15 agenti attivi e 7 contatti confidenziali
di nazionalità italiana e 6 agenti di nazionalità sovietica.
9. Dei 15 agenti, 8 erano giornalisti, 4 politici, 2 dipendenti della
Pubblica Amministrazione ed un laureato, che come da pianificazione
si sarebbe dovuto infiltrare nell'MFA per la K (Cina).
10. Le sottofonti degli agenti erano funzionari dell'MFA, dell'Ufficio
di Gabinetto, del Ministero della Difesa e dei principali partiti
politici.
11. Le informazioni ottenute da queste fonti permisero alla Residentura
di soddisfare ampiamente le richieste avanzate dalla Centrale. L'apparato
informativo risultava deficitario in quanto solo una piccola parte
di esso era in grado di acquisire informazioni sui principali avversari,
la NATO ed il Mercato Comune, oltre al fatto che mancavano agenti
addetti alla documentazione ed individui operanti direttamente nelle
infrastrutture principali degli avversari.
12. Ogni mese si raccoglievano dai 40 ai 50 rapporti informativi;
la percentuale di quelli utilizzati in proprio variava dal 24% al
46%, parte di cui serviva per sommari di base; il 50% o il 40% dei
rapporti informativi era utilizzato per costruire informazioni base.
13. La ragione della qualità non sufficientemente elevata delle
informazioni era da ricercare nella carenza di agenti addetti alla
documentazione e nell'incapacità di tenere d'occhio l'obiettivo
in sede di sviluppo di nuove "coltivazioni".
14. Ma questi agenti riuscirono brillantemente con le misure attive
, comprese quelle su larga scala.
15. Nel 1977 vennero attuate le misure attive 'KRESHCHENDO' (nei confronti
dei principali avversari), e 'BONZA" (contro la Cina); una misura
attiva era pronta contro la bomba al neutrone.
16. Il sinologo 'KOK' fu reclutato nel 1977.
17 Gli ufficiali della Residentura in effetti difettavano in quanto
segue :
- promettenti "coltivazioni" verso i principali obiettivi di interesse
del KGB;
- c'era carenza di informazioni documentali;
- non avevano acquisito nuovi canali per attuare misure attive;
- facevano un uso mediocre della "falsa bandiera" e di agenti-reclutatori.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 218
Data di emissione: 19 gennaio 1998
Oggetto: Francesco Gozzano Nome in codice 'Frank'
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: Fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere custodito e visto soltanto da
personale indottrinato.
È opportuno che non vengano intraprese azioni sulla scorta
di questo rapporto, né che venga discusso /distribuito materiale
Impediam fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: Questo rapporto va letto ulteriormente al rapporto IMPEDIAN
n23.
FRANCESCO GOZZANO NOME IN CODICE 'FRANK' (II)
1.'Frank' Gozzano, nato nel 1932 a Torino, viveva a Roma ed era
membro del Partito Socialista Italiano.
2. È stato vice capo redattore di Roma del quotidiano 'AVANTI'.
Il KGB ha stabilito un contatto con lui nel 1961 e, dal 1964, egli
ha svolto incarichi per conto della Residentura del KGB.
3. Nel 1966 è stato reclutato al Servizio di intellingence
sovietico, ma nel 1967 ha dichiarato di non considerarsi agente del
KGB e di non sentirsi in alcun modo legato all'organizzazione;
4. Dopo l'invasione sovietica dell'Afganistan e gli eventi polacchi
'Frank' ha interrotto la collaborazione con la Residentura.
5.'Frank' è stato facilmente influenzato dalla propaganda anti-sovietica;
questo è stato particolarmente evidente in un momento di tensione
internazionale, conseguente ai fatti di Cecoslovacchia, Afganistan
e Polonia; la sua affinità ideologica non era sicura ed egli
ha mostrato atteggiamenti pro-americani;
6. 'Frank' era in contatto con Luigi Scricciolo, manager della IST
internazionale , arrestato nel febbraio del 1982 per complicità
nel sequestro Generale americano 'DOWSER' (DOZIER?) ad opera delle
'Brigate RossÈ e per spionaggio per conto del Servizio di intelligence
bulgaro.
7. A causa di ciò, 'Frank' è stato "surgelato" nel 1982.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 219
Data di emissione: 19 gennaio 1998
Oggetto: Rete di agenti del 5 dipartimento del KGB FCD in Italia
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere custodito e visto solo da personale
indottrinato.
È opportuno che non vengano intraprese azioni sulla scorta
di questo rapporto, né che venga discusso/distribuito materiale
Impedian fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: -
La rete di agenti del 5dipartimento del KGB FCD in Italia comprendeva
quanto segue:
1966 18 agenti (non sono state fornite cifre per i contatti confidenziali)
1971 21 agenti (non sono state fornite cifre per i contatti confidenziali)
1974 24 agenti e 4 contatti confidenziali
1978 21 agenti ed 8 contatti confidenziali
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 220
Data di emissione: 9 febbraio 1998
Oggetto: Agente del KGB Aleksandr PETROVICH PUSTUSTOV (nome in
codice "YESAULENKO")
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DOI: fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere tenuto e visto solo da personale
indottrinato.
È vietato intraprendere azioni sulla scorta di questo rapporto,
e discutere/distribuire materiale Impedian fuori dal vostro Servizio
senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Agente del KGB Aleksandr PETROVICH PUSTUSTOV (nome in codice "YESAULENKO")
1. "YESAULENKO" - Aleksandr PETROVICH PUSTUSTOV, nato nel 1944. Sua
madre era medico. Egli era un agente del KGB, reclutato nel 1970.
2. "YESAULENKO" è stato ordinato monaco, conseguendo un'elevata
posizione personale ed un notevole livello di preparazione teologica.
stato inviato in missione in Olanda, Repubblica Federale tedesca,
Italia e Francia.
3. Dal 1976 è stato il rappresentante permanente del Patriarcato
di Mosca della Chiesa Russa Ortodossa al Centro di Praga della Conferenza
Mondiale Cristiana. Al fine di incrementare l'Autorità dell'agente
nei circoli della Conferenza Mondiale Cristiana e all'interno della
comunità religiosa, la Residentura ha fatto sì che "YESAULENKO"
fosse invitato ai ricevimenti dati dall'ambasciatore sovietico nella
Repubblica socialista cecoslovacca.
4. "YESAULENKO" era in contatto con l'agente del KGB (Praga) presso
la Residentura Yevgenyn Vasilyevich MEDVEDEV.
Rapporto Impedian numero
221
Data di emissione: 25 febbraio
1998
Oggetto: Ambasciatore sovietico
in Italia sottoposto a briefing da parte di un membro del Partito
Comunista italiano (PCI) comitato centrale del Politburo sulla lotta
della leadership all'interno del PCI.
Fonte: Ex agente del KGB di
provata affidabilità, con accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino
al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente
che si tratta di una fonte sensibile. Il materiale Impedian va tenuto
e visionato solo da personale indottrinato. Nessuna attività
va presa sulla scorta di questo rapporto o discussione/distribuzione
del materiale Impedian al di fuori del vostro servizio senza il consenso
dell'originatore.
Commento: -
Nel corso di una conversazione
confidenziale, A NOVELLA, membro del Comitato Centrale del Partito
Comunista Italiano, ha riferito all'Ambasciatore dell'URSS, RYZHOV,
in merito alla lotta della leadership ai massimi livelli del Partito
Comunista. Un gruppo di cui faceva parte AMENDOLO (sic), PAJETTA ed
INGRAO, agiva sotto copertura. Il gruppo tentava di fare il possibile
per impedire il viaggio di L. LONGO in Unione Sovietica per cure mediche,
posizione condivisa del Professor M. SPALLONE, il medico che curava
LONGO.
SEGRETISSIMO G.B.*
Rapporto Impedian numero 222
Data di emissione: 25 febbraio
Oggetto: Operazione di disinformazione del KGB a mezzo di "Paese
Sera"
Fonte: Un ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di tenere presente che si tratta di una fonte
sensibile. Il materiale Impedian deve essere custodito e visto solo
da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere alcuna azione sulla scorta di
questo rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian
fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Operazione di disinformazione del KGB a mezzo di "Paese Sera"
Nel 1967 il Dipartimento 1 del FCD ha portato avanti una serie di
operazioni di disinformazione che incitavano i gruppi oggetto di interesse
ad intraprendere azioni nei termini richiesti dal KGB. C'erano anche
postazioni stampa nei quotidiani per sostenere e sviluppare le misure
attive condotte dal KGB; una di tali postazioni a NEW YORK era presso
il PAESE SERA.
RISERVATO
Rapporto Impedian numero
223
Data di emissione: 25 febbraio 1998
Oggetto: Luciano Raimondi - nome in codice Vittorio II
Fonte: ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di tenere presente che si tratta di una fonte
sensibile. Il materiale Impedian deve essere custodito e visto solo
da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere alcuna azione sulla scorta di
questo rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian
fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento:
1. Questo rapporto è un seguito del rapporto IMPEDIAN n. 82
2. Stanislav Vasilyevich SYCHEV, nato il 17 aprile 1938. Dal 1967
al 1972 corrispondente da Città del Messico per la TASS. IMPEDIAN
lo ha identificato come KGB FCD.
LUCIANO RAIMONDI - nome in codice "Vittorio II"
1. "VITTORIO" - RAIMONDI Luciano, era italiano, addetto culturale
all'Ambasciata italiana in Messico. Conosceva il cinese. In passato
era stato comunista. Dal 1966 era in contatto con il movimento filo
cinese che, in seguito, si è sviluppato nel Partito Rivoluzionario
Marxista-Leninista.
2. Anche la moglie di "VITTORIO", Nunzia AUGERI, conosceva il cinese.
3. "VITTORIO" è stato reclutato nell'ottobre 1969 dall'agente
del KGB SYCHEV.
4. Dopo il Messico, "VITTORIO" si stava preparando per lavorare nella
Repubblica Popolare Cinese, in Giappone o HONG KONG.
Rapporto Impedian numero
224
Data di emissione: 27 febbraio 1998
Oggetto: Fonte del KGB "STAZHER" dipendente dell'Associated Press
in Roma
Fonte: ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di tenere presente che si tratta di una fonte
sensibile. Il materiale Impedian deve essere custodito e visto solo
da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere alcuna azione sulla scorta di
questo rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian
fuori dal vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: Questo rapporto è stato trasmesso anche alla CIA
e all'FBI.
1. "STAZHER" (recluta/addestrato) era un dipendente dell'Agenzia americana
Associated Press. Era nella rete della Residentura del KGB a Roma
nel 1966 ed ha fornito informazioni sugli americani in Italia e sulla
politica USA.
2. Nel gennaio 1977 a "STAZHER", valida fonte della Residentura di
Roma, è stato concesso un salario mensile di 240 rubli in moneta
corrente.
COMMENTO DEL SERVIZIO
La fonte ha anche indicato il 1969 come data reclutamento di "STAZHER".
Rapporto Impedian numero
225
Data di emissione: 4 marzo 1998
Oggetto: Piani del Kgb per contrastare un possibile colpo di stato
in Italia (1967)
Fonte: Ex agente del Kgb di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DDI: fino al 1984
AVVISO: Si prega di tenere presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian deve essere custodito e visto solo da personale
indottrinato.
Non è consentito intraprendere alcuna azione sulla scorta di
questo rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian
al di fuori del vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: -
KGB Fcd per contrastare un possibile colpo di stato in Italia (1967)
1. Nel giugno 1967 si sono ricevuti rapporti secondo cui in Italia
si stava preparando un golpe sul modello greco.
2. Il 4Dipartimento del KGB FCD, insieme alle altre sezioni FCD,
hanno preparato un piano d'azione per contrastarlo, con l'approvazione
del Comitato Centrale del PCUS.
3. I vertici del PCI si sono tenuti in contatto con il Comitato Centrale
del PCUS.
4. Seguendo le raccomandazioni dell'FCD, il Politburo del Comitato
Centrale del PCUS ha approvato un'iniziativa dell'FCD avente per oggetto
uno speciale addestramento per i rappresentanti del PC per operare
in condizioni illegali.
5. Tre rappresentanti del PCI hanno ricevuto in URSS addestramento
come operatori radio.
6. Sempre nel 1967 sono stati compiuti lavori preparatori per ricevere
un rappresentante del P.C. ed addestrarlo nel settore della documentazione
speciale.
87. Sono stati addestrati anche un tecnico radio ed un agente-cifra
ed è stato sviluppato un codice per il PCI.
RISERVATO
Rapporto Impedian numero
226
Data di emissione: 4 marzo 1998
Oggetto: Pagamenti a fonti valide della Residentura di Roma (gennaio
1977)
Fonte: Ex agente del Kgb di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVISO: Si prega di tenere presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian deve essere custodito e visto solo da personale
indottrinato.
Non è consentito intraprendere alcuna azione sulla scorta di
questo rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian
al di fuori del vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento:
La maggior parte delle informazioni contenute nel presente rapporto
è già stata usata in altri rapporti IMPEDIAN:
IMPEDIAN 142 - "DARIO"
IMPEDIAN 70 - "NEMETS"
IMPEDIAN 23 - "FRANK"
IMPEDIAN 224 - "STAZHER"
IMPEDIAN 16 - "PODVIZHNYY"
IMPEDIAN 33 - "MAVR"
IMPEDIAN 102 - "AGERO"
IMPEDIAN 101 - "LORETO"
IMPEDIAN 25 - "RENATO"
IMPEDIAN 214 - "METSENAT"
IMPEDIAN 27 - "FIDELIO"
IMPEDIAN 13 - "TURIST"
Pagamenti a fonti valide della Residentura di Roma (gennaio 1977)
Nel gennaio 1977 a valide fonti della Residentura di Roma sono stati
concessi i seguenti salari, in rubli in valuta corrente:
"DARIO" - 240
"ORLANDO" - 240
"NEMETS" - 240
"FRANK" - 240
"STAZHER" - 240
"PODVIZHNYY" - 240
"MAVR" - 170
"AGERO" - 170
"LORETO" - 170
"RENATO" - 170
"METSENAT" - 170
"FIDELIO" - 170
"TURIST" - 150
RISERVATO
Rapporto Impedian numero
227
Data di emissione: 4 marzo 1998
Oggetto: Fonte del Kgb Carlos Gurmendes (Nome in codice "Orlando")
Fonte: ex agente del Kgb di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVISO: Si prega di tenere presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian deve essere custodito e visto solo da personale
indottrinato.
Non è consentito intraprendere alcuna azione sulla scorta di
questo rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian
al di fuori del vostro Servizio senza la preventiva autorizzazione
dell'originatore.
Commento: -
Fonte del Kgb Carlos Gurmendes (Nome in codice "Orlando")
1. "ORLANDO" era Carlos GURMENDES, nato in Uruguay nel 1916, diplomatico
uruguaiano e fonte del KGB.
2. Dal 1973 "ORLANDO" lavorava come giornalista in Spagna. È
stato manipolato dal 5Dipartimento del Direttorato S dell'FCD
Commento del servizio:
1. Vi inviamo il presente rapporto qualora questo "ORLANDO" si identifichi
nell'"ORLANDO" dei rapporti IMPEDIAN nn. 183 e 226. Riteniamo comunque
improbabile che una fonte manipolata dal Direttorato S fosse poi usata
per operazioni del Servizio A.
RISERVATO
Numero di registrazione
Impedian 228
Data di emissione: 2 giugno 1998
Oggetto: Obiettivi italiani della sede del Kgb a L'Havana
Fonte: un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Obiettivi italiani della sede del Kgb a L'Havana
La linea PR della Sede del Kgb a L'Havana è stata presa di
mira nel modo seguente: .
G. CORTEZE (CORTESE) Consigliere dell'Ambasciata Italiana
Zh. CASSINI Consigliere Commerciale, Ambasciata Italiana
1978-1979
SEGRETO*
Numero di registrazione
Impedian 229
Data di emissione: 5 giugno 1998
Oggetto: Agente del KGB con nome in codice "Klerk"
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Agente del KGB con nome in codice "Klerk"
1. "Klerk" era uno dei membri appartenuti alla struttura del Partito
Socialista italiano; era stato addestrato per svolgere le mansioni
di agente reclutante 1970
Commenti del Servizio:
Esistono due ulteriori indicazioni circa "Klerk"
1. "Klerk" era uno degli ufficiali appartenuti alla struttura del
Partito Socialista Italiano, 1969
2. "Klerk" era uno degli ufficiali del Comitato Centrale del Partito
Socialista Italiano (ISP). Era stato reclutato dalla Sede di Roma,
1970.
SEGRETO*
Numero di registrazione
Impedian 230
Data di emissione: 5 giugno 1998
Oggetto: Agente del KGB con nome in codice "Antonio" Capo dell'assistenza
tecnica e della ricerca nella filiale europea di una società
americana
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Agente del KGB con nome in codice "Klerk"
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Agente del KGB con nome in codice "Klerk"
1. "Klerk" era uno dei membri appartenuti alla struttura del Partito
Socialista italiano; era stato addestrato per svolgere le mansioni
di agente reclutante 1970
Commenti del Servizio:
Esistono due ulteriori indicazioni circa "Klerk"
1. "Klerk" era uno degli ufficiali appartenuti alla struttura del
Partito Socialista Italiano, 1969
2. "Klerk" era uno degli ufficiali del Comitato Centrale del Partito
Socialista Italiano (ISP). Era stato reclutato dalla Sede di Roma,
1970.
SEGRETO*
Numero di registrazione
Impedian 230
Data di emissione: 5 giugno 1998
Oggetto: Agente del KGB con nome in codice "Antonio" Capo dell'assistenza
tecnica e della ricerca nella filiale europea di una società
americana
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Agente del KGB con nome in codice "Antonio" Capo dell'assistenza
tecnica e della ricerca nella filiale europea di una società
americana
1. "Antonio" era un agente informativo, Responsabile dell'Assistenza
Tecnica e della Ricerca in una delle filiali europee di una società
americana.
2. Sono state impartite delle disposizioni per avere un contatto in
un paese terzo.
3. Era un agente del KGB in Italia nel campo dell'intelligence scientifica
e tecnica, 1981.
SEGRETO*
Numero di registrazione
Impedian 231
Data di emissione: 19 giugno 1998
Oggetto: Progetti del KGB per una rete di agenti per la documentazione
(1954)
Fonte: un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Progetti del KGB per una rete di agenti per la documentazione (1954)
Nel 1954 il 2Dipartimento della Direzione S ha progettato una rete
di 130 agenti per la documentazione, struttura che avrebbe compreso
12 agenti in Italia.
SEGRETO*
Numero di registrazione
Impedian 232
Data di emissione: 23 giugno 1998
Oggetto: Rete di agenti del 2Dipartimento del KGB FCD Direzione
T (1974)
Fonte: un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Rete di agenti del 2Dipartimento del KGB FCD Direzione T (1974)
Nel 1974 la rete di agenti del 2 Dipartimento del KGB FCD Direzione
T ha accluso 9 agenti alla Sede di Roma.
SEGRETO*
Numero di registrazione Impedian 233
Data di emissione: 1 luglio 1998
Oggetto: Contatti del Kgb con M. Di Feo Gioacchino
Fonte: un ex ufficiale del Kgb di attestata attendibilità con
accesso diretto anche se parziale.
DDI: 1984
NOTE: Si prega di voler prendere atto della sensibilità di
tale fonte. Il materiale "Impedian" deve essere trattato e visionato
solo da personale adeguatamente indottrinato. Non si dovranno prendere
misure conseguenti alla presente relazione, né si dovranno
intavolare discussioni e/o dibattiti sul materiale "Impedian" al di
fuori del Vostro Servizio, senza prima aver ottenuto il permesso da
parte dello scrivente.
Contatti del Kgb con M. Di Feo Gioacchino
M. Di Feo Gioacchino era il rappresentante della società italiana
"KOE & KLYARIGI" (traslitterazione = COECLERICI?) a Mosca
Nel 1973-74 ha intrattenuto dei contatti in territorio sovietico nell'interesse
delle Agenzie per la sicurezza dello Stato.
In seguito è stato deciso di soprassedere nello sviluppo di
tali contatti a causa della carenza di prospettive per poterlo usare
nell'interesse del KGB.
GIOACCHINO è stato espulso dall'Unione Sovietica perché
aveva intrattenuto rapporti illeciti con cittadini sovietici.
Dati relativi al 1978.
SEGRETO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 234
Data di emissione: 5 agosto 1998
Oggetto: Misura attiva del Kgb a Roma, giugno1978 - Nome in codice
"Shpora"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: Fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di tenere presente che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian va tenuto e visto solo da personale
indottrinato.
Sulla scorta di questo rapporto non va intrapresa alcuna azione, né
è consentito discutere/disseminare materiale Impedian al di
fuori del vostro servizio.
Commento: - (scritto a penna : necessita avere elementi di (plausibile?)
riscontro storico)
Misura attiva del Kgb a Roma, giugno1978 - Nome in codice "Shpora"
1. Una misura attiva della Residentura del KGB a Roma è stata
chiamata in codice "SHPORA" (Sperone). Il documento "SHPORA" è
stato prodotto nel Centro. Le sue linee essenziali sono:
2. Il documento "SHPORA" fu inviato anticipatamente a "ZAK" prima
dell'inizio dei lavori del Consiglio della Democrazia Cristiana, previsto
per il 29-31 (?) giugno 1978. La Residentura teneva sotto costante
controllo lo svilupopo dell'operazione "SHPORA" e le reazioni ad essa.
3. "ZAK" tenne effettivamente un discorso al meeting della Democrazia
Cristiana, nel corso del quale dichiarò che c'erano molti punti
oscuri nel caso MORO. (a penna: riscontri)
4. FRACANZANI, deputato della D.C., avanzò la proposta (sottolineato
a mano nel testo) di istituire una commissione parlamentare per far
luce sulle circostanze relative al rapimento ed omicidio di MORO da
parte delle "Brigate Rosse" e sul possibile coinvolgimento nel caso
di Servizi Speciali stranieri.
5. Fu data pubblicità a una dichiarazione di ZAMBERLE (sottolineato
a mano nel testo), ex Vice Segretario della D.C. e sostenitore di
"ZAK", circa il possibile coinvolgimento della CIA nel caso MORO e
ciò divenne particolarmente evidente dopo che una lettera fu
inviata a "ZAK". (a penna: riscontri)
6. Fu pubblicato sul periodico italiano "Panorama" dell'8 agosto 1978
un articolo dal titolo "MORO come KENNEDY" a firma di Filippo CECCARELLI.
Il punto chiave di questo articolo era la tesi secondo cui l'eliminazione
fisica di MORO dalla scena politica era molto probabilmente opera
degli americani, dato che gli americani avevano motivo di essere delusi
da MORO a causa sia della sua linea politica come Ministro italiano
degli Affari Esteri, sia della sua politica interna, in particolare
per quanto riguardava l'apertura ai Comunisti nella maggioranza di
Governo. (a penna: acquisire).
7. La stampa italiana commentò favorevolmente l'articolo di
CECCARELLI su "Panorama".
8. Il Capo del 5 Dipartimento del Primo Direttorato Principale del
KGB, LVOV, scrisse il seguente sommario sul telegramma inviato dalla
Residentura di Roma, l'11 agosto 1978, in merito all'operazione "SHPORA":
"Al Compagno ANTONOV G P, personale. Nessun'altra operazione ha avuto
tale effetto. E' particolarmente importante che la reazione negli
USA ci dia concrete possibilità di sviluppare questa operazione
e produrre conseguenze che non ci saremmo mai aspettati. Per favore
discuti di questo argomento personalmente con il Compagno SACHKOF
L F".
(a penna: con 2 sez. procedere a verifica in atti su eventuali riferimenti
anche stampa).
SEGRETISSIMO REGNO UNITO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 235
Data di emissione: 5 agosto 1998
Oggetto: Misura attiva del Kgb a Roma, giugno1978 - Nome in codice
"Platan"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: Fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di tenere presente che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian va tenuto e visto solo da personale
indottrinato.
Sulla scorta di questo rapporto non va intrapresa alcuna azione, né
è consentito discutere/disseminare materiale Impedian al di
fuori del vostro servizio.
Commento: -
Misura attiva del Kgb a Roma, giugno1978 - Nome in codice "Platan"
1. "PLATAN" era una misura attiva del Servizio A del Primo Direttorato
Principale e del Direttorato K per compromettere i Servizi Speciali
USA nel 1978.
2. L'operazione di basava sulle informazioni ricevute dalla Residentura
di Roma secondo cui l'Intelligence americana faceva uso di installazioni
ed infrastrutture dei Servizi Speciali NATO in Italia per condurre
operazioni intelligence.
3. L'operazione fu portata avanti a nome di una fittizia organizzazione
tedesca, l'Unione dei Movimenti Nazionali contro il Pericolo Americano
in Europa. Venne preparato un memorandum con esempi di attività
segrete dell'Intelligence americano in Italia, infarcito di disinformazione.
4. Il memorandum venne inviato a Deputati del Parlamento italiano
ben noti per aver indagato sulle attività dei Servizi Speciali
italiani, ed alle redazioni di alcuni quotidiani borghesi. L'operazione
ebbe l'effetto desiderato, rendendo pubbliche le informazioni sull'interferenza
della CIA negli affari italiani. Il materiale fu sottoposto a ROGNONI,
Ministro dell'Interno, e la Stampa fece il nome di agenti dell'Intelligence
americana operanti in Italia.
5. "PLATAN" gettò le basi per svolgere operazioni di questo
genere contro i Servizi Speciali dei principali avversari dell'Europa
Occidentale.
SEGRETISSIMO REGNO UNITO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 236
Fascicolo YCI/422/146/ Q/Z
Data di emissione: 13 agosto 1998
Oggetto: Misura attiva del servizio A e Direttorato T del Kgb FCD.
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: Fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di tenere presente che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian va tenuto e visto solo da personale
indottrinato.
Sulla scorta di questo rapporto non va intrapresa alcuna azione, né
è consentito discutere/disseminare materiale Impedian al di
fuori del vostro servizio.
Commento: -
Misura attiva del servizio A e Direttorato T del Kgb FCD
1. E' stato escogitato un piano, volto all'adozione di una Misura
Attiva di natura economico-commerciale, congiuntamente da parte del
Servizio A e del Direttorato t del KGB FCD.
2. Sono state adottate complesse misure per influenzare....
- Compagnie americane, tedesco-occidentali ed italiane in trattative
per fornire complesso equipaggiamento chimico all'URSS....
SEGRETISSIMO REGNO UNITO*
Rapporto Impedian numero
237
Residentura KGB di Roma - Collocazione e contenuto dei nascondigli
del KGB in Italia.
A. Il nascondiglio MEZHOZERNYY
1. Descrizione del percorso per arrivare al nascondiglio MEZHOZERNYY
(inter-lago) e collocazione dello stesso.
2. Il 15 aprile 1962 un apparato radio trasmittente BR-3U, nr. 609072/9126
è stato posto, all'interno di un contenitore, nel nascondiglio
MEZHOZERNYY
3. Il nascondiglio MEZHOZERNYY si trova a 30 km da Roma, in una zona
boscosa fra i laghi di Albano e di Nemi, a 50 m dalla Via dei Laghi,
sul lato destro della strada, viaggiando da Roma a Velletri.
Uscire da Roma sull'Appia Antica e dopo 17 km (il limite inferiore
dell'Aeroporto di Ciampino) girare a sinistra per Via dei Laghi, in
direzione di Velletri. Percorrere Via dei Laghi per 13 km, fino alla
progressiva chilometrica 13, e proseguire nella stessa direzione per
120 m oltre la pietra che indica il 13 km, a questi punto un ampio
sentiero, sulla destra, si diparte e si inoltra in un bosco.
Percorrere questo sentiero per 90 m fino ad una biforcazione, proseguire
lungo il sentiero di destra, che inizia 10 m dopo quattro grosse pietre
sul sentiero principale.
Questi due sentieri percorrono i due lati di una collinetta. Dopo
aver percorso il sentiero di destra per 15 m dal punto in cui esso
di diparte, girare a sinistra e risalire la collina per 7-8 m. Sulla
collina e sulle sue pendici ci sono delle buche, apparentemente lasciate
dopo che degli alberi sono stati sradicati. Fra tutte queste buche
ce n'è un gruppo di quattro disposte fianco a fianco.
Il nascondiglio in cui è stato occultato il carico è
una buca quadrata, sita nei pressi di un'altra grossa buca di forma
irregolare, come in fig. 8 (la figura 8 non è stata allegata
- ndr. ).
Sul fondo della buca è stata scavata una cavità in direzione
della biforcazione dei due sentieri ed è lì che è
stata posta la cassa con l'apparato radio ricetrasmittente. E' stata
coperta con terra e pietre per una profondità di 55-60 cm.
Dopo che il contenitore era stato coperto con 25 cm di terra, è
stato messo un primo segno: due pezzi di filo verde sono stati posti
diagonalmente attraverso il punto ed il contenitore è stato
coperto con altri 50 cm di terra, poi un filo giallo è stato
posto in diagonale attraverso il punto; questo è stato poi
coperto con uno strato di 55-60 cm di terra. Sul lato opposto della
buca c'è una grossa pietra.
La distanza dalla Via dei Laghi e incroci Ariccia-Rocca di Papa fino
all'ampio sentiero, venendo da Roma, è di circa 1450 m.
4. L'equipaggiamento è stato rimosso dal nascondiglio MEZHOZERNYY
il 6 febbraio 1970.
B. Il nascondiglio MARINO
1. Descrizione del percorso per arrivare al nascondiglio MARINO e
collocazione dello stesso.
Il 20 settembre 1962 due contenitori sono stati posti nel nascondiglio
MARINO - un blocco con le istruzione su come rimuovere e imballare
la radio ricetrasmittente e una capsula contenente le istruzioni sul
funzionamento dell'apparato ricetrasmittente, insieme ai programmi
per le comunicazioni mono e bidirezionali; tutto il materiale era
in inglese su pellicola morbida.
Il nascondiglio MARINO consisteva in una spaccatura ai piedi di un
vecchio albero, che si era allargata fino alle radici dell'albero
stesso.
Il nascondiglio si trovava in un punto a 6 km lungo la Via dei Laghi,
in uscita da Roma. Procedendo in direzione Roma-Albano, girare a sinistra
per la Via dei Laghi e proseguire per 6,3 km. Dalla pietra che indica
il sesto chilometro la strada compie una curva stretta in direzione
dell'abitato di Marino. Al centro della curva si dipartono, a destra
e a sinistra, due viottoli senza massicciata. Fra il viottolo a destra
della strada e la strada stessa c'è uno spazio coperto di alti
cespugli. Fra questi cespugli c'è un vecchio albero a 25 m
dalla strada. Il nascondiglio MARINO si trova ai piedi di quest'albero,
fra le radici, sul lato opposto a quello della strada, ad una profondità
di 25 cm dalla superficie.
Due contenitori avvolti nel cellophane sono posti in un contenitore
di lamiera metallica, che misura cm 18x10x4, i cui bordi sono stati
incollati con del nastro isolante.
Gli oggetti sono stati coperti con della terra e sopra è stata
posta una pietra.
2. L'equipaggiamento è stato rimosso dal nascondiglio MARINO
il 7 febbraio 1970.
Commento della fonte
KOVANOV V.P. (Valentin Pavlovich) era il Residente KGB a Roma (1970).
C. Il nascondiglio KOLLO
1. Il nascondiglio KOLLO era sito in un punto a 23,5 km da Roma, fra
i cespugli che crescevano su una collinetta nella zona del Monte Perazzo,
sulla curva della strada che va dalla Via Tiberina all'abitato di
Riano.
Andare da Roma sulla Via Flaminia fino all'abitato di Prima Porta,
poi girare a destra sulla Via Tiberina e proseguire per 9,5 km lungo
la strada che si diparte dalla Via Tiberina in direzione dell'abitato
di Riano.
Andare verso Riano per 750 m ed a sinistra della strada, su una collinetta,
c'è un palo (o pilone?), in calcestruzzo, di una linea elettrica,
n 390.
Il nascondiglio si trova a Nord-Est di questo palo (80), esattamente
a 4,5 m dalla sua base.
Il 13 giugno 1964 un apparato radioricevente SVIR-1-M è stato
occultato nel nascodiglio KOLLO. L'equipaggiamento è stato
sepolto ad una profondità di 50 cm.
In data successiva, la Residentura ha compiuto un'ispezione visiva
del sito, seguendo le istruzioni della Centrale, ma si è constatato
che il palo che fungeva da punto di riferimento era stato rimosso
(Vds. voce 158(d)).
Nel nascondiglio è stata occultata una radio ricevente SVIR.
I segni per trovare il nascondiglio erano i seguenti:
Vicino al palo della linea elettrica n 390, sulla strada che dalla
Via Tiberina porta all'abitato di Riano (a circa 750 m dal punto in
cui la strada si diparte dalla Via Tiberina).
Vicino alla collinetta in cui si trova il nascondiglio i punti di
riferimento sono costituite da piccole pietre miliari (paracarri?)
che indicano la distanza in centinaia di metri fra le progressive
chilometriche. Le pietre sono contraddistinte dai numeri II e III.
Il nascondiglio KOLLO si trova a Nord-Est del palo di cemento, esattamente
a 4,5 metri dalla sua base.
L'equipaggiamento è imballato in una cassa di legno, le cui
pareti sono spesse 1,5 cm, interrata ad una profondità di 50
cm. La distanza di 4,5 cm dal palo segna esattamente il centro del
nascondiglio.
Seguendo le istruzioni della Centrale, nel 1971 la Residentura ha
cercato di rimuovere l'equipaggiamento dal nascondiglio KOLLO. Un'ispezione
visiva ha rivelato che il palo 390, che fungeva da riferimento, era
stato rimosso. Secondo la Residentura era pertanto impossibile ritrovare
l'equipaggiamento sotterrato.
2. La residentura KGB di Roma non ha trovato l'apparato radio ricevente
SVIR nel nascondiglio KOLLO (1970).
Commento della fonte
1. Vds. cartina allegata (ndr: manca).
2. KOVANOV V.P. (Valentin Pavlovich) era il Residente del KGB a Roma
(1970).
D. Il nascondiglio BOR
1. Il nascondiglio BOR era stato approntato dalla Residentura del
KGB di Roma.
2. Il nascondiglio BOR è sito in prossimità di un pilone
di calcestruzzo-ferro della linea elettrica a circa 60-70 metri alla
sinistra del km 34 (in uscita da Roma) sulla Strada Statale nr. 215,
con direttrice di marcia Grottaferrata-Artena (approssimativamente
a Sud-Est di Roma). A circa 40 m prima della progressiva chilometrica
34, alla sinistra della Strada 215 (guardando il segnale di curva
stretta), un viottolo di campagna s'inoltra in un bosco. A 70-75 metri
dalla strada, lungo il viottolo e a 10 m alla sinistra di questo,
si trova un pilone in calcestruzzo-ferro della linea elettrica, nascosto
dal alberelli.
Il nascondiglio BOR si trova a 9,5 m a Sud (la bussola segna 180)
del pilone in calcestruzzo-ferro della linea elettrica, cioè
a circa 40-45 m dalla pietra che indica il km 34 sulla Strada 215,
andando da Grottaferrata verso Artena.
I punti di riferimento sono i seguenti:
un albero dal diametro di 20 cm, si trova a 10,5 m dal suddetto palo,
rilevamento alla bussola 183. Il nascondiglio è stato realizzato
a m 1,40 da detto albero, rilevamento alla bussola 30.
Il punto di riferimento sulla strada è il seguente: circa 40
m prima della citata progressiva chilometrica 34, a sinistra della
strada 215, di fronte a un segnale di "curva stretta", un viottolo
parallelo alla strada s'inoltra in un bosco. Il nascondiglio contiene
due radio riceventi SVIR e l'operazione è stata conclusa il
31 maggio 1966. I numeri di matricola dei ricevitori SVIR sono 2123
e 2133. I due apparati radio riceventi SVIR sono stati posti nel nascondiglio
dalla Residentura del KGB di Roma.
E. Il nascondiglio FOSSO.
1. Il nascondiglio FOSSO è stato approntato dalla Residentura
del KGB di Roma.
Un kit radio ricetrasmittente nr. 624742/2334 è stato occultato
nel nascondiglio FOSSO. L'operazione è stata condotta il 7
febbraio 1966. La radio trasmittente è stata posta nel nascondsiglio
della Residentura del KGB di Roma.
Il nascondiglio FOSSO è posto a 200 m circa dalla biforcazione
della vecchia strada Roma-Rieti, andando lungo la strada secondaria
verso Poggio Moiano sulla Strada Statale 314.
Prima della biforcazione (a 58 km da Roma), il vecchio percorso della
strada Roma-Rieti passa sopra un ponte di pietra che attraversa un
piccolo corso d'acqua. A circa 800 m dalla biforcazione, una linea
elettrica su piloni in calcestruzzo-ferro attraversa la Strada nr.
314 ed un fiumiciattolo passa sotto la strada.
10-15 m prima di un ponticello sul fiumiciattolo, a sinistra della
Strada 314 un viottolo di campagna risale una collina, a fianco di
una linea elettrica.
La radio ricetrasmittente è occultata a 7,5 m dal secondo palo
(pilone?) della linea elettrica, lasciando laSstrada 314, a circa
0,5 m a sinistra della linea elettrica, guardando il citato palo.
Rilevamento bussola del nascondiglio 225. Le istruzioni si trovano
a 1,10 m (rilevazione bussola 10) dalla grossa quercia che si trova
a 7 m a sinistra del viottolo, imboccandolo dalla Strada 314.
2. La trasmittente BR-3U matr. 624742/2334 è stata dotata di
un dispositivo esplosivo di sicurezza MOLNIYA (lampo).
La radio trasmittente ed i ricevitori non sono stati rimossi dal nascondiglio;
sono stati depennati dall'inventario del Direttorato S del KGB FCD.
Nel novembre del 1974 la Centrale ha deciso di non rimuoverli dal
nascondiglio.
Il valore della trasmittente era di 3.896 rubli e quello del ricevitore
era di 998,50 rubli.
Il ricevitore SVIR era valutato 1999,34 rubli. Questo era il costo
del solo apparato radio, imballaggio escluso.
Commento della fonte
1. Vds. cartina allegata (ndr: manca).
F. Il nascondiglio FORM.
1. Il 2 ottobre 1965 nel nascondiglio FORM è stato occultato
un involucro con 3.000 $ USA.
2. Nel marzo 1973 la Residentura ha recuperato da un nascondiglio
3.000 $ USA. I dollari erano inutilizzabili, per essere stati tenuti
troppo a lungo in ambiente umido.
Commento del servizio
1. La fonte non ha fornito ulteriori informazioni sul nascondiglio
FORM
2. Vedasi il Rapporto Nr. 3409, contenente ISTRUZIONI PER LA DISATTIVAZIONE
DEL CONGEGNO ESPLOSIVO MOLNIYA.
RISERVATO
Fonte sensibile
Relazione Impedian numero 237
Data di redazione: 21 agosto 1998.
Oggetto: Residenza del KGB a Roma Locazione e contenuto dei nascondiglio
del KGB in Italia.
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di provata attendibilità con
accesso diretto ma parziale.
Data di riferimento: a partire dal 1984.
ATTENZIONE: Si prega di notare che la fonte è sensibile, il
materiale Impedian deve essere visto e trattato soltanto da personale
adeguatamente indottrinato.
Non si dovrà intraprendere alcuna azione prendendo spunto dalla
presente relazione e non si dovrà tenere alcuna discussione
sul materiale IMPEDIAN al di fuori dell'ambito del Vs. Servizio senza
averne preventivamente ricevuto l'autorizzazione dall'ente originatore.
Residenza del KGB a Roma Locazione e contenuto dei nascondiglio
del KGB in Italia.
A. Il nascondiglio "Mezhozernyy"
1. Descrizione del tragitto verso Mezhozernyy (zona fra i laghi) e
locazione del nascondiglio.
2. Il 15 aprile 1962 una radio trasmittente BR-3U n. 609072/9126 è
stata posizionata in un contenitore impermeabile nel nascondiglio
Mezhozernyy.
3. Il nascondiglio Mezhozernyy è situato a 30 km da Roma in
un'area boschiva fra i laghi di Albano e Nemi, al 50 km della Via
dei Laghi, sul lato destro della strada in direzione da Roma a Velletri.
Lasciando Roma dall'Appia Antica e dopo 17 km (parte finale dell'aeroporto
di Ciampino) girare a sinistra per prendere la Via dei Laghi in direzione
Veletri. Procedere per 13 km lungo la Via dei Laghi fino all'indicaizone
del km 13 e continuare nella medesima direzione per 120 metri oltre
l'indicaizone stessa. A questo punto un ampio sentiero gira a destra
verso un bosco.
Proseguire su tale sentiero per 90 metri fino ad un bivio dove il
sentiero si biforca, continuare sul sentiero di destra che inizia
10 metro dopo quattro grandi pietre situate sul sentiero principale.
Questi due sentieri determinano la circonferenza di una collinetta.
Dopo aver percorso il sentiero di destra per 15 m dal punto in cui
si biforcava, girare a sinistra e salire sulla collina per 7-8 metri.
Sulla collina e sui suoi declivi ci sono dei buchi, apparentemente
rimasti dopo l'estirpazione di alcuni alberi. Fra tutti questi, buchi
ce n'è un gruppo di quattro che sono fianco a fianco.
Il nascondiglio in cui è stato nascosto il carico è
un buco quadrato vicino ad un altro grande buco di forma irregolare
(figura 8).
Sul fondo del buco è stata scavata una cavità in direzione
della biforcazione del sentiero ed è là che è
stato posto il contenitore con la radio a due uscite. E' coperto da
terra e pietre ad una profondità di 55-60 cm. Dopo che il contenitore
è stato coperto con 25 cm di terra è stato posto un
primo indicatore: due lunghezze di filo verde sono state poste diagonalmente
sul posto, poi il contenitore è stato coperto con altri 50
cm di terra, infine un filo giallo è stato ugualmente posizionato
sul luogo in direzione diagonale. Il tutto è stato ancora coperto
con 55-60 cm di terra. Sul lato opposto di tale buco c'è una
grande pietra.
La distanza fra la Via dei Laghi ed il bivio Ariccia-Rocca di Papa,
misurato sul largo marciapiede proveniendo da Roma, è di circa
1.450 metri.
4. L'attrezzatura è stata rimossa dal nascondiglio Meshozernyy
il 6 febbraio 1970.
B. Il nascondiglio "Marino"
1. Descrizione del tragitto verso il nascondiglio Marino e sua locazione.
Il 20 settembre 1962 due contenitore sono stati posizionati nel nascondiglio
Marino: un taccuino con le istruzioni per la rimozione e l'imballaggio
della radio a due uscite ed una capsula contenente le istruzioni per
operare sulla radio a due uscite insieme agli schedari relativi alle
comunicazioni a una o due uscite. Tutto il materiale ero microfilmato
in inglese.
Il nascondiglio Marino constava di una fenditura situata ai piedi
di un vecchio albero che si estendeva all'interno del sistema di radici
dell'albero stesso.
Il nascondiglio era situato a 6 km sulla via dei Laghi dopo aver lasciato
Roma. Proseguendo lungo la strada che da Roma va ad Albano, girare
a sinistra sulla Via dei Laghi e continuare per 6.3 km. Dall'indicazione
del km 6 la strada comincia a girare decisamente proprio di fronte
alla cittadina di Marino. Al centro della curva due indicazioni stradali
non di metallo segnalano la svolta a sinistra e a destra della strada.
Fra l'indicazione di svolta a destra e la strada c'è una zona
coperta di vegetazione con bassi cespugli. Fra tali cespugli c'è
un vecchio albero situato a 25 metri dalla strada. Il nascondiglio
Marino è situato ai piedi di questo albero nel sistema di radici
sul lato opposto alla strada, ad una profondità di 25 cm dalla
superficie.
I due contenitori sono stati involti in celophane e posizionati in
una scatola di metallo di dimensioni 18x10x4 cm, i cui angoli sono
stati avvolti in nastro isolante.
Gli oggetti sono stati coperti con terra e pietre?
2. L'attrezzatura è stata rimossa dal nascondiglio Marino il
7 febbraio 1970.
Commento della fonte:
1. Kovanov V. P. (Valentin Pavlovich) era il Capo Centro del KGB a
Roma (1970).
C. Il nascondiglio "Kollo".
1. Il nascondiglio Kollo era situato a 23.5 km da Roma fra i cespugli
che crescevano su una collinetta della zona di Monte Perazzo, sulla
curva che si trova sulla Via Tiberina in direzione di Riano.
Procedendo da Roma lungo la Via Flaminia fino alla collina di Prima
Porta, girare a destra e prendere la Via Tiberina, continuando per
9.5 km fino a che la strada si biforca per prendere la direzione di
Riano.
Proseguire sulla strada per Riano per 750 metri e, su una collinetta
sulla sinistra, c'è un pilone dell'energia elettrica contrassegnato
con il n. 390.
Il nascondiglio è a nord-est (80) di questo pilone, precisamente
a 4.5 metri dalla base.
Il 13 giugno 1964 un radio ricevitore "SVIR-1-M" è stato nascosto
nel nascondiglio Kollo. L'attrezzatura è stata situata ad una
profondità di 50 cm.
In una data successiva la residenza ha condotto un'ispezione visiva
di questo luogo su ordine della Centrale, ma ha scoperto che il pilone
indicatore era stato rimosso (cfr.item 158/d).
Un radio ricevitore "SVIR" è stato nascosto in questo nascondiglio.
I segnali per ritrovare il nascondiglio erano i seguenti:
- accanto al pilone di energia elettrica n. 390, sulla strada che
dalla Via Tiberina va a Riano (750 metri circa dal luogo in cui la
strada per Riano si biforca dalla Via Tiberina);
- -accanto alla collinetta dove è situato il nascondiglio esistono
degli indicatori stradali sotto forma di piccoli segnali di pietra
che indicano i 100 metri di distanza dai cartelli del chilometraggio.
Le pietre in questione sono contrassegnate dai numeri II e III.
Il nascondiglio Kollo si trova a nord-est (80) del pilone di cemento,
precisamente a 4.5 metri dalla base.
L'attrezzatura è confezionata in una scatola di legno i cui
lati sono di 1.5 cm di spessore, situata a 50 cm di profondità.
La distanza di 4.5 metri dal pilone indica il centro esatto del nascondiglio.
Su istruzioni della Centrale nel 1971 la residenza ha fatto un tentativo
di rimozione dell'attrezzatura dal nascondiglio Kollo. Un'ispezione
visiva ha rivelato che il pilone di indicazione n. 390 era stato rimosso.
A parere della residenza era dunque impossibile trovare l'attrezzatura
sotterrata.
2. La residenza del KGB di Roma non ha ritrovato il radio ricevitore
"SVIR" nel nascondiglio Kollo (1970).
Commento della fonte:
1. Cfr. piantina allegata.
2. Kovanov V. P. (Valentin Pavlovich) era il capo centro del KGB a
Roma (1970)
D. Il nascondiglio "Bor"
1. Il nascondiglio Bor è stato istituito dalla residenza del
KGB di Roma
2. Il nascondiglio Bor è situato vicino ad un pilone in cemento
armato circa 60-70 metri a sinistra dell'indicazione del Km 34 (provenendo
da Roma) sulla strada nazionale n. 215 in direzione da Grottaferrata
ad Artena (approssimativamente a sud-est di Roma). Circa 40 metri
prima dell'indicaizone del km 34, a sinistra della strada n. 215 (di
fronte al segnale stradale "di bivio") una strada di campagna si addentra
in direzione di un bosco. Circa 70-75 metri su tale strada, lungo
il tratto rurale e 10 metri a sinistra di esso, c'è un pilone
in cemento armato che sostiene dei fili elettrici, nascosto da un
giovane albero.
Il nascondiglio Bor è situato 9.5 metri a sud (a 180) del
pilone in cemento armato, il quale si trova a 40-45 metri a sinistra
dell'indicaizone del km 34 sulla strada n. 215, proveniendo da Grottaferrata
in direzione Artena.
I segnali sono i seguenti:
- un albero con un diametro di 20 cm posto a 10.5 metri dal pilone
di cui sopra, a 180. Il nascondiglio è stato costruito a 1.40
metri dal suddetto albero, ad un'angolazione di 30.
L'indicazione sulla strada e la seguente circa 40 metri prima della
suddetta indicazione del km 34, a sinistra sulla strada n. 215, di
fronte ad un'indicaizone stradale "di bivio", una strada di campagna
parallela si getta in un bosco.
Il nascondiglio contiene due radio ricevitori "SVIR" e l'operazione
è stata realizzata il 31 maggio 1966. I numeri seriali dei
ricevitori "SVIR" sono 2123 e 2133.
I due radio ricevitori "SVIR" sono stati posizionati nel nascondiglio
dalla residenza di Roma del KGB.
E. Il nascondiglio "Fosso"
1. Il nascondiglio Fosso è stato istituito dalla residenza
di Roma del KGB.
Una radio a due uscite BR-3U n. 624742/2334 è stata nascosta
nel nascondiglio Fosso. L'operazione è stata realizzata il
7 febbraio 1966. La radio trasmittente è stata situata nel
nascondiglio dalla residenza di Roma del KGB.
Il nascondiglio Fosso è situato a 200 metri dal bivio sulla
Vecchia Salaria Roma-Rieti, viaggiando sul tratto in direzione di
Poggio Moiano sulla strada nazionale n. 314.
Prima di giungere al punto di biforcazione (58 km da Roma), la Vecchia
Salaria Roma-Rieti attraversa un ponte di pietra su un piccolo fiumiciattolo.
Circa 800 metri dal punto di biforcazione una linea aerea di alimentazione
elettrica su piloni in cemento armato attraversa la strada n. 314,
mentre un piccolo torrente passa al di sotto.
10-15 metri prima del piccolo ponte sul fiume, a sinistra della strada
n. 314, un viottolo di campagna sale su una collinetta, parallelamente
alla linea di alimentazione elettrica.
Una radio a due uscite è stata nascosta a 7.5 metri dal secondo
pilone partendo dalla strada n. 314 e a circa 0.5 metri a sinistra
della linea di alimentazione elettrica situata di fronte a detto pilone.
L'angolazione del nascondiglio è di 225.
Le istruzioni sono state situate a 1.10 metri (angolazione 10) dal
grande albero (quercia) che cresce 7 metri a sinistra del viottolo
di campagna, partendo dalla strada n. 314, e circa a 20 metri dal
primo pilone elettrico dopo aver lasciato la strada n. 314.
2. Il radio trasmettitore BR-3U n. 624742/2334 era dotato di un dispositivo
di sicurezza esplosivo "Molniya" (illuminante).
La radio trasmittente ed i ricevitori non erano stati rimossi dal
nascondiglio; erano stati cancellati dall'inventario della Direzione
S del KGB FCD. Nel novembre 1974 la Centrale ha deciso di non rimuoverli
dal nascondiglio.
Il valore della rice trasmittente era di 3.896 rubri, mentre quello
dei ricevitori era di 998,50 rubli.
Il ricevitore "SVIR" era valutato circa 1999,34 rubli. Questo era
il prezzo dello stesso apparecchio radio, senza contare il costo dell'imballaggio.
Commento della fonte: Cfr. Piantina allegata.
F. Il nascondiglio "Form"
1. Il 2 ottobre 1965 un pacchetto con 3.000 dollari Usa è stato
nascosto nel nascondiglio Form.
2. Nel marzo 1973 la residenza ha rinvenuto un pacchetto con 3.000
dollari Usa dal nascondiglio. I dollari erano inutilizzabili, in quanto
si erano deteriorati per essere stati conservati per troppo tempo
in condizioni di umidità.
Commento della fonte:
1. La fonte non ha fornito ulteriori informazioni sul nascondiglio
Form.
2. Cfr. LAMPERS, relazione n. 3409 con le "Istruzioni per disarmare
il dispositivo esplosivo Molnyia".
RISERVATO*
Relazione Impendian numero
238
Data di redazione: 21 agosto 1998.
Oggetto: Istruzioni del KGB per disarmare il dispositivo esplosivo
"Molniya" utilizzato per proteggere i nascondigli.
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di provata attendibilità con
accesso diretto ma parziale.
Data di riferimento: a partire dal 1984.
ATTENZIONE: Si prega di notare che la fonte è sensibile, il
materiale Impendian deve essere visto e trattato soltanto da personale
adeguatamente indottrinato.
Non si dovrà intraprendere alcuna azione prendendo spunto dalla
presente relazione e non si dovrà tenere alcuna discussione
sul materiale IMPENDIAN al di fuori dell'ambito del Vs. Servizio senza
averne preventivamente ricevuto l'autorizzazione dall'ente originatore.
Istruzioni del KGB per disarmare il dispositivo esplosivo "Molniya"
utilizzato per proteggere i nascondigli.
1. La Centrale (Direzione S del KGB FCD) ha inviato le istruzioni
alla residenza di Berna del KGB per rimuovere la radio trasmittente
BR-3U nell'attrezzatura confezionata come "Aliot" comprendente il
dispositivo "Molnyia". Come disarmare il dispositivo di esplosione
e rimuovere il contenitore dal nascondiglio:
1. Quando si estrae il contenitore dal terreno aver cura di non agitare
il contenuto. Scoprire la faccia superiore del contenitore finchè
non se ne scorgerà il contenuto, poi rimuovere il bordo e il
compensato che coprono il contenitore stesso.
2. Il contenuto può soltanto essere girato, e il contenitore
può essere inclinato ed estratto dal buco, dopo che il dispositivo
di espolosione è stato disarmato. 3. Al fine di disinnescare
il dispositivo si deve disporre di uan pila tascabile a batterie non
inferiore a 3.5 volt. Attaccare due fili di 30-50 cm di lunghezza
alla batteria con dei terminali (un ago o un chiodo).
4. Senza estrarre il contenitore dal nascondiglio, posizionare uno
dei contatti della batteria sul corpo del contenitore stesso, l'altro
sulla parte sinistra (cerniera di chiusura), atteso che il coperchio
del contenitore sia di fronte all'operatore. I punti di contatto devono
essere posizionati dopo aver esaminato le scritte sul corpo del contenitore
e sulla cerniera di chiusura.
5. Quando è stato instaurato il contatto con la batteria si
sentirà un "click" all'interno del contenitore, il che indica
che il dispositivo di esplosione è stato disinnescato. Se non
si sente questo "click" controllare nuovamente i punti di contatto
e ripetere l'operazione per disarmare il congegno.
6. Se quando l'operaizone viene ripetuta ancora non si sente alcun
"click" è vietato estrarre il contenitore dal nascondiglio
e questo deve essere riempito.
Per aprire il contenitore e rimuovere i detonatori elettrici dalla
radio a due uscite:
- rimuovere i lucchetti e sollevare il coperchio del contenitore con
la chiave che si trova all'interno. Svitare le quattro viti e rimuovere
il box di metallo in cui è situata la radio a due uscite nell'imballaggio
"Aliot";
- tagliare ciascuno dei due fili che collegano il contenitore all'imballaggio
"Aliot" e rimuovere lo stesso dal contenitore.
Commento della fonte:
1. Preso da un file di osservazione della Direzione S del KGB FCD
(AND).
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 239
Obiettivi Usa della Linea X in Europa
Gli obiettivi di penetrazione della Linea X nei confronti dei Principali
Avversari in Europa comprendevano la Compagnia Honeywell, nei cui
confronti si svolgeva attività di ricerca attraverso la Residentura
di Roma.
Commento del servizio:
Questa informazione non è datata
Data di emissione: 21 agosto 1998.
Oggetto: Obiettivi della Linea X in Europa.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto né discutere. Diffondere materiale Impedian fuori
del vostro servizio. Senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impendian numero 240
Data di emissione: 27 agosto 1998.
Oggetto: Dettagli di materiali e campioni segreti ottenuti dal
KGB e trasmessi ad enti governativi nel 1964.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
dirette ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto; né discutere. Diffondere materiale Impedian fuori
del vostro servizio senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Dettagli di materiali e campioni segreti ottenuti dal KGB e trasmessi
ad enti governativi nel 1964.
1. L'attività informativa del Direttoreato KGB FCD, volta ad
ottenere e sfruttare documentazione scientifica e tecnica e campioni
di nuova tecnologia, veniva attauta in conformità alle richieste
della Commissione Industriale Militare de Consiglio Supremo Economico
dell'URSS, del Comitato Statale dell'URSS per il Coordinamento della
Ricerca Scientifica, del Comitato Statale per lo Sfruttamento dell'Energia
Nucleare, delle sezioni del KGB ed altri Comitati Statali, Ministeri
e Dipartimenti
2. Attraverso la Residentura di Roma il KGB era venuto in possesso
di materiale documentale di una Ditta americana, relativo alla gomma
sintetica e sua applicazione pratica
Commento del servizio
Dati relativo al 1963/64.
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 241
Data di emissione: 27 agosto 1998.
Oggetto: Fonte del KGB "SAUL".
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto; né discutere, diffondere materiale Impendian fuori
del vostro servizio, senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: Si fa riferimento a "TIBR" e "DEMID" anche nei rapporti
Impedian n. 53 e 165.
Fonte del KGB "SAUL"
1. "TIBR" (TEVERE) lavorava come ragioniere al Ministero dell'interno
italiano. Era il fratello della fonte del KGB "DEMID". Era stato reclutato
nel 1962 allo scopo di fornire copertura alla stazione radio clandestina
della fonte del KGB "SAUL".
2. "SAUL" era un cittadino dell'URSS, un prete cattolico lituano,
il quale, sin dal 1959, seguiva dei corsi in Vaticano.
3. Manipolato dal n. 2 del Servizio del KGB FCD.
4. I dati si riferiscono al 1963.
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 242
Data di emissione: 16 settembre 1998.
Oggetto: Uso da parte del KGB di pseudonimi e di nomi in codice.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto; né discutere, diffondere materiale Impedian fuori
del vostro servizio, senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Uso, da parte del KGB, di pseudonimi e di nomi in codice.
Residenture all'estero
1. Nel periodo fino agli inizi del 1980 gli agenti addetti al caso
della Residentura sceglievano nomi in codice (Klichka). Evidentemente
c'era una diffusa tendenza ad escogitare Klichki suggestivi: giochi
di parole con riferimento al vero nome, professione o background della
fonte, anche se talvolta i nomi in codice riflettevano gli interessi
dell'agente che aveva scelto il nome, per esempio i nomi con riferimenti
letterari o classici. Tutti i nomi in codice erano sottoposti al veto
da parte del Residente (per evitare possibili confusioni, o allusioni
troppo specifiche all'identità/coltivaizone delal fonte). Il
Residente era pertanto in condizione di assicurare che lo stesso nome
in codice non fosse assegnato a due fonti gestite da Linee diverse
nell'ambito della Residentura. In ogni caso, poiché i nomi
in codice erano assegnati localmente, poteva esistere un certo numero
di fonti diverse con lo stesso nome in codice in varie parti del mondo,
tutte gestite più o meno simultaneamente.
2. Agli inizi degli anni '80, comunque, sembra che la Centrale abbia
disposto che alle fonti straniere fossero assegnati klichki di tipo
russo (e non suggestivi), mentre era diventato abituale per gli agenti
di residentura adottare nomi adeguati al proprio Paese ospite.
3. Anche nei primi anni, i klichki delle fonti venivano cambiati di
tanto in tanto. Esistevano varie spiegazioni per questo, (per es.
quando le fonti passavano dal controllo di una Residentura all'altra,
oppure se operavano con coperture diverse). Il cambiamento potevano
rendersi necessario anche per ragioni di sicurezza.
Fonti di nazionalità sovietica
4. Le fonti di nazionalità sovietica potevano scegliere i propri
pseudonimi. Lo scopo principale dello peseudonimo era quello di far
sentire alla fonte appena reclutata che era divenuta un membro non
dichiarato del KGB. Scegliendo uno pseudonimo la fonte si obbligava
a mantenere le appropriate relazioni con il KGB e non altro tipo di
relazioni. Lo pseudonimo acquistava così un'importanza operativa.
La scelta di uno pseudonimo disciplinava la fonte e la indirizzava
verso un contatto clandestino con il KGB ed un modo di operare sotto
copertura.
5. L'ordine n. 00430 del KGB riguardava l'impegno firmato a cooperare
e a non rivelare ai Servizi di sicurezza dello Stato l'esistenza di
tale cooperazione; era previsto che la fonte appena arruolata assumesse
tale impegno all'occorrenza. Talvolta, in mancanza di un impegno scritto
da parte della fonte, la scelta dello pseudonimo era fatta senza conferma
scritta da parte della fonte. Si raggiungeva un accordo verbale con
la fonte, che avrebbe firmato i propri rapporti con un particolare
pseudonimo.
6. L'ordine n. 00235 del KGB prevedeva che, per le fonti di maggior
valore, fosse fatta solo un'annotazione nel cartellino sotto il loro
pseudonimo.
7. Alcune fonti rifiutavano di scegliere il proprio pseudonimo, considerandolo
umiliante. Il rifiuto da parte di una fonte di scegliere uno pseudonimo
avrebbe ridotto l'effetto, in termini operativi e psicologici, del
reclutamento ed avrebbe potuto influenzare negativamente l'attività
della fonte e la sua copertura.
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 243
Data di emissione: 23 settembre 1998.
Oggetto: Attività anti-Nato da parte della residentura KGB
di Roma
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto; né discutere, diffondere materiale Impedian fuori
del vostro servizio, senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Attività Anti-Nato da parte della residentura KGB di Roma
La Residentura del KGB di Roma è venuta in possesso dei discorsi
del Ministro degli Esteri italiano al Consiglio NATO della Sessione
della primavera del 1976 ed alla Sessione riservata del Consiglio
NATO, come pure dei Sommari di intelligence del Servizio Speciale,
contenenti informazioni sul livello ed il grado di preparazione militare
dell'URSS e dei Paesi del Patto di Varsavia.
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 244
Data di emissione: 20 ottobre 1998.
Oggetto: Rete di fonti del 2 dipartimento del direttorato T dell'FCD
(1975 circa)
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto; né discutere, diffondere materiale Impedian fuori
del vostro servizio, senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Rete di fonti del 2 dipartimento del direttorato T dell'FCD (1975
circa)
Nel 1975 (?) c'erano 95 fonti nella rete del 2 Dipartimento del Direttorato
T dell'FCD. Di queste, dieci erano gestite dalla Residentura di Roma.
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 245
Data di emissione: 21 ottobre 1998.
Oggetto: Identità di agenti della linea X in Italia (1974-79).
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto; né discutere, diffondere materiale Impedian fuori
del vostro servizio, senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Identità di Agenti della linea X in Italia (1974-79)
Elenco delle identità degli agenti del 2 Dipartimento del
Direttorato T dell'FCD operanti in Italia nel 1974-79:
Malyshv A.A. Istomin V.A. Zotov I.V. Kamenskiy A.V. Fomin
V.M. Ivlev V.M. Bernov S.Yu. (o Berpov?) Losaberidze G.Sh.
Moshkov S.V. Shmelev G.G. Isayev V. Yu. Chernyshev Ye.G. Khlyzov
N.A. Mashkov Ye.A. Kryukov G.G. Milenin A.G. Chizhov A.M.
RISERVATO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 246
Data di emissione: 21 ottobre 1998.
Oggetto: Posti nella linea X della residentura del KGB a Roma (1975).
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità con accesso
diretto ma parziale.
Data di emissione: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian va visto e tenuto solo da personale indottrinato.
Non è consentito intraprendere azioni sulla scorta di questo
rapporto; né discutere, diffondere materiale Impedian fuori
del vostro servizio, senza la preventiva autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
Posti nella linea X della residentura del KGB a Roma (1975)
Nel 1975 c'erano 9 posti nella linea X della residentura del KGB a
Roma.
RISERVATO*
Segretissima G.B./Fonte
delicata
Rapporto Impedian numero 247
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: Valeriy Khachaturovich Narymov - nome in codice "MARIO"
Fonte: Ex agente del Kgb di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale IMPEDIAN deve essere conservato e visto unicamente da
personale indottrinato. Non deve avere luogo alcuna azione sulla scorta
di questo rapporto, né discussione/distribuzione del materiale
IMPEDIAN al di fuori del vostro servizio senza la preventiva approvazione
dell'originatore.
Valeriy Khachaturovich NARYMOV - nome in codice "MARIO"
1. Valery Khachaturovich NARYMOV era il rappresentante in Italia della
Soveksportfilm dal 1980 in poi. Il suo nome in codice era "MARIO".
NARYMOV era una fonte del KGB
SEGRETISSIMO *
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 248
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: Boris Fedorovich LOMOV - Direttore dell'Istituto di Psicologia
Fonte: Ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che si tratta di una fonte sensibile
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Non deve avere luogo alcuna azione sulla scorta di questo rapporto,
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Boris Fedorovich LOMOV - Direttore dell'Istituto di Psicologia
1. B.F. LOMOV era Direttore dell'Istituto di Psicologia dell'Accademia
delle Scienze dell'URSS e contatto fidato del KGB. Nel 1975 si è
recato a New York per assistere la Residentura del KGB Linea PR.
2. Nel 1977 LOMOV ha trascorso tre anni negli Stati Uniti, accompagnato
da A.M. ZABRODIN, Vice Direttore dell'Istituto di Psicologia. Essi
hanno raccolto informazioni sui nuovi metodi di interrogatorio. I
metodi si riferivano alla persona che, interrogata, forniva informazioni
veritiere, senza poi ricordare più nulla.
3. LOMOV è stato in visita ufficiale in Italia nel 1981. Era
una fonte del KGB.
SEGRETISSIMO *
Rapporto Impedian numero
249
Data di emissione: 10 novembre
1998
Oggetto: Coltivazione di M.
GARLATO da parte del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di
provata affidabilità, con accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino
al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente
che si tratta di una fonte sensibile. Il materiale Impedian va tenuto
e visionato solo da personale indottrinato. Nessuna azione va presa
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Commento: -
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 250
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: Relazioni del KGB con Giancarlo LANNUTTI
Fonte: Ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale IMPEDIAN deve essere conservato e visto unicamente da
personale indottrinato.
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Relazioni del KGB con Giancarlo LANNUTTI
1. La Residentura del KGB a Roma ha mantenuto relazioni speciali con
il Capo del Dipartimento Internazionale del quotidiano "l'Unità",
Giancarlo LANNUTTI. Il corrispondente dell'Izvestiya A. A. SUVOROV
ha lavorato con LANNUTTI.
SEGRETISSIMO *
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 251
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: A.V. Yablokov Agente del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
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Commento: -
A.V. YABLOKOV: agente del KGB
1. A.V. YABLOKOV era un agente del 5 Dipartimento del Primo Direttorato
Principale del KGB (si conosce la data dell'informazione).
2. YABLOKOV era un agente del Primo Direttorato Principale del KGB.
Prestava servizio presso la Residentura di Roma nel 1980-81, sotto
la copertura di un corso presso l'Università di Roma.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 252
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: Illegali del KGB 'Zhulyen' (Julien) Vladimir Mikhaylovich
Largin e 'Zhulyena' (Juliena) Irena Viktorovna Largina
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
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Commento: -
Illegali del KGB 'Zhulyen' (Julien) Vladimir Mikhaylovich Largin
e 'Zhulyena' (Juliena) Irena Viktorovna Largina
1. 'Zhulyen' (Julien) - Vladimir Mikhaylovich LARGIN era un illegale
del KGB, nato nel 1936. Di lui si conoscono i seguenti particolari:
COSGROVE Patrick James, nato il 3 luglio 1935 a Castecliff, Nuova
Zelanda.
2. Il suo passaporto neozelandese è stato emesso il 7 dicembre
1964 a Wellington, sulla scorta di un autentico certificato di nascita
relativo ad un'altra persona. Il passaporto ed il certificato erano
autentici ed erano stati ottenuti all'interno del Paese. La documentazione
dell'illegale si basava su una persona morta, i cui genitori erano
pure morti. L'altra persona (il doppio) era nata in Nuova Zelanda
ed era morta all'età di 4 anni. Il doppio era stato scelto
dalla Residentura nel 1962; si trattava di un figlio unico, il cui
padre era sempre vissuto in Nuova Zelanda ed era deceduto nel 1956;
non è stato possibile stabilire cosa sia accaduto alla madre,
comunque non risultava vivere in Nuova Zelanda. Il certificato di
nascita era stato ottenuto inconsapevolmente dal contatto confidenziale
'TOP', che è deceduto il 30 marzo 1968.
3. La complessa operazione di procacciamento di documenti autentici
necessari al rilascio, nel 1964, di un passaporto straniero ha implicato
la partecipazione della fonte 'TON' ? ('TOP') (che è morto)
e di 'KRUG', che viveva in Nuova Zelanda e che si è trasferito
in URSS nel maggio del 1970. Entrambi sono stati usati a loro insaputa,
unicamente per affittare una casella postale. Il passaporto è
stato ottenuto con l'aiuto di una compagnia di viaggi.
4. La storia di copertura si è sviluppata in diversi Paesi,
poiché non era possibile ambientarla in Nuova Zelanda, cioè:
Nuova Zelanda, Cuba, Australia, di nuovo Nuova Zelanda e Libano. 'ZHULYEN'
ha visitato questi Paesi nel 1964-66 con documenti falsi.
5. Gli aspetti deboli della documentazione erano i seguenti:
l'illegale non poteva risiedere in Paesi anglosassoni.
Non esisteva conferma documentale della morte della madre del doppio;
gli indirizzi in cui, secondo la storia, l'illegale era vissuto ed
aveva lavorato in Nuova Zelanda ed in Australia non avevano supporto.
6. 'ZHULIEN' nel 1968 è stato destinato in Spagna. Ha preso
domicilio a Barcellona, poi a Madrid; si è stabilito come capo
di una scuola di cosmesi a Madrid e proprietario di un salone di bellezza.
Ha vissuto in Spagna come cittadino neozelandese.
7. Nel giugno 1968 'ZHULYEN' è stato inviato illegalmente in
Occidente, dove ha fatto uso dei propri documenti neozelandesi. Dopo
aver vissuto in Svizzera, Belgio e Francia, nell'ottobre 1968 è
andato in Spagna per risiedervi temporaneamente.
8. Nel gennaio 1968 (? 1969) "ZHULYEN" ha lasciato la Spagna per recarsi
in Europa settentrionale, dove ha incontrato 'ZHULYENA', la quale
era stata inviata illegalmente in Europa usando documenti francesi.
9. Nell'agosto 1973 è stato fatto rientrare poiché il
figlio era ammalato. L'impresa di copertura dell'illegale è
stata venduta con profitto.
10. Nell'ottobre 1974 "ZHULYEN" ha ottenuto un nuovo passaporto dall'Ambasciata
neozelandese a Roma, con il n R432048, COSGROVE P J, nato a Castecliff,
Nuova Zelanda. Nel 1974 "ZHULYEN" (-Julien- o "ZHULYEN" - Julenia
- ?) ha scambiato il proprio passaporto con uno nuovo (in Italia o
in Francia?).
11. Nel 1975-77 "ZHULYEN"ha avuto una serie di assegnazoini di breve
durata in America latina dove ha fatto uso dei propri documenti neozelandesi.
E' stato utilizzato per addestrare illegali nell'URSS e all'estero;
è stato inviato in missioni operative in Argentina ed in Venezuela
(1975), nella Guyana, in Jamaica, Bolivia e Grenada (1976-77).
12. In URSS ha svolto compiti operativi a Yerevan nei panni di uno
straniero; incontrando cittadini sovietici si atteggiava a portatore
di ideologia borghese.
13. "ZHULYENA" (Juliena) era la moglie dell'illegale "ZHULYEN". "ZHULYENA"
era Irena Viktorovna LARGINA, nata nel 1937, un'illegale del KGB.
14. Aveva ottenuto i propri documenti usando i dati di un'altra persona,
LA VILLE Pierrette Louise, nata il 22 agosto 1934 a Lione, in Francia.
15. "ZHULYENA" aveva documenti francesi, che erano stati forniti inconsapevolmente.
Si era fatto uso delle buone relazioni esistenti fra la suocera di
una fonte del 4 Dipartimento dell'SCD, nome in codice "ZOVAZH" (Sauvage),
ed il Vice Capo di Gabinetto del Prefetto di Polizia di Parigi AMADE'.
Il doppio in questo caso era un francese di nome LA VILLE Pierrette,
nata il 22 agosto 1934 a Lione, deceduta nel Comune di Boulogne-Billancourt
il 3 marzo 1942. Il doppio era stato scelto attraverso "OKSANA", MARKOV
si era procurato un estratto dai registri dell'anagrafe nel 4 Distretto
di Lione nel gennaio 1966, ed e una storia di copertura era stata
costruita da "SOVAZH" presso il MAE francese.
16. La fonte del KGB "SOVAZH" (Sauvage) aveva procurato un certificato
di nascita autentico ed un passaporto francese. "SOVAZH" era stato
reclutato nel 1944 quando lavorava per il controspionaggio francese;
alla fine degli anni '40 ha fondato una compagnia di assicurazioni.
17. Nel 1958 è stata fabbricata in Centrale una carta d'identità
per LA VILLE P. L'indirizzo di casa dal lei scelto dalla Residentura
era il seguente: Rue Franois Ponceau, 8, Parigi, 16. La casa è
stata demolita nell'autunno del 1965. "MARK" (MARKOV) ha procurato
l'estratto dal registro anagrafico di LAVILLE; il 10 giugno 1966 è
stato rilasciato con sollecitudine, attraverso AMADE', il passaporto
n. 437075.
18. "ZHULYENA" ha ottenuto il rinnovo del suo passaporto per altri
5 anni.
19. Il punto debole della documentazione era che non si sapeva nulla
dei genitori di LA VILLE e che il passaporto poteva essere utilizzato
solo al di fuori della Francia.
20. La base della documentazione era costituita dai dati di un doppio,
deceduto, ottenuti con l'aiuto di "OKSANA", una forte della Residentura
KGB di Parigi.
21. "GOR" era il Console uruguaiano a Genova. Si è cercato
di servirsene per ottenere un passaporto straniero per l'illegale
"ZHULYENA", utilizzando i dati del doppio "BES" -MARISTAN Teresa Izabel,
nata il 29 luglio 1934 a Paysandu, in Uruguay, registrata al n. 520
il 30 luglio 1934 presso l'ufficio n. 1 del Dipartimento di Paysandu.
22. La storia di copertura di "ZHULYENA" si basa sul fatto che il
doppio era nato in Uruguay e che l'illegale conosceva il francese
e lo spagnolo; si basa inoltre sul lavoro precedentemente fatto per
sviluppare una storia di copertura partendo dal doppio francese. L'illegale
"PATRIYA"si procurato un certificato di nascita il 22 ed il 27 aprile
1965. Lo schema era il seguente: "PATRIYA", frugando fra le carte
del defunto marito, ha scoperto che questi aveva una figlia, che lei
ha deciso di adottare. La "figlia" era "ZHULYENA". L'operazione non
ha avuto successo perché "GOR" ha deciso di mettere le sue
relazioni su un piano ufficiale nel 1968.
23. Nell'aprile 1969 gli "ZHULYEN" si sono sposati a Gibilterra. Presumibilmente
in luna di miele gli "ZHULYEN" hanno viaggiato attraverso la Svizzera,
il Belgio e l'Olanda; a l'Aja hanno chiesto al locale Consolato neozelandese
come "ZHULYENA" avrebbe potuto ottenere un passaporto neozelandese
a seguito di matrimonio. Nel settembre 1969 "ZHULYENA" è riuscita
ad avere passaporto e certificato di cittadinanza neozelandesi all'Aja;
il passaporto di "ZHULYEN" è stato rinnovato per 5 anni. Poi
sono tornati in Spagna. "ZHULYENA" ha aperto una succursale di una
scuola di bellezza a Madrid e "ZHULYEN" né divenuto amministratore.
Il loro indirizzo di Madrid era il seguente: Calle Rios Rosas 8-c
(Callerios Rozasa, 8c).
24. Il numero del passaporto neozelandese di "ZHULYENA" era R117163,
a nome di COSGROVE (LAVILLE); è stato rinnovato a Roma nell'ottobre
1974.
25. Coperture come saloni di bellezza, la frequenza di corsi di lingue
straniere, sport, scuole di equitazione e la costituzione di circoli
di appassionati di varie materie forniscono ottime opportunità
di stabilire contatti con dipendenti del Governo USA o di altri Paesi.
Tale tipo di copertura è stato usato dagli illegali noti come
gli "ZHULYEN" (gli Julien). La moglie/partner "ZHULYENA" (Juliena)
ha frequentato un corso di cosmetologia in un Paese in cui ha brevemente
soggiornato (la Svizzera), conseguendo un diploma in tale campo. Grazie
alle buone relazioni con il direttore della Scuola, ha aperto una
sede affiliata, poi un proprio salone. Suo marito "ZHULYEN" è
diventato il direttore del salone. Tale copertura gli ha aperto le
porte di vari circoli sociali e gli ha permesso di stabilre solidi
contatti.
26. Il passaporto di "ZHULYEN"era stato rilasciato a nome di Patrick
James COSGROVE, nato il 3 luglio 1935, n C223797, scadente il 17
dicembre 1974. Gli "ZHULYEN" sono stati registrati al Consolato presso
l'Ambasciata della Gran Bretagna a Madrid.
27. "ZHULYEN" ha regolarizzato la propria posizione in Spagna nel
1973-75 ed ha realizzato una lucrosa copertura sotto forma di un salone
di bellezza. Nell'agosto e nel dicembre 1974 i suoi proventi venivano
incamerati attraverso una buca morta.
28. "ZHULYEN"ha sviluppato la propria storia di copertura in Nuova
Zelanda, Australia ed attraverso un breve viaggio nel 1975 (dal 4
giugno al 7 ottobre) in Argentina e Venezuela. In Argentina ha studiato
le condizioni di vita degli stranieri e la possibilità di farsi
una copertura e di stabilirvisi, ha espletato dei controlli sulla
casa n 923 a San Antonio de Padua; ha fatto anche dei controlli ed
ha raccolto dati su (un certo numero di studenti).
29. KLIMOV SHILKIN Igor Yevgenyevich, nato nel 1947 a Mosca, era
un agente del Direttorato S. del KGB FCD. Era stato destinato in Messico
nel 1976-79, come consulente (referent) nello staff del Consigliere
Sovietico per il Commercio. Il suo lavoro in tale sede è stato
definito mediocre. Si concentrava nella scelta dei termini di contatto
(podbor usloviy svyazi) e nello sviluppare il materiale prodotto da
"ZHULYEN"(e da altri).
30. "ZHULYEN"comunicava con l'Europa a mezzo radio, posta ed esisteva
una liena diretta fra "ZHULYEN"ed il Centro. Gli indirizzi usato per
la corrispondenza comprendevano:
la casella postale "CECIL" Monsignor Docteur TSISSU, translitteraz.
= ZISSOO o CISSOU (fonetico?), Boulevard de la Chapelle 39, Parigi
10; il nome del mittente era A VERDEYO (traslitt. = VERDEILLAU fonetico?);
la casella postale "RAMNES" Maitre Martinez, S M J A, rue Adbelmomen
10, Rabat, Marocco;
la casella postale "MARTA" Frau Irmgard NETZEWITZ, 117 Berlin
Koepenik, Flammingrstrasse 16;
(la casella postale "IOAKHIM")
31. La parola convenzionale usata nella parte occulta era "USPEKH"
(Successo). Il testo palese era scritto a mano, in francese per "CECIL",
o in spagnolo per "IOAKHIM". Il contenuto delle lettere indirizzate
a "CECIL" suggeriva una corrispondenza ufficiale su a aspetti di omeopatia;
la corrispondenza con "IOAKHIM" suggeriva invece uno scambio amichevole
fra conoscenti. Il mittente sulla busta doveva corrispondere all'area
da cui la lettera era stata spedita e doveva essere autentico. Il
nome del mittente, Nall A VERDEYO ed Aurora VERDEYO, venivano usati
come indicatori. Tutte le lettere avevano la parte occulta ed erano
numerate in serie. Le lettere erano imbucate tenendo conto della sicurezza.
32. Il testo occulto era posto all'interno di un foglio di carta piegato
in 2. Per scrivere occulto "ZHULYEN"usava una carta carbone speciale
(kopirka), che portava con sé in un kit da scrittura fatto
nella Germania Occidentale. La formula di sviluppo era n 899. Le
lettere indirizzate a "IOAKHIM" dovevano essere sviluppate in Centrale,
quelle indirizzate a "CECIL" dovevano essere sviluppate presso la
Residentura di Parigi.
33. Accordi standard di presenza (yavka) per farsi trovare in località
prestabilite. Ovunque fosse "ZHULYENA" si presentava ad una determinata
yavka due volte al mese, il 5 ed il 20 di ogni mese. Questa presenza
fisica in località prestabilita poteva servire alla Centrale
per controllare visivamente i movimenti di "ZHULYENA", ma il contatto
con lei doveva avvenire solo in caso di necessità e previa
autorizzazione della Centrale. L'orario previsto per una yavka erano
le 19, ora locale, con un periodo di attesa che non superasse i 5
minuti. Il segnale di riconoscimento era una rivista illustrata che
"ZHULYENA" teneva arrotolata nella mano destra. La parola d'ordine
dell'agente doveva essere:
"Mi scusi, ma non ci siamo già visti alle corse a Montevideo,
nel 1965?"
La controparola sarebbe stata:
"No, in Francia nel 1964".
Parola d'ordine e controparola potevano essere pronunciate in francese,
spagnolo o inglese.
34. Incontro urgenti a richiesta potevano essere organizzati come
segue: un incontro urgente yavka richiesto da "ZHULYENA" poteva aver
luogo con il permesso della Centrale due giorni dopo che lei aveva
fatto il segno "O". Per esempio "ZHULYENA"avesse messo il segnale
mercoledì sera, la Residentura l'avrebbe visto giovedì
mattina, ed il contatto yavka avrebbe avuto luogo sabato, nei termini
di un normale incontro, previa autorizzazione della Centrale. Il contatto
yavka di ripiego poteva avvenire di domenica. Un contatto yavka in
caso di emergenza poteva aver luogo senza l'autorizzazione della Centrale,
se la Residentura avesse visto il segnale speciale (), con le stesse
modalità di un normale contatto yavka. Il contatto yavka di
ripiego avrebbe avuto luogo il giorno seguente.
35. Le località previste per gli incontri yavka nei vari paesi
erano le seguenti:
a Vienna (località nome in codice "LEDI") a fianco alla vetrina
del negozio di abbigliamento femminile "Moden Soyel", al distretto
XXI di Vienna, Prugerstrasse 10;
a Basilea (località detta "VELT" o "VILLI"), a fianco alla
cabina telefonica all'angolo di St. Galler Ring e Rufacnerstrasse;
a Tunisi (località detta "TONI") a fianco della vetrina del
negozio di Claire Fontaine, all'angolo di Rue d'Alger e l'impasse
d'Alger;
a Roma (località detta "SPOT" o "SAM") all'angolo di via Tommaso
d'Aquino e via Marsilio Ficino (non lontano da Piazza degli Eroi).
A Parigi la yavka, nome in codice "SKHEMA", era sita in prossimità
dell'uscita della stazione Danube della metropolitana, nel 19 arrondissement.
A Bruxelles la Yavka, nome in codice "Leo", era a fianco della vetrina
del negozio di calzature al civico 128 di rue Léon Théod
(all'angolo con rue Henri Werrie); qui lei doveva attendere 3 minuti
e poi incamminarsi lungo rue Henri Werrie.
36. I siti in cui apporre i segnali nei vari Paesi erano i seguenti:
A Vienna ("FON"), era la cabina telefonica a Vienna IX, Reznicekgasse
3; il segnale doveva essere apposto sul lato della cabina che guardava
la strada, sotto il telaio della finestra.
A Berna (sito nome in codice "STOLB"), era il pilastro in pietra a
sinistra del cancello d'ingresso della casa numero 4 sulla Kistlerweg
street (guardando di fronte la casa).
Il sito è stato successivamente cambiato in "UGOL", che era
il lampione metallico all'angolo fra Jegelbergstrasse e Jegel (illeggibile).
Il lampione si trova presso un muro di pietra a destra della casa
n. 26 sulla Jegelbergstrasse.
A Tunisi (nome in codice "TEO") era a livello della mano, su un pilastro
di pietra che reggeva un'inferriata metallica. All'inferriata era
affisso un cartello blu con la scritta "rue de l'Inde", sulla sinistra
venendo da avenue Mohamed V.
A Roma (nome in codice "RITA") era all'angolo fra via Ferdinando di
Savoia e via Maria Adelaide, non lontano da Piazza del Popolo, vi
si trovava un orologio retto da una struttura metallica rettangolare
alta 3 metri. Il segnale veniva apposto sul lato di via Ferdinando
di Savoia, ad altezza della mano.
A Parigi (nome incodice "PETRA") era un pilastro metallico, che indicava
la fermata Ranebagu (traslitteraz.) dell'autobus n. 32, non lontano
dalla stazione Muette della Metropolitana.
A Bruxelles (nome in codice "FLER") era una cassetta postale rossa
all'esterno della casa sita al civico 180 di avenue de Floreal, non
lontano dall'angolo con avenue Brugman. Il segnale doveva essere apposto
sul lato destro della cassetta delle lettere, vista di fronte.
37. Il segnale in codice da usare per tutti i siti era lo stesso:
il segnale per indicare l'arrivo nel Paese era il più (+);
quello per lasciare il Paese era il meno (-);
per richiedere un contatto yavka era lo zero (0);
per richiedere un contatto yavka d'emergenza era uno zero barrato
();
una richiesta per una buca morta era il segno "V";
il segnale che confermava la ricezione di una trasmissione radio (da
usarsi unicamente dietro istruzioni della Centrale) era il segno "Z";
il segnale di pericolo era dato da due linee perallele (II) (nel caso
in cui era dato questo segnale la Centrale controllava giornalmente
il sito permanente e faceva ricorso a trasmissioni radio giornaliere).
38. "ZHULYENA" apponeva un segno con un gesso bianco la domenica ed
il mercoledì sera, che la Residentura controllava lunedì
e giovedì mattina. "ZHULYENA" cancellava i segnali (tranne
quello che indicava che aveva lasciato il Paese) due giorni dopo averli
apposti. Quando "ZHULYENA" si spostava di Paese in Paese, la Centrale
poteva chiedere che i suoi segnali fossero controllati giornalmente
per un certo periodo.
39. Buche morte da usare una sola volta. Nei Paesi in cui soggiornava
per un certo lasso di tempo, "ZHULYENA" provvedeva a scegliere buche
morte da usare una sola volta ed i relativi siti per i segnali, di
cui inviava una descrizione alla Centrale a mezzo scritto occulto.
40. La comunicazione a mezzo buca morta fra "ZHULYENA" e la Centrale
iniziava quando lei apponeva il segnale sull'apposito sito. La procedura
di prelievo da una buca morta partendo da un segnale era la stessa
di un contatto yavka, cioè due giorni dopo che lei aveva apposto
il segno ("V"). Per esempio, se "ZHULYENA" avesse apposto un segno
per buca morta la domenica sera, la residentura l'avrebbe visto il
lunedì mattina e l'operazione di prelievo avrebbe avuto luogo
il mercoledì. In ogni caso le buche morte venivano riempite
alle 21, ora locale, ed i segnali letti dopo le 21.30 dalla Residentura.
"ZHULYENA" poteva vedere il segnale di avvenuto prelievo dalla buca
dopo le 22.30. Per indicare che la buca morta era stata riempita,
"ZHULYENA" apponeva un segno orizzontale, mentre la Residentura con
un segno verticale indicava che il prelievo era stato effettuato.
Se era impossibile usare una data buca morta, " ZHULYENA" apponeva
il seguente segnale: 2 righe orizzontali (=) indicavano che era passata
alla buca successiva e che l'operazione era stata rinviata al giorno
successivo. Tali segnali erano apposti sui siti scelti ad hoc per
ogni buca morta. " ZHULYENA" usava le buche morte in ordine numerico.
41. Le comunicazioni fra la Centrale e " ZHULYENA" erano organizzate
come segue:
avrebbe ricevuto le comunicazioni radio dalla Centrale una volta alla
settimana con un ben noto ricevitore a transistor. Avrebbe provveduto
a confermare l'avvenuta ricezione della comunicazione radio mediante
scritto occulto o segnale (qualora richiesto dalla Centrale). La Centrale
avrebbe iniziato a trasmettere dopo il suo arrivo in Austria.
42. Le comunicazioni postali (come ripiego) in caso di assoluta necessità,
implicavano l'invio di corrispondenza all'indirizzo di " ZHULYENA"
da parte della Centrale. Le comunicazioni postali erano firmate da
Luc Roussel ed erano mascherate da corrispondenza fra conoscenti.
Le comunicazioni postali di questo tipo potevano includere micropunti
(sul cellophane nell'involucro) o nomi in codice nel corpo della lettera
(ad es. "LEDI", "VILLI", "SAM", "SERZH"). L'uso di tali nomi in codice
Yavka nel corpo di una lettera stava ad indicare che " ZHULYENA" era
chiamata ad un incontro nel Paese in questione, e che lei doveva farsi
trovare lì ogni giorno, per una settimana, a partire dalla
data della lettera, osservando le condizioni per il contatto yavka
in questione, fino a quando non fosse avvenuto il contatto con la
Centrale. I segnali in codice erano gli stessi usati per i contatti
di "ZHULENYA" con la Centrale. I segnali venivano apposti da un agente
della Residentura del Paese in cui lei soggiornava a lungo, o per
corriere, al sito denominato "ANNA" (in tutti i Paesi) che "ZHULYENA"
aveva scelto e di cui aveva reso edotta la Centrale.
43. Buche morte di ripiego monouso. In caso di estrema necessità,
dietro istruzioni della Centrale, poteva avere luogo un'operazione
con una buca morta o una comunicazione fra la Centrale e "ZHULYENA"
attraverso una delle buche morte che essa stessa aveva scelto. La
Centrale informava di ciò "ZHULYENA" via radio, indicando la
data stabilita per l'operazione ed il numero identificativo della
buca morta. La procedura per lo svolgimento dell'operazione sarebbe
stata la stessa, come nel caso in cui "ZHULYENA" avesse agito d'iniziativa.
44. Richiesta urgente di contatto yavka. La Centrale poteva chiamare
"ZHULYENA" per radio o mediante comunicazione postale, come per le
operazioni "ANNA". In tal caso "ZHULYENA" sarebbe dovuta andare all'incontro
lo stesso giorno in cui avesse visto il segnale, attenendosi alle
stesse procedure di un ordinario contatto yavka.
45. La scadenza prevista per il suo (di "ZHULYEN") passaporto neozelandese
era il 4 ottobre 1979. Quando un funzionario della Residentura di
Parigi ha smarrito un documento connesso, il Dipartimento di Sicurezza
del Direttorato S (Dipartimento 9) ha raccomandato che il passaporto
non fosse rinnovato, ma che il vecchio passaporto fosse utilizzato
all'interno dell'URSS unitamente alle operazioni "PROGRESS".
46. C'erano 19 illegali che sono stati inviati per una sola missione
nei Paesi del Blocco Sovietico, di cui due venivano dalla Branca anglo-americana,
cinque dalla Branca europea, otto dalla Branca austro-tedesca, tre
dalla Branca latino-americana ed uno da quella cinese.
C'erano 46 persone tenute sotto osservazione: (compresi) "ZHULYEN"
(Julien) e "ZHULYENA" per la Branca anglo-americana, sei per la Branca
europea, 26 per la Branca austro-tedesca, cinque per la Branca (Medio)
orientale e cinque per la Branca latino-americana.
47. Gli "ZHULYEN" sono stati rimpatriati a causa della malattia del
figlio. "ZHYLUENA" è stata collocata in pensione nell'agosto
del 1977 per motivi di salute.
48. Nel 1978 gli "ZHULYEN" hanno divorziato; lei si è fatta
una nuova famiglia, lui è stato trasferito a svolgere mansioni
di addestramento nell'URSS, alle dipendenze del 3 Dipartimento del
Direttorato S.
49. Tornata nell'Unione Sovietica, "ZHULYEN" ha divorziato da suo
marito e si è sposata con BIRYUKOV Vadim Osipovich, un ex agente
del KGB. Il figlio di quest'ultimo (nato nel 1957) ha sposato una
figlia del poeta Robert ROZHDESTVENSKIY. Il padre di Biryukov, come
è risultato, era un ebreo.
Commenti del servizio
Para 22. "PATRIYA" era l'agente illegale Maria Luiza del ERNANDES
DARBAT DE LAS ERAS alias Maria Luise de MARCHETTE.
SEGRETISSIMO G. B. *
Fonte delicata
Rapporto Impedian Numero 253
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: Interprete della Società Fiat - Nome in codice
"LAURA"
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian deve essere conservato e visto unicamente da
personale indottrinato.
Non deve avere luogo alcuna azione sulla scorta di questo rapporto,
né discussione/distribuzione del materiale Impedian al di fuori
del vostro servizio senza la preventiva approvazione dell'originatore.
Interprete della Società Fiat - nome in codice "LAURA"
1. "LAURA" era una interprete della Società Fiat. Insegnava
anche russo all'Università di Torino. "LAURA" è stata
reclutata dal KGB nel 1962.
L'informazione si riferisce al 1979.
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "LAURA".
SEGRETISSIMO GB*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 254
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: Lev Mikhailovich Kapalet Nome in codice "Vladimir"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con accesso
diretto ma parziale.
Data: fino al 1984
ATTENZIONE: Si prega di notare che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian deve essere conservato e visto unicamente dal
personale indottrinato.
Non deve avere luogo alcuna azione sulla scorta di questo rapporto,
né discussione/distribuzione del materiale Impedian al di fuori
del vostro servizio senza la preventiva approvazione dell'originatore.
Commento: -
Lev Michailovich Kapalet - nome in codice "Vladimir"
1. Lev Mikhailovich KAPALET, Vice Capo del Dipartimento Europa Occidentale
dell'SSOD (Unione delle Associazioni dell'Amicizia), era una fonte
del KGB. Aveva precedentemente prestato servizio in Italia. Il suo
nome era "VLADIMIR".
2. Nel settembre 1978 KAPALET si è impegnato in modo particolare
per avere un colloquio con AMADEI, Deputato del Parlamento italiano
sotto coltivazione da parte del KGB.
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 255
Oggetto: Agente del KGB Ivan Dimitriyevich Nikulin.
NIKULIN I.D., Console dell'URSS a Genova, era un agente del KGB (1976)
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 256
Documento del MAE italiano sui dissidenti ed i diritti umani, ottenuto
dal GRU (1977)
1. Il GRU dello Stato Maggiore Generale del Ministero della Difesa
dell'URSS è venuto in possesso di un documento del Ministero
degli Esteri italiano, che consisteva in una guida, datata 5 aprile
1977, indirizzata alle Rappresentanze italiane all'estero, inerente
ai dissidenti nell'Europa orientale. La guida esponeva la posizione
dei Paesi della CEE sul tema dei diritti umani.
2. Nel corso di un incontro dal 19 al 30 marzo a Londra, il Comitato
Politico della Comunità Economica Europea ha preso in considerazione
il problema della dissidenza e dei diritti umani;
3. Il Rappresentante francese ha detto "che vi sarebbero state spiacevoli
ripercussioni, qualora l'Est avesse scoperto l'esistenza di una policy
comune della CEE sulla questione dei diritti umani". Per il Rappresentante
francese, "ogni membro della Comunità avrebbe dovuto seguire
in proposito una linea di condotta improntata a cautela, in sintonia
con i propri mezzi e risorse e con la natura delle sue relazioni con
ogni Paese dell'Est".
4. Da parte inglese si è sostenuta la tesi secondo cui era
indispensabile avere un'approccio comune alla tematica. Gli inglesi
erano appoggiati dai rappresentanti di Olanda, Danimarca e Lussemburgo.
5. Queste informazioni sono state trasmesse al Politburo del Comitato
Centrale del PCUS.
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 257
Operazione del KGB contro lo scienziato italiano Doctrinelli
1. Quando la fabbrica di fertilizzanti al nitrogeno di Grodno era
ancora in costruzione, era stata realizzata una fabbrica di ammoniaca
su progetto della ditta italiana Montecatini. Quando avevano venduto
il progetto, gli italiani avevano dato i soli lavori di routine ed
i parametri stabiliti. Si erano rifiutati di cedere la ricerca scientifica
relativa alla deviazione dell'attività di routine dell'impianto,
asserendo che la ricerca costituiva un segreto commerciale.
2. Il KGB ha allora cercato delle persone che potessero avere queste
informazioni.
3. DOCTRINELLI (si sconosce il nome), cittadino italiano, era assistente
dello scienziato italiano GEMARCO. DOCTRINELLI ha trascorso circa
3 settimane a Grodno. E' stato alloggiato in una camera d'albergo
dotata di dispositivi elettronici (?) e tenuto sotto costante soveglianza
da parte di agenti.
DOCTRINELLI portava sempre al seguito una voluminosa valigetta, che
non lasciava mai incustodita. Il KGB ha ritenuto che la valigetta
potesse contenere materiale d'interesse scientifico e tecnico. Per
ispezionare di nascosto la valigetta di DOCTRINELLI sono stati organizzati
due avvenimenti per gli stranieri, ma in entrambi i casi DOCTRINELLI
ha portato seco la valigetta. Quando si recava a piedi a Grodno lasciava
la valigetta agli altri italiani che restavano in albergo.
Allora è stata organizzata una cena di gala in onore di DOCTRINELLI,
cui sono stati invitati anche gli altri specialisti stranieri. In
quell'occasione DOCTRINELLI ha nascosto la valigetta sotto il letto.
4. Il KGB ha fotografato 493 pagine di documenti della valigetta.
Le carte descrivevano l'attività tecnologica della Società
GEMARCO-VETROCOCK ed hanno fornito informazioni sulle caratteristiche
di assorbimento delle soluzioni a varie temperature e pressioni. Gli
scienziati sovietici non disponevano di questi dati e la Società
italiana si era rifiutata di fornire i numeri.
L'operazione del KGB ha ricevuto una valutazione di elevato livello,
in quanto le informazioni sono state di notevole aiuto per la progettazione
e funzionamento di nuove fabbriche.
(La fonte non ha saputo datare questa informazione)
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 258
Operazione del KGB contro lo scienziato italiano Gapoli
1. Il Dott. GAPOLI, specialista italiano in catalizzatori, ha trascorso
5 mesi in missione ufficiale presso la fabbrica di fertilizzanti al
nitrogeno di Grodno.
2. Per riparare guasti nella strumentazione della fabbrica, GAPOLI
faceva uso di documenti scritti in italiano. Portava i documenti in
una cartellina. Il KGB ha creato le condizioni che hanno incoraggiato
GAPOLI a lasciare i documenti in albergo. Hanno procurato un baule
che aveva tre chiusure, ma anche un doppiofondo.
3. Il KGB è riuscito ad accedere al baule attraverso il doppiofondo
ed ha fotografato i documenti. Questi descrivevano la produzione e
lavorazione dei catalizzatori utilizzati nell'industria del nitrogeno.
4. Il Direttorato del KGB ha creato ulteriori condizioni da utilizzare
nei confronti di specialisti italiani, all'insaputa della loro ditta.
(La fonte non ha saputo datare quest'informazione)
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 259
Punto di intercettazione radio "TSENTSAVR" presso la Residentura del
KGB a Bonn
Il punto di intercettazione radio "TSENTSAVR" (centauro) presso la
Residentura del KGB a Bonn si occupava di quanto segue
- intercettare il canale delle comunicazioni fra l'Ambasciata italiana
a Bonn e il MAE italiano.
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 260
Residentura del KGB a Roma incaricata di far penetrare un agente in
Vaticano (1980)
1. La Centrale ha consegnato alla Residentura del KGB di Roma il compito
prioritario di penetrare obiettivi vaticani, particolarmente al momento
attuale (1980), in cui i Servizi Speciali occidentali cercavano continuamente
di usare la Chiesa Cattolica per fini anti-sovietici ed anti-socialisti.
2. Un settore particolare di questo piano era destinato a studiare
e coltivare lo staff di supporto delle Istituzioni vaticane, che avevano
accesso diretto ai registri segreti. Il compito era difficile, tenuto
conto del clima di sfiducia e sospetto, oltre che dell'influenza dei
mezzi di informazione ostili e del fanatismo religioso di particolari
individui.
3. Non bisognava necessariamente cercare un contatto diretto. Bisognava
trovare ed acquisire agenti di supporto, i quali potevano coltivare
sotto falsa bandiera personale vaticano. Questa categoria di dipendenti
era mal pagata ed il fattore materiale non giocava un ruolo trascurabile.
4. In seno a questa categoria si poteva trovare però anche
chi era chiuso dal punto di vista ideologico e chi, a causa del proprio
lavoro, affrontava aspetti negativi con la leadership vaticana, come
corruzione, disonestà, condotta immorale, ed individui che
erano talmente disillusi dagli ideali ed idee del Cattolicesimo.
5. Erano di indubbio interesse gli interpreti che lavoravano alla
Segreteria di Stato ed al Consiglio degli Affari Pubblici della Chiesa,
poiché qui si concentravano le informazioni principali sulle
questioni politiche. Costoro potevano essere contattati attraverso
annunci in cui, come membri di una categoria scarsamente retribuita,
essi offrivano i propri servizi quali insegnanti, traduttori, ecc.
SEGRETISSIMO G.B.*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 261
Reclutamento di Giuseppe Pullara (nome in codice "Dzhura") da parte
del KGB
1. "DZHURA" PULLARA Giuseppe, cittadino italiano, nato nel 1942,
faceva parte dello staff del quotidiano romano "Corriere della Sera".
Nel coltivarlo, la Residentura del KGB di Roma ha adottato il metodo
di coinvolgerlo gradualmente, facendo leva su fattori idelogico-politici
e materiali.
2. Nel dicembre 1972 ha avuto luogo un'operazione di prova aggressiva,
con l'uso di dispositivi tecnico-operativi (articoli Z-241 e G-65,
sonde per attività radio terrestre ed aerea, mimetizzati come
pali di recinzione).
3. "DZHURA" è stato reclutato nel marzo 1972.
4. Si è poi però venuti a conoscenza che i Servizi Speciali
avversari erano al corrente di casi in cui i SS.II. sovietici avevano
fatto uso di dispositivi per sondare l'attività radio terrestre
ed aerea in Paesi dell'Europa Occidentale.
5. Il contatto con "DZHURA" è stato temporaneamente sospeso.
6. Nel 1977 ha destato sospetto il comportamento di "DZHURA".
7. "DZHURA" era in contatto con i seguenti agenti della Residentura
di Roma:
POLUNIN Lev Gerasimovich
ANNENKOV Georgiy Pavlovich
PERSHIN Vladimir Aleksandrovich
SEGRETISSIMO G.B.*
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