Il progresso è finito (Eva Zenith, aprile 2011) |
Fino agli anni settanta l'Occidente si è sviluppato sulla
promessa di un progresso indefinito. Il progresso era una promessa
del capitalismo, della scienza e della politica di rendere la vita
sempre più libera, felice e comoda. C'è un problema di malattie veneree? Si disincentiva il sesso. ....E così via per centinaia di problemi della vita quotidiana. Questi provvedimenti hanno certamente un senso, ma testimoniano della povertà di inventiva, della stagnazione, della regressione cui si è ridotto il famoso "progresso". Ad ogni problema che si presenta oggi alla storia, raramente viene cercata una soluzione che faciliti la vita, nè tramite la scienza nè tramite la politica. La eliminazione o riduzione dei problemi viene cercata con i divieti, le multe, il codice penale. La vita quotidiana di oggi è molto meno libera, meno felice, meno comoda di quella di 40 anni fa. |