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Actimond (FILIPPO@GLOBALAB.ORG) |
"Che cosa è un mito, oggi? Darò subito una risposta molto semplice, che si accorda perfettamente con letimologia: il mito è una parola" . Roland Barthes, "Miti doggi"
Nelle pagine seguenti mi divertirò a far scorrere
alcune considerazioni sul nuovo mito del benessere. Il uovo inquilino
che ha preso posto della vecchia concezione che vedeva contrapporsi
piacere e salute. Dismessa la sanzione etica sul benessere, caduti
i paludamenti moderni, che avrebbero voluto il cittadino solerte lavoratore
e integerrimo membro della propria famiglia, indifferente alle lusinghe
di eros, nella cultura contemporanea postmoderna e globalizzata, invece,
ledonismo non trova più ostacoli per occupare anche le
cattedre di medici e professori che ci impartiscono consigli per tutelare
la nostra salute corporea e mentale. Siamo nel pieno del processo
di ristrutturazione del concetto di benessere dopo secoli di autocensure.
Come vuole il dictat della Danone che apre il rapporto annuale del
2002, lobiettivo è quello di "faire de la sante
le premier des plesirs". Così nellultimo ripiano
del frigorifero la Coca-Cola sloggia per far posto ad Actimel. È
morto il re, viva il re.
Fin da bambini ci hanno insegnato che le "cose buone sono quelle
che fanno male". Lammonimento non riguardava tanto il vino
o la marjuana, anche se per ragioni del tutto opposte. Si trattava
invece della cioccolata o della famigerata Coca-Cola. Senza parlare,
sul farsi degli anni '80. degli hamburger consumati nelle paninoteche.
In quel caso era anche una questione di buone maniere, "non si è
mai visto che uno vada a ristorante per mangiare con le mani" ripeteva
la nonna. E che ne dite delle merendine del Mulino bianco, del Kinder
Pingui della Ferrero, del Mars o del Bounty.I mitici Fonzies! Da piccolo
avrei venduto mia madre per trovarmi chiuso dentro a un supermercato
e passare la notte a sbarrarmi tutte le porcate a disposizione sugli
scaffali. Quando andavo alle festine dei compagni di scuola aspettavo
che tutti andassero a giocare per scolarmi in tutta pace una bottiglia
intera di Coca-Cola, quando a casa invece veniva centellinata come
olio santo. Mi ricordo ancora che c'erano dei limiti severissimi.
Un bicchiere e non più e soltanto in occasioni speciali. "È
buona, ma fazzoletto di lino lo avevano bucato. Altri sostenevano
di aver visto sciogliersi dei pezzi di metallo immersi nel liquido
marrognolo. Addirittura c'era chi sosteneva che per sturare i lavandini
la Coca era meglio dell'aceto. "Figurati che cosa deve farti al tuo
stomaco", cercavano di spaventarmi, Eppure noi bambini ne andavamo
pazzi Era come una droga. Per fortuna con l'età cambi gusti,
anche se non il vizio. Questo pero era ieri, quando le cose buone facevano male. Ora siamo tutti consapevoli che non dobbiamo avvelenare il corpo con sostanze nocive , rimbecillire la mente con la televisione, e non dobbiamo inquinare le città e l'ambiente con i rifiuti. Stiamo diventando cittadini maturi e consapevoli. Si smette di fumare (sigarette, di bere superalcolici, bandite le perversioni sessuali, si fa sport, si mangia sano per essere tutti più belli. Adesso andiamo tutti in piazza a manifestare contro il WTO e gli OGM. L'importante è che si tratti di un acronimo indecifrabile. Ora rispettiamo noi stessi, gli altri e l'ambiente. Boicottiamo i prodotti delle aziende senza certificazione: niente sfruttamento del lavoro infantile, non si uccidono i delfini e si riciclano i materiali d'imballaggio. In questo modo non solo viviamo in modo più sano, ma ci sentiamo anche meglio, siamo più rilassali e più tranquilli con noi stessi: siamo dei buoni cittadini, abbiamo fatto il nostro dovere verso noi stessi, gli altri e il mondo. Abbiamo chiuso con la Coca-Cola, nessuno sogna nella notte di svegliarsi per servirsi da un enorme barattolo di Nutella, non ci viene più voglia di andare a farci un BigMac. Anzi, la puzza che impesta tutt'intorno ai McDonald's ci disgusta. Inoltre non vogliamo far arricchire un'azienda che sfrutta i propri dipendenti in modo ignominioso. Abbiamo sostituito la Coca-Cola con succhi di frutta e con il nazionale Chinotto. Non mangiamo più la cioccolata , tranne a Pasqua per far piacere alla vecchia nonna, "Tanto non le resta ancora molto da vivere" ci ripetiamo ad ogni ricorrenza. Oggi siamo veramente cambiati, compriamo gli Actimel della Danone."ogni
mattina il tuo RINFORZO, la tua DIFESA", Actimel non è il vecchio
yogurt È una bevanda liquida, giovane, fresca, delicata, dolce
e saporita. I gusti sono tanti, è pratica, veloce, ma soprattutto,
e lo ripeto, ma soprattutto è SANA, Oggi è tutto diverso.
Le parole chiave del mito del benessere sono buono e sano. Actimel
le contiene entrambe. Il suo segreto e il fermento Ladobaciltus Casei
Imunitas che "aiuta a rinforzare le difese naturali dell'organismo".
"Un prodotto adatto a tutta la famiglia" come si legge sulla confezione.
Actimel è il nonpiusultra della giustizia alimentare sulla
terra. È un prodotto delicato. Bisogna tenerlo in frigo, altrimenti
va a male come i cibi freschi. Non è come la Coca-Cola: è
ancora più buona quando, dopo essere rimasta fuori per un'intera
notte, è calda e sgasata, Actimel no. Potrebbe averlo fatto
la nostra nonna, quando sì cucinava ancora con i prodotti della
campagna, Lester Brown non si era ancora inventata la rivoluzione
verde, si cucinava sul fuoco e via discorrendo con la retorica del
buon passato agreste. Actimel è tutto questo e molto di più.
Probabilmente anche la plastica del contenitore è sana. È
biodegradabile, In ogni modo c'è chi ha inventato il modo di
riciclarla come contenitori per materiale elettronico.' Come per il
maiale, dl Actimel non si butta Quando provi Actimel capisci che d'ora
in poi non ne potrà più fare a meno, anche se costa
un puttanaio. Sono circa 3 euro per una confezione da sei barattolini.
Teoricamente sarebbe sufficiente per la settimana, ma c'è sempre
il giorno in cui sgarri e ne bevi uno in più. Soltanto uno?
A questo proposito ci sono testimonianze di veri e propri actimelomani.Una
ragazza confessa: "I am officially addicted to Adirmel". Danone
sa tutto questo, e non abbassa i prezzi. Come ha dichiarato ad una
giornalista Ian Witson, General Manager di Actimel nel mondo: "Adverfising
drives awareness, awsreness drives penetration and once you 've got
the penetration you've got to get repeat purcbase". Tanto è
stato studiato apposta perché se lo provi non potrai più
privartene. Wilson lo definisce the monster perché trasforma
chi lo prova in un consumatore compulsivo come il Tamagochi. Paradosso
fantagenetico : un microrganismo che gli umani acquistano per trasformarsi
in un pulcino elettronico scassapalle. Per questo si organizzano strategiche
promozioni in cui giovani studentesse di bell'aspetto distribuiscono
manciate di Actimel a chiunque come fossero brioches. Anche io ci
sono caduto, per quanto delle belle e giovani studentesse non me ne
sia mai fregato niente. Il mondo Actimel conia il Jaimedanone.com
fans club," un cartone animato, Equipe Actimel contre les Megakrasses,"
l'Actimel Racing Team che ha vinto la Parigi-Dakar 2002, e a Milano
la manifestazione Actimel Fitness, che tra gli eventi vanta l'elezione
di Miss Actimel con una giuria composta da star dello spettacolo.
Tra queste, la valletta Susanna Messaggio e l'Assessore alla moda
ed eventi del Comune di Milano. "Lo puoi acquistare anche in e-commerce."
Un'amica londinese , con la complicità della sua compagna,
è arrivata a un punto tale di dipendenza che ordina a nome
della sua ditta quantitativi industriali dì Actimel, che con
grande generosità distribuisce ad amici e vicini. Non escluderei
che la ditta, della quale non sono affatto autorizzato a fare il nome
per non compromettere la coppia di malfattrici, sia in accordo con
la Danone per prolungare la dipendenza dei suoi dipendenti assicurando-si
così fedeltà e maggior rendimento sul lavoro di questi.
Se volete una controprova provate ad entrare nella pagina di Actimel
all'interno del siti della Danone," Non ne uscirete più...
ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah! A un certo punto mi sono detto "Ok, tutto
questo è soltanto propaganda pubblicitaria. Non e possibile
che qualcosa di così buono sia anche sano. Non può farmi
bene! Lo sanno tutti che lo yogurt fa bere. Peccato che quello che
compriamo non ha più rulla a che vedere con lo yogurt. Sarà
lo stesso arche per Actimel". Così mi sono messo nei panni
di Beppe Grillo e ho inizialo a far ricerche su interne! e ho contattato
un'arnica che lavora in una GNG e si occupa di garanzia dei prodotti.
Ho telefonato anche alle associazioni dei consumatori, per poi passare
alla Coop dove ho qualche infiltrato. Niente da fare. Nulla di losco
sotto. Allora ho cercato il sito di Actimel. Come soro up-to-date
È tradotto in almeno una decina di lingue". Ho trovato tutti
i dati sulla produzione, le vendite e la composizione biochimica del
prodotto'". Che azienda corretta e trasparente! Sono riuscito perfino
a scovare una intervista al direttore generale di Actimel cui si esprime
la filosofia aziendale. Oramai anche le fabbriche che producono cerniere
sono tenute a includere tra le voci della home del sito-web una voce
che in dieci righe spieghi al consumatore le posizioni ontologiche
dell'azienda. Actimel è pubblicizzato ovunque come un alimento
le cui proprietà salutari sono dovute all'azione del Lactobacillus
casei che, se assunto ogni giorno, rafforza le difese immunitarie
dell'organismo. Questi effetti sono dovuti alla probiosis, ovvero
alla coesistenza rei rostro intestino di microrganismi che accrescerò
la flora batterica e contribuiscono alla nostra salute. La sua azione
previene "colo-rectal cancer, immune system stimiilation: vaginitis,
diarrhea; antibiotic-associated diarrhea by C. difficile; Traveler-s
' Diarrhea: rotavirus infections: small bowel bactenal overgrowth,
laclose intolerance; hypocholesterolemia: urinary tract infections
in women; miscellaneous cancer, antimutagenicity: and septicemia,
come spiega un articolo scientifico. Infatti uno degli slogan dì
Actimel è "Actimel daily, can help take care of your family's
immune system natturally". Sospetti sui benefici dell'alimento, ho
scoperto con sollievo, non sono venuti soltanto a me. Anzi ci sono
stati vari casi di denuncie contro l'azienda a causa dei contenuti
pubblicitari non certificati. Su internet ho trovato una denuncia
giunta al tribunale spagnolo" e in articolo su una rivista on-line
che dimostrava la propria indignazione nei confronti della Danone:
un compagnia che ha sempre tenuto conto delle ricadute dei propri
prodoni sulla salute della società, lancia una campagna pubblicitaria
i cui contenuti non sono stati certificati, scrive il giornalista.
In seguito alle proteste lo spot televisivo realizzato dall'agenzia
inglese Young&Rubican, una delle più rinomate nel mondo,
e stato ritirato. Non soltanto Madonna dimostra senso civico e antepone
l'etica al profitto. Soprattutto quando anche l'etica è diventata
un business. E per prevenirsi da ogni altra eventuale denuncia, visto
quanto costano alle compagnie, vedi il caso Philiph Morris, in ogni
pagina del sito gli amministratori sono stati attenti a inserire sotto
gli slogan che sbandierano i benefici di Actimel la frase salvagente:
"theese statement have not been evaluated by the Food and Drug Administration.
This product is not intended to diagnose, thirest, cure or prevent
any desease". Allo stesso tempo, però, all'esergo segue un
corollario che vuole salvare capra e cavoli: "Thiss claim is
supported by extensive and sufficienf research, including clinical
studies conducted by Groupe Danone that are under peer review and
will be made public once published". In altre parole chiedono
la fiducia di noi consumatori in attesa che le istituzioni sbrighino
le loro Interminabili pratiche burocratiche e confermino i risultati
che da tempo il prestigioso ed efficiente centro di ricerca della
Danone ha fornito alle autorità competenti. E devo ammettere
che le riviste mediche specializzate sembrano dargli ragione. Per
quanto dei medici non so quanto ci si possa fidare. Anzi lo so, non
fidatevi! Prima di mollare questa ricerca che sta diventato anche
un po' noiosa, diamo un'occhiata alla concorrenza, come si dice in
gergo. Sul mercato sono almeno due i prodotti concorrenti dì
Actimel: Yakult della multinazionale giapponese Yakult Honsha e Chamyto
della svizzera Nestlé. Nonostante le dichiarazioni del Global
Manager di Actimel i due prodotti sono identici al nostro beniamino
tanto nella confezione quanto nel contenuto: barattolino fantasiosamente
decorato, monoporzione, un prodotto liquido, dolce e gustoso, e al
suo interno il famigerato Lsctobacillus casei. In fin dei conti soltanto
la pubblicità distingue questi prodotti l'uno dall'altro. |
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