La MEDICINA è la PRIMA CAUSA DI MORTE negli USA (fonte)
(ma anche negli altri paesi occidentali la situazione non è molto diversa)

Da osservazioni compiute negli ultimi 10 anni da medici, ricercatori, esperti, pubblicate in molte de­cine di lavori scientifici, risulta che ogni anno in USA avvengono in media i seguenti decessi per le se­guenti cause. I dati sono riferiti ampiamente per difetto.


Reazioni da farmaci in ospedale

106.000

Reazioni da farmaci non in ospedale

199.000

Errori medici

98.000

Piaghe da decubito

115.000

Infezioni ospedaliere

88.000

Malnutrizione

108.800

Procedure mediche non necessarie

37.136

Conseguenze da interventi chirurgici

32.000

Totale morti per medicina

783.936


Facciamo un confronto con altri due dati.


Morti per malattie cardiache

699.697

Morti per cancro

553.251


Alcune osservazioni:

1) I farmaci usati in medicina devono essere testati “scientificamente” (sic) e legalmente autorizzati. At­tualmente la legalizzazione di un farmaco costa almeno € 5.000.000 (L. 10 miliardi) in test su animali, esseri umani, ecc... e dura una decina d'anni. Le morti da reazioni da farmaci qui citate sono da ascri­versi ad un uso “corretto” (non ad errori medici) di farmaci “correttamente” prodotti e venduti.

2) Le piaghe da decubito si formano in pazienti che non riescono a muoversi (qualsiasi ne sia la ragione) e sono facilmente evitabili: basta girare il paziente nel letto ogni tre ore. Se si formano queste piaghe è solamente a causa della criminale pigrizia del personale infermieristico, del criminale menefreghismo dei medici che accettano come normale questa situazione; oppure è dovuto ad una criminale carenza di personale assolutamente indispensabile.

Si tende a far credere a pazienti e ai loro famigliari che queste lesioni siano inevitabili; in verità sono dei reati di lesioni gravi volontarie, omicidi volontari od omicidi colposi che restano sempre impuni­ti.

Colgo qui l'occasione per invitare le vittime di queste lesioni o i loro famigliari a fare denuncia penale contro i malfattori responsabili.

3) Qui la malnutrizione riguarda soprattutto gli istituti di cura per anziani e malati cronici.

4) Queste morti hanno un costo. Per ammazzare un paziente c'è “bisogno” di medicamenti, strumenti, sti­pendi, ecc... Per ammazzare 783.936 all'anno persone all'anno, medici, infermieri, multinazionali far­maceutiche, ospedali, ecc... si fanno pagare (considerando solo ed esclusivamente le azioni che causano queste mor­ti) 282 miliardi di dollari (siamo nell'ordine dei 550.000 miliardi di lire) ogni anno.

5) Questi dati sono, come risulta da ben precise ricerche che trovate nell'opuscolo citato, ampiamen­te sottostimati; probabilmente non sono che la “punta dell'iceberg”. L'ambiente medico ha un clima omertoso degno di una cosca mafiosa. Ogni medico è consapevole che questi dati potrebbero scuotere la fiducia della gente nella medicina e che, se si sapessero ampiamente “in giro”, i suoi guadagni sarebbe­ro a rischio.

6) Viste le statistiche di morte per cancro e malattie cardiache, risulta chiaro che la me­dicina, oltre ad essere causa di vere e proprie stragi per conto suo, è anche totalmente inefficace sulle maggiori cause di morte da malattia. Ma allora a cosa e a chi serve?

Vediamo ora gli atti medici non necessari.

Forse i medici che li hanno eseguiti li consideravano necessari per loro...


Ricoveri ospedalieri non necessari ogni anno

8.900.000

Terapie non necessarie ogni anno

7.500.000

Totale

16.400.000


Questi interventi medici portano ogni anno danni alla salute più o meno gravi (morte compresa) a 3.080.000 pazienti, o meglio, a persone che (prima del trattamento) erano sane.

Le truffe alle compagnie di assicurazione sono innumerevoli. Stime ufficiali per il 1998 le fanno ammontare a 12.000 milioni di dollari.


È impressionante anche osservare quanto aumenta di anno in anno il numero di queste pratiche assassine.

1974: 2.400.000 di interventi chirurgici non necessari conseguiti poi in 11.900 morti ad un costo (ovviamente si fanno pagare!) di 3.900 milioni di dollari.

2001: 7.500.000 di interventi chirurgici non necessari conseguiti poi in 37.136 morti al costo di 122.000 milioni di dollari (rapportati al valore del dollaro del 1974, in modo da poter fare un raffronto reale).

En passant, osserviamo anche che il costo medio del singolo intervento chirurgico inutile è enorme­mente aumentato: di 10 volte. Da 1.625 a 16.267 dollari (aumento reale, ottenuto scorporando l'aumento dovuto all'inflazione). Nello stesso tempo anche la percentuale di morte per intervento è aumentata, nonostante tutti i progressi tecnici.


Costi sanitari complessivi.

La spesa sanitaria in USA copre il 14% del prodotto nazionale lordo, che nel 2003 si è tradotta in 1.600 miliardi di dollari ( circa 3.000.000 miliardi di lire).


Questo opuscolo è talmente denso di dati, bisognerebbe tradurlo tutto. Questo sarà possibile solo se qualcuno ci aiuterà in questo lavoro. Per il momento mi limito a citare ancora un solo dato ivi contenuto, che è sicuramente valido anche per l'Italia, come pubblicamente comunicato dall'On. Altissimo al tempo in cui era ministro della sanità e già citato in un'altra pagina di questo sito:

Quando i medici scioperano le statistiche di morte diminuiscono. SEMPRE.


Alcune considerazioni.

Questi dati impressionanti riguardano solo gli USA, ma potrebbero essere tranquillamente moltipli­cati per 10, o anche di più, per avere i dati complessivi di tutto il pianeta, considerando che è logico pensare che la stes­sa situazione sia più o meno uguale in paesi di simile livello tecnologico ed economico.

Ma anche solo limitandoci ai dati che riguardano gli USA, non possiamo non considerare cifre del genere a livello di GENOCIDIO. Un attacco così vasto, così generalizzato, così malvagio contro il gene­re umano io credo che non si sia mai visto in tutta la storia di questo pianeta.

Vi siete impressionati per l'attentato alle torri gemelle: 2.500 vittime? Ma non fatemi ridere! In 10 giorni gli “specialisti della salute” già solo in USA sanno fare di meglio. E per di più sono pagati e sti­mati. Sinceramente, Bin Laden è molto più onesto. Prima di tutto dichiara apertamente di essere nemico, non si avvicina promettendo di aiutarci. E poi non si fa pagare da noi per finanziare gli attentati; paga di tasca sua, e sa bene di patire rischi e odio. Caspita! Mi è diventato improvvisamente molto simpatico...

Hai paura della criminalità? Hai paura di essere derubato, rapinato, truffato, scippato, ucciso? E al­lora perché vai dal medico?

Pensi con raccapriccio ai campi di sterminio nazisti: 6.000.000 di morti in pochi anni? Già solo in USA, in 8 anni la medicina saprà fare di meglio.

Non crediate che tutte queste morti da medicina siano dovute a casi fortuiti, o ad una serie di abbagli scientifici, o ad incompetenze o abusi personali, o a cose del genere. Dietro a ciò c'è un ben preciso e cosciente progetto criminale. Ma questo sarà tema per una documentazione su una prossima newsletter.

La medicina è un sistema così marcio, così immorale, così antiscientifico, che non credo sarà mai possibile riformarla. Rimane solo la possibilità di eliminarla completamente e di costruire qualcosa su basi nuove.

Nel frattempo, per favore, ti prego, non andare dal medico...

 

La medicina ufficiale terza causa
di morte nei paesi occidentali



Questi dati sono stati presi da uno studio di Ron Law basato su statistiche ufficiali degli USA. Con minime differenze numeriche da paese a paese, essi rispecchiano la stessa situazione per tutte le nazioni "occidentali". Nel grafico vengono utilizzati i valori minimi del range (non vogliamo essere accusati di esagerare).

(Ron Law è direttore dell'Associazione Nazionale della Nuova Zelanda per gli integratori alimentari e membro di un gruppo di lavoro del governo neozelandese incaricato a suggerire nuove strategie per la riduzione degli errori medici).

Le medicine testate, autorizzate, prescritte e normalmente usate, incidono per il 5,18% delle cause di morte; cosa che non viene mai riportata pubblicamente. (Fonte: Journal of the American Medical Association, dalle 90.000 alle 160.000 morti annue). Ogni giorno in USA muoiono 46 persone a causa degli effetti della semplice aspirina.

Le disgrazie mediche evitabili (errori) incidono per il 2,40% (Fonte CDC - Center for Disease Control, dalle 40.000 alle 90.000 persone). In Australia muoiono 9.000 persone all'anno a causa di errori medici evitabili. (Fonte, Australian Medical Journal). Sempre in Australia ogni anno 50.000 persone riportano danni permanenti (menomazioni, mutilazioni) sempre per lo stesso motivo.

Per contro, quando i medici scioperano il numero delle morti diminuisce nettamente ! ! !

Questo è un dato ufficiale che il Ministero della Sanità ha più volte reso pubblico per bocca dello stesso ministro Altissimo, alcuni anni fa.



Integratori alimentari

  0,0001%

Punture d'ape

  0,0008%

Punture d'insetti (altri)

  0,0020%

Infortuni sportivi

  0,0020%

Fulmini

  0,0041%

Morsi d'animali

  0,0048%

Corse cavallo

  0,0052%

Allergia da penicillina

  0,0144%

Scivoloni/cadute

  0,019%

Incidenti elettrici

  0,038%

Assideramenti

  0,048%

Armi da fuoco (incidenti)

  0,079%

Avvelenamento

  0,17%

Asma

  0,19%

Incendi casalinghi

  0,19%

Annegamento

   0,21%

Alimentazione

   0,24%

Gas radon

   0,62%

Assassinii

   0,94%

Suicidi

   1,41%

Incidenti stradali

   2,57%

Alcolismo

   4,49%

Fumo

   7,19%

Pratiche mediche
(uso corretto di medicinali autorizzati 5,18%+ errori medici 2,40%)

   7,58%

Cancro

   22,11%

Problemi cardiovascolari

   47%


Facciamo alcune considerazioni.

  1. L'efficacia della medicina ufficiale nei casi di cancro e nella prevenzione dell'infarto è pressoché nulla (69,11% delle morti).

  2. La spesa medica è una delle principali cause dei deficit statali in occidente.

  3. La pratica medica ufficiale è causa del 7,58% delle morti nei nostri paesi.

    Perché non aboliamo i corsi di laurea in medicina e la professione medica, e chiudiamo le fabbriche di medicinali chimici? Saremmo più sani, più ricchi e con una media di vita più lunga.

    Secondo voi, questa proposta è una provocazione?