Le cifre dello scandalo di Juan Gelman da Red Voltaire | |
Il pianeta ospita - o meglio, patisce - 6 miliardi di abitanti, di
cui 2800 hanno un'entrata inferiore ai due dollari al giorno (fonte:
Banca Mondiale). Le cinque potenze che hanno maggiormente investito in armi e nell'espansione dei propri confini, fino a coprire il 62% del totale mondiale, sono gli Stati Uniti (500.00 millioni di dollari all'anno), il Giappone (44.000 milioni), la Francia (40.000 milioni), il Regno Unito (35.000 milioni) e la Cina (26.000 milioni). Da notare: eccetto il Giappone, questi paesi sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L'assemblea generale richiede, anno dopo anno, la fine della corsa agli armamenti, il disarmo nucleare e il rispetto della convenzioni internazionali. Fate quello che dico, non quello che faccio. Il 44,4 % dei latinoamericani e caraibici -227 milioni - vive sotto
la soglia di povertà e il 79% di loro - 177 milioni - sono
bambini e adolescenti o giovani minori di 20 anni. Il numero degli
indigenti arriva a 100 milioni, il 19,4 % degli abitanti della regione.
La metà degli anziani sessantenni non ha alcuna entrata. Alla
fine dello scorso decennio, l'11% della popolazione dell'America Latina
e dei Caraibi -55 milioni - soffriva di denutrizione, grave per il
9% dei minori di 5 anni e cronica nel 19,4% dei bambini oltre ques'età
(studi della CEPAL e del Programma Mndiale di Alimento della FAO).
Lo scrittore americano Gore Vidal osserva : "siamo stati costantemente coinvolti nella guerra perchè, secondo la nostra politica, questa è la forma per fare soldi". Così faranno soldi i padroni e gli azionisti del grande e fraudolento consorzio Halliburton, ma non molti altri: una statistica dell'Ufficio del Censo degli Stati Uniti diffusa giovedì scorso indica che, nel 2003, il numero di statunitensi sotto la soglia di povertà è aumentato di 1,3 millioni rispetto a quelli del 2002. Ora sono 35,8 millioni di americani, il 12,5 % della popolazione totale. "Le relazione tra il disarmo e lo sviluppo nel contesto internazionale
attuale", titola il documento di 30 pagine che un gruppo di 16
esperti militari, convocati dall'Onu, presenterà alla 59esima
Assemblea Generale a metà settembre. "In un'epoca in cui
lo sradicamento della povertà e lo sviluppo in tutto il mondo
sono mete non raggiunte per la mancanza dei fondi necessari, l'aumento
delle spese militari globali costituisce una tendenza inquietante",
si legge in questo documento. "Alla fine della guerra fredda
ci si aspettava che la diminuzione della spesa militare e un'atmosfera
internazionale meno conflittuale avrebbero dato impulso a risorse
finanziarie, tecnologiche e umane a fini di sviluppo". La statistica del reddito pro capite internazionale più antica che si conosce è del 1780. A quei tempi, la disuguaglianza tra i paesi più ricchi e quelli più poveri era di tre a uno, oggi è di settanta a uno (Javier Iguíñiz, economista, direttore della rivista Sur de Medicus Mund). E tutti questi fanno parte della comunità internazionale... Juan Gelman è un poeta e scrittore argentino. In Italia ha pubblicato "Lettera a mia madre" (Guanda, 1999) e "Nel rovescio del mondo" (Interlinea, 2003) Fonte: http://www.redvoltaire.net/article1996.html / Tradotto da Nuovi Mondi Media |
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