Guerra alla tv (Guido Contessa 2024)

La tv è un grande aereo cargo che sorvola una popolazione con lo scopo dichiarato di portare aiuti. Lancia dal cielo decine di casse. Solo che su dieci casse, due sono piene di viveri e medicinali, mentre otto contengono pesticidi, virus mortali, veleni, piccole bombe anti-uomo, serpenti velenosi. La tv è il braccio disarmato del sistema di potere. Non imprigiona e non spara, ma fa anche di peggio: uccide menti e cuori. Controlla e manipola l'opinione pubblica. Impone mode e idee. Impone agli spettatori le logiche del potere dominante. Ha azzerato il ruolo educativo della famiglia, della scuola, della religione.
Non sto auspicando una tv con più censure, ma con meno. Una tv dove siano rappresentati i punti di vista e i modi di pensare eterodossi, anti-istituzionali, antagonisti. Purtroppo ciò è impensabile, perchè la tv è l'arma più potente a disposizione del sistema politico ed economico vigente. Serve a indirizzare e controllare comportamenti elettorali, consumi, costumi e ideologie.

Quali armi hanno i cittadini per difendere loro stessi e i loro figli dallo strapotere della televisione? Ecco qualche suggerimento.

1. Buttare via o non comprare l' apparecchio televisivo
Questa è la soluzione più radicale. Tutto quello che la tv propina è reperibile in Rete, mediante un cellulare o un tablet. Nessuno terrebbe in casa, alla portata di tutti, un'arma carica. Tenere una tv sempre accesa è la stessa cosa. Anzi, la tv è più pericolosa perchè non ha una "faccia" minacciosa e pericolosa. Non usa la violenza per avvelenare, ma la seduzione. Se questa soluzione ti sembra eccessiva, segui queste altre proposte.

2. Fare lezioni a scuola e in casa tese a smascherare la minaccia tv
Un buon insegnante o un genitore che ha a cuore l'educazione dei figli può usare la tv contro essa stessa. D'altronde il senso critico è uno dei pilastri dichiarati dall'istruzione italiana.
Basta far vedere e analizzare un Tg qualsiasi di un canale qualsiasi per smascherare le manipolazioni del linguaggio giornalistico. Se vogliono fingere di dare le notizie usano l'inglese o il siglese (linguaggio per sigle come UPI, CIP, CSM.....e altre mille) in modo che lo spettatore con capisca. Se la notizia è relativa a fatti internazionali, è evidente che stanno usando una velina governativa o peggio della CIA, perchè non esiste mai una seconda versione dei fatti raccontati. Se la notizia riguarda lo show business (spettacolo, musica, arte, cinema, editoria, ecc.) è palese che si tratta di una marketta pubblicitaria. Poi arrivano gli "esperti" che non danno informazioni, ma consigli, per insegnarti a vivere, amare, curarti, mangiare e bere, magari vendendoti qualche farmaco o prodotto cui sono co-interessati.

Un'altra lezione riguarda i penosi "talk shows", dove si chiacchiera di politica o cronaca. Dopo cinque minuti puoi segnalare per chi vota, cosa sostiene, di chi è servo ognuno dei presenti. La tesi che prevarrà anche in termini di tempo di parola concesso dal portiere (chiamato pomposamente presentatore) è quella che l'emittente vuole che prevalga. Si finge di chiamarli dibattiti, ma su cinque ospiti uno è neutrale, uno è contro e tre sono allineati.

Una bella lezione viene data dalle interviste. Abitualmente gli intervistatori stanno in ginocchio davanti all'intervistato e ne fanno un quadretto celestiale o commovente, anche se fosse Dracula in persona. L'intervista finisce di solito con una marketta sulla produzione dell'ospite. Rarissime le eccezioni nelle quali l'intervistato sta di una parte diversa da quella dell'intervistatore. L'inquisitore si scatena e ripete le domande spinose almeno tre volte, fingendo di non avere capito le risposte.

Sembra impossibile ma la tv fa del male anche coi programmi "leggeri" (cioè idioti) chiamati reality shows (tipo "Il grande fratello") o talk shows (tipo Uomini e donne). Questi si sono moltiplicati in diverse forme perchè costano poco, visto che esibiscono solo variopinti che non sanno fare niente. Il loro veleno è diretto ai poveri di spirito che arrivano a considerare i protagonisti come "maestri di vita". Ti insegnano come trattare il o la fidanzata, come gestire i rapporti coi genitori o coi figli, come reagire di fronte a un tradimento, come vestirsi e truccarsi, come giudicare i conoscenti. Tutte ricette sicure per l'infelicità, che avvelenano gli spettatori più deboli.

Agghiacciante la tv coi bambini come protagonisti. Bambini usati come circensi, bambini di 9 anni che cantano canzoni d'amore, bambine di 11 anni vestite come ballerine "esotiche", bambini che gareggiano in competizioni demenziali. Un trionfo per la cripto-pedofilìa, ma anche un bel business per le emittenti. Se i piccoli non sono pagati è tutto oro che cola per i Canali che li espongono, se sono pagati si tratta di vero e proprio sfruttamento minorile legalizzato.
Fate vedere ai vostri alunni e ai vostri figli un'ora di queste bestialità e spiegate loro come leggere tra le righe.

3. Sabotare la pubblicità
La tv si regge sulla pubblicità. Anzi, la tv è pubblicità interrotta da qualche pseudo-programma. Sabotare la pubblicità televisiva è il minimo che possiamo fare per difenderci dalla valanga di annunci demenziali che vengono propinati. Se non volete spegnere e riaccendere la tv ad ogni spot, il suggerimento è azzerare l'audio, così non sentirete gli slogan pubblicitari. Chiuso l'audio, potete dedicarvi all'uncinetto, giocare a un videogame sul cellulare, leggere il capitolo di un libro, controllare i messaggi arrivati nella posta elettronica, chattare con un amico.
Un secondo suggerimento è scattare in piedi all'inizio della pubblicità (silenziata) e dedicarvi ai piatti in cucina, fare un salto in bagno, portare il cane a fare un giretto in giardino. Tutto va bene per non subire la tortura della pubblicità. Non perderete granchè del programma che interrompe la pubblicità, perchè gli annunci durano aleno 5-10 minuti.

4. Sabotare le imprese che fanno pubblicità
Si sa che la maggiore punizione per un sistema basato sul danaro, è colpire i ricavi. Per voi, i vostri figli, allievi, parenti e amici seguite la regola aurea: "Mai comprare qualcosa che viene reclamizzato in tv". Le spese per la pubblicità sono tutte a carico del consumatore che paga il doppio di quanto dovrebbe. Oltre a ciò, una diminuzione dei consumi di prodotti reclamizzati può far diminuire gli annunci di un prodotto, con conseguente perdita di ricavi per l'emittente.

5. Ostracizzare i fans
Sono molti i poveracci che a scuola o al bar, commentano notizie, eventi, spettacoli, mode somministrate dalle tv. Discutono delle finte notizie dei Tg. Seguono le patetiche vicende relazionali dei reality shows. Chiamano per nome finti attori o attricette, famosi solo perchè passano in tv. Si appassionano alle vicende dei romanzetti tv di serie B. E si vantano di indossare o possedere gli ultimi gadget reclamizzati dai cosiddetti "influencer", considerati oracoli.
La guerra contro la tv si fa anche irridendo, svalorizzando, ostracizzando tutti coloro che sembrano contagiati dal virus del teleschermo. Fateli sentire vittime impotenti, come in realtà sono, e trattate i loro discorsi come fossero la peggiore pornografia.