La tv è un grande aereo cargo che sorvola una popolazione con
lo scopo dichiarato di portare aiuti. Lancia dal cielo decine di casse.
Solo che su dieci casse, due sono piene di viveri e medicinali, mentre
otto contengono pesticidi, virus mortali, veleni, piccole bombe anti-uomo,
serpenti velenosi. La tv è il braccio disarmato del sistema
di potere. Non imprigiona e non spara, ma fa anche di peggio: uccide
menti e cuori. Controlla e manipola l'opinione pubblica. Impone mode
e idee. Impone agli spettatori le logiche del potere dominante. Ha
azzerato il ruolo educativo della famiglia, della scuola, della religione.
Non sto auspicando una tv con più censure, ma con meno. Una
tv dove siano rappresentati i punti di vista e i modi di pensare eterodossi,
anti-istituzionali, antagonisti. Purtroppo ciò è impensabile,
perchè la tv è l'arma più potente a disposizione
del sistema politico ed economico vigente. Serve a indirizzare e controllare
comportamenti elettorali, consumi, costumi e ideologie.
Quali armi hanno i cittadini per difendere loro stessi e i loro
figli dallo strapotere della televisione? Ecco qualche suggerimento.
1. Buttare via o non comprare l' apparecchio televisivo
Questa è la soluzione più radicale. Tutto quello
che la tv propina è reperibile in Rete, mediante un cellulare
o un tablet. Nessuno terrebbe in casa, alla portata di tutti, un'arma
carica. Tenere una tv sempre accesa è la stessa cosa. Anzi,
la tv è più pericolosa perchè non ha una "faccia"
minacciosa e pericolosa. Non usa la violenza per avvelenare, ma
la seduzione. Se questa soluzione ti sembra eccessiva, segui queste
altre proposte.
2. Fare lezioni a scuola e in casa tese a smascherare la minaccia
tv
Un buon insegnante o un genitore che ha a cuore l'educazione dei
figli può usare la tv contro essa stessa. D'altronde il senso
critico è uno dei pilastri dichiarati dall'istruzione italiana.
Basta far vedere e analizzare un Tg qualsiasi di un canale qualsiasi
per smascherare le manipolazioni del linguaggio giornalistico. Se
vogliono fingere di dare le notizie usano l'inglese o il siglese
(linguaggio per sigle come UPI, CIP, CSM.....e altre mille) in modo
che lo spettatore con capisca. Se la notizia è relativa a
fatti internazionali, è evidente che stanno usando una velina
governativa o peggio della CIA, perchè non esiste mai una
seconda versione dei fatti raccontati. Se la notizia riguarda lo
show business (spettacolo, musica, arte, cinema, editoria, ecc.)
è palese che si tratta di una marketta pubblicitaria. Poi
arrivano gli "esperti" che non danno informazioni, ma
consigli, per insegnarti a vivere, amare, curarti, mangiare e bere,
magari vendendoti qualche farmaco o prodotto cui sono co-interessati.
Un'altra lezione riguarda i penosi "talk shows", dove
si chiacchiera di politica o cronaca. Dopo cinque minuti puoi segnalare
per chi vota, cosa sostiene, di chi è servo ognuno dei presenti.
La tesi che prevarrà anche in termini di tempo di parola
concesso dal portiere (chiamato pomposamente presentatore) è
quella che l'emittente vuole che prevalga. Si finge di chiamarli
dibattiti, ma su cinque ospiti uno è neutrale, uno è
contro e tre sono allineati.
Una bella lezione viene data dalle interviste. Abitualmente gli
intervistatori stanno in ginocchio davanti all'intervistato e ne
fanno un quadretto celestiale o commovente, anche se fosse Dracula
in persona. L'intervista finisce di solito con una marketta sulla
produzione dell'ospite. Rarissime le eccezioni nelle quali l'intervistato
sta di una parte diversa da quella dell'intervistatore. L'inquisitore
si scatena e ripete le domande spinose almeno tre volte, fingendo
di non avere capito le risposte.
Sembra impossibile ma la tv fa del male anche coi programmi "leggeri"
(cioè idioti) chiamati reality shows (tipo "Il grande
fratello") o talk shows (tipo Uomini e donne). Questi si sono
moltiplicati in diverse forme perchè costano poco, visto
che esibiscono solo variopinti che non sanno fare niente. Il loro
veleno è diretto ai poveri di spirito che arrivano a considerare
i protagonisti come "maestri di vita". Ti insegnano come
trattare il o la fidanzata, come gestire i rapporti coi genitori
o coi figli, come reagire di fronte a un tradimento, come vestirsi
e truccarsi, come giudicare i conoscenti. Tutte ricette sicure per
l'infelicità, che avvelenano gli spettatori più deboli.
Agghiacciante la tv coi bambini come protagonisti. Bambini usati
come circensi, bambini di 9 anni che cantano canzoni d'amore, bambine
di 11 anni vestite come ballerine "esotiche", bambini
che gareggiano in competizioni demenziali. Un trionfo per la cripto-pedofilìa,
ma anche un bel business per le emittenti. Se i piccoli non sono
pagati è tutto oro che cola per i Canali che li espongono,
se sono pagati si tratta di vero e proprio sfruttamento minorile
legalizzato.
Fate vedere ai vostri alunni e ai vostri figli un'ora di queste
bestialità e spiegate loro come leggere tra le righe.
3. Sabotare la pubblicità
La tv si regge sulla pubblicità. Anzi, la tv è pubblicità
interrotta da qualche pseudo-programma. Sabotare la pubblicità
televisiva è il minimo che possiamo fare per difenderci dalla
valanga di annunci demenziali che vengono propinati. Se non volete
spegnere e riaccendere la tv ad ogni spot, il suggerimento è
azzerare l'audio, così non sentirete gli slogan pubblicitari.
Chiuso l'audio, potete dedicarvi all'uncinetto, giocare a un videogame
sul cellulare, leggere il capitolo di un libro, controllare i messaggi
arrivati nella posta elettronica, chattare con un amico.
Un secondo suggerimento è scattare in piedi all'inizio della
pubblicità (silenziata) e dedicarvi ai piatti in cucina,
fare un salto in bagno, portare il cane a fare un giretto in giardino.
Tutto va bene per non subire la tortura della pubblicità.
Non perderete granchè del programma che interrompe la pubblicità,
perchè gli annunci durano aleno 5-10 minuti.
4. Sabotare le imprese che fanno pubblicità
Si sa che la maggiore punizione per un sistema basato sul danaro,
è colpire i ricavi. Per voi, i vostri figli, allievi, parenti
e amici seguite la regola aurea: "Mai comprare qualcosa
che viene reclamizzato in tv". Le spese per la pubblicità
sono tutte a carico del consumatore che paga il doppio di quanto
dovrebbe. Oltre a ciò, una diminuzione dei consumi di prodotti
reclamizzati può far diminuire gli annunci di un prodotto,
con conseguente perdita di ricavi per l'emittente.
5. Ostracizzare i fans
Sono molti i poveracci che a scuola o al bar, commentano notizie,
eventi, spettacoli, mode somministrate dalle tv. Discutono delle
finte notizie dei Tg. Seguono le patetiche vicende relazionali dei
reality shows. Chiamano per nome finti attori o attricette, famosi
solo perchè passano in tv. Si appassionano alle vicende dei
romanzetti tv di serie B. E si vantano di indossare o possedere
gli ultimi gadget reclamizzati dai cosiddetti "influencer",
considerati oracoli.
La guerra contro la tv si fa anche irridendo, svalorizzando, ostracizzando
tutti coloro che sembrano contagiati dal virus del teleschermo.
Fateli sentire vittime impotenti, come in realtà sono, e
trattate i loro discorsi come fossero la peggiore pornografia.
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