IL CASO ESSIAC

"I risultati da noi conseguiti su migliaia di pazienti di etnie, sessi ed età diversi, affetti da ogni tipo di cancro, dimostrano, al di là di ogni dubbio, che Essiac é una terapia contro il cancro. Inoltre, studi effettuati in laboratori degli Stati Uniti e del Canada rafforzano questa consapevolezza".

Prof. Charles A. Brusch, (medico personale del Presidente Kennedy)

La vicenda legata all'Essiac, una tisana tramandata dagli Indiani d'America ad un'infermiera, é certamente il caso che ha fatto discutere il maggior numero di persone sull'argomento delle terapie alternative contro il cancro. Molti anni prima del caso Di Bella, vennero coinvolti mass media, uomini politici, autorità, decine di migliaia di semplici cittadini; furono inoltrate petizioni al governo firmate da 55.000 persone, si verificarono furiose battaglie parlamentari, subdoli attacchi da parte della classe medica, speculazioni politiche ed elettorali. Niente di nuovo, vero?

La vicenda si svolge in Canada ed inizia nel 1922. Rene Caisse, capo infermiera al Sister Providence Hospital Haileybury, viene a conoscenza da una sua paziente della formula di una tisana indiana, che vent'anni prima l'aveva guarita da un tumore al seno. Dopo averla sperimentata favorevolmente su di una zia, malata terminale di cancro, a cui la medicina ufficiale non lasciava nessuna speranza, Caisse comincia a produrre e a distribuire gratuitamente il prodotto. I risultati sono subito al di là delle più rosee previsioni e nove tra i più illustri medici di Toronto, accettano di collaborare alla terapia. Ben presto i giornali iniziano ad occuparsi della vicenda e, quasi contemporaneamente, giungono i primi attacchi; tentano più volte di arrestarla con l'accusa di esercizio abusivo della professione medica. Nel 1934, il comune di Bracebridge le mette a disposizione una palazzina, per la sua attività. Negli anni successivi gli avvenimenti si susseguono incalzanti: riceve proposte miliardarie (sempre rifiutate) in cambio della formula, offerte (accettate) di collaborazione da parte di ospedali e di istituti di ricerca canadesi e americani; intanto i suoi sostenitori si moltiplicano e vengono inoltrate varie petizioni al governo per "legalizzare" la tisana. Finalmente, nel 1938, durante un'infuocata seduta del Parlamento, in cui vengono ascoltate testimonianze di guarigioni di pazienti e di boicottaggi da parte dei medici, si arriva al culmine della battaglia legale per l'Essiac. Bocciata la legge proposta da Caisse, per soli tre voti, inizia il pesante attacco della lobby medica che porterà, nel 1942, alla chiusura della clinica ed al blocco totale di ogni attività legata alla tisana.

Per avere una svolta decisiva, dobbiamo arrivare al 1959. Grazie all'interessamento di alcuni medici, guariti dall'Essiac, Rene Caisse ottiene la collaborazione di uno dei più prestigiosi clinici degli Stati Uniti: Charles A. Brusch. Egli la invita nella sua clinica, il Brusch Medical Center, una delle più prestigiose del Massachusetts, dove vengono eseguite le più complete sperimentazioni cliniche e di laboratorio, che conducono, dopo qualche tempo, ad un perfezionamento della formula; non sarà più necessario iniettare l'infuso, ma basterà la semplice somministrazione orale. I risultati portano il Prof. Brusch alla dichiarazione riportata all'inizio del capitolo.

In questo caso, tutti i crismi della "legalità scientifica", le sperimentazioni, i protocolli, ecc... sono stati rispettati; ma quanti oncologi conoscete che abbiano inserito Essiac nelle loro terapie?

INDICE

Copertina
Prefazione Introduzione La ricerca ufficiale Dove finiscono le vostre offerte Medicina, soldi e potere Le statistiche truccate Prima conclusione La ricerca ostacolata: scoperte e persecuzioni Il caso Görgün Il caso "Albert" Il caso Di Bella Il caso Zora Il caso Bonifacio Il caso Essiac Il caso Hamer Il caso Pantellini Il caso Breuss - Il naturismo - L'aloe Il caso Proper-Myl Il caso Vincent Conclusioni finali Appendice e Nota alla 1° edizione