Tutto sul caso della spia russa avvelenata - 2018 (Fonte)
Con un duro discorso davanti al Parlamento britannico, lunedì la prima ministra Theresa May ha detto che è “molto probabile” che ci sia la Russia dietro al tentato assassinio di Sergei Skripal, l’ex spia russa avvelenata con un agente nervino domenica 4 marzo e da allora ricoverata in ospedale insieme alla figlia Yulia, che si trovava con lui. May ha spiegato che Skripal è stato avvelenato con un agente nervino prodotto dall’esercito sovietico e ha dato tempo alla Russia fino a questa sera a mezzanotte per dare risposte convincenti che spieghino quello che è successo.
Skripal avvelenato in macchina: novità su caso ex spia russa - 2018 (Fonte)
Dopo la notizia della morte dell’ex spia, Vladimir Chizhov, ambasciatore russo presso l’Unione europea, ha dichiarato che la Russia ha interrotto la produzione di agenti chimici nel 1992. “Oggi c’è solo un paese che continua a conservare le scorte chimiche, e cioè gli Stati Uniti d’America”, ha detto Chizhov.

Merkel, Macron a fianco della May: guerra alla Russia! - 2018 (Fonte)
Il governo Merkel si è schierato a fianco di Londra nell’accusa alla Russia di aver avvelenato l’ex spia Skripal. Anzi è stato il primo del nuovo governo di grande coalizione. La ministra della difesa, Ursula von der Leyen: “Ora è fondamentale che si sia fermamente a fianco degli inglesi”. Secondo DWN, ciò serve a preparare il pubblico tedesco a nuove e più gravi sanzioni contro Mosca, non solo economiche ma politiche, in modo da fare della Russia uno stato-paria. Anche Macron si è schierato.
Quanto all’agente nervino che la May accusa i russi di aver usato, il Novichok, esso è stato prodotto da un chimico russo fuggito in USA dal 1994, Vir Mirzanyanov. Che ha pubblicato la formula nel libro autobiografico, “State Secrets: An Insider’s Chronicle of the Russian Chemical Weapons Program” (2008) in cui racconta come eroicamente si è opposto al potere di Putin fuggendo all’estero..
NOTA: Non si capisce chi è stato, ma si capisce che nelle relazioni internazionali non è l'accusa che deve essere provata, ma è l'accusato a dover provare la sua innocenza.
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