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CHI BEN COMINCIA .
Finalmente, nello scorso marzo
si sono svolte le elezioni del CD lombardo dopo un interregno
prolungato fuori misura ed una fine ignominiosa da parte del CD uscente
che per primo, nella storia della SIPS ha ricevuto una censura relativamente
al suo operato (v. art. pag.2)
Gli eletti sono stati, in ordine di preferenze: Giorgio Sangiorgi (46),
M.Teresa Ratti (38), Margherita Sberna (35), Carla Autelli (32), M.Angela
Castelli (30), Dario Migliorati (27), Nedo Brunelli (26). La prima riunione
con allo.d.g. la nomina alle cariche sociali della sezione viene
convocata per il 4 maggio dai probiviri che la presiedono fino allo svolgimento
dei compiti previsti (nomina del delegato e delle altre cariche sociali).
La cosa sembrerebbe semplice e di routine. Ma ecco che subito hanno inizio
i problemi: si tratta del caso Sangiorgi che, pare, non abbia
pagato la quota associativa SIPs nei termini prescritti. Ma immediatamente
emerge un comportamento anomalo da parte della Commissione elettorale, composta
da Rosa Benetti Perin proboviro -, Cavadi (membro del CD uscente)
e Salerno, che ha considerato Sangiorgi moroso come elettore e in regola
come candidato. Giuseppe Mazzoleni illustra la situazione nel dettaglio
e, anche da altri dati che man mano affiorano nelle due riunioni successive,
pare di poter dire che Calia, delegato regionale uscente (con ignominia!),
abbia avuto un non piccolo ruolo in tutta loperazione (è lui che pare
aver confermato prima e poi negato di aver ricevuto la quota di Sangiorgi
e, in più, nel materiale che da lui stesso viene passato dal vecchio al
nuovo CD ci sono un paio di vaglia ed un assegno scaduti, corrispondenti
a quote di soci o aspiranti tali, da Calia mai incassati, e quindi non risultanti
nel sinottico nazionale: per lo meno si può dire che il Calia è un pasticcione,
se agisce in buona fede, e qualcosaltro se non lo è). Invocando trasparenza
e legalità, la questione si trascina perché alcuni membri del CD neo-eletto
in particolare Brunelli e Castelli chiedono di appurare in
tutti i dettagli la posizione di Sangiorgi (si parla di ricorsi ai probiviri
e a legali nel caso i primi non bastassero) bloccando di fatto i lavori
del CD piuttosto che conseguendo altri risultati. Così sulla base di illazioni
e di rasoiate varie, usando una procedura anomala rispetto alla prassi
che portava allelezione di un delegato il più possibile rappresentativo
della base, pur minima, di elettori (quindi il più votato), la maggioranza
dei presenti esprime palesemente la propria intenzione di votare il delegato
dopo averlo meglio conosciuto attraverso lesposizione
del suo programma di partenza. Così si arriva allelezione di Migliorati
che riceve 3 voti. Pare evidente che Migliorati è rappresentativo della
minoranza (3 voti su 7 non sono una maggioranza qualificata). A tuttoggi
non è ancora stato discusso il programma che lattuale CD porterà avanti
, ed è anzi palese lesistenza di posizioni diverse fra i membri del
Direttivo; per esempio cè chi desidera al più presto trasformare la
sezione in Società autonoma convenzionata con la SIPs nazionale e chi,
invece, pensa di mantenere le cose come stanno e, forse in tal modo pensa
di garantirsi più tempo di governo. Ed ecco il primo gesto del neo-delegato:
senza consultare il CD e senza che esso abbia mai discusso la sua proposta,
ne invia una sintesi a SIPs news per la pubblicazione
e per chiedere attraverso il notiziario il parere alla base.
Niente male come colpo di mano per un neo-eletto che in realtà più che desiderare
i pareri degli altri soci, come dichiara a parole, evidenzia nei comportamenti
una procedura scarsamente democratica fin dai suoi primi rapporti col CD!
A tuttoggi, dopo 3 incontri, non è ancora esaurito il primo punto
allo.d.g. del primo incontro: non sono ancora cioè state distribuite
le cariche allinterno del CD, ed il prossimo incontro è previsto in
data da destinarsi e comunque non prima di settembre. In più, uno dei dibattiti
principali che ha attraversato gli incontri realizzati (a causa della difficoltà
del CD a seguire un tema fino al suo esaurimento), è stato:
ma
che vantaggi abbiamo a convenzionarci con la SIPs nazionale?
.
La situazione pare quasi grottesca, perché queste procedure e queste domande
se le fanno alcuni membri del CD neoeletto. Ma allora a me sembra che qualcosa
non torni. Non è possibile ipotizzare che delle persone si siano candidate
per il CD lombardo essendo loro così ingenue ma diffidenti nei confronti
della struttura che volevano dirigere. Non sarà che cè sotto qualcosaltro?
Non si tratta di mania di persecuzione, ma di un ragionamento relativo ai
costi/benefici che ciascuno ricava da una situazione: se io non credo in
una certa associazione, ne esco, e non faccio nulla per fare carriera al
suo interno. A meno che questo non serva per distruggerla. Aspetto smentite.
La mia personale posizione in merito a questi temi è che si debba procedere
il più velocemente possibile a trasformare la sezione regionale in Società
convenzionata con la SIPs nazionale, dal momento, fra laltro, che
in dicembre scadranno i 2 anni dallapprovazione del nuovo statuto
che concede 4 anni per concretizzare le trasformazioni ipotizzate.
Margherita Sberna