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Pubblichiamo la lettera inviata  a G.Contessa, R.Calia  ai membri del Consiglio Direttivo  della Sezione Regionale Lombarda da parte del Collegio dei Probiviri  SIPs, a seguito di un ricorso presentato dallo stesso G.Contessa  a proposito  dell’uso di strumenti SIPs  per la campagna elettorale relativa all’Ordine degli Psicologi , dai membri del CD SIPs  Lombardia. Roma 14-1-1994.

Cari colleghi,
con la presente provvedo a comunicarVi il testo  della delibera assunta dal Collegio  dei Probiviri  della SIPs in data  20-12-1993, in relazione al ricorso presentato da Guido Contessa  e alle controdeduzioni  presentate dal Consiglio Direttivo Lombardo   
                                                                                                                        Prof. Giancarlo Trentini
                                                                                                          Presidente del Consiglio dei Probiviri SIPs

Si passa alla discussione del punto successivo che riguarda il ricorso del socio Contessa e le controdeduzioni del CD lombardo. Si rileva che, in estrema sintesi, i principali elementi di contestazione del socio Contessa avverso il CD lombardo sono i seguenti:
-          autoproroga della propria funzione al di là della scadenza del mandato
-          autonomia dell’intero CD lombardo a rappresentare la SIPs  nelle elezioni dell’Ordine senza l’avallo di alcun altro organo della Società
-          uso dell’immagine della Società a beneficio di interessi particolari
-          uso di pubblicistica e di risorse comuni della Società allo stesso fine.
Il Collegio dei Probiviri aveva esaminato il ricorso in data 29-9 u.s., in occasione della sua prima riunione. In data 7-10 u.s. il collega Trentini, su mandato del Collegio stesso, ha chiesto al CD lombardo la sua versione dei fatti e le controdeduzioni. Il socio Calia ed il CD lombardo hanno inviato  una risposta scritta in data 26-10-1993. Sempre in estrema sintesi le controdeduzioni si possono così riassumere:
-          Non si tratta di una vera e propria autoproroga ma di uno slittamento di breve termine che trova giustificazione nella situazione straordinaria determinata  dalla concomitanza del Congresso Nazionale di maggio, da un lato, e dalle prime elezioni dell’Ordine dall’altro.
-          Non si tratta di autonomina in quanto le candidature proposte sono scaturite da una serie di incontri e riunioni e da un lungo lavoro di consultazione
-          La pubblicazione di un numero di un bollettino  regionale con il logo  e le caratteristiche di immagine del bollettino nazionale SIPs News è del tutto legittimo non essendoci contrapposizioni fra le finalità della SIPs  e quelle della Sezione Regionale Lombarda della stessa.
-          Le risorse della SIPs lombarda, e quindi lo sperpero del denaro sociale, sono state concordate e condivise con l’AUPI
Questo collegio dopo un’approfondita disamina degli accadimenti e dopo approfondita discussione, decide di tenere conto degli aspetti sostanziali della questione. In altre parole – sulla base dei punti fondamentali espressi nell’esposto del socio Contessa e delle controdeduzioni a difesa espresse da parte del CD della Sezione Lombarda – il Collegio dei Probiviri della SIPs esprime le seguenti valutazioni conclusive:
1         - In merito al primo punto contestato ritiene che il ritardo con cui il CD lombardo ha provveduto ad     indire le elezioni per il rinnovo delle cariche, sia da considerarsi come uno “slittamento” del suo mandato e non una vera e propria autoproroga. Slittamento che si ritiene sufficientemente giustificato  date le condizioni di eccezionalità del momento
2-      Per quanto riguarda il secondo punto contestato, ritiene che la serie di incontri e di consultazioni provinciali  che il CD lombardo dichiara di aver svolto, tra l’altro non sufficientemente documentata, non può essere considerata come sostitutiva di una regolare Assemblea dei Soci. Assemblea che, in ogni caso e ancor più per la condizione di “slittamemento” del suo mandato il CD lombardo avrebbe dovuto convocare.
3-      Relativamente al terzo punto, ritiene che la pubblicazione di un “numero lombardo” di SIPs News  avrebbe dovuto avere, quanto meno, l’approvazione del CD Nazionale; approvazione che non risulta esserci stata
4-      In riferimento all’ultimo punto contestato, e cioè di aver fatto uso di risorse societarie per la propaganda di una lista di gruppo di candidature per l’elezione dell’Ordine, considera che per trovare una propria legittimazione tale spesa avrebbe dovuto, quanto meno, essere approvata da un’Assemblea di soci per non essere qualificabile come poco corretta.
Sulla base di queste valutazioni, il Collegio dei Probiviri, nella sua interezza, ritiene di considerare carente di sufficienti motivi di legittimazione il comportamento del CD lombardo, specie per i punti 2 e 4.
Tuttavia, in considerazione delle circostanze in cui tale comportamento si è espresso, si limita ad emettere un provvedimento di censura nei riguardi dello stesso CD della Sezione Regionale Lombarda.