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DELL'ALLEANZA
NAZIONALE
PSICOLOGI LIBERI PROFESSIONISTI
Colleghi
della libera professione!
Nella psicologia italiana sta montando una rivolta contro l'invadenza statalista
e burocratica che riecheggia, in sostanza, la rivolta antipartitocratica
e antiburocratica in atto nella società civile del nostro Paese come di
tutto l'Occidente avanzato.
Le spinte del vetero-statalismo si erano già manifestate nella tormentata
legge 56/89, che ha finito per affidare ad una burocrazia accademica e
ministeriale, spesso priva di esperienza concreta, la regolamentazione
di un'attività scientifica e professionale che ai ricercatori ed ai professionisti
operanti nel settore privato deve tutto o quasi tutto: dai suoi esordi più
antichi ai suoi sviluppi più creativi alle su massime conquiste teoriche
e tecniche.
Il rischio è che gli stessi gruppi di potere baronale, partitocratico
e burocratico tentino la scalata agli organi direttivi del costituendo Ordine
degli Psicologi a livello regionale e nazionale, complentando la confisca
della nostra professione iniziata con la legge 56/89.
È tempo dunque che noi, professionisti dell'area privata che della
nostra professione siamo i rappresentanti più legittimi e qualificati, abbandoniamo
l'atteggiamento di distacco aristocratico finora tenuto e ci mobilitiamo
per difendere il nostro ordine professionale dall'arrembaggio e dallo snaturamento
che i potenti burocrati e statalisti stanno tentandone.
Se sapremo agire con decisione e tempestività il nostro buon diritto potrà
prevalere, non solo perché siamo già ora la maggioranza dei votanti nelle
singole Regioni, non solo perché questa nostra maggioranza andrà comunque
accrescendosi (dato che il settore pubblico potrà offrire sbocchi professionali
solo ad una minoranza sempre più esigua di nuovi laureati ed operatori),
ma anche e soprattutto perché nella nostra stessa direzione si muove il
grande movimento d'opinione ("meno Stato e più mercato") che ha
portato allo storico rivolgimento politico antistalinista dei paesi più
evoluti d'Europa (Gran Bretagna, Germania, Scandinavia, Francia) e che presto
prevarrà anche in Italia.
È urgente però iniziare subito le nostre attività di organizzazione e coordinamento:
nei prossimi mesi si terranno le elezioni primarie dell'Ordine in varie
Regioni, a partire dall'Umbria.
SE VOLETE DIFENDERE LA VOSTRA SOPRAVVIVENZA E LA VOSTRA DIGNITA' PROFESSIONALE,
COMUNICATECI DUNQUE IMMEDIATAMENTE LA VOSTRA ADESIONE E LA VOSTRA DISPONIBILITA'
AD OPERARE COME RAPPRESENTANTI DELL'ALLEANZA DEI LIBERI PROFESSIONISTI NELLE
VOSTRE CITTA'.
Luigi De Marchi