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ASSOCIAZIONI
& ISTITUTI Ass.NAS
ASSOCIAZIONE
NAZIONALE ASSISTENTI
SOCIALI
Il
28 giugno 1989 gli Assistenti Sociali della Lombardia hanno aderito ad una
giornata di mobilitazione indetta dall'Associazione Nazionale Assistenti
Sociali (Ass.NAS). I motivi per cui gli operatori sono scesi in lotta riguardano
la tutela della professione, la difesa della formazione universitaria, la
qualificazione dei Servizi Sociali e l'ingiusta collocazione nei contratti
di lavoro.
L'iter formativo
dell'Assistente Sociale infatti comporta il conseguimento di un diploma
di scuola media superiore, l'esame di ammissione alla Scuola di Servizio
Sociale a numero chiuso, la frequentazione obbligatoria di un corso triennale
comprensivo di tirocinio professionale per acquisire il titolo universitario
di A.S. riconosciuto dal DPR del 15/1/87.
L'assunzione
dell'A.S. presso Enti Pubblici avviene attraverso bando di concorso i cui
requisiti sono quelli sopra citati.
Le funzioni
dell'A.S. prevedono l'analisi dei servizi e delle risorse del territorio
al fine di renderli efficaci e funzionali, in ordine ai bisogni dei cittadini,
contribuendo, assieme agli organi decisionali, all'elaborazione, al coordinamento
ed alla gestione di servizi polivalenti. Per quanto riguarda l'utenza, l'A.S.
effettua la diagnosi e l'intervento sociale tesi all'individuazione, valutazione
e modificazione di situazioni individuali ed al recupero delle risorse personali
e collettive.
Altra funzione
fondamentale è quella giuridica ed amministrativa con l'assunzione del "mandato
d'autorità" assegnato dagli Organi Giudiziari in particolari situazioni
(minori, anziani, utenti dei centri Psico-sociali). Ne consegue una diretta
responsabilità, con implicazioni giuridiche, anche attraverso l'elaborazione
delle istruttorie occorrenti agli organi decisionali. Inoltre l'A.S. attua
particolari istituti giuridici quali la tutela, l'adozione, l'affido, la
separazione e segue misure alternative alla detenzione.
Le funzioni
fino ad ora descritte, sono svolte dall'A.S. in piena autonomia professionale
e con elevato grado di responsabilità. Tuttavia non vengono riconosciuti
né la professionalità né il titolo di studio tanto che gli operatori sociali
sono collocati in tutti i contratti di lavoro a livello esecutivo. Pertanto
con questa giornata di sciopero e con altre forme di mobilitazione si chiede
l'inquadramento nella posizione funzionale prevista per il personale tecnico
laureato, lo sviluppo della carriera, l'accesso alla dirigenza nell'ambito
dei Servizi Sociali, il riconoscimento di incentivi ed indennità legate
all'esercizio della professione.
Le
Assistenti Sociali
Dell'USSL
74 - Corsico