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MICHAELEEN KIMMEY
Di Antonio Lo Iacono

Michaeleen è una pioniera della ricerca corpo-mente. Ha trascorso gli ultimi 20 anni della sua professione ad elaborare, rintracciare e verificare sperimentalmente una mappa dei messaggi del corpo insiti  nell’informazione emozionale. Ha fondato il Somato-Thonic-Institut Inc. dove svolge la sua professione di trainer dei trainers. La sua carriera comprende il lavoro svolto con Fritz Perls ad Esalen, dove ogni sei mesi si alternava allo stesso Perls  nella conduzione dei gruppi, utilizzando il suo personale metodo di lavoro sul corpo. Ha trascorso inoltre 19 mesi a Tel Aviv  lavorando con Moshe Feldnkrais. Si deve a lei la stesura definitiva  del best-sellers postumo  di Feldnkrais “The Potent  Self” redatto con la stessa precisione del proprio “Listening In”, il testo base del corso di formazione, riguardante la mappa anatomica delle sensazioni del corpo insite nelle emozioni corrispondenti. Lo scopo di questi seminari esperienziali e  conferenze è prendere visione di come si possa utilizzare la conoscenza somatica dei processi decisori  del sistema nervoso, al fine di restaurare la funzione psicosomatica, completandone la consapevolezza attraverso la conoscenza dei meccanismi psico-fisici. Il metodo elaborato da M.Kimmey è articolato in base ad una originale concezione olistica, che prende in esame il significato strutturale delle funzionalità corporee, relazionate ad altrettante parallele funzionalità psichiche.  “Ogni cambiamento dell’espressione corporea  (pressione, dolore, gelo, luce, caldo, freddo) costituisce un’importante informazione sensoriale di cui non ci appropriamo e che non utilizziamo in modo completo. La durata e la localizzazione di queste percezioni costituiscono  un sistema e linguaggio di comunicazione non verbale, principalmente intrapsichico riferito al pensiero e, secondariamente, interpersonale. Queste sensazioni  o modifiche dello stato corporeo  sono definite “codici”, in quanto trasportano messaggi  emotivi che abbiamo imparato  a censurare attraverso il pensiero conscio.  La funzione dell’area del corpo  dove si avverte la sensazione  ci fornisce un indizio sul  contenuto emotivo del messaggio  che stiamo censurando”. Si è così giunti, mediante un’indagine longitudinale, all’acquisizione e alla formazione di una mappa corporea come una giuda all’informazione psicosomatica. Il vantaggio implicito in questo sistema è l’acquisizione di una maggiore consapevolezza, atta a modificare le eventuali distorsioni percettive del processo cognitivo di relazione con la realtà.  Questa “è quella stessa dell’infanzia,  quando la conoscenza del mondo consisteva in quello che il nostro corpo ci comunicava: muoversi, guardare, toccare, gustare ciò che ci circonda. Ogni bambino utilizza il corpo a lui familiare  per conoscere il mondo sconosciuto. E questa realtà perdura, in quanto la realtà  sottostante ogni relazione si modifica  in esperienza corporea, ignorando quel materiale che nessuno è in grado di spiegarci”. La presenza e l’analisi del significato dei segnali sensori facilita la presa di conoscenza e la consapevolezza delle difese, conflitti e regressioni in un rapporto circolare d’interazione che facilita la regressione emotiva. La a-temporalità psichica influisce nell’Hic et nunc, in un rimbalzo continuo  tra presente e passato, nell’interazione corpo-mente,  conscio e inconscio, riguardato come il contenitore di quell’insieme di informazioni, sensazioni, emozioni, eventi, potenzialità, la cui consapevolezza è volutamente e sistematicamente evitata. Pensando e parlando i messaggi verbali vengono progressivamente compressi, perché la mente cosciente è preoccupata a capire la vita attraverso il pensiero; ma il corpo continua a parlare a se stesso ed agli altri  corpi, e il messaggio non ascoltato  e non assimilato  diviene sintomo, sindrome, malattia. Entrando nelle nostre parole e nei nostri silenzi in ogni momento della nostra vita, possiamo recuperare il corpo come il più  antico strumento di saggezza, riconoscendo il vero sentimento nel momento stesso in cui si manifesta, modificando così la nostra usuale  percezione della realtà.