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LIBRI DA LEGGERE

A cura di Franca Mazzei e Margherita Sberna

DALL’EDIPO AL SOGNO
Modelli della mente nello sviluppo e nel transfert

L’opera di grande interesse, parte dal conflitto innato tra padre e figlio e, attraverso il mito, la tragedia di Sofocle, la letteratura e il pensiero di Freud, illustra come il pensiero psicoanalitico  può creare “un ponte fra le generazioni in quanto, da un lato storicizza l’inconscio individuale e dall’altro trasferisce da una generazione la visione del mondo e i valori culturali e morali che l’hanno caratterizzata. L’autore prende in esame la mente alle sue origini e ne analizza i vari modelli: in Freud e dopo Freud. Prosegue illustrando, attraverso lo studio clinico, lo sviluppo della mente infantile, la costruzione del mondo rappresentazionale, tenendo conto degli eventi effettivi più significativi e traumatici che hanno partecipato all’organizzazione delle fantasie e delle rappresentazioni, della loro trasformazione nei sistemi di significazione linguistica.  Vengono discussi inoltre: a) le modalità narcisistiche di relazione che caratterizzano  la struttura psicotica della personalità; b) la sofferenza psicosomatica come espressione di un’impossibilità a tradurre in linguaggio parlato  sensazioni ed emozioni che non hanno potuto trovare la via della simbolizzazione linguistica. (M.Mancia - R.Cortina ed.)

IL RAGAZZO CHE LAVORAVA IN CONTINUAZIONE

Si tratta di una serie di casi clinici legati alla nevrosi ossessiva che l’autrice, psichiatra a Washington, cura con terapie farmacologiche e comportamentali. Il libro non affronta il problema dal punto di vista psichico, ma si dilunga in suggerimenti pratici, convinta che le nuove scoperte portano alla luce una biologia della mente ritenuta prima impossibile. Libro scritto non per specialisti, di facile lettura, interessante più che come testo di studio o scientifico, per la grande quantità di casi clinici riportati. ( J.L.Rapoport – BollatiBoringhieri ed.)

ALADINO E LA LAMPADA MERAVIGLIOSA
Viaggio psicoanalitico

Dice l’autrice: “Ammesso che fosse possibile, per conoscere bene una fiaba come quella di Aladino, accanto allo psicoanalista occorrerebbero studiosi di discipline diverse: un arabista, un filologo, un esperto di letteratura e semiologia, uno storico…”. L’autrice è una psicoanalista che però ha dimestichezza con le favole e anche con il linguaggio sottile dei sentimenti e delle emozioni. La favola, come il sogno, contiene in sé elementi  “della realtà concreta  e figure psichiche dalla sostanza inafferrabile”. A. Gasparini in realtà riesce spesso ad afferrare il filo rosso dell’inconscio collettivo ed a dipanarlo con garbo lungo la via della conoscenza, usando un linguaggio semplice e colto nel contempo, tanto da rendere piacevole a tutti la lettura. (A. Gasparini – Ponte alle Grazie ed.)

LA BABELE DELL’INCONSCIO

Lingua madre e lingue straniere nella dimensione psicoanalitica. E’ un saggio importante sulla funzione del linguaggio  come pilastro importante dell’edificazione della vita  psichica e sociale umana. Partendo dalle radici storiche del polilinguismo e del poliglottismo nella psicoanalisi, gli autori indagano sul problema dell’identità di genere attraverso le varie lingue. Dalla comunicazione preverbale alla magia della parola, dalla lingua materna alla lingua paterna, questo libro apre nuovi orizzonti per la comprensione della relazione profonda tra linguaggio e affetto e approfondisce la nota comprensione del processo comunicativo  nell’incontro psicoanalitico.  (J. Amati,  Menier S. Argentieri, J. Canestri – Cortina ed.)

CREATIVITA’ E PERVERSIONE

L’autrice esplora la relazione tra creatività e perversione attraverso la relazione tra il mondo dell’arte e il mondo artificioso del soggetto perverso. Nel suo mondo artificioso il soggetto perverso distrugge ogni autorità, trasforma la realtà confondendola col suo disordine interiore senza leggi. L’autrice cita una grande quantità di film, autori e opere letterarie, facendo dei paragoni con vari casi clinici per rendere più comprensibile il problema. Sottolineando inoltre la relazione tra perversione, narcisismo e idealizzazione, pone il problema della perversione all’interno del conflitto che l’umanità vive  tra realtà interna e realtà esterna. (J. Chasseguet Smirghel – Cortina ed.)

LE FIGURE DELLA  PERVERSIONE

Ancora un’opera sulla perversione non più intesa come  “pulsione parziale” ma in termini di cattiva relazione tra le varie parti del Sé e di conseguenza anche in relazione all’altro da Sé. Vengono analizzate le figure concrete sulla perversione: feticismo, masochismo, pornografia, sadismo. Secondo gli autori, l’oggetto interpersonale che il pervertito pone tra il proprio desiderio e il proprio complice ha la funzione di alienare il soggetto  da se stesso e dall’oggetto  vero del suo desiderio. Diversi casi clinici mostrano una ricca fenomenologia di sofferenza esistenziale e rendono il testo di estremo interesse  non esclusivamente specialistico. (M. Masud, R. Khan – Bollati Boringhieri ed.)

L’EPIDERMIDE NOMADE E LA PELLE PSICHICA

Raccolta di scritti che illustrano la natura e le funzioni di quelle formazioni della mente che ne assicurano la protezione contro l’eccesso di stimoli; sono gli “involucri psichici” che trovano il loro corrispondente nella pelle che circonda il nostro corpo. Gli uni e gli altri fanno da supporto e da contenimento del sentimento del Sé. Il libro si apre con un affascinante racconto molto suggestivo che illustra le metamorfosi immaginarie della pelle. Continua con una serie di scritti sulle origini dell’idea di “involucro psichico”, sulla psicopatologia degli involucri e sul loro ruolo. Numerosi esempi clinici illustrano la tecnica di trattamento psicoanalitico. (Didier Anzieu – Cortina ed.)

UNA TEORIA ONIRICA SULLA CONOSCENZA
La psicoanalisi di F. Fornari sul Linguaggio dell’Anima

Uno studio accurato e interessante sul pensiero di Franco Fornari, lo psicoanalista italiano prematuramente scomparso che, per la vastità, originalità  e creatività della sua opera, non ha ancora trovato una sistemazione nel campo del sapere psicoanalitico. Per quasi due decenni Fornirai è stato al centro del dibattito psicoanalitico non solo italiano, ma solo ora le sue teorie sono state viste come attuali  e alla base degli sviluppi del pensiero psicoanalitico. Il libro di Cristante propone un viaggio attraverso l’universo fornariano ripresentando le idee più originali di questa geniale personalità  scientifica, con l’intento di dare un senso unitario alle sue proposte. Cristante effettua inoltre un confronto tra le proposte fornariane e i modelli classici mettendo in luce la grossa influenza che su Fornari hanno esercitato  M. Klein e W. Bion. Prefazione di C. Pietropolli  Charmet. (D. Cristante – Il Cardo ed.)

INSEGNAMENTO E DEVIANZA MINORILE
Metodi ed esempi

Il saggio racconta l’esperienza di un architetto-psicologo che lavora dal 1981 come insegnante presso il carcere minorile di Milano. Partendo dalla considerazione che i minorenni reclusi devono fare un’esperienza educativa che gli dia almeno la possibilità  di apprendere e, in tal modo di essere reinseriti nella comunità con qualche chance, l’autore porta molti esempi concreti e traduce la sua metodologia di intervento in procedure tecniche complete che possono essere utilmente di riferimento non solo a chi insegna  in uno stesso ambito, ma anche agli insegnanti delle scuole “normali”. Come lo stesso volume fa notare, infatti, spesso l’origine del problema di questi giovani è  un’esperienza negativa nella scuola, dove nessuno è stato in grado di motivarli. Molta cura mette l’autore nell’occuparsi di questo elemento essenziale per l’apprendimento. Di seguito sono raggruppati in capitoli diversi, che affrontano temi o situazioni differenti,  episodi che illustrano strategie di approccio funzionali a superare i vari problemi. Di lettura molto piacevole. (M.V. Masoni – Giuffrè ed.)

IMPARARE A IMPARARE
Manuale di formazione aspecifica

Temi simili a quelli del saggio precedente  ma diversificati dall’utente potenziale – l’adulto – e dal livello di intervento che  in questo caso è molto più teorico e che fa  coincidere l’imparare ad imparare con la ricerca di situazioni di benessere. Quindi un primo grande spazio viene dato alla motivazione, riprendendo anche tutti quei luoghi comuni che però tanto peso hanno avuto ed hanno nel percorso individuale  dell’apprendimento  (per es. imparare non significa divertirsi, ecc..). Il secondo capito è dedicato a  precisare cosa significhi imparare con ampi riferimenti alla teorie dell’apprendimento e della formazione. Infine la terza parte analizza dal punto di vista teorico i modelli di apprendimento, ma insieme riflette sulle metodologie e le tecniche utilizzabili in questo settore per ottenere dei risultati significativi. L’apprendice finale offre anche qualche strumento utilizzabile nel concreto: segnaliamo la connessione tra benessere e apprendimento, in questo ambito, che propone un interessante punto di vista certamente innovativo rispetto all’argomento. (L. Amovilli- Patron ed.)

LA PREVENZIONE
Teoria e modelli di psicosociologia e psicologia di comunità

E’ una riedizione, riveduta, corretta e ampliata del “sapere” e delle esperienze  nel settore della prevenzione primaria, pratica teoricamente da lungo tempo nota, ma ancora applicata con parsimonia. Il saggio offre un panorama completo, per lo meno fino al ’93, dell’esistente  nel settore e in questo ambito propone una bibliografia aggiornata. Accanto alle teorie, con particolare riferimento  a quelle derivanti dalla psicologia di comunità, il saggio descrive e analizza i modelli esistenti di intervento  attivo nel settore e perviene alla descrizione di quello che parrebbe essere il modello più funzionale e produttivo nel settore. Tale modello è illustrato in maniera molto chiara che fra l’altro lo rende esportabile, ovviamente per chi ha un minimo di esperienza nel settore. L’autore esprime infine le sue previsioni sugli ambiti  che in futuro richiederanno interventi  di tipo preventivo: interessante panoramica che potrebbe consentire agli interessati  l’avvio di strategie specifiche per operare  nei diversi settori.  (G. Contessa – Città Studi ed.)