La casta RAI

“Su 300 dirigenti Rai, tre hanno una retribuzione superiore ai 500mila euro l’anno, uno tra 400mila e i 500mila euro, quattro tra i 300mila e i 400mila euro, trentaquattro tra i 200mila e i 300mila euro, 190 tra i 100mila e i 200mila euro, 68 sotto i 100mila euro”.

Così ha dichiarato ufficialmente il d.g. Luigi Gubitosi in Presta alla Commissione Parlamentare della Rai. Ma questi “alti prelati” godono anche di altri benefit: un direttore ha diritto al rimborso carburante per 15.000 kilometri, ogni dirigente può avere una macchina per tre anni in leasing che viene pagata al 70% dalla Rai.
(fonte)

I TG comici

Le immagini dai disastri vengono da YouReporter. Le notizie vengono da Twitter. Le notizie dall’estero vengono dai siti web arabi o anglosassoni, quando non direttamente dalla CIA. Qua e là mandano in onda i filmati più clikkati su YouTube.

Perchè ci fanno pagare il canone?

Evviva !!!

La Commissione Tributaria del Lazio daragione a un cittadino che non lo pagava da anni. Il motivo? L’uomo aveva chiesto l’oscuramente delle reti Rai, un procedimento lungo e complicato che comunque è diritto dei cittadini. In conseguenza di ciò, si dovrebbe venir esentati dal pagamento del canone anche se è materia di discussione in quanto negli ultimi anni la legge che regola il pagamento della tassa è alquanto cambiata, essendo diventata una tassa di possesso sull’oggetto televisione…

Comunque la Rai in tutti questi anni non ha mai risposto al cittadino continuando invece a inviargli la cartella esattoriale da pagare. La commissione ha sentenziato che non avendo mai ricevuto risposta alla sua richiesta, il cittadino ha diritto a non pagare il canone. Nel dettaglio, “Secondo i magistrati laziali la cartella è nulla, anche se il cittadino ha continuato a usufruire dei servizi tv. È sufficiente, infatti, che egli abbia fatto denuncia di oscuramento alla Rai e questa non abbia risposto” (fonte)

RAI del regime

Rai, buco da 250 milioni di euro e la pubblicità segna -20 per cento. A Viale Mazzini i conti non tornano: pubblicità in calo del 20 per cento, entrate insufficienti e sullo sfondo le indagini sugli sprechi e gli appalti. (fonte)

Malgrado esistano risorse professionali interne, con contratti a tempo determinato e indeterminato (più di 3200 persone), collaboratori esterni (45mila in tutto), tutti “con altissime competenze”, Viale Mazzini continua a ricorrere ad ulteriori appalti esterni e maxi consulenze. (fonte)

Il turismo come fiera dello stereotipo

Alle falde del Kilimangiaro è la bandiera della banalità, dello stereotipo e della disinformazione. Mai un cenno sui costi della vita, sulla situazione politica o sociale, sui fenomeni di delinquenza. Il servizio su Cartagena in Colombia non fa un cenno al fatto che sia una capitale della droga e dell’omicidio. Il servizio sull’India non fa parola sul fatto che sia in pieno sviluppo economico, nè che sia il Paese degli stupri. Il servizio su Aspen non cita l’Aspen Institute della destra repubblicana. Solo nei servizi sulla Birmania si fa cenno al regime dittatoriale appena passato. (Hari Seldon)

Pubblicato in Rai3

Patetica Annunziata

In mezz’ora su RAI3 l’Annunziata è riuscita a non fare ad Alfano una sola domanda sui contenuti. Nessuno sa cosa vuole questo poverino: forse non lo sa nemmeno lui, ma almeno si poteva tentare di chiedergli cosa vuole fare per l’euro, le tasse, il lavoro…

Pubblicato in Rai3

I vice rasoterra

Ieri sera Rai3 ha mandato in onda il dibatito dei vicepresidenti Usa: Joe Biden e Paul Ryan. I due hanno confermato il livello rasoterra della leadership Usa, mettendo in scena un confronto in cui si è capito solo che le differenze fra democratici e repubblicani negli Usa non esistono. Proprio come fra PdL e Pd in Italia. Sentire Biden e Ryan è stato come sentire Fassino e Mastella.

Pubblicato in Rai3