Giornalismo patetico

Su Rai1 stamattina hanno dato quello che loro chiamano un “messaggio positivo”, invitando alcuni soggetti che si sono “inventati” un lavoro. Dimenticando che il giornalismo è presentazione dei fatti e non vendita delle idee, i finti giornalisti hanno fatto credere che i disoccupati sono degli idioti, ed hanno dimenticato di chiedere:

1. da quanto questi coraggiosi inventori riescono a mangiare con la loro attività e quanto prevedono di resistere sul mercato
2. quanti soldi hanno dovuto investire per avviare l’attività
3. quanti e quali permessi, licenze, nullaosta, hanno dovuto ottenere

Digitale terrestre all’italiana

Per più di 50 anni abbiamo visto la tv senza problemi. Poi è arrivato un governo che ha fatto una sola innovazione in dieci anni: il digitale terrestre (che nessuno ha mai chiesto). Ora, non solo abbiamo dovuto spendere per attrezzarci, ma si vede poco e malissimo.

Giornalisti analfabeti

Se sentite un giornalista dire “governance” invece di governo o modo di governare, cambiate canale.
Se sentite un giornalista dire “spending review” invece che revisione o controllo della spesa, cambiate canale.

Telegiornali bugiardi

I rapitori/terroristi/sequestratori africani ed asiatici non sono solo criminali, ma perfetti idioti. A sentire i nostri telegiornali rapiscono da anni persone e le rilasciano senza mai ottenere un riscatto…Forse lo fanno per hobby !

Genitori e tv

“I genitori che si servono abitualmente ed a lungo della televisione come una specie di bambinaia elettronica, abdicano al ruolo di primari educatori dei propri figli.” (Papa Giovanni Paolo II)

Ignoranza indotta

“Un tempo la gente era abbruttita dall’ignoranza, ora lo è dalla televisione, praticamente non è cambiato nulla.” Carl William Brown

Ti usano per un sondaggio? Fatti pagare.
Loro ci guadagnano, perchè tu no?

Bellissimo

Un film di Damiano Damiani. Con Riccardo Cucciolla, Franco Nero, Turi Ferro, Georges Wilson. Drammatico, durata 106′ min. – Italia 1971.

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Mandato su Rete4 all’alba di sabato 2 giugno: film come non se ne fanno più in Italia. Bellissimo ed educativo ma senza l’odierna melensa retorica. (Dexter Morgan)