Talent e people show: la tv del risparmio

C’era un tempo in cui la tv faceva spettacoli con attori veri, cantanti veri, ballerini veri. I professionisti facevano gli shows ed i telespettatori li ammiravano. Poi è arrivata la tv del risparmio. Gli spettacoli con professionisti costavano troppo, quindi sono nati i people shows e i talent shows.

Si prendono una decina di disoccupati, meglio se burini e meglio se con qualche fanciulla disinibita; oppure una ventina di minorenni con genitori assatanati; oppure un gruppo di aspiranti artisti; oppure una decina di relitti abbandonati in trasmissioni precedenti e voilà: il gioco (lo show) è fatto. Il vantaggio è che tutti vengono pagati con con una ciotola di riso e la promessa che diventeranno stars. Naturalmente, si risparmia anche sui testi. Non servono scrittori, romazieri, parolieri: gli “attori” si affidano all’ italiano dialettale (perlopiù romanesco) che usano tutti i giorni.

Le storie sono tutte inventate ma vengono spacciate come vere, a differenza di quelle artistiche che sono tutte sostanzialmente vere ma vengono dichiarate come “invenzioni”. Come tutte le storie inventate, si basano su questioni sempre identiche: competizione, gelosia, lotta, peccato, perdono, agnizione. Ma mentre nelle storie d’arte vera le trame narrative si svolgono sempre in scenari diversi, nei talents o people show i contesti sono sempre gli stessi. La gara, con il tormentone sforzo-giudizio-promozione o bocciatura, e strascichi sempre identici Oppure la confessione, con urla, pianti, abbracci. Cambiano le facce ma le frasi sono sempre le stesse. Sono emozionato ma felice di essere qui; la giuria o il pubblico sono meravigliosi; non credevo di farcela; ho coronato il mio sogno (nei Talent shows). Invece nei people shows: ti ho abbandonato o tradito…perdonami; non sei vera…io sono vero!; cerco il padre che mi abbandonato o il fidanzatino di 50 anni fa.

La TV che promuove la droga

Forum ha ripescato un vecchio programma tipo anni 80. Ha invitato un bellissima fanciulla che ha preso un pasticca di estasi anni fa ed ha rischiato la vita, ma ora sta bene e gira per le scuole a sconsigliare gli studenti. Una tossicodipendente bella pasciuta che vive in comunità con la figlia e sta finendo il suo programma. Un’altra ex- tossica che sta bene e dice di essere uscita dal tunnel e che vuole riprendere il suo ruolo di madre delle due figliolette. Naturalmente il giudice le da ragione.

L’intera puntata è un ottimo spot a favore del consumo della droga. Cosa impara il tossicodipendente che vede la trasmissione? Che ci si può drogare per anni, poi uscirne, fare qualche apparizione televisiva, e riprendere la vita di sempre. Fantastico! Perchè smettere oggi, allora?

Forum non fa vedere le migliaia di madri e fratelli o figli che hanno dovuto seppellire i loro parenti. Non fa vedere i tossici sdentati e con le braccia piene di buchi o i nasi spappolati dalla coca. Non fa vedere i giovani resi semi-dementi dalle pilloline di vari colori. Non fa vedere quelli che si sono presi l’Aids attraverso siringhe sporche. No, questi non fanno audience !

Risatine ebeti

Avete notato che le mezzebuste dei TG finiscono quasi sempre con un risolino ebete? E’ evidente che non riescono a credere alle bufale che vogliono farci bere !