RAI=MinCulPop

La trasmissione della Perego era squallida come la metà dei programmi “leggeri” che passano in tutti i canali, RAI e non. Ma la censura operata dalla RAI è ancora più squallida, da ventennio fascista.

Brave Iene !

Ieri sera Le Iene hanno messo in onda tre ottimi servizi sulle “mafie senza mitra”.
Il primo ha descritto benissimo la mafia dei taxisti: dall’intimidazione, all’evasione fiscale, dall’intermediazione forzosa, al voto di scambio. Sono oltre 50 anni che i taxisti decidono sul sindaco delle grandi città, in cambio di favori e privilegi.
Il secondo ha descritto la “mafia senza mitra”  dei baroni universitari. Qui non c’è voto di scambio coi politici, ma solo fra gli accademici: io do la cattedra a tuo figlio a Roma, tu dai la cattedra alla mia fidanzata a Trento (il che avviene da oltre mezzo secolo, con o senza concorsi).
Il terzo riguarda il voto di scambio in Alto-Adige, dove i patti illegali vengono addirittura scritti e firmati: a riprova che la “mafia senza mitra” è la vera cultura del Paese.

TG1 sempre più viscido

Il TG1 non si smentisce mai. Propina ogni giorno i “rutti” di Renzi, che è solo uno dei candidati alle primarie del PD. In compenso non manca di riferire degli sbadigli di quel tristo Parisi che è stato trombato a Milano, ma pensa di avere la ricetta per salvare il Paese.

Pubblicato in Rai1

Interviste genuflesse

Ci voleva il re dell’intervista genuflessa, Fabio Fazio, per intervistare in ginocchio il “rottamato” Renzi, ex premier, ex segretario del PD, testimonial di Apple, mai stato parlamentare.