Cordoglio per i morti in tv

La morte di Mattioli non può che suscitare cordoglio, come tutte le morti. E’ interessante però notare i coccodrilli dei TG. Mattioli è stato quasi 40 anni nel Palazzo, era un mediatore e una brava persona. Non si cita un solo risultato politico positivo a lui attribuibile.
Lo stesso accadrà quando andranno in Paradiso (il più tardi possibile) Mattarella, Gentiloni, Monti, Napolitano, eccetera: tanti politici noti solo per la durata nel Palazzo e non per una battaglia o un risultato politico positivo.

TG5 sempre peggio

Questa sera il TG5 ha raggiunto la vetta della stupidità. Più della metà del tempo spesa tra il barbiere novantenne romano, il confronto fra alberi di Natale, le ultime scoregge del nipote della regina d’Inghilterra.

Domande idiote

Dovrebbero essere licenziati i giornalisti che fanno domande idiote agli intervistati. La più idiota di tutte è quella sulle profezie: “Se fra sei mesi il tale partito vincerà le possibili elezioni, cosa farà il vostro partito?'”

Il linguaggio maschera il razzismo delle tv

Dire handicappato è un’offesa, perchè l’handicap crea disgusto: meglio disabile o diversamente abile.
Dire spazzino è vergognoso, perchè quel lavoro “fa schifo”: meglio operatore ecologico.
Dire prostituta/o è sconveniente, perchè è un lavoro immorale: meglio escort.
Dire vecchio è umiliante perchè la vecchiaia è una vergogna: meglio “più grande”.
Dire sordo o cieco è una maledizione, perchè i sordi e i ciachi sono para-umani: megli non udenti o non vedenti.
Dire nero è provocatorio, perchè i neri sono inferiori: meglio colorati o africani.

Fake news e fuck news dei TG

I patetici TG nostrani, imbeccati da politici altrettanto patetici sono ossessionati dalle “fake news”, che non si possono chiamare semplicemente “notizie false”.
L’attenzione centrata sulle notizie false della Rete permette di sorvolare sulle notizie false, inutili, ridicole (fake e fuck news) che ogni giorno i TG ci propinano.