L’informazione non riferisce soltanto i fatti, ma li crea

Ti misuri la pressione e la trovi alta. Questa informazione ti crea ansia. Se ti rimisuri la pressione dopo 5 minuti, la trovi ancora più alta. Se te la misuri di nuovo dopo 5 minuti, cominci a pensare di morire. La colpa di questo circuito vizioso non è del pressometro, ma della frequenza dell’informazione che vuoi ricevere dallo strumento.
La stessa cosa avviene per le agenzie di rating. Le quali fanno il loro lavoro di misurare la affidabilità degli investimenti da fare ad opera degli investitori. Se ogni giorno, ogni ora, tutti i canali televisivi riportano le valutazioni di queste agenzie, diventa inevitabile la crescita di un allarme sociale. Una valutazione negativa crea sfiducia e riduce gli investimenti. La sfiducia e la riduzione degli investimenti provocano una ulteriore valutazione negativa. Il circolo può anche essere virtuoso, nel senso che una valutazione positiva crea fiducia e stimola gli investimenti, creando le premesse per un’ulteriore valutazione positiva. Il fatto è che un circolo virtuoso fa meno notizia e crea meno allarme di un circolo vizioso. E’ considerato “normale”. (Hitto Ogami)