Il femminismo d’accatto delle tv italiane

Un padre uccide il figlioletto neonato: è un mostro.
Una madre uccide il figlioletto neonato: è una disperata, vittima della depressione.

Un impiegato elogia le gambe della segretaria: è un molestatore sessuale.
Una studentessa si presenta a scuola in microgonna e pancia al vento: è una donna che si esprime liberamente.

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