La società delle manifestazioni (Wildwest) Nella società dello spettacolo, la realtà è l'apparenza. Apparire invece che essere è diventato il primo comandamento in tutti gli aspetti della vita privata. Gli individui spendono per l'apparenza molto di più che per la sostanza: se investissimo per la mente tanti soldi quanti ne spendiamo per il corpo, saremmo il popolo più colto del pianeta. Pochi però sottolineano che il prevalere dell'apparenza è ormai dilagato anche a livello pubblico. La vita pubblica è scandita da manifestazioni, giornate dedicate a qualcosa, commemorazioni, sfilate, eventi di beneficienza, parate. Non ci occupiamo seriamente dei disabili, ma non riusciamo a fare
a meno della Giornata Internazionale dei Disabili. La famiglia è
l'ultimo dei pensieri dei nostri politici, che però sfilano
impettiti alla "Giornata Internazionale della Famiglia".
Le armi sono distribuite come caramelle, ma non ci manca "Giornata
sulla distruzione delle Armi di Piccolo Calibro" (quelle di
grande calibro non interessano). Ovunque deprediamo gli aborigeni,
ma ci salviamo l'anima con la "Giornata Internazionale delle
Popolazioni Autoctone". Siamo in piena III Guerra Mondiale,
ma ogni 21 Settembre ci godiamo la Naturalmente ogni "Giornata" o commemorazione prevede spostamenti di poltici , pranzi e cene di gala, manifesti e spot pubblicitari, sfilate e parate con banda musicale, passaggi televisivi, finanziamenti a qualche organizzazione simil benefica: tutto a spese dei cittadini. Apparire, apparire, apparire...invece che essere non è solo il faro del privato è anche l'attuale costume pubblico.
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