Il T-Group per rendere più efficenti i gruppi di lavoro (su richiesta)


Se è vero che il lavoro di gruppo si è molto diffuso in questi ultimi lustri, è anche vero che gli incontri inconcludenti sono più frequenti di quelli produttivi.

Molti sono i motivi che determinano questa situazione. Fra essi c'è l'incapacità a lavorare in gruppo.

Tale incapacità riguarda sia gli individui che le procedure da utilizzare. Per esempio, può accadere che il membro di un gruppo tema che una brillante idea gli venga rubata. Occorrerà in questo caso lavorare sul sentimento di appartenenza al gruppo. Un individuo non si fonde né si "disperde" nel gruppo, ma è il lavoro fatto insieme che stimola e suggerisce l'elaborato, il prodotto, l'idea originale. Dunque il merito è del gruppo e non solo del singolo. Come lo scudetto della Juventus è ottenuto da tutta la squadra e non dal solo Del Piero. Un clima emotivo caldo, delle relazioni interpersonali soddisfacenti e significative per tutti, sono alla base di soddisfacenti risultati in campo lavorativo, come hanno dimostrato già le ricerche di E.Maio circa ottant'anni fa. Occorre trovare un buon equilibrio fra la situazione emotiva e quella operativa così che il livello di benessere dei membri del gruppo sia elevato e la loro motivazione al lavoro sia potenziata.

Ma sono necessarie anche alcune condizioni di lavoro che potremmo definire oggettive. Per esempio occorre che le riunioni abbiano un ordine del giorno e che esso sia comunicato preventivamente ai partecipanti in modo che possano prepararsi adeguatamente. Occorre sapere chi è membro del gruppo, e dunque è tenuto a partecipare agli incontri, e conoscere il ruolo che ha in quel tipo di aggregazione ed eventualmente il tipo di compiti che gli sono stati assegnati. E' necessario che a tutti siano noti gli orari e la durata dell'incontro, così come il luogo dove si svolge.

Per chi si occupa di coordinamento di un gruppo di lavoro è utile conoscere quali sono i principali problemi che possono frenare l'efficienza del gruppo ma è necessario anche conoscere ed imparare ad utilizzare strumenti e tecniche funzionali al superamento delle situazioni critiche.

Le tecniche creative, ma anche l'autocentratura, con il contatto con le emozioni più profonde, possono fare da stimolo all'ambizione personale e alla produttività collettiva. L'autostima e la fiducia reciproca sono sollecitate per collegare l'individuo ed il gruppo in modo che si sostengano a vicenda e si irrobustiscano reciprocamente, connettendo le loro risorse e moltiplicandone così gli effetti.

Il T-group è un'esperienza utile per migliorare il proprio livello di consapevolezza soprattutto rispetto a ciò che accade quando le emozioni ed i sentimenti "invadono" l'area razionale senza che noi ce ne accorgiamo. Con un T-group non si impara in maniera definitiva a controllare le emozioni o a censurarle, ma certamente si ottengono importanti informazioni su come si gestiscono personalmente, su cosa le provoca e su come si possono utilizzare in maniera funzionale alle diverse situazioni.