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Umorismo involontario di George
W. Bush
Tratto dal libro «Bushismi» ed. Mondadori
- "Dobbiamo mantenere
buoni rapporti con i grechi"
(The Economist, 12 giugno 1999)
- "Per far crescere
l'economia bisogna abbattere le darriere boganali"
(Rochester, New York, 7 gennaio 2000)
- "Chi si pone
troppo raramente la domanda: i nostri figli sta imparando davvero?"
(Florence, South Carolina, 11 gennaio 2000)
- "Una delle cose
favolose dei libri è che a volte ci sono delle immagini bellissime"
(US News & World Report, 3 gennaio 2000)
Bush: "Innanzitutto
, il cinco de mayo non è il giorno dell'indipendenza. Quello è il dieciséis
de septiembre, e..."
Matthews: "Che tradotto sarebbe?"
Bush: "Il quindici settembre"
(MSNBC Hardball, 31 maggio 2000)
- "Bé, io penso che se uno sostiene di voler fare una cosa e poi non la fa, allora è quel che si dice una persona degna di fiducia" (Chat sul sito della CNN, 30 agosto 2000)
- "Il modo migliore
per concedere un po' di respiro alle famiglia è permettergli, di tanto in
tanto, di tenersi un po' dei loro soldi"
(Westminster, California, 13 settembre 2000)
- "E ovvio che
il nostro paese fa molto affidamento sul petrolio straniero. Una quantità
sempre maggiore delle nostre importazioni proviene dall'estero"
(Beaverton, Oregon, 25 settembre 2000)
- "Se uno sa in
cosa crede, è molto più facile rispondere alla domande. Non posso rispondere
alla sua domanda"
(Reynoldsburg, Ohio, 4 ottobre 2000)
- "Voglio che tutti
gli americani sappiano che la responsabilità delle decisioni che prendo è
mia, e anche loro"
(Live with Regis, 20 settembre 2000)
- "La cosa fantastica
dell'America è che tutti dovrebbero votare"
(Austin, Texas, 8 dicembre 2000)
- "Non c'è nulla
di più profondo del riconoscere il diritto di Israele a esistere. E' questo
il pensiero più profondo di tutti...Non mi viene in mente nulla di più profondo
di questo diritto"
(Washington, DC, 13 marzo 2002)
- "Se fossimo in
una dittatura sarebbe parecchio più facile, sempre che il dittatore fossi
io"
(Washington, DC, 18 dicembre 2000)
- "Innanzitutto
non accetteremmo mai un accordo non ratificato, né tantomeno un accordo che
secondo il sottoscritto possa avere senso per il paese"
(Parlando del Protocollo di Kyoto, The Washington Post, 24 aprile 2001
- "Per ogni sparatoria
fatale ce ne sono state circa tre di non fatali. E una cosa del genere in
America è inammissibile. Semplicemente inammissibile. Cercheremo di rimediare"
(Philadelphia, Pennsylvania, 14 maggio 2001)
- "Ce li avete
anche voi i neri?"
(A Fernando Cardoso, allora Presidente del Brasile, Washington, DC, 8 novembre
2001)
- "Siete liberi,
e la libertà è una cosa meravigliosa. Ci vorrà tempo per ripristinare il caos
dall'ordine...cioé, l'ordine dal caos. Ma ce la faremo"
(Pax irachena, Washington, DC, 13 aprile 2003)