Il gruppo di formazione perfetto (Guido Contessa) |
Il gruppo di formazione perfetto è come l'uomo di Vitruvio: non esiste. Tuttavia è indispensabile pensarlo per due motivi. Avere in mente il gruppo perfetto serve ai formatori nella fase natale. Quando si tratta di comporre un gruppo, possiamo accumulare errori o evitarne. Possiamo offrire ai singoli membri un "bagaglio genetico" positivo oppure dotarli di pesanti handicaps. Avere ben chiara l'immagine del "gruppo perfetto" ha anche una seconda funzione. Capire le difficoltà che il gruppo reale incontra, e trovare una spiegazione per gli aspetti fallimentari dell'esperienza formativa. Come i singoli invidui vivono ugualmente malgrado i problemi genetici, anche i gruppi in formazione imparano malgrado gli handicaps dovuti alla loro composizione. Ma perchè rendere la vita difficile quando si può evitarlo tenendo in mente in partenza il "gruppo perfetto"? Il gruppo di formazione perfetto è composto
da nove a dodici membri Il gruppo di formazione perfetto
è composto da un numero simile di uomimi e donne Il gruppo di formazione
perfetto è composto da
membri senza legami precedenti Il
gruppo di formazione perfetto è composto da
membri di diversa provenienza
geografica, culturale, lavorativa Il gruppo di formazione
perfetto è composto da membri
di diverse età Il
gruppo di formazione perfetto è quello
che sperimenta un pieno isolamento per la durata dell'esperienza
formativa Chiunque faccia formazione sa che il gruppo perfetto non esiste e che si deve lavorare con quello che c'è. Quindi è abituale dover operare con gruppi di 7 o 20 membri; o dove uno dei sessi scarseggia; nei quali si trovano ex-fidanzati, capi in servizio, colleghi in atavico conflitto; gruppi monoculturali o composti da membri omogeneamente coetanei; dove ogni sera tutti vanno a casa, e ad ogni intervallo telefonano in ufficio. Tuttavia, se abbiamo in mente il
"gruppo perfetto" possiamo più facilmente capire
le difficoltà dei formatori e dei membri del gruppo reale.
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