1. E' legittimo definire sinteticamente un insieme che
pure contiene elementi diversi?
Non solo è legittimo ma è obbligatorio, visto
il sistema di percezione che possediamo. La più importante
legge della teoria della Gestalt indica come condizione
necessaria per la comprensione di una qualsiasi immagine
la possibilità da parte del nostro sistema percettivo
di distinguere le figure dallo sfondo. Lo sfondo ha una
grande importanza infatti esso non scompare mai completamente
dalla visione continuando a influenzare la percezione della
figura. Figura e sfondo non possono mai essere letti contemporaneamente.
Lo sfondo è quella parte dellimmagine che ci
appare lontana e indefinita.
La Gestalt sottolinea che il tutto è differente
dalla somma delle sue parti.
Losservazione fenomenologica deve astenersi dallinterpretare
i significati dei singoli elementi, preferendo una descrizione
accurata dellinsieme nella sua forma complessiva (la
"gestalt" del sistema, appunto).
Qualcuno definirebbe la Gioconda un quadro di "paesaggio"?
No, il carattere peculiare della Gioconda è quello
di "ritratto feminile", anche se il paesaggio
esiste ed ha un suo ruolo nell'insieme.
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Analogamente, le prime tre figure a sinistra sono definibili
come "insieme rosso", anche se contengono isole
gialle non trascurabili. Anche la quarta figura può
essere definira come "insieme a carattere rosso".
La quinta figura comincia ad essere definita in modo più
articolato ("insieme rosso con bande gialle), anche
se nessuno potrebbe definirlo come "insieme giallo
con bande rosse". Questo perchè il rosso resta
preponderante per l'osservatore.
E' la sesta figura che diventa ambigua. Può essere
definita sia come "insieme rosso con fondo giallo"
sia come "insieme giallo con fondo rosso", o insieme
rosso-giallo per sottolinearne l'ambiguità.
La settima figura è un insieme diviso, che presenta
due caratteri in competizione.
L'ottava figura è definibile dall'osservatore come
"insieme giallo" pur presentando una banda rossa.
Questo osservazioni registrano non solo un diverso peso
fra figura e sfondo, ma anche una diversa importanza fra
quantità maggiori o minori. Le figure utilizzano
i colori, ma gli stessi effetti sono applicabili ai sapori,
ai profumi, ai suoni ed alle aggregazioni umane.
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2. Conseguenze nella psicologia di gruppo, di comunità
o politica.
I caratteri degli insiemi, le generalizzazioni, i climi
e le culture degli esseri umani sono legittimamente definibili
Dire che un gruppo che insulta un estraneo è aggressivo,
è legittimo anche se al suo interno uno o più membri
sono pacifici. E' legittimo affermare che una comunità,
che non denuncia le illegalità , è omertosa, anche
se esistono cittadini che hanno il coraggio di farlo. Denunciare
una classe politica, attraversata da continui episodi di malaffare,
come disonesta è legittimo, anche se qualche politico onesto
certo non manca. Descrivere come repressivo il clima politico
di una impresa o di una nazione, è legittimo se registriamo
diffusi episodi di contrazione delle libertà.
Per esempio, possiamo dire che gli Usa sono un Paese dalla cultura
barbarica e sanguinaria, anche se ci sono molti americani civilissimi
e umanissimi, perchè da sempre gli Stati Uniti accettano
la pena di morte e la bellicosità come abitudine e la maggioranza
vota per politici che le promuovono.
Nelle aggregazioni umane, il carattere o il clima non sono determinati
solo da quello che la maggioranza fa, ma anche da quello che la
minoranza non fa. Una minoranza che non si oppone esplicitamente
e non si dissocia in modo eclatante, diventa complice del generale
carattere dell'insieme.
L'"eqilibrio instabile" determina il punto di passaggio-cambiamento
fra uno stato ed un altro diverso
Abbiamo detto che il carattere di un insieme è determinato
dal rapporto figura-sfondo, o dal rapporto maggioranza-minoranza
dei suoi componenti.
Il quadro a fianco come puù essere definito? "Paesaggio
con donna e bambino" oppure "Donna e bambino con
sfondo paesaggistico" ? Quale la figura e quale lo
sfondo? Qui gioca il valore emotivo dei componenti, per
cui prevalgono, anche se non otticamente, le figure di Madonna
e bambino. Il titolo dell'opera in effetti è "Riposo
durante la fuga in Egitto".
La figura sottostante invece si intitola "Paesaggio
con figure" perchè le figure umane sono un contorno
(quasi uno sfondo)
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del paesaggio che predomina, sia otticamente
che emotivamente.
Il punto di passaggio è dato dalla
grandezza e dalla posizione spaziale (ottica), oltre che
del significato emotivo dei suoi componenti.
Ma cosa avviene quando cerchiamo di definire
l'invisibile, l'immateriale? A quale numero di bollicine
possiamo dire che "l'acqua bolle"? Quanto giallo
occorre per farci smettere che chiamare "rosso"
un insieme?
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Per convenzione, è il 50+1 % di un elemento a definire il
carattere di un insieme. Perciò, quando gli elelmenti sono
distribuiti al 50% esatto, e non esiste un valore simbolico prevalente,
l'insieme è in un punto di equilibrio instabile. Il punto
di equilibrio, è definito in biologia "punto di biforcazione"
(Prigogyne) e in fisica "punto di catastrofe" (Thom).
Per l'intervento psicologico è il punto di cambiamento per
un possibile passaggio di stato: dal disagio all'agio, dal malfunzionamento
all'efficacia, dalla minore alla maggior conoscenza.
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