Otto modi per fare una guerra, senza farla (Vanessa Gucci)

Guerra improbabile, pace impossibile.
Raymond Aron, Le grand schisme, (Paris, Gallimard, 1948)

I servitori della UE sbandierano e applaudono il grande successo di 70 anni di pace. In primo luogo è paradossale che dobbiamo festeggiare, perchè da oltre mezzo secolo gli "amici" tedeschi hanno smesso di perpetrare crimini sanguinari verso i Paesi europei. In secondo luogo, la guerra non è finita dal 1945: è stata solo spostata dall'Europa a molti altri Paesi del pianeta. In terzo luogo, le guerre armate ormai le fanno solo i Paesi primitivi, come gli Usa o l'Arabia Saudita. Le guerre a cavallo fra il XX e il XXI secolo sono "bianche", cioè senza armi. Ma non per questo sono meno disastrose.

1. Le Sanzioni

Lo strumento delle sanzioni, che la UE tira fuori un giorno sì e uno no, serve ufficialmente a punire o piegare uno Stato per qualche comportamento considerato scorretto, illegale o criminale. Il Paese sanzionato subisce danni, ma non è il solo.
Se io esporto 1 milione di euro a San Marino, posso facilmente rinunciarvi. Cosa dirà mio cugino che esporta a San Marino per 100 milioni di euro? Non mi interessa, se sono io a comandare. Io faccio una bella figura e insieme mi tolgo dai piedi la concorrenza del cugino, così, a sanzioni finite, sarò io a esportare 100 milioni di euro a San Marino. Due piccioni con una fava: San Marino e la concorrenza di mio cugino.

2. Dazi e regole differenziati


La questione dei dazi è tanto palesemente utilizzata per motivi bellici che viene chiamata "guerra dei dazi". Meno sbandierata, ma sotto gli occhi di tutti, è anche l'iper-normativa che viene spacciata per sicurezza (alimentare, strumentale, sanitaria, ecc).
I Paesi affluenti possono aumentare o diminuire i dazi sulle merci di altri Paesi, in base al grado di simpatia/asservimento che questi mostrano. Lo stesso vale per le regole della "sicurezza", applicate alla lettera in certi casi e superate con disinvoltura in altri.
Il fatto è che non sono solo i Paesi africani, sudamericani o asiatici a beneficiare o soffrire di queste "guerre". Per esempio, se l'Egitto, la Tunisia, Il Marocco comprano abbastanza Renault o Audi la UE decide che potranno esportare beni agricoli con tassi abbassati o nulli e senza regole sanitarie. Casualmente, questi beni non fanno concorrenza al Belgio, all'Ungheria, alla Polonia o alla Germania, ma all'Italia, alla Grecia e alla Spagna che faticheranno a vendere olio, farina, aranci al doppio del prezzo di vendita "africano". Una bella guerra "bianca".

3. Il debito

Il vecchio sistema coloniale, tanto amato dai Paesi europei, basato su ""invadi, tortura, ammazza e depreda" con cavalleria, fanteria e cannoni è desueto, costoso e poco presentabile.
Oggi, noi evoluti, preferiamo il trucco del debito che è utilizzatissino per la continuazione del colonialismo moderno. In Africa va forte. Vendiamo carri armati, mitragliatori e perline colorate ai Paesi africani, a debito, così per un secolo questi saranno costretti a pagare con soldi, materie prime a costo irrisorio, terreni e magari con "suggerimenti" politici. Se qualche leader locale è riottoso, facilitiamo un bel golpe che fa arrivare al potere un leader più "ragionevole".

Il modello è tanto efficace che l'Europa lo ha replicato con la Grecia e ora, grazie alla pandemia, si appresta ad applicarlo all'Italia, sotto il nome di Mes e NextGenerationUE. Sono anni che il Presidente del Consiglio e le leggi di spesa sono sottoposte all'approvazione preventiva di Bruxelles, che ci presta con grande magnanimità i soldi che noi abbiamo versato, come quota di iscrizione al club. La sola condizione è la sottomissione.

4. I mass media

Mentire su tutto, sempre, e allestire pacchetti di disinformazione continua. E' questa la regola nel periodo di cosiddetta pace. Siamo riusciti a fare la Terza Guerra Mondiale, nei Paesi arabi, sulla base di una vistosa menzogna sulle armi di distruzione di massa irachene, inesistenti. Le agenzie di rating possono attaccare un Paese e abbattere un governo (come è accaduto all'Italia), anche se sono manipolabili e mentitrici. La crisi mondiale del 2008 è stata favorita proprio dalle loro menzogne.
Il Paese nemico picchia sempre i dimostranti, incarcera i dissenzienti, non rispetta i diritti civili, controlla i mass media. Cioè, fa quello che fanno tutti i Paesi "amici", ma che non viene detto.
Noi non picchiamo i dimostranti, ci limitiamo a disperdere, con manganelli, scudi e idranti gli assembramenti non autorizzati. Noi non incarceriamo gli oppositori: facciamo loro processi truccati che durano 20-30 anni, li dissanguano economicamente e li espellono dal consorzio civile, poi ammettiamo di esserci sbagliati (siamo democratici).
Noi rispettiamo i diritti civili, a parte le migliaia di errori giudiziari; carceri che tutto l'Europa considera lager; trattamenti sanitari obbligatori ad libitum; processi infiniti; carcerazioni immotivate.
Noi non controlliamo i mass media: non c'è bisogno. I mass media fanno sempre quello che vuole il potere, pena la fine dei finanziamenti. Può succedere che qualche nudo si profili all'orizzonte, ma per questo abbiamo la censura. Qualche comico esagera con la satira, ma basta cancellarlo a vita da ogni canale tv, quotidiano o perodico. Non è un caso se nella graduatria mondiale della libertà di stampa l'Italia viene dopo il Burkina Faso.

5. Il terrorismo


Tutto il terrorismo politico e mafioso in Italia, è stato fiancheggiato, supportato, istigato dai servizi segreti, erroneamente chiamati "deviati". E questo è acclarato da decine di sentenze. Il supporto alle BR da parte della CIA, in occasione del delitto Moro, è sostenuto da decine di fonti.
I rapporti fra gli Usa e Bin Laden, durante l'invasione russa, sono ancora da chiarire. Lo stesso dicasi per la "simpatia" Usa verso i Talebani, dopo l'uscita della Russia dal territorio afghano. Lo stesso è avvenuto a favore dell'ISIS nelle guerra siriana.
Ecco il trascript di un programma andato in onda su Cnn il 7 ottobre 2014, in cui Joe Biden, in riferimento ai Paesi del Golfo amici degli Usa, dice : “Hanno fatto piovere centinaia di milioni di dollari e decine di migliaia di tonnellate di armi nelle mani di chiunque fosse in grado di combattere contro Assad, peccato che chi ha ricevuto i rifornimenti erano… al Nusra, al Qaeda e gli elementi estremisti della Jihad provenienti da altre parti del mondo”.

Dopo tutto questo, nessuno può negare che dietro molto terrorismo ci siano i servizi segreti dell'Occidente, della Russia, della Cina, di Israele e di qualsiasi altro Stato mestatore. Magari non sempre in funzione direttiva, ma con comportamenti di omertà, collusione, insabbiamento, disinformazione.
Non serve più fare una guerra esplicita. Spesso è sufficiente dare qualche aiuto, psicologico o materiale, a forze eversive già presenti in un Paese per metterlo in ginocchio.

6. I profughi

Tutti hanno capito che non serve invadere un Paese per metterlo in crisi. Basta farlo invadere da qualche milione di profughi.
L'Occidente (Francia e Usa sopra tutti) bombarda la Libia e lincia il suo leader. Due vantaggi in un solo colpo: si abbatte uno Stato poco allineato, e si crea un trampolino per centinaia di migliaia di profughi che invaderanno l'Europa.
Tutto il mondo partecipa alla guerra in Siria, con tre risultati vantaggiosi. 1. Ammazzare il leader della Siria (purtroppo, non ottenuto); 2. produrre 2/3 milioni di profughi che mettono in difficoltà la Turchia (Paese poco malleabile); 3. la quale però usa i profughi come ricatto per l'Europa, che a sua volta deve fronteggiare una crisi. Malgrado la melensa retorica della politica internazionale, gli Usa e la Russia non possono sopportare una crescita dell'Europa, che è la loro prima concorrente sul mercato occidentale (e non solo). Non possono usare i carri armati, come nel secolo scorso, ma qualche milione di profughi sì.

7. Bio-guerre

Iprite, gas nervino, agente Orange, ricina, sarin sono i prodotti della barbarie del XX secolo che si trascina ancora oggi. Ma per fortuna, solo nei casi di guerre fra forze cavernicole. Fanno enormi danni, ma consentono sempre di risalire alla fonte.
Invece, chi sa da dove arriva la Xilella che ha ucciso metà industria oliaria pugliese? Nessuno sa come si è arrivati alla encefalopatia spongiforme bovina, che ha messo in crisi il mercato delle carni. Come nessuno sa dire da dove arrivino gli sciami di cavallette che periodicamente invadono la Sardegna, mangiandosi interi raccolti. Il famoso parassita Varroa Destructor, indebolisce enormemente le api e il loro sistema immunitario: da dove arriva? Anche l’introduzione -da parte di chi?- di specie di impollinatori non autoctone può veicolare la diffusione di questi parassiti, che colpiscono molto violentemente i loro nuovi ospiti. Ci sono anche l'inquinamento ambientale, i pesticidi e gli erbicidi, ma chi può giurare che il Varroa non sia stato portato nelle tasche di qualche agente segreto?

Il capolavoro della bio-guerra è il Coronavirus: 170 milioni di contagiati, 4 milioni di morti e decine di economie (specialmente occidentali) in crisi per anni. Non possiamo dire che la Cina abbia volutamente creato e diffuso il virus, ma di certo ha rallentato l'allarme e non ne ha impedito la diffusione: per incapacità o per scelta? Di certo è una forma di guerra meno costosa di una guerra guerreggiata e offre vantaggi enormi, anche perchè nessuno parla seriamente di "risarcimenti". Non è un caso che la Cina abbia previsto, nel 2021, un incremento del PIL pari al 6 o 8%.

8. Infotelematica

Non esiste Paese al mondo che non abbia un'armata infotelematica, pronta a difendere un Paese o attaccarne un altro, con armi informatiche. Attacchi DOS, virus, worms, sono una pratica quotidiana di ogni Paese. Nessuno si chiede come mai ogni giorno centinaia di virus vengono inventati e diffusi. Non è credibile che "giovanotti malintenzionati" passino nottate a creare virus gratuitamente: o sono pagati dai produttori di anti-virus o sono pagati dagli Stati o tutte e due. Obama ha dovuto scusarsi di fronte al mondo per avere spiato mezzo mondo (leaders europei compresi) con mezzi informatici. Le accuse contro i "black hats" russi che avrebbero interferito nelle elezioni americane è grottesca. In primo luogo perchè ridicolizza gli Usa come patria dell'infotelematica. In secondo luogo perchè omette le continue evidenti interferenze americane negli affari politici dell'intero pianeta pianeta.

Le guerre non sono finite. Sono state trasferite in tutti gli angoli del pianeta e sono diventare meramente commerciali e finanziarie, mediante le sanzioni, i dazi e i regolamenti, il debito, i mass media, il terrorismo, i profughi, le bio-guerre e l'infotelematica.

Nessuno può uccidere nessuno. Mai. Nemmeno per difendersi.