da "Filosofia del rifiuto" (di
Ennio Flaiano, Diaro degli errori, 1967)
"Agire come Bartleby lo scrivano. Preferire sempre
di no. Non rispondere a inchieste, rifiutare interviste, non
firmare manifesti, perché tutto viene utilizzato contro
di te, in una società che è chiaramente contro
la libertà dellindividuo e favorisce però
il malgoverno, la malavita, la mafia, la camorra, la partitocrazia,
che ostacola la ricerca scientifica, la cultura, una sana
vita universitaria, dominata dalla Burocrazia, dalla polizia,
dalla ricerca della menzogna, dalla tribù, dagli stregoni
della tribù, dagli arruffoni, dai meridionali scalatori,
dai settentrionali discesisti, dai centrali centripeti, dalla
Chiesa, dai servi, dai miserabili, dagli avidi di potere a
qualsiasi livello, dai convertiti, dagli invertiti, dai reduci,
dai mutilati, dagli elettrici, dai gasisti, dagli studenti
bocciati, dai pornografi, truffatori, mistificatori, autori
ed editori. Rifiutarsi, ma senza specificare la ragione del
tuo rifiuto, perché anche questa verrebbe distorta,
annessa, utilizzata. Rispondere: no. Non cedere alle lusinghe
della televisione. Non farti crescere i capelli, perché
questo segno esterno ti classifica e la tua azione può
essere neutralizzata in base a questo segno. Non cantare,
perché le tue canzoni piacciono e vengono annesse.
Non preferire lamore alla guerra, perché anche
lamore è un invito alla lotta. Non preferire
niente. Non adunarti con quelli che la pensano come te, migliaia
di no isolati sono più efficaci di milioni di no in
gruppo. Ogni gruppo può essere colpito, annesso, utilizzato,
strumentalizzato. Alle urne metti la tua scheda bianca sulla
quale avrai scritto: No. Sarà un modo segreto di contarci.
Un No deve salire dal profondo e spaventare quelli del Sì.
I quali si chiederanno che cosa non viene apprezzato nel loro
ottimismo."
Quinto potere, di Sidney Lumet, 1976
Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti quanti sanno
che vanno male. Abbiamo una crisi. Molti non hanno un lavoro,
e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo. Il potere d'acquisto
del dollaro è zero. Le banche stanno fallendo, i negozianti
hanno il fucile nascosto sotto il banco, i teppisti scorrazzano
per le strade e non c'è nessuno che sappia cosa fare
e non se ne vede la fine. Sappiamo che l'aria ormai è
irrespirabile e che il nostro cibo è immangiabile.
Stiamo seduti a guardare la TV mentre il nostro telecronista
locale ci dice che oggi ci sono stati 15 omicidi e 63 reati
di violenza come se tutto questo fosse normale, sappiamo che
le cose vanno male, più che male. E la follia, è
come se tutto dovunque fosse impazzito cos'è? che noi
non usciamo più. Ce ne stiamo in casa e lentamente
il mondo in cui viviamo diventa più piccolo e diciamo
soltanto: "Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti
per piacere! Lasciatemi il mio tostapane, la mia TV, la mia
vecchia bicicletta e io non dirò niente ma... ma lasciatemi
tranquillo!" Be', io non vi lascerò tranquilli.
Io voglio che voi vi incazziate. Non voglio che protestiate,
non voglio che vi ribelliate, non voglio che scriviate al
vostro senatore, perché non saprei cosa dirvi di scrivere:
io non so cosa fare per combattere la crisi e l'inflazione
e i russi e la violenza per le strade. Io so soltanto che
prima dovete incazzarvi. Dovete dire: "Sono un essere
umano, porca puttana! La mia vita ha un valore!" Quindi
io voglio che ora voi vi alziate. Voglio che tutti voi vi
alziate dalle vostre sedie. Voglio che vi alziate proprio
adesso, che andiate alla finestra e l'apriate e vi affacciate
tutti ed urliate: "Sono incazzato nero e tutto questo
non lo accetterò più!". Voglio che vi alziate
in questo istante. Alzatevi, andate alla finestra, apritela,
mettete fuori la testa e urlate: "Sono incazzato nero
e tutto questo non lo accetterò più!" Le
cose devono cambiare, ma prima vi dovete incazzare. Dovete
dire: "Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò
più!" Allora penseremo a cosa fare per combattere
la crisi, l'inflazione e la crisi energetica, ma Cristo alzatevi
dalle vostre sedie, andate alla finestra, mettete fuori la
testa e ditelo, gridatelo: "Sono incazzato nero e tutto
questo non lo accetterò più!"
Quinto potere, di Sidney Lumet, 1976
"..... Perché meno del 3% di voialtri legge
libri, capito? Perché meno del 15% di voi legge giornali
o riviste! Perché l'unica verità che conoscete
è quella che ricevete alla TV! Attualmente, c'è
da noi un'intera generazione che non ha mai saputo niente
che non fosse trasmesso alla TV. La TV è la loro Bibbia,
la suprema rivelazione. La TV può creare o distruggere
presidenti, papi, primi ministri. La TV è la più
spaventosa, maledettissima forza di questo mondo senza Dio,
e poveri noi, se cadesse nelle mani degli uomini sbagliati
..... Quindi ascoltatemi. Ascoltatemi! La televisione non
è la verità! La televisione è un maledetto
parco di divertimenti, la televisione è un circo, un
carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie,
ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori
di leoni e giocatori di calcio! Ammazzare la noia è
il nostro solo mestiere. Quindi se volete la verità
andate da Dio, andate dal vostro guru, andate dentro voi stessi,
amici, perché quello è l'unico posto dove troverete
mai la verità vera. Sapete, da noi non potrete ottenere
mai la verità: vi diremo tutto quello che volete sentire
mentendo senza vergogna, noi vi diremo che Nero Wolfe trova
sempre l'assassino e che nessuno muore di cancro in casa del
dottor Kildare e che per quanto si trovi nei guai il nostro
eroe, non temete, guardate l'orologio, alla fine dell'ora
l'eroe vince, vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire.
Noi commerciamo illusioni, niente di tutto questo è
vero, ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo
giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede...
conoscete soltanto noi! Già cominciate a credere alle
illusioni che fabbrichiamo qui, cominciate a credere che la
TV è la realtà e che le vostre vite sono irreali.
Voi fate tutto quello che la TV vi dice: vi vestite come in
TV, mangiate come in TV, tirate su bambini come in TV, persino
pensate come in TV. Questa è pazzia di massa, siete
tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà:
noi siamo le illusioni! Quindi spegnete i vostri televisori,
spegneteli ora, spegneteli immediatamente, spegneteli e lasciateli
spenti, spegnete i televisori proprio a metà della
frase che vi sto dicendo adesso, spegneteli subito!!!"
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