la mattina andare al lavoro è un grosso sforzo per
me.
il lavoro che faccio, in fondo, è del tutto inutile.
quando penso al lavoro sento rabbia e risentimento.
il lavoro mi serve solo per sopravvivere economicamente.
non riesco a trovare niente di positivo nel lavoro
che faccio.
la mia vita vera è al di fuori del lavoro; lì mi
basta riuscire a farmi i fatti miei.
durante la giornata di lavoro mi sento stanchissimo/a.
ogni giorno non vedo l'ora che arrivi il momento
di andare a casa.
dopo una giornata di lavoro mi sento distrutto/a.
in verità, coloro con cui ho rapporti sul lavoro
non mi piacciono molto.
appena posso cerco di evitare i "contatti" con gli
utenti.
penso che i miei utenti non siano tanto "belli".
faccio molta fatica ad "ascoltare" veramente ciò
che vogliono dirmi gli utenti.
mi sembra di essere sempre allo stesso punto; di
non fare progressi. in fondo, se i miei utenti non traggono vantaggi
dal mio aiuto è colpa loro.
ciò che conta, alla fine, sono soprattutto le formalità
(procedure; regolamenti; schede ecc.).
mi addormento con difficoltà e dormo poco e male.
con i colleghi cerco di evitare ogni discussione.
sul lavoro la cosa che mi importa di più è "star
bene"; stare in pace; farmi i fatti miei.
penso che ci vorrebbero più misure di controllo
sul comportamento dei miei utenti (più disciplina; più punizioni;
più psico-farmaci ecc.)
soffro spesso di influenze; allergie; mal di testa;
disturbi intestinali.
faccio fatica a cambiare opinione e non sopporto
l'idea di dover cambiare qualcosa nel mio lavoro.
sono molti, sul lavoro, quelli che ce l'hanno con
me o non mi stimano.
prendo pillole di ogni genere.
appena posso, mi assento dal lavoro adducendo motivi
familiari o di salute o altro.
in famiglia sono irritabile e litigioso/a; oppure
ho problemi con il partner.
che cosa sto facendo? chi me lo fa fare? sto sacrificando
troppo il "mio" privato.
in fondo per le "tre lire" che mi danno! certi miei
utenti; certi colleghi; certi dirigenti guadagnano come, o più,
di me senza "sbattersi" tanto.
quale carriera mi aspetta? posso andare avanti in
questo posto per vent'anni? forse mi conviene guardarmi in giro
o riprendere a studiare, non si sa mai!
non riesco a essere utile ai miei utenti.
nel mio territorio è impossibile fare un buon lavoro.
l'istituzione non offre alcun valido appoggio, anzi...!
tutta l'organizzazione in cui lavoro non risponde
alle reali esigenze degli utenti.
superiori dirigenti e politici non hanno alcun apprezzamento
per il mio lavoro.
gli utenti non hanno quasi alcun apprezzamento per
ciò che faccio.
schede; relazioni; rapporti scritti mi soffocano.
sono impreparato per il lavoro che faccio e si vede.
a causa del mio sesso ho più problemi degli altri
nel mio lavoro.
non so mai cosa devo fare io e cosa devono fare
gli altri (colleghi; amministratori; dirigenti; consu lenti ecc.).
nel territorio il mio prestigio è quasi zero.
i rapporti coi colleghi sono inesistenti o negativi.
verso il lavoro provo spesso noia o nausea.
l'importante è evitare problemi sul lavoro.
i casi difficili; le riunioni; gli straordinari
se li facciano gli altri.
meno impegno possibile; sia mentale che temporale.
ora mi defilo; mi do per occupatissimo.
devo cercare di farmi dare un incarico di tutto
riposo.
quanto mi manca per la pensione minima (o per la
fine del servizio civile)?