Gli strumenti per la gestione delle conoscenze

Le ultime leggi di riforma della Pubblica Amministrazione indicano un percorso gestionale-organizzativo degli Enti Pubblici nella direzione di un’ottica manageriale, secondo criteri di gestione vicini all’efficienza delle aziende private. Tali leggi presuppongono criteri di snellezza operativa e
de-burocratizzazione degli Enti. Obiettivo essenziale, per i sistemi organizzativi e per la pubblica amministrazione, è il gestire e utilizzare al meglio la “Conoscenza Organizzativa” nel suo insieme e non per singole unità (Strategia Olistica). ovvero la gestione delle conoscenze aziendali, rappresenta la nuova frontiera degli studi di management d'impresa, dopo il Total Quality Management e il Reenginering.

Il Knowledge Managment è, infatti, un nuovo modo di pensare all’organizzazione e alla condivisione delle risorse intellettuali e creative di un’organizzazione. Esso si riferisce allo sforzo sistematico di trovare, organizzare e rendere disponibile il di un’azienda o di un ente, nonché di alimentare una cultura di apprendimento continuo e condivisione della conoscenza, in modo che le attività organizzative possano costruire sulle conoscenze già acquisite.
Possiamo dire che il capitale intellettuale di una organizzazione è la somma delle sue informazioni, della sua esperienza, delle sue conoscenze concrete, delle sue relazioni, dei suoi processi.
Non basta, tuttavia, mettere a fattor comune le conoscenze se esse non sono organizzate in maniera efficiente: avere un maggiore accesso alle informazioni, si rivela infatti inutile se quelle informazioni sono eccessive o non sono utilizzate per facilitare gli obiettivi ed il successo dell’organizzazione.
Sebbene i processi di informatizzazione degli Enti Pubblici giochino un ruolo importante nel permettere l’immagazzinamento e la diffusione di dati ed informazioni all’interno dell’organizzazione, la tecnologia rappresenta soltanto una parte di un puzzle più grande. Un sistema completo di Knowledge Management include non solo processi per acquisire ed archiviare conoscenze ed organizzarle per un facile accesso, ma anche modi per generare nuova conoscenza attraverso l’apprendimento e per condividere la conoscenza all’interno di tutta l’organizzazione. >>>>> continua

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